Consiglio nazionale

Berna (ats)

Nella sua seduta odierna, l'ultima di questa due giorni di sessione speciale, il Consiglio nazionale ha:

- FIDEIUSSIONI SOLIDALI: approvato, con 182 voti a 0 e 3 astensioni, la Legge sulle fideiussioni solidali Covid-19, che traspone nel diritto ordinario l'ordinanza di necessità adottata dall'Esecutivo in primavera. Il plenum si è spinto più in là rispetto al progetto del Governo per fare in modo che rimborso dei prestiti garantiti dalla Confederazione sia agevolato. In particolare ha portato il termine di ammortamento a 8 anni invece dei 5 proposti dall'Esecutivo. Il dossier va agli Stati;

- SIGARETTE ELETTRONICHE: con 126 voti a 42 e 5 astenuti approvato, modificandola, una mozione degli Stati che incarica il governo di elaborare le basi legali per tassare le sigarette elettroniche. Per il Nazionale, le disposizioni non devono però entrare in vigore prima che sia adottata la legge federale sui prodotti del tabacco attualmente al vaglio del Parlamento. L'atto parlamentare torna agli Stati;

- CONTROLLO EX REGIE FEDERALI: bocciato, con 92 voti contro 87 e 2 astenuti, una mozione del "senatore" Erich Ettlin (PPD/OW) secondo cui il Controllo federale delle finanze (CDF) non avrebbe più dovuto sorvegliare le imprese della Confederazione parzialmente privatizzate, come Swisscom;

- FINANZA VERDE: bocciato, con 139 voti contro 40 e 2 astenuti, una mozione del "senatore" Ruedi Noser (PLR/ZH) che chiedeva di esentare dall'imposta preventiva e dalle tasse di bollo gli investimenti di capitale che promuovono uno sviluppo sostenibile. La maggioranza ha sottolineato la difficoltà di definire con esattezza la nozione di prodotto finanziario sostenibile. Il consigliere federale Ueli Maurer ha da parte sua ricordato come il suo dipartimento stia già elaborando un progetto di riforma dell'imposta preventiva;

- COLLABORAZIONI ESTERNE: con 164 voti contro 9 e 3 astenuti. trasmesso al governo, con l'incarico di attuarla, una mozione della Commissione della gestione degli Stati che intende rendere più trasparente l'impiego di collaboratori esterni da parte dell'Amministrazione federale;

- BNS: approvato, con 100 voti contro 83 e un astenuto, un postulato della sua Commissione dell'economia e dei tributi che incarica il governo di redigere un rapporto che indichi in che modo la Banca nazionale possa sostenere la Confederazione nella realizzazione dei suoi obiettivi di sviluppo sostenibile e quale ruolo attivo potrebbe assumere nel coordinamento delle misure climatiche nel settore finanziario;

- LINGUE 1: tacitamente approvato una mozione della sua Commissione delle istituzioni politiche che chiede un monitoraggio delle candidature ai posti vacanti sull'arco di un periodo adeguato (ad esempio due anni) allo scopo di rilevare la comunità linguistica e il Cantone di provenienza dei canditati. Il rilevamento dei dati permetterà, se necessario, di adottare misure mirate per promuovere una rappresentanza equilibrata delle differenti comunità linguistiche;

- LINGUE 2: tacitamente approvato un postulato della sua Commissione delle istituzioni politiche che chiede l'elaborazione di un rapporto sull'osservanza delle direttive in materia di promozione del plurilinguismo nell'Amministrazione federale;

- TURISMO DEGLI ACQUISTI 1: approvato, con 115 voti contro 54 e 10 astenuti, una mozione della sua Commissione delle finanze che chiedeva di ridurre il limite di franchigia per acquisti all'estero. Gli Stati devono ancora esprimersi;

- TURISMO DEGLI ACQUISTI 2: approvato, con 108 voti contro 60 e 14 astenuti, due iniziative cantonali di Turgovia e San Gallo che chiedevano un'eliminazione del limite di franchigia per i turisti degli acquisti. Le due iniziative tornano agli Stati. Visto che i "senatori" le avevano già bocciate in prima lettura, qualora dovessero confermare il loro rifiuto, questo sarebbe definitivo.

- LOBBISMO A PALAZZO: liquidato definitivamente un progetto di legge che intendeva inquadrare meglio l'attività dei lobbisti in Parlamento. Secondo la maggioranza, il progetto va ben al di là delle intenzioni del suo propugnatore, l'ex Consigliere agli Stati Didier Berberat (PS/NE).

- COOPERATIVE: accolto, con 105 voti a 73 e 1 astensione una mozione di Lisa Mazzone (Verdi/GE) che incarica il Consiglio federale di modificare la legge federale sull'acquisto di fondi da parte di persone all'estero (LAFE), o la sua ordinanza, affinché chi è originario di un Paese extra europeo e domiciliato in Svizzera possa acquistare quote sociali in una cooperativa d'abitazione, se ciò costituisce una condizione per la locazione dell'alloggio. Il Consiglio federale aveva incluso questo elemento in una revisione globale della Lex Koller, progetto che era stato poi abbandonato di fronte all'opposizione raccolta in consultazione.

- DJIHADISTI: adottato una mozione dell'UDC per 96 voti a 79 che domanda, in caso di indizi concreti, la carcerazione preventiva di chiunque partecipi o sostenga in qualsiasi altro modo un'organizzazione vietata, leggi terroristica, immediatamente al ritorno in Svizzera. Il dossier va agli Stati.

MATERNITÀ: respinto due mozioni di Mathias Reynard (PS/VS) che chiedevano maggiore protezione dal licenziamento per le madri che rientrano al lavoro dopo il congedo maternità e sanzioni superiori per chiunque licenzi una neomamma o una collaboratrice incinta.

BLASFEMIA: respinto una mozione che chiedeva di stralciare dal Codice penale parte dell'articolo 261 che punisce la blasfemia. Per il governo, la libertà di opinione non è assoluta.