DELEGAZIONI PERMANENTI PER LE RELAZIONI CON I PARLAMENTI DEGLI STATI LIMITROFI

La Svizzera intrattiene strette relazioni bilaterali con i Paesi limitrofi: ne consegue un fitto scambio politico, sociale ed economico con la Germania, la Francia, il Principato del Liechtenstein, l’Italia e l’Austria, in particolare nelle rispettive regioni di confine. Questi densi contatti necessitano di un accurato coordinamento transfrontaliero e di un sostegno di tipo parlamentare. Pertanto, cinque delegazioni permanenti dell’Assemblea federale curano le relazioni bilaterali con il Bundestag tedesco, con il Parlamento francese, con quello italiano, con quello austriaco e con il Landtag del Principato del Liechtenstein. Le attività delle singole delegazioni variano in base alle priorità fissate dalla presidenza, alle sfide concrete e alla situazione politica nel Paese limitrofo in questione. Il mandato delle delegazioni si basa sugli articoli 4 e 8 dell’ordinanza del 28 settembre 2012 dell’Assemblea federale sulle relazioni internazionali del Parlamento (ORInt) (stato 2 dicembre 2019) (RS 171.117).

Almeno una volta in ogni legislatura le cinque delegazioni presentano alle Camere un rapporto scritto sulle attività svolte (cfr. art. 9 ORInt). Al fine di garantire la coerenza dell’impegno parlamentare nella politica estera, almeno una volta all’anno si svolge una conferenza di coordinamento cui partecipano sia i presidenti delle delegazioni sia quelli delle commissioni della politica estera.

Le delegazioni per le relazioni con i parlamenti dei Paesi limitrofi non vanno confuse con i gruppi parlamentari di amicizia che curano i contatti con altri Paesi o gruppi di Paesi o regioni. Questi intergruppi non sono organi ufficiali, non sono finanziati dall’Assemblea federale e ricevono solo un limitato sostegno amministrativo. I gruppi parlamentari di amicizia non possono perciò agire in nome dell’Assemblea federale (cfr. l’art. 63 della legge federale sull’Assemblea federale (LParl), RS 171.10).