L’ex consigliere nazionale Franz Steinegger e il Controllo federale delle finanze hanno presentato alla Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale rapporti e analisi concernenti FFS Cargo. Il quadro che ne scaturisce indica che la situazione dell’impresa non è rosea ma che diverse misure importanti sono già state avviate. Secondo la Commissione, dal punto di vista strategico e politico è fondamentale garantire lo sviluppo operativo dell’azienda ed eventualmente avviare cooperazioni con altre imprese.

I rappresentanti del Controllo federale delle finanze hanno presentato alla Commissione i risultati delle analisi effettuate sui sistemi di rapporto e di supervisione di FFS Cargo. Inoltre la Commissione si è informata sulla situazione attuale come anche sulle cause e le ripercussioni dello sciopero del personale delle Officine di FFS Cargo a Bellinzona, e a tal scopo si è intrattenuta lungamente con l’ex consigliere nazionale Franz Steinegger, incaricato dal consigliere federale Moritz Leuenberger di fungere da mediatore tra le parti. La Commissione ha valutato molto positivamente il fatto che per le Officine di Bellinzona si sia giunti a una soluzione non solo soddisfacente, almeno in parte, per tutti gli interlocutori ma anche sostenibile in un’ottica aziendale. La Commissione conferma il ruolo strategico fondamentale che FFS Cargo è chiamata a svolgere per realizzare il trasferimento del traffico merci dalla strada alla ferrovia. Tuttavia, a causa dell’attuale rallentamento dell’economia, quest’anno il risultato d’esercizio dell’impresa non potrà probabilmente essere migliorato nella misura auspicata, motivo per cui la Commissione continuerà a seguire da vicino lo sviluppo finanziario e strategico di FFS Cargo. In questo contesto, molto dipenderà inoltre dal margine di manovra per la formazione dei prezzi dei tracciati che il Consiglio federale proporrà nel suo secondo messaggio aggiuntivo concernente la riforma delle ferrovie 2 (05.028). La Commissione ritiene che sia necessario legiferare non tanto nel settore del traffico di transito quanto soprattutto in quello del traffico interno, che continua a essere molto importante per FFS Cargo.

Con 14 voti contro 11 la Commissione ha respinto una mozione del Consiglio degli Stati che chiede al Consiglio federale di annullare la sua decisione di abbassare a 50 grammi il limite del monopolio delle lettere (08.3762 Mozione CTT-S Nessun abbassamento del limite di monopolio prima delle deliberazioni parlamentari sulla revisione della legislazione postale). La maggioranza della Commissione auspica realizzare subito questo nuovo passo verso la liberalizzazione, e ricorda al riguardo che altri Paesi europei e non da ultimo l’UE hanno già aperto integralmente il settore della posta-lettere agli operatori privati. La maggioranza, che considera peraltro modesta la riduzione del limite del monopolio delle lettere decisa dal Consiglio federale, sottolinea che questa decisione conferirà comunque un maggiore margine di manovra ai concorrenti privati della Posta, fermo restando che soltanto un’apertura totale del settore permetterebbe a una grande cerchia di consumatori di beneficiare di prezzi più bassi e prestazioni migliori. La minoranza della Commissione condivide invece l’opinione del Consiglio degli Stati secondo cui questa decisione ha una portata politica e non meramente economica, e deplora che il Consiglio federale intenda ridurre il limite del monopolio tramite una modifica di ordinanza nonostante sia imminente una revisione totale della legislazione postale e il Parlamento si sia già più volte opposto a una riduzione anticipata di tale limite.

La Commissione ha quindi discusso con il presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz il progetto del Consiglio federale di verifica dei compiti e alcuni temi connessi come le misure congiunturali e i futuri progetti di riforma nell’ambito della fiscalità. Negli anni fino al 2015 il Consiglio federale prevede di incrementare del 3 per cento il budget globale della Confederazione; in tal modo intende stabilizzare la quota d’incidenza della spesa pubblica e il debito della Confederazione. Nel settore dei trasporti il Consiglio federale ha stabilito una crescita nominale del 2 per cento, che equivale a una crescita reale dello 0,5 per cento. Il presidente della Confederazione ha tuttavia sottolineato che la realizzazione delle infrastrutture di trasporto già decise non è messa in forse. In occasione della sua prossima seduta la commissione deciderà la sua posizione a questo riguardo e valuterà l’opportunità di presentare interventi parlamentari concernenti le misure congiunturali.

Infine la Commissione ha incontrato rappresentanti della SRG SSR idee suisse e ha visitato il centro di produzione del Centro media di Palazzo federale e lo studio radio di Berna. La Commissione si è così fatta sul posto un’idea della complessità del processo di produzione dell’informazione e delle risorse umane e tecniche necessarie a tale scopo. La direzione della SSR ha illustrato le sfide che quest’impresa sarà chiamata ad affrontare in qualità di emittente pubblica finanziata mediante canone radiotelevisivo in un contesto multimediale in continua evoluzione.

Berna, 21 gennaio 2009 Servizi del Parlamento