Obbligare Cablecom ad autorizzare anche altri decoder: commissione Nazionale contraria

BERNA, 20 mag (ats) Con 18 voti contro 7, la commissione delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale propone al plenum di non dar seguito a una mozione del Consiglio degli Stati che chiede di sopprimere il monopolio di Cablecom e Naxoo nel settore dei decodificatori. In questo modo, i due operatori via cavo potranno continuare a imporre i propri decoder per l'offerta televisiva digitale. (07.3484 )

 Lanciato dalla presidente dell'organizzazione svizzerotedesca per la protezione dei consumatori, la consigliera agli Stati Simonetta Sommaruga (PS/BE), e sostenuto da una petizione con 12'000 firme, il testo chiede che l'offerta digitale di base degli operatori via cavo non sia più codificata e possa così essere letta da tutti i decodificatori disponibili sul mercato.
 
Offerta di base garantita 
 
La maggioranza della commissione ritiene che questa mozione non tenga sufficientemente conto delle differenze tra televisione digitale e analogica. La legislazione attuale già garantisce ai consumatori la ricezione via cavo di un'offerta di base di 25 canali, ha spiegato alla stampa Tarzisius Caviezel (PLR/GR).

Gli operatori via cavo sono così obbligati a diffondere con il sistema analogico almeno tutte le catene della SSR, i programmi regionali sottoposti a concessione, nonché otto programmi stranieri (arte, sat.3, Euronews, TV5, ARD, ORF1, Francia 2 e RAI Uno). Secondo il deputato grigionese, nessuno costringe i clienti a optare per il sistema digitale. 
 
Per la maggioranza, la mozione nuocerebbe inoltre alla concorrenza e impedirebbe agli operatori via cavo di innovare nei servizi che propongono. I loro decodificatori permettono di fornire una guida elettronica dei programmi, la possibilità di captare vari canali sonori o funzioni di programmazione di un videoregistratore su disco duro.
 
Non tutti compatibili 
 
Orbene, non tutti gli altri decodificatori sono compatibili. Il mercato svizzero è troppo piccolo per permettere alle aziende interessate di sviluppare modelli adattati appositamente ai criteri elvetici. 
 
Il Consiglio nazionale si pronuncerà in merito soltanto nella sessione d'autunno. La commissione vuole infatti ancora lasciare ai vari gruppi parlamentari il tempo di farsi un'opinione in merito.

 

Transfert du trafic marchandises. Le projet de bourse du Conseil fédéral soutenu par une commission

Berne (ats) La commission des transports du National a confirmé son soutien au projet de bourse de transit pour les camions traversant les Alpes présenté par le Conseil fédéral. Contrairement au Conseil des Etats, elle est d'accord de rédiger une loi avant de négocier avec l'UE. ( 07.047 )

En octobre, la Chambre des cantons avait freiné le projet, estimant qu'il fallait au préalable négocier avec l'Union européenne avant que le Parlement légifère. La commission, qui s'était déjà penchée sur le dossier en février, a préféré aller de l'avant. Par 15 voix contre 9, elle a décidé de recommander cet automne au plénum de créer une base légale en vue d'une bourse de transit, a dit mardi son président Andrea Hämmerle (PS/GR). 
 
L'objectif du transfert du trafic marchandises de la route au rail est de faire diminuer le nombre de poids lourds passant par les Alpes à 650 000 deux ans après l'ouverture du tunnel de base du Gothard, soit à l'horizon 2019. Une minorité proposera au plénum de conserver le délai initialement prévu, soit 2012. 
 
La commission a également confirmé le crédit maximal de 1,6 milliard de francs destiné à encourager le transfert du trafic de la route au rail entre 2011 et 2018. Par 12 voix contre 11, elle a refusé d'élever ce plafond à 1,8 milliard.
 
Les autres montants qui seront soumis au Conseil national avait déjà été plébiscités par la commission en février. Il s'agit notamment de 200 millions en faveur du transport combiné de marchandises ne traversant pas les Alpes pour les années 2011 à 2015, histoire d'augmenter l'efficacité et la part du rail dans le trafic interne. Le Conseil des Etats s'était contenté de 100 millions. 
 
La promotion du transport de marchandises sur des chemins de fer à voie étroite devrait également se voir créditer d'une manne financière à hauteur de 30 millions. La commission a suivi le Conseil des Etats sur ce point.

 

FFS: proposta Leuenberger, commissione CN vuole vederci chiaro
( 07.047 )

BERNA, 20 mag (ats) Le uscite contradditorie del consigliere federale Moritz Leuenberger su un'eventuale privatizzazione parziale delle FFS diventano un tema di discussione anche per la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni (CTT) del Consiglio Nazionale, che ha invitato il ministro alla prossima seduta per fornire spiegazioni. Sebbene non ne abbiano discusso ufficialmente, i membri della commissione non hanno mostrato grande entusiasmo per l'idea di un'entrata in borsa delle ferrovie, ha indicato oggi ai media il presidente della stessa CCT, Andrea Hämmerle (PS/GR).

20 maggio 2008