La Delegazione per la cura delle relazioni con il Parlamento italiano si è recata a Roma dal 23 al 26 febbraio 2010 su invito dell’Italia. I parlamentari svizzeri hanno incontrato il presidente della Camera Gianfranco Fini e il vice presidente Rocco Buttiglione, la Commissione Affari esteri e comunitari, la Commissione Finanze, la Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici e la Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni.
Nel corso degli incontri, le due delegazioni hanno avuto scambi su alcune tematiche importanti.
In campo fiscale, da ambo le parti è stato espresso l’auspicio che possa riprendere quanto prima il negoziato per una nuova Convenzione di Doppia Imposizione (CDI) fra l’Italia e la Svizzera. La parte svizzera ha sottolineato il valore del già esistente Accordo bilaterale fra Svizzera ed Unione Europea sulla fiscalità del risparmio non ancora recepito dall’Italia. Nel quadro di questo avvicinamento è stato auspicato lo stralcio della Svizzera dalle tre «black list» fiscali in cui ancora è mantenuta da parte italiana, nonostante l’avvenuta regolarizzazione delle posizioni fra Svizzera ed UE rispettivamente fra Svizzera ed OCSE. La soluzione di questi problemi dovrà tenere in adeguato conto anche gli interessi delle decine di migliaia di frontalieri che vivono in Italia e lavorano in Svizz Nel settore dei trasporti, la delegazione svizzera ha espresso soddisfazione per l’accordo ratificato dalla Camera il 16 febbraio 2010 sulla nuova tratta ferroviaria Stabio-Arcisate che consentirà di congiungere Lugano e la Svizzera italiana a Varese e Malpensa come pure l’asse del S. Gottardo a quello del Sempione. I parlamentari svizzeri si sono invece detti preoccupati per il completamento di Alptransit verso Sud. Da parte italiana è necessario procedere all’adeguamento della rete ferroviaria per essere in grado di assorbire l’aumento del traffico al momento della messa in servizio dell’intera trasversale alpina del S. Gottardo-Monte Ceneri nel 2017-19. In questo ambito la Regione Lombardia potrebbe svolgere un ruolo più centrale. La delegazione svizzera si è anche detta preoccupata per la riduzione dell’orario passeggeri nei collegamenti tra i due Paesi e per la tendenza italiana a sopprimere il traffico merci a carri completi.
Da parte italiana è stato espresso interesse per un collegamento ferroviario tramite galleria fra la Valchiavenna e la Mesolcina.
Dopo gli incontri parlamentari, la Delegazione svizzera si è recata in Abruzzo, dove ha incontrato il prefetto Franco Gabrielli e il presidente della Regione Gianni Chiodi e visitato il centro storico dell’Aquila, decretato zona rossa in seguito al terremoto del 6 avril 2009.
La delegazione ha infine visitato l’Istituto svizzero di Roma (ISR) ed è stata ricevuta dal suo direttore, prof. Christoph Riedweg. La Fondazione dell’ISR dal 4 agosto 1948 ha sede nella Villa Maraini sul Pincio. L’ISR, grazie all’aiuto finanziario della Confederazione e dei Cantoni, alle donazioni e a sponsor privati, offre a giovani svizzeri la possibilità di effettuare ricerche o lavori originali in un centro di cultura classica. Il sostegno della Segreteria di Stato per l’Educazione e la ricerca (SER) della Confederazione permette di realizzare progetti e convegni scientifici ad alto livello. Dal luglio 2005 l’ISR assume anche la programmazione artistico-culturale del Centro culturale svizzero di Milano e dello Spazio culturale di Venezia.
La delegazione svizzera era guidata dal Consigliere agli Stati Filippo Lombardi (PPD/TI). Hanno partecipato al viaggio il Consigliere agli Stati Claude Janiak (PS/BL) e i Consiglieri nazionali Fabio Pedrina (PS/TI) e Kathy Ricklin (PPD/ZH).
La delegazione italiana è composta dai deputati Antonio Razzi (presidente, Italia dei Valori, eletto nella circoscrizione Europa e residente a Lucerna), Emerenzio Barbieri (PdL), Daniele Toto (PdL), Jonny Crosio (Lega Nord), Francesco S. Romano (UDC), Massimo Vannucci (PD) e dai senatori Walter Zanetta (PdL) e Mauro Del Vecchio (PD).
Comunicato stampa dal 19 febbraio 2010
Comunicato stampa dal 25 febbraio 2010