Alta vigilanza parlamentare
I principali affari affrontati dalla Delegazione delle finanze nel 2009 sono stati il pacchetto di misure intese a stabilizzare il sistema finanziario svizzero, la strategia informatica della Confederazione, l'applicazione degli Accordi di associazione di Schengen e di Dublino, l'aiuto pubblico allo sviluppo della Svizzera, le competenze dell'Ufficio federale del personale e l'autorizzazione di crediti aggiuntivi urgenti.

Secondo l'articolo 51 capoverso 2 della legge sul Parlamento (RS 171.10) la Delegazione delle finanze delle Camere federali è incaricata dell'esame di dettaglio e dell'intera gestione finanziaria della Confederazione. La Delegazione rende conto ogni anno alla Commissione delle finanze delle sue attività.

Qui di seguito si presentano in breve i principali affari trattati nel 2009.

Pacchetto di misure volte a rafforzare il sistema finanziario svizzero: la Delegazione delle finanze ha constatato con soddisfazione che lo scorso agosto la Confederazione ha potuto liquidare il suo impegno con UBS conseguendo complessivamente un ricavo netto di circa 1,2 miliardi di franchi. Indipendentemente da ciò, la Delegazione ha ricordato a più riprese al capo del Dipartimento federale delle finanze (DFF) le condizioni alle quali nell'ottobre del 2008 aveva approvato il credito urgente di 6 miliardi di franchi per rifinanziare UBS (miglioramento della protezione dei depositanti, garanzia della concessione di crediti, adeguamenti nel settore del governo d'impresa). La Delegazione continuerà a seguire con occhio critico l'attuazione del pacchetto di misure

In un rapporto sulla strategia informatica della Confederazione, il Controllo federale delle finanze (CDF) constata che il mandato del Consiglio federale del maggio 2007 relativo all'accertamento dei ruoli, dei compiti e delle competenze del Consiglio informatico e dell'organo strategico non è stato ancora attuato e che l'osservanza delle norme e degli standard è sorvegliata soltanto in parte. A quanto pare emergono ambiguità anche nell'ambito del campo di applicazione dell'ordinanza sull'informatica. In considerazione dei mezzi finanziari impiegati, la Delegazione delle finanze ritiene che una rapida riforma del settore informatico e l'utilizzo di sinergie siano obiettivi prioritari. Ha perciò chiesto al Consiglio federale di presentarle entro giugno 2010 uno scadenzario per attuare l'intervento parlamentare Noser (07.3452).

 

L'applicazione degli Accordi di associazione di Schengen e di Dublino comporta un notevole impiego di risorse umane e finanziarie. La Delegazione delle finanze ha pertanto seguito da vicino i lavori anche nel 2009. I diversi progetti avanzano perlopiù secondo i piani, anche se si dovranno ancora affrontare alcune importanti tappe. In considerazione di alcune incertezze sul fronte delle scadenze non si possono escludere costi supplementari finora non preventivati.

La Delegazione delle finanze si è occupata dell'aiuto pubblico allo sviluppo della Svizzera durante una visita informativa effettuata presso la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC). In quell'occasione si è anche interessata alla riorganizzazione della DSC, oltre che delle condizioni quadro, degli strumenti e del controllo dei risultati per quanto riguarda la cooperazione allo sviluppo. Lo scopo della riorganizzazione è di rendere più efficiente il lavoro e di dotare la DSC di strutture di direzione maggiormente operative. Valutazioni mirate permetteranno inoltre di appurare se i progetti hanno raggiunto l'effetto desiderato. In linea generale, le nuove strutture di controllo permettono di valutare meglio l'efficacia dell'aiuto pubblico allo sviluppo della Svizzera.

Per quanto concerne le competenze dell'Ufficio federale del personale (UFPER), la Delegazione delle finanze ha fatto notare al Consiglio federale che tutta l’Amministrazione federale trarrebbe vantaggio dal coordinamento centralizzato presso l’UFPER degli affari concernenti il personale e delle risorse umane della Confederazione. Nel corso degli anni nell'Amministrazione federale sono state adottate numerose normative speciali. Nell’ambito della revisione della legge sul personale occorre pertanto semplificare e definire centralmente i parametri principali della politica del personale. Nella valutazione delle risorse umane l'UFPER dovrebbe poter apportare liberamente le proprie competenze al fine di sgravare in modo effettivo e duraturo le finanze della Confederazione.

Nella valutazione delle richieste di credito al di fuori del preventivo e dei suoi periodici aggiornamenti la Delegazione delle finanze attribuisce particolare importanza al criterio dell'urgenza. E questo soprattutto perché la decisione della Delegazione delle finanze è adottata al posto di un decreto delle Camere federali. Nel 2009 la Delegazione delle finanze ha approvato tutte le richieste di credito per un ammontare di circa 103 milioni di franchi. In alcuni casi ha tuttavia deplorato il fatto che una pianificazione accurata avrebbe consentito di chiedere il relativo credito seguendo la normale procedura per i crediti aggiuntivi.

 

La Delegazione delle finanze svolge i seguenti compiti principali: esercita la vigilanza concomitante sulla politica finanziaria della Confederazione; tratta i rapporti di revisione del CDF; approva la classificazione delle posizioni quadro più alte della Confederazione; infine autorizza i crediti sottopostigli con procedura d'urgenza. Per sbrigare questi compiti la Delegazione delle finanze dispone di estesi diritti d'informazione. In particolare riceve in visione tutte le decisioni del Consiglio federale compresi i corapporti e tutti i rapporti e gli atti relativi alla vigilanza esercitata dal CDF. Inoltre alla Delegazione delle finanze non si può opporre l'obbligo di mantenere il segreto.

 

Il rapporto d'attività 2009  è consultabile nel sito Internet della Delegazione delle finanze delle Camere federali.