​Venerdì 21 marzo 2014

Le votazioni finali

(ats) Come sempre al termine di una sessione, i due rami del parlamento hanno proceduto alle votazioni finali. Si tratta di 15 oggetti che hanno concluso l'iter parlamentare. I risultati:

  • Legge federale sull'imposizione degli oli minerali (LIOm) (Agrocarburanti. Tenere conto degli effetti indiretti): NAZIONALE 138 : 56 (0); STATI 42 : 0 (0).
  • Legge federale concernente la riabilitazione delle persone internate sulla base di una decisione amministrativa: NAZIONALE 142 : 34 (19); STATI 42 : 0 (0).
  • Legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) (Compensazione dei rischi): NAZIONALE 139 : 52 (4); STATI 42 : 0 (0).
  • Legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) (Correzione dei premi): NAZIONALE 193 : 1 (0); STATI 42 : 0 (0).
  • Decreto federale concernente l'iniziativa popolare «Basta con l'IVA discriminatoria per la ristorazione!»: NAZIONALE 99 : 82 (4); STATI 22 : 13 (7).
  • Decreto federale che approva l'Accordo tra la Svizzera, l'Austria e il Liechtenstein sulla cooperazione transfrontaliera in materia di polizia: NAZIONALE 194 : 1 (0); STATI 42 : 0 (0).
  • Decreto federale che approva il Protocollo di Nagoya e lo traspone nel diritto svizzero (legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio): NAZIONALE 115 : 72 (8); STATI 31 : 8 (3).
  • Legge sulle scuole svizzere all'estero (LSSE): NAZIONALE 146 : 44 (5); STATI 42 : 0 (0).
    Legge federale sulla protezione delle acque (LPAc): NAZIONALE 137 : 55 (3); STATI 39 : 1 (2).
  • Legge federale sul servizio informazioni civile (LSIC): NAZIONALE 194 : 0 (1); STATI 42 : 0 (0).
  • Legge sui prodotti da costruzione (LProdC): NAZIONALE 137 : 50 (8); STATI 36 : 4 (2).
    Decreto federale concernente l'iniziativa popolare «Per una cassa malati pubblica»: NAZIONALE 132 : 62 (2); STATI 27 : 12 (3).
  • Legge sull'assistenza amministrativa fiscale (LAAF): NAZIONALE 137 : 56 (3); STATI 39 : 3 (0).
  • Ordinanza dell'Assemblea federale concernente la legge sulle indennità parlamentari (Indennità di percorso e di pernottamento): NAZIONALE 131 : 60 (5); STATI 39 : 0 (2).
  • Politica economica esterna 2013: Decreto federale che approva l'Accordo tra la Svizzera e la Giamaica concernente la protezione delle indicazioni geografiche: NAZIONALE 189 : 0 (0); STATI 41 : 0 (0).

 

Giovedì 20 marzo 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) In futuro, un criminale straniero che ha commesso un omicidio, oppure ha percepito abusivamente prestazioni sociali, o ha rubato una bicicletta, dovrebbe poter essere espulso dalla Svizzera indipendentemente dalla pena inflitta. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale che ha inasprito (106 voti a 65) il Codice penale nel senso indicato dall'iniziativa popolare dell'UDC "per l'attuazione dell'espulsione degli stranieri che commettono reati". Questo testo, che il Nazionale ha respinto per 131 voti a 51, chiede l'espulsione automatica per tutta una serie di reati. Il dossier va agli Stati.

  • IMMIGRAZIONE: il Consiglio nazionale ha affrontato oggi il dibattito urgente sulle conseguenze del "sì" all'iniziativa UDC contro l'immigrazione di massa. Complice forse la diretta televisiva sul canale svizzerotedesco SRF, la discussione è stata intensa e a tratti appassionata, sebbene alla fine non sia stata presa alcuna decisione concreta sull'applicazione del testo approvato da popolo e cantoni il 9 di febbraio.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

  • PROTOCOLLO DI NAGOYA: eliminato un'ultima divergenza col Nazionale in merito alle modifiche della legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio, modifiche necessarie affinché la Svizzera possa ratificare il protocollo di Nagoya sull'accesso alle risorse genetiche. Tale protocollo, firmato dalla Svizzera nel 2011, ha lo scopo di preservare le risorse genetiche come garanzia per la biodiversità, ma anche di permettere lo sviluppo di numerosi prodotti come medicinali, cosmetici e varietà di piante coltivate;
  • SAN GOTTARDO: approvato, con 25 voti contro 16, la revisione della Legge federale concernente il transito stradale nella regione alpina (LTS) che autorizza la costruzione di una seconda canna al San Gottardo, senza aumento della capacità. Il dossier passa al Consiglio nazionale;
  • SAN GOTTARDO 2: tacitamente respinto una iniziativa cantonale del Ticino che chiedeva la costruzione di una seconda canna al San Gottardo senza aumento della capacità. Tale richiesta è già soddisfatta con la revisione della LTS;
  • COLLEGAMENTO CON AUSTRIA: trasmesso, con 22 voti contro uno e sei astenuti, una mozione del consigliere nazionale Walter Müller (PLR/SG) che incarica il Consiglio federale di intervenire presso il governo austriaco per accelerare la realizzazione del collegamento delle autostrade della Valle del Reno tra la Svizzera e l'Austria;
  • PESO VEICOLI: tacitamente trasmesso una mozione del consigliere nazionale Lorenz Hess (PBD/BE) che incarica il Consiglio federale di adottare provvedimenti affinché il peso totale massimo di un veicolo utilitario o di un rimorchio possa essere ridotto o aumentato in maniera più flessibile. Attualmente è consentita una sola modifica all'anno;
  • QUALITÀ SITI INTERNET: sospeso per almeno un anno l'esame della mozione della consigliera nazionale Viola Amherd (PPD/VS) che chiede la creazione di un marchio di qualità per i siti web destinati ai bambini e agli adolescenti;
  • RIFIUTI INDUSTRIALI: trasmesso, con 22 voti contro 15 e tre astenuti, una mozione del consigliere nazionale Kurt Fluri (PLR/SO) che incarica il Consiglio federale di garantire che la competenza per la raccolta e il riciclaggio di rifiuti industriali prodotti dalle piccole e medie imprese rimanga a cantoni e a comuni.
  • PARCHI: approvato una mozione del "senatore" René Imoberdorf (PPD/VS) che chiede al governo di raddoppiare (da 10 a 20 milioni di franchi all'anno) il finanziamento dei parchi di importanza nazionale. La mozione va al Nazionale;
  • NUOVI CONDUCENTI: tacitamente respinto una mozione del Gruppo liberale radicale, depositata al Nazionale, che chiedeva che i corsi di aggiornamento per nuovi conducenti fossero obbligatori solo per coloro che durante il periodo di prova hanno commesso una grave infrazione alle norme della circolazione;
  • GEOTERMIA: deciso che devono essere adottate misure per promuovere la geotermia in Svizzera, ma senza forzare la mano al Consiglio federale. Per questo motivo ha stralciato alcuni punti di una mozione della consigliera nazionale Kathy Riklin (PPD/ZH) che torna dunque alla Camera del popolo;
  • AZIONISTI CENTRALI NUCLEARI: respinto, con 25 voti contro 9 e 4 astenuti, una mozione di Anita Fetz (PS/BS) che chiedeva di estendere agli azionisti delle centrali nucleari l'obbligo di effettuare versamenti supplementari. Per la maggioranza dei "senatori" la non responsabilità degli azionisti per i debiti della società è infatti un principio fondamentale del diritto in materia di società anonime;
  • ELETTRICITÀ: parzialmente accettato - in modo tacito - un postulato della Verde liberale Verena Diener Lenz (ZH) che chiede al governo di introdurre l'obbligo di un certificato di origine per tutta l'energia elettrica venduta in Svizzera;
  • GESTIONE TRAFFICO: approvato, con 18 voti contro 14 e 5 astenuti, un postulato di Urs Schwaller (PPD/FR) che chiede al governo di esaminare un sistema di gestione delle fasce orarie nelle strade nazionali. Concretamente, un'impresa potrebbe beneficiare di sgravi dei dazi sui carburanti se si impegna a gestire il parco veicoli in modo da decongestionare il traffico nelle ore di punta;
  • LIBERO SCAMBIO CON CINA: dopo il Nazionale, approvato, con 25 voti favorevoli, 3 contrari e 11 astenuti, l'Accordo di libero scambio con la Cina. Con questa intesa si agevoleranno gli scambi e si rafforzerà la protezione della proprietà intellettuale e la certezza del diritto, ha sostenuto la maggioranza dei "senatori". Con 23 "sì", 16 "no" e un astenuto, gli Stati hanno bocciato l'idea di sottoporre il testo a referendum facoltativo;
  • CONVENZIONE ILO: adottato all'unanimità il Decreto federale che approva la Convenzione n. 189 dell'Organizzazione internazionale del lavoro sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestici. La convenzione prevede che questa categoria professionale debba fruire di un trattamento non meno favorevole di quello riservato agli altri lavoratori. Essa non richiede alcuna modifica legislativa;
  • ORARIO DI LAVORO: respinto una mozione di Paul Niederberger (PPD/NW) che incaricava il Consiglio federale di preparare una modifica della legge sul lavoro per permettere ai lavoratori di alcuni settori di sottoscrivere una dichiarazione di rinuncia all'obbligo di registrare l'orario di lavoro. Per la maggioranza dei "senatori" la proposta non tiene sufficientemente conto degli sforzi già compiuti e dei lavori in corso;
  • DELEGAZIONE PRESSO AP NATO: preso atto del rapporto della Delegazione parlamentare svizzera presso l'assemblea parlamentare della NATO;
  • DICHIARAZIONE DI SALARIO: approvato una iniziativa cantonale di Zurigo che ha come obiettivo la semplificazione della dichiarazione di salario. Le prestazioni salariali accessorie di lieve entità dovranno essere esonerate dall'imposizione e dal pagamento dei contributi per le assicurazioni sociali nonché dai corrispondenti obblighi di attestazione e di allestimento dei rendiconti. Per le prestazioni salariali accessorie più importanti occorre prevedere la possibilità di un'imposizione forfettaria. L'oggetto va al Consiglio nazionale;
  • RAPPRESENTANZA MINORANZE LINGUISTICHE: tacitamente respinto una iniziativa cantonale di Berna che chiedeva di cambiare la Costituzione per modificare la procedura di elezione del Consiglio nazionale. Concretamente, il cantone voleva assicurare alle minoranze linguistiche dei cantoni plurilingui un determinato numero di seggi. L'iniziativa era stata presentata dopo che, in occasione delle ultime elezioni del Consiglio nazionale nel 2011, non era stato eletto alcun candidato del Giura bernese. I "senatori" ritengono però che si tratti di una situazione eccezionale e che i partiti politici bernesi sapranno trarne il dovuto insegnamento e sapranno trovare una soluzione al problema;
  • PETIZIONE POLIZIOTTI: rinviato per almeno un anno la discussione sulla petizione della Federazione svizzera dei funzionari di polizia che chiede una sanzione più severa della violenza o delle minacce contro le autorità e i funzionari, in particolare in caso di recidiva. Prima di trattare questa petizione, i "senatori" vogliono attendere la conclusione di alcune revisione legislative in corso;
  • RACCOMANDAZIONI DI VOTO CF: respinto, con 31 voti contro 3, una iniziativa parlamentare di Thomas Minder (indipendente/SH) che chiedeva di modificare le legge federale sui diritti politici. Per lo sciaffusano, il Consiglio federale deve astenersi dall'informare gli aventi diritto di voto nel caso in cui l'Assemblea federale non abbia deciso alcuna raccomandazione di voto. Per i "senatori", invece, il governo non solo ha il diritto, ma anche il dovere di informare comunque l'opinione pubblica, per non lasciare il campo completamente libero ai partiti e alle associazioni. In questi casi, l'esecutivo può e deve sia rappresentare le diverse posizioni sostenute in seno al Parlamento sia presentare la raccomandazione da lui sottoposta alle Camere e già illustrata nell'ambito del messaggio indirizzato al Parlamento;
  • PETIZIONI: respinto undici petizioni di vario tenore.

 

Martedì 18 marzo 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Come previsto, il Consiglio nazionale non è riuscito a terminare il dibattito - che proseguirà domani - sull'iniziativa popolare lanciata dall'Unione svizzera degli universitari per armonizzare a livello nazionale la concessione di borse di studio, compreso l'ammontare dei contributi. Il no del plenum appare scontato dal momento che solo PS e Verdi sostengono la proposta. Per una maggioranza di centro-destra, l'iniziativa sconfina eccessivamente nella competenze dei cantoni e, soprattutto, costa troppo: 500 milioni di franchi.

  • FORMAZIONE CONTINUA: i datori di lavoro non saranno tenuti a favorire la formazione continua. Con 99 voti contro 90 e sei astenuti, il Consiglio nazionale non ha voluto inserire questa disposizione nella nuova legge in discussione oggi. Tra le due camere sussistono ancora alcune divergenze, il dossier torna pertanto al Consiglio degli Stati.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

  • ACCORDO SUCCESSIONI CON LA FRANCIA: deciso - con 35 voti contro 4 e 1 astenuto - di rinviare al Consiglio federale la convenzione sulle successioni con la Francia, affinché la rinegozi nell'ambito delle trattative in corso con Parigi su diverse questioni fiscali. I "senatori" non si sono così allineati al Nazionale, che in dicembre si era espresso a larga maggioranza contro l'entrata in materia. Il dossier ritorna ora alla Camera del popolo. Qualora essa dovesse ribadire la sua opposizione, l'accordo verrebbe affossato.
  • ACCORDI FISCALI: approvato all'unanimità tre accordi fiscali con Guernsey, Jersey e l'Isola di Man, territori britannici noti per le loro pratiche fiscali attraenti. Queste intese permettono uno scambio di informazioni secondo lo standard TIEA (Tax Information Exchange Agreement). La Camera dei Cantoni ha anche adottato - sempre all'unanimità - tre nuove convenzioni contro la doppia imposizione (CDI) con Australia, Cina e Ungheria. Le nuove CDI contengono disposizioni sullo scambio di informazioni fiscali conformi al vigente standard internazionale.
  • ACCORDO MONETARIO CON LA CINA: adottato tacitamente una mozione con cui si chiede che la Svizzera approfondisca le sue relazioni commerciali e monetarie con la Cina. Questo testo mira a sostituire, per ragioni formali, un'altra mozione del Nazionale che reclamava un accordo monetario. Tale competenza spetta infatti alla Banca nazionale Svizzera.
  • PROGETTI INFORMATICI: tacitamente adottato un postulato di Joachim Eder (PLR/ZG) che chiede all'esecutivo di redigere un rapporto sui possibili miglioramenti nella gestione e nel controllo dei progetti informatici dell'amministrazione federale. Negli ultimi anni diversi progetti della Confederazione sono infatti miseramente falliti. Il "senatore" zughese ha ricordato i due ultimi casi: la presunta corruzione alla Segreteria di Stato dell'economia (SECO) e le presunte irregolarità avvenute all'Ufficio centrale di compensazione AVS/AI/IPG (UCC).
  • FINMA: respinto, con 16 voti contro 13, un postulato di Markus Stadler (PVL/UR) che chiedeva un rapporto dettagliato su vantaggi e svantaggi di un rafforzamento delle competenze della FINMA in materia di misure di coercitive riguardo ai mezzi di prova.
  • DEDUZIONI FISCALI: tacitamente trasmesso alla commissione competente l'esame una mozione di Karin Keller-Sutter (PLR/SG). Il testo chiedeva che i contribuenti residenti in Svizzera, ma assoggettati parzialmente all'imposta all'estero, potessero far valere interamente le deduzioni generali e sociali.
  • RIFORME FISCALI: respinto - con 23 voti contro 15 e 2 astenuti - una mozione che chiedeva di esigere dal Consiglio federale una politica programmatica volta a limitare le spese e ad accumulare eccedenze strutturali. Il governo avrebbe dovuto applicare questi obiettivi nel programma di legislatura 2015-2019, nel piano finanziario 2017-2019, nonché nei decreti di finanziamento pluriennali. La maggioranza della Camera dei cantoni ha tuttavia ritenuto tali idee poco serie per finanziare le prossime riforme fiscali.
  • MINORANZE LINGUISTICHE: tacitamente approvato una mozione di Fabio Abate (PLR/TI) con la quale si chiede al governo di completare le istruzioni concernenti la promozione del plurilinguismo. Non sempre i bandi di concorso dell'amministrazione federale rispettano infatti le direttive in materia.
  • MINORANZE LINGUISTICHE 2: preso atto tacitamente di tre interpellanze, presentate da Abate e Lombardi, che prendono di mira i bandi di concorso pubblicati dalla Confederazione per mansioni all'interno dell'amministrazione che rispettano solo in parte, o per nulla, la legge federale sulle lingue o le istruzioni concernenti il plurilinguismo.
  • FIDUCIARIE ITALIANE: adottato una mozione di Fabio Abate (PLR/TI) che chiede al Consiglio federale di riconoscere le fiduciarie italiane quali agenti di borsa. Si tratta di abolire uno svantaggio concorrenziale legato alla percezione della tassa di bollo di negoziazione. Tale problema è emerso dopo gli scudi fiscali italiani che hanno permesso di effettuare "regolarizzazioni" dei patrimoni esteri presenti in Svizzera intestandoli a fiduciarie italiane.
  • IMPORTAZIONE VINO: preso conoscenza della risposta di Eveline Widmer-Schlumpf a una interpellanza di Robert Cramer (Verdi/GE) concernente l'importazione di bevande alcoliche. In futuro dovrebbe essere possibile importare in franchigia fino a cinque litri di vino o birra, invece degli attuali due. Viste le inquietudini emerse dal settore vitivinicolo, il governo ha rinunciato al progetto di portare tale franchigia a 20 litri. La soluzione di 5 litri è "accettabile", ha sostenuto Widmer-Schlumpf aggiungendo che il governo presenterà un progetto in aprile.

 

Lunedì 17 marzo 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua prima seduta della terza (e ultima) settimana della sessione primaverile delle Camere, il Consiglio nazionale, dopo aver affrontato la tradizionale "ora delle domande", ha:

  • PROTOCOLLO DI NAGOYA: ribadito il suo "sì" alla revisione della Legge sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN) che accompagna la ratifica del Protocollo di Nagoya con cui si regola l'accesso alle risorse genetiche. La Camera del popolo ha tuttavia mantenuto una divergenza con gli Stati riguardante la legge di applicazione. Il dossier ritorna pertanto alla Camera dei cantoni.
  • BIOCARBURANTI: eliminato l'ultima divergenza con gli Stati in merito alla revisione della legge sull'imposizione degli oli minerali. In futuro, i criteri che danno diritto a sgravi fiscali per i biocarburanti saranno dunque definiti più severamente in Svizzera.
  • TRASFERIMENTO TRAFFICO: prolungato di cinque anni, dal 2019 al 2023, l'aiuto finanziario per incoraggiare il trasferimento del traffico merci dalla strada alla ferrovia. La decisione di modificare il relativo decreto federale concernente il limite di spesa per il promovimento del trasporto di merci per ferrovia attraverso le Alpi è stata presa con 134 voti favorevoli e 54 contrari. Nell'adottare questo provvedimento, il Nazionale ha anche approvato un aumento del credito di 180 milioni. Il dossier va agli Stati.
  • TRASFERIMENTO TRAFFICO 2: preso atto del Rapporto sul trasferimento del traffico 2013. In questo documento si ammette che l'obiettivo di limitare a 650'000 dal 2018 il numero di camion che attraversano le Alpi, come prevede la Legge sul trasferimento del traffico merci (LTrasf), non potrà essere raggiunto.
  • RIC: deciso che in materia di attribuzione dei cosiddetti "fondi RIC", i progetti già portati a termine non devono essere ostacolati da altri la cui realizzazione è in forse, o addirittura improbabile. Con 170 voti contro 11 e 5 astenuti, il Nazionale ha infatti approvato una mozione in tal senso del gruppo PLR. Verrebbe così ridotta la lista d'attesa per l'ottenimento della rimunerazione a copertura dei costi per l'immissione in rete di energia elettrica (RIC).
  • AERONAUTICA: approvato, con 108 voti contro 78 e un astenuto, una mozione di Christian Wasserfallen (PLR/BE) che incarica il governo di verificare se nella legislazione sull'aviazione non ci sono norme superflue. L'obiettivo è di rinunciare a misure e atti giuridici amministrativi che potrebbero ripercuotersi in modo negativo sulla redditività della piazza aeronautica svizzera. Sono prese di mira anche le disposizioni che non si giustificano sotto il profilo della sicurezza.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Gli oltre 730 mila espatriati devono poter far capo a un'unica legge che permetta loro di avere una visione globale dei rispettivi diritti e doveri. Ne è convinto il Consiglio degli Stati che ha approvato oggi (35 voti e 1 astenuto) la legge sugli Svizzeri all'estero frutto di un'iniziativa parlamentare del "senatore" Filippo Lombardi (PPD/TI). Il dossier va al Nazionale.

  • VERTICE OSCE BASILEA: fino a 5000 soldati assisteranno la polizia nel corso del Consiglio ministeriale Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), in programma nel mese di dicembre del 2014 a Basilea. Con 36 voti senza opposizione, il Consiglio degli Stati ha autorizzato oggi questa misura. Il Nazionale si era già pronunciato a favore nel novembre scorso.
  • DIRITTI BAMBINI: la Camera dei cantoni ha approvato una mozione del Nazionale per 22 voti a 8 che chiede al Consiglio federale di ratificare il terzo protocollo alla Convenzione ONU sui diritti dei bambini.
  • RELAZIONI CON UE: il Consiglio federale deve studiare vantaggi e svantaggi di un accordo di libero scambio generale con l'Unione europea, come chiede un postulato di Karin Keller-Sutter (PLR/SG) adottato dalla Camera dei cantoni.
  • RAPPORTO POLITICA ESTERA 2013: la Camera dei cantoni ha preso atto del rapporto di politica estera 2013 del Consiglio federale. In merito alle relazioni con l'Ue, il consigliere federale Didier Burkhalter non ha nascosto che c'è molto da fare dopo la votazione del 9 di febbraio, ma che la Confederazione intende preservare la via bilaterale con Bruxelles, senza discriminare la Croazia.
  • RAPPORTO POLITICA ECONOMICA ESTERA 2013: la Camera dei cantoni ha preso atto del Rapporto di politica economica estera 2013, approvando tra l'altro un accordo di libero scambio tra l'Aels e la Bosnia-Erzegovina.

 

Giovedì 13 marzo 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nonostante l'opposizione dell'UDC e di alcuni Verdi, Swisscoy deve continuare a operare in Kosovo almeno fino alla fine del 2017. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale, approvando (116 voti a 52 e 13 astenuti) la proroga della missione svizzera in seno alla Forza multinazionale per il mantenimento della pace (KFOR). Il dossier va al Consiglio degli Stati.

  • PROTEZIONE AMBASCIATE: in situazioni particolarmente critiche le ambasciate elvetiche devono poter far capo a specialisti in materia di sicurezza del Dipartimento della difesa (DDPS). È quanto ha deciso oggi il Consiglio Nazionale che ha approvato per 120 voti a 12 (8 astenuti) un progetto in tal senso del Consiglio federale, già accolto dagli Stati all'unanimità. Il dossier va in votazione finale.
  • BANCA DATI SPIONAGGIO: il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) dovrebbe poter utilizzare la propria banca dati nella quale sono conservati dati raccolti all'estero oltre il 2015. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale che, dopo gli Stati, ha adottato (167 voti a 1) la revisione della pertinente legge. Si tratta di una revisione provvisoria, nell'attesa che venga adottata la nuova legge sul servizio informazioni - presentata dal Consiglio federale il 19 di febbraio scorso - al più tardi nel giugno 2015.
  • COMMISSIONE ESPERTI SPIONAGGIO: Il caso "Snowden", e le susseguenti rivelazioni sulla massiccia azione di spionaggio da parte degli Americani nei confronti di amici e nemici, ha rifatto capolino oggi al Consiglio nazionale. Preoccupati per le tecniche di sorveglianza sempre più invasive, la Camera (dopo gli Stati) ha approvato per 97 voti a 80 una mozione del "senatore" Paul Rechsteiner (PS/SG) con cui si chiede l'istituzione di una commissione di esperti che rifletta sulla sicurezza dei dati e del loro trattamento.
  • PROTEZIONE BENI CULTURALI: In futuro, opere d'arte gravemente minacciate all'estero da guerre o catastrofi naturali potrebbero venir depositate in Svizzera per un periodo limitato. È quanto prevede la revisione completa della Legge federale sulla protezione dei beni culturali approvata oggi all'unanimità dal Consiglio nazionale. L'entrata in vigore della revisione è prevista per il primo gennaio 2015.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nella sua seduta odierna il Consiglio degli Stati ha:

  • RISANAMENTO SAN GOTTARDO: iniziato il tanto atteso dibattito sul raddoppio del San Gottardo. Dopo appassionate discussioni, i "senatori" hanno deciso, con 25 voti contro 16, di entrare in materia in merito alla Legge federale concernente il transito stradale nella regione alpina (LTS) che consente appunto la costruzione di una seconda canna. I dibattiti sono poi stati interrotti. Riprenderanno giovedì prossimo quando gli Stati dovranno discutere di tre minoranze che chiedono tutte di rinviare il disegno di legge al Consiglio federale, ma con motivazioni diverse.
  • ESONERI FISCALI BIOCARBURANTI: sostenuto - con 23 voti contro 17 - un progetto di legge sugli effetti indiretti dei biocarburanti elaborato dal Nazionale. In futuro, i criteri che danno diritto a sgravi fiscali per gli agrocarburanti saranno definiti in modo più severo in Svizzera. Per poter beneficiare di un esonero dell'imposta sugli oli minerali, i produttori dovranno dimostrare che la coltura non occuperà superfici disboscate apposta oppure aree dove si è in presenza di una grande diversità biologica. L'obiettivo è di evitare gli effetti negativi della produzione a partire da piante - destinate in origine all'alimentazione - come la canna da zucchero, il mais, la colza e la soia.
  • PROTOCOLLO DI NAGOYA: ribadito oggi il suo "sì" alla revisione della Legge sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN) che accompagna la ratifica del Protocollo di Nagoya con cui si regola l'accesso alle risorse genetiche. I "senatori" hanno tuttavia mantenuto alcune divergenze con il Nazionale riguardanti la legge di applicazione. Il dossier ritorna pertanto alla Camera del popolo. Il Protocollo, firmato dalla Svizzera nel 2011, ha lo scopo di preservare le risorse genetiche come garanzia per la biodiversità, ma anche di permettere lo sviluppo di numerosi prodotti come medicinali, cosmetici e varietà di piante coltivate. Facilita l'accesso alle risorse genetiche di vegetali, animali e altri organismi per istituti di ricerca, industria e altri utilizzatori di Paesi terzi.

 

Mercoledì 12 marzo 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua seduta odierna il Consiglio nazionale ha:

  • LEGGE RADIO/TV: approvato, con 105 voti contro 77 e 5 astensioni, la modifica della Legge federale sulla radiotelevisione (LRTV). Le principali modifiche riguardano le modalità di riscossione, la vecchia prassi non è infatti più al passo con i tempi. Concretamente, il canone radio/tv sarà uno solo - non ci sarà più distinzione tra quello per la radio e quello per la televisione - e dovrà essere pagato da quasi tutti i cittadini. Chi vorrà essere esentato dovrà chiederlo esplicitamente.
  • TRASPORTO TIFOSI: Per recarsi allo stadio o alla pista di ghiaccio, i tifosi non devono essere obbligati a utilizzare treni o autobus speciali anziché i mezzi pubblici di linea. Con 142 voti contro 30 e 7 astenuti, il Consiglio nazionale ha deciso di rinviare al governo il progetto di revisione della legge sui trasporti dei viaggiatori (LTV). Una maggioranza di deputati - sia di destra che di sinistra - ha giudicato "inutile e sproporzionata" la modifica della LTV. Non è inoltre escluso che le imprese di trasporto possano respingere altri gruppi di viaggiatori. Una minoranza riteneva invece necessario prendere misure contro coloro che minacciano la sicurezza pubblica a margine delle partite.
  • LEGGE SUGLI STRANIERI: rinviato oggi al governo la modifica della Legge sugli stranieri. Il Consiglio federale deve rivedere il suo progetto concernente l'integrazione in seguito all'accettazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa. L'UDC avrebbe voluto affossare la revisione. L'esecutivo è invitato a presentare nuove proposte, tenendo conto delle nuove esigenze costituzionali approvate da popolo e cantoni lo scorso il 9 febbraio. Il contesto politico è completamente cambiato, ha rilevato Marco Romano (PPD/TI) a nome della commissione.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Fine dell'anonimato per i detentori di azioni non quotate e al portatore, dei pagamenti cash sopra i 100 mila franchi e pene più severe per chi froda il fisco. Questi i principali elementi delle disposizioni adottate oggi (30 voti a 4 e 5 astenuti) dal Consiglio degli Stati che ha approvato le raccomandazioni 2012 del Gruppo d'azione finanziaria contro il riciclaggio dei capitali (GAFI), raccomandazioni che il Consiglio federale propone di trasporre nel diritto interno. Il dossier va al Nazionale.

  • TOO BIG TO FAIL: la Camera dei cantoni ha respinto per 25 voti a 12 due mozioni del Nazionale (UDC e Verdi) che esigevano per le grandi banche elvetiche la separazione delle attività dell'investment banking dagli altri settori a rischio sistemico. Stando alla maggioranza della camera, i provvedimenti adottati nell'ambito della legislazione "too big to fail"e dagli stessi istituti finanziari va nella buona direzione.
  • PIAZZA FINANZIARIA: per 20 voti a 10, gli Stati hanno respinto un postulato con cui s'invita il Governo a studiare l'eventualità di rafforzare e pubblicare le sanzioni pronunciate dalla (FINMA) contro le banche che hanno violato la legge.

 

Martedì 11 marzo 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

  • IMPOSTE DIRETTE: deciso di non entrare in materia in merito a un progetto volto ad armonizzare a livello federale i termini di prescrizione col codice penale. La Camera del popolo ha così seguito la proposta della sua commissione preparatoria che aveva bocciato il testo nella votazione sul complesso. Il dossier torna al Consiglio degli Stati: questa camera aveva infatti approvato il progetto nel giugno 2013.
  • CONDONO D'IMPOSTA: approvato, con 178 voti senza opposizioni, una riforma legislativa che prevede la soppressione della Commissione federale di condono dell'imposta federale diretta (CFC). In futuro, tutte le domande di condono dell'IFD saranno esaminate dai Cantoni. Lo scopo è semplificare il sistema fiscale. Gli Stati devono ancora esprimersi.
  • RIFORMA II TASSAZIONE IMPRESE: tacitamente archiviato il progetto di trattare il Commercio professionale di titoli nell'ambito della Riforma II dell'imposizione delle imprese. Il Nazionale ha quindi seguito il parere degli Stati secondo i quali solo l'esame caso per caso è efficace. Solo così si può infatti distinguere il commercio professionale dalla gestione patrimoniale privata.
  • TRATTATI INTERNAZIONALI: deciso tacitamente che il Consiglio federale deve rinunciare all'applicazione provvisoria di un trattato internazionale se vi si oppongono le due commissioni competenti dell'Assemblea federale. Lo scorso dicembre il Consiglio degli Stati aveva proposto di lasciare la competenza di applicare gli accordi al solo esecutivo. Il dossier torna quindi alla Camera dei cantoni.
  • INTERNAMENTI AMMINISTRATIVI: eliminato l'ultima divergenza con gli Stati in merito alla riabilitazione delle persone che sono state incarcerate o internate abusivamente in istituti su decisione delle attività amministrative. La nuova legge ad hoc, che esclude ogni risarcimento finanziario e che chiede uno studio scientifico del fenomeno, è dunque pronta per le votazioni finali.
  • POLIZIA: dato il via, senza opposizioni, a un accordo di cooperazione di polizia con l'Austria e il Liechtenstein. Il testo, già approvato dagli Stati, prevede misure contro l'immigrazione illegale e le infrazioni stradali.
  • SOCIETÀ DI AUDIT: deciso che il controllo delle società di audit deve essere assunto dall'Autorità federale di sorveglianza dei revisori (ASR) e non più da quella di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA). Il relativo progetto di legge è stato adottato con 129 voti contro 51 e 1 astenuto. Il dossier passa ora al Consiglio degli Stati.
  • ARMI: cambiato idea in merito a una mozione che chiede l'obbligo di dichiarazione a posteriori per la detenzione di vecchie armi da fuoco. Dopo aver approvato in settembre l'iscrizione di queste armi nei registri cantonali (con 87 voti a 86 e 8 astensioni), oggi i deputati sono ritornati sulla loro decisione e, con 98 voti contro 76 e 7 astenuti, hanno respinto la proposta (che era invece stata accettata dagli Stati).
  • TRIBUNALE FEDERALE: deciso che le deliberazioni pubbliche del Tribunale federale (TF) non saranno trasmesse in diretta su Internet, analogamente a quanto avviene per i dibattiti in Parlamento. Contrariamente al Consiglio degli Stati, il Nazionale ha infatti respinto - con 130 voti contro 38 - una mozione in tal senso del "senatore" Martin Schmid (PLR/GR). I giudici losannesi erano pure contrari alla proposta.
  • VIOLENZA CONTRO FUNZIONARI: adottato, con 122 voti contro 37 e 13 astenuti, un postulato della sua commissione giuridica con il quale chiede al Consiglio federale, contro il suo parere, di redigere un rapporto per valutare la necessità di adottare misure al fine di combattere i fenomeni di violenza contro i dipendenti dello Stato.
  • MATRIMONI FORZATI: deciso - approvando una mozione di Alois Gmür (PPD/SZ) con 128 voti contro 54 e 3 astenuti - che in occasione dell'attuazione dell'iniziativa sull'espulsione degli stranieri criminali, il matrimonio forzato va inserito nel catalogo dei motivi di allontanamento dal Paese. Gli Stati devono ancora esprimersi.
  • PROPRIETÀ PER PIANI: approvato una mozione di Filippo Leutenegger (PLR/ZH) che chiede al governo di istituire le necessarie basi legali per allentare il principio dell'unanimità nel diritto in materia di proprietà per piani in caso di nuova costruzione sostitutiva. La consigliera federale Simonetta Sommaruga ha invano sostenuto che alcuni proprietari potrebbero essere confrontati a spese insormontabili e ciò contro la loro volontà. Gli Stati devono ancora esprimersi.

Il Consiglio degli Stati in breve

 

Lunedì 10 marzo 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, che si è aperta con la tradizionale "ora delle domande", il Consiglio nazionale ha:

  • PELLI-MERLINI: accolto il ticinese Giovanni Merlini, esponente del Partito liberale radicale (PLR), che ha preso il posto lasciato libero la settimana scorsa dal suo collega di partito Fulvio Pelli. Pelli ha detto addio al Nazionale dopo quasi vent'anni di attività sotto il Cupolone.
  • MATERIALE BELLICO: rifiutato di esprimersi una seconda volta sulla mozione che chiede di allentare le normative volte a regolare la vendita all'estero di materiale bellico. Questo atto parlamentare era stato approvato con 94 voti contro 93 e 6 astenuti (voto decisivo del presidente) giovedì scorso. Con 105 voti contro 77 i deputati hanno infatti respinto oggi una mozione d'ordine di Margret Kiener Nellen (PS/BE).
  • VIGILANZA CASSE MALATTIA: tacitamente deciso di non rinviare al governo il progetto di legge concernente la vigilanza sugli assicuratori malattia contrariamente a quanto stabilito lo scorso dicembre. Il Consiglio degli Stati, dopo aver approvato la revisione legislativa un anno fa, la settimana scorsa si era opposto al rinvio al Consiglio federale, come voleva la Camera del popolo.
  • FORMAZIONE SVIZZERA ALL'ESTERO: adottato, con 155 voti contro 29 e 1 astenuto, la revisione della legge sulla trasmissione della formazione svizzera all'estero. In futuro le scuole elvetiche all'estero beneficeranno di maggiore flessibilità nella rispettiva gestione. Rispetto al testo approvato in dicembre dagli Stati, la Camera del popolo ha apportato una modifica minore concernente la "svizzeritudine" degli istituti.
  • CELLA ANTI-SBORNIA: tacitamente approvato un postulato della sua Commissione della sicurezza sociale e della sanità che chiede al governo di redigere un rapporto che indichi come far riversare su chi abusa di alcol o droghe i costi della permanenza in una cella "anti-sbornia" o di ricovero in ospedale.
  • AIUTO SOCIALE: invitato la Confederazione a migliorare la coordinazione e l'armonizzazione dell'aiuto sociale tramite un'apposita legge quadro: i deputati hanno infatti approvato, con 88 voti contro 87, un postulato che chiede al governo di chiarire una serie di punti e di presentare a grandi linee alcune varianti.
  • MEDICINA SPECIALIZZATA: tacitamente approvato un postulato che chiede al governo di presentare un bilancio e un catalogo di misure in merito al coordinamento della medicina altamente specializzata. In particolare dovrà analizzare le disposizioni di legge vigenti, segnatamente per quanto concerne la qualità, l'economicità e i progressi della medicina.
  • FORMAZIONE APPRENDISTI: adottato, con 166 voti contro 13 e 8 astenuti, una revisione legislativa che prevede di far figurare la formazione degli apprendisti fra i criteri di selezione per attribuire gli appalti pubblici. Per la maggioranza, l'aggiunta di tale criterio consente di lottare contro la mancanza di posti di apprendistato.
  • PRODOTTI DA COSTRUZIONE: deciso - con 129 voti contro 42 - di adattare alle norme europee la legislazione sui prodotti per la costruzione. Lo scopo è preservare i vantaggi della Svizzera sui suoi partner, in virtù dell'Accordo bilaterale con l'UE sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità (ARR).
  • FISCALITÀ: definitivamente archiviato, in modo tacito, due mozioni approvate nel 2007 e nel 2008 che chiedevano una semplificazione della tassazione delle persone fisiche. La maggioranza ha ritenuto che non vi sia sufficiente consenso per una semplificazione del sistema fiscale.
  • CDI CON LIECHTENSTEIN: approvato tacitamente una mozione che invita il Consiglio federale a negoziare una nuova convenzione per evitare la doppia imposizione col Liechtenstein.
  • CYBER-RISCHI: tacitamente approvato una mozione della sua Commissione della politica di sicurezza che incarica il Consiglio federale di accelerare l'attuazione della Strategia nazionale per la protezione della Svizzera contro i cyberrischi e di attuare le 16 misure concrete entro la fine del 2016.
  • PROCEDURE DOGANALI: tacitamente adottato oggi un postulato della sua Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni che incarica il governo di valutare l'opportunità di intraprendere negoziati con l'Italia volti a semplificare le procedure doganali e migliorare la collaborazione nella gestione del traffico.
  • POLITICA FINANZIARIA: approvato, con 103 voti a 65, una mozione della sua Commissione delle finanze che chiede al governo di anticipare le conseguenze delle future riforme fiscali, in particolare l'imposizione III delle imprese, in modo di disporre di un margine di manovra budgetario sufficiente al momento della loro applicazione.
  • TERZO PILASTRO: approvato per 94 voti a 85 una mozione con cui s'intende innalzare a 12 000 e 40 000 franchi l'importo esente da imposta che può essere versato nel pilastro 3a rispettivamente dai lavoratori dipendenti e dagli indipendenti.
  • FISCO: approvato una mozione per 93 voti a 84 con cui si vuole eliminare la disparità di trattamento tra persone coniugate con figli e concubini con figli a causa delle maggiori possibilità di deduzione previste per il concubinato (contributi di mantenimento per i figli minorenni e deduzioni per il sostentamento nel caso di maggiorenni).

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, la prima della seconda settimana della sessione primaverile, il Consiglio degli Stati ha:

  • LEGGE CITTADINANZA: affrontato per la seconda volta la revisione della legge sulla cittadinanza. Le posizioni tra i due rami del Parlamento rimangono lontane: la Camera dei cantoni ha infatti confermato un soggiorno di 8 anni - invece di 10 - per inoltrare una domanda di naturalizzazione, previo ottenimento di un permesso di domicilio (C). Il dossier ritorna al Nazionale.
  • INTERNAMENTI AMMINISTRATIVI: deciso che le persone che sono state incarcerate o internate abusivamente in istituti su decisione delle attività amministrative meritano di essere riabilitate. Dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha infatti approvato all'unanimità l'istituzione di una nuova legge ad hoc che chiede uno studio scientifico del fenomeno. Ogni risarcimento finanziario viene però escluso. Il dossier ritorna alla Camera del popolo per una divergenza minore.
  • SORVEGLIANZA CORRISPONDENZA E TELECOMUNICAZIONI: iniziato l'esame della nuova legge federale sulla sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni che va adeguata alle tecnologie moderne, specie Internet, per rimanere al passo con criminali sempre più agguerriti. Il dibattito proseguirà il 19 marzo. Nella seduta odierna, i "senatori" hanno tuttavia già adottato alcune modifiche puntuali al progetto governativo, correggendo anche talune decisioni della loro commissione preparatoria.

 

Mercoledì, 5 marzo 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Il Consiglio Nazionale ha bocciato oggi - con 124 voti contro 61 e un astenuto - l'iniziativa popolare "Per una cassa malati pubblica". Il testo - lanciato da PS, Verdi, organizzazioni dei consumatori e dei pazienti - è stato ampiamente osteggiato dalla maggioranza borghese. Già respinta agli Stati, l'iniziativa dovrebbe essere sottoposta al voto popolare ancora quest'anno.

  • PREMI MALATTIA IN ECCESSO: nuovo passo avanti verso il rimborso dei premi malattia pagati in eccesso. Dopo gli Stati, anche il Nazionale - con 173 voti contro 3 - ha approvato lo storno di 800 milioni di franchi destinati agli assicurati residenti nei cantoni che hanno pagato troppo. Un aspetto della vicenda rimane tuttavia irrisolto: quali anni saranno presi in considerazione.
  • ASSEGNI FAMIGLIARI: le donne disoccupate che ricevono le Indennità per perdita di guadagno per la nascita di un figlio dovrebbero ottenere gli assegni famigliari anche se il domicilio del padre non è noto oppure quest'ultimo non ha riconosciuto il pargolo. È quanto prevede una mozione della "senatrice" Anne Christe-Seydoux (PPD/JU) adottata oggi dal Consiglio Nazionale con 102 voti contro 69 e 1 astenuto. Gli Stati avevano già approvato il testo nel settembre 2013.
  • ETICHETTATURA: Il Consiglio nazionale ha approvato, con 108 voti contro 67 e 1 astenuto, una mozione di Dominique de Buman (PPD/FR) che incarica il governo di modificare la legislazione sulle derrate alimentari in modo che, sull'etichetta dei prodotti, sia precisato il tipo di olio vegetale utilizzato. Lo scopo è informare i consumatori in modo più chiaro.
  • TRAFFICO DROGA: La Camera del popolo ha approvato - con 98 voti contro 76 e 5 astenuti - una mozione di Christian Lüscher (PLR/GE) che chiede di punire con una pena detentiva non inferiore a tre mesi chi spaccia stupefacenti, indipendentemente dal luogo di vendita.
  • PENSIONI: con 97 voti contro 73 e 8 astenuti, il Consiglio Nazionale ha approvato una mozione del gruppo del PBD volta ad un adeguamento automatico dell'età pensionabile alla speranza di vita. Oltre a prevedere la stessa età di pensionamento per uomini e donne, il disegno dovrà permettere anche in futuro soluzioni flessibili individuali e a seconda della professione svolta.
  • CYBER BULLISMO: Il Consiglio Nazionale ha approvato - con 95 voti contro 81 e 2 astenuti - una mozione di Barbara Schmid-Federer (PPD/ZH) che chiede una strategia nazionale contro il bullismo e il mobbing elettronici. Necessaria l'istituzione di un centro nazionale di assistenza alle vittime e una campagna informativa ad ampio raggio.
  • CAPITALE PREVIDENZA: La Camera del popolo ha approvato - con 118 voti contro 57 e 3 astenuti - una mozione del gruppo liberale radicale per impedire l'impiego del capitale di previdenza a fini diversi da quelli previsti dalla legge anziché limitare le opzioni degli assicurati.
  • LAMal: con 122 voti contro 54 e 2 astenuti, il Consiglio Nazionale ha approvato una mozione del Gruppo liberale radicale volta a consentire alle assicurazioni malattie di creare incentivi che rendano più attrattiva, per i pazienti che generano costi maggiori, la partecipazione a un programma di cure e di gestione dei casi (case management).

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Il Consiglio degli Stati ha approvato oggi (36 voti a 2 e 2 astenuti) la nuova legge sulla formazione continua. Il dossier ritorna al Nazionale per l'esame delle divergenze. Diversamente dalla Camera del popolo, i "senatori" sono dell'opinione (33 voti a 7) che i datori di lavoro, sia privati che pubblici, debbano adoperarsi per favorire la formazione continua dei rispettivi collaboratori.

  • GIORNATA SCI: i cantoni che istituiscono almeno una giornata obbligatoria sulla neve per gli allievi delle scuole medie non potranno contare su un sostegno finanziario della Confederazione. È quanto ha deciso il consiglio degli stati che ha respinto tacitamente una mozione del consigliere nazionale Matthias Aebischer (PS/BE), già approvata di misura dalla Camera del popolo.
  • SICUREZZA: in situazioni particolarmente critiche le ambasciate elvetiche devono poter far capo agli specialisti in materia di sicurezza del Dipartimento della difesa (DDPS). È quanto ha deciso oggi il Consiglio degli Stati che ha approvato per 38 voti senza opposizione un progetto in tal senso del Consiglio federale. Il dossier va al Nazionale. Concretamente, potranno essere impiegate contemporaneamente un massimo di tre persone per un periodo limitato a 1 anno. La prima missione è prevista al Cairo

 

Martedì 4 marzo 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Il Consiglio nazionale ha approvato oggi un accordo di libero scambio tra l'Aels, da un lato, e la Costa Rica e Panama dall'altro. Al voto, l'intesa con i due Paesi centroamericani è stata approvata per 149 voti a 12 e 19 astensioni. Una minoranza (PS) avrebbe voluto che il documento fosse più preciso in merito alla concreta applicazione di principi quali la sostenibilità e il rispetto dei diritti umani. Il dossier va agli Stati.

  • POLITICA ESTERA: la Camera del popolo ha preso nota del rapporto di politica estera 2013 del Consiglio federale. L'esito del voto del 9 febbraio ha condizionato la discussione sul documento, fornendo un assaggio di quel che sarà il dibattito - che dovrebbe tenersi l'ultima settimana di sessione - sulla politica europea della Svizzera dopo il sì all'iniziativa contro l'immigrazione di massa. Per l'UDC, uscita vincitrice dalla consultazione, l'esito dello scrutinio significa soprattutto una cosa: gli Svizzeri vogliono l'apertura dei mercati, ma non l'adesione all'Unione europea. Gli oratori degli altri partiti hanno esortato il Consiglio federale a rimboccarsi le maniche per applicare il testo dell'iniziativa senza pregiudicare gli accordi bilaterali firmati con Bruxelles. Dal campo-rosso verde, ma non solo, sono giunte critiche al Governo, reo di non aver preso abbastanza sul serio i problemi causati (dumping sociale e salariale, soprattutto), specie in alcune regioni, dalla libera circolazione.
  • POLITICA ECONOMICA ESTERNA 2013: la Camera del popolo ha preso nota del rapporto di politica economica esterna 2013 del Consiglio federale. L'esito della votazione del 9 febbraio ha condizionato anche la discussione su questo documento. Questo voto, hanno fatto notare vari oratori, ha aggiunto un elemento di incertezza, anche se le condizioni attuali dell'economia elvetica sono buone. Anche nel 2013 la Confederazione si è impegnata a livello bilaterale per la conclusione di accordi di libero scambio. Il ministro dell'economia Johann Schneider-Ammann ha espresso il desiderio che l'intesa con la Cina possa entrare in vigore ancora quest'anno. Quanto all'India, le trattative sono ancora in corso: la scadenza di inizio aprile per la conclusione dei negoziati non potrà essere rispettata.
  • POLITECNICI: la camera del popolo ha approvato all'unanimità il rapporto di attività 2008-2012 dei Politecnici federali.

Il Consiglio degli Stati in breve

 

Lunedì 3 marzo 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Il presidente del Consiglio nazionale Ruedi Lustenberger (PPD/LU) ha aperto la prima seduta della sessione primaverile delle Camere federali con un omaggio agli atleti elvetici che nelle scorse settimane hanno partecipato ai giochi olimpici di Sochi. Il lucernese ha poi evocato l'accettazione dell'iniziativa "contro l'immigrazione di massa" invitando vincitori e sconfitti alla riconciliazione. Lustenberger ha anche espresso le condoglianze alla famiglia dell'operaio morto la settimana scorsa nei lavori di ristrutturazione del lato est di Palazzo federale.
I deputati in seguito hanno iniziato i lavori parlamentari durante i quali hanno:

  • MICROINQUINANTI - approvato, con 130 voti contro 49 e 4 astenuti, la modifica della legge sulla protezione delle acque che introduce un finanziamento speciale a scopo vincolato che consente di potenziare un certo numero di impianti di depurazione delle acque (IDA). Lo scopo è diminuire le immissioni di microinquinanti nelle acque.
  • PROTOCOLLO DI NAGOYA - adottato, con 130 voti contro 49 e 3 astensioni, la revisione della Legge sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN) che accompagna la ratifica del Protocollo di Nagoya con cui si regola l'accesso alle risorse genetiche. Il dossier torna agli Stati per una divergenza riguardante le risorse genetiche escluse dal dovere di diligenza.
  • PROTOCOLLO DI NAGOYA 2 - approvato, con 112 voti contro 68, il Protocollo addizionale di Nagoya-Kuala Lumpur che regola la responsabilità per i danni causati alla biodiversità da organismi geneticamente modificati (ogm). Per la minoranza il testo non porta vantaggi particolari per la Svizzera. La maggioranza ha però ricordato che la Confederazione può adottare il protocollo supplementare senza alcuna modifica legislativa dato che tutte le sue esigenze sono già soddisfatte.
  • TERRORISMO - approvato - con 167 sì, nessun contrario e 3 astenuti - la Convenzione per la repressione di atti illeciti contro l'aviazione civile internazionale. Lo scopo è mostrare l'impegno della Svizzera nella lotta internazionale al terrorismo.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Prima di passare all'esame dei dossier veri e propri, il Consiglio degli Stati ha accolto il rappresentante di Glarona Thomas Hefti, esponente del Partito liberale radicale (PLR). Hefti ha occupato il seggio di Pankraz Freitag, deceduto improvvisamente lo scorso ottobre a causa di un infarto. Nel corso della seduta, i "senatori" hanno potuto fare uso per la prima volta del voto elettronico, dando prova di aver imparato in fretta i segreti del nuovo sistema di conteggio che sostituisce l'alzata di mano in vigore dal 1848.

  • MANDATI EX CONSIGLIERI FEDERALI: contrariamente al Nazionale, il Consiglio degli Stati non ne vuole sapere di limitare i mandati dei consiglieri federali dimissionari. Per 31 voti a 9, i "senatori" hanno sposato la tesi difesa dalla commissione preparatoria, ossia che la morale politica non può essere prescritta dalle leggi. Il dossier ritorna alla Camera del popolo
  • PROCEDURE CONSULTAZIONE: dopo le critiche espresse alle procedure di consultazione abbreviate promosse dal Consiglio federale oppure ai mancati inviti per una presa di posizione, oggi il Consiglio degli Stati ha approvato all'unanimità una modifica della legge federale sulla procedura di consultazione con cui si intende mettere ordine in una materia delicata. In futuro, l'Esecutivo dovrà giustificare per iscritto l'urgenza qualora decida di accorciare il termine di consultazione. Il periodo per svolgere tale operazione dovrà essere di almeno tre mesi; il termine di scadenza va allungato per compensare eventuali giorni festivi o feriali. La revisione legislativa elimina inoltre la procedura di consultazione in forma di conferenza e la distinzione tra "procedura di consultazione" e "indagine conoscitiva".