​Venerdì 18 giugno 2010

CN+CSt: conclusa la sessione estiva delle Camere

L'accordo di assistenza amministrativa con gli Stati Uniti relativo ai clienti americani dell'UBS è stato il tema dominante della sessione estiva, conclusasi stamani a Berna con le tradizionali votazioni finali. In programma vi sono però stati anche altri temi "caldi" come la sesta revisione dell'AI agli Stati o le iniziative "per l'espulsione degli stranieri che commettono reati" e "contro le retribuzioni abusive" al Nazionale.

Prima di approdare alle votazioni finali, il Consiglio nazionale ha proposto, con 103 voti contro 66, di respingere l'iniziativa popolare "per la protezione dalla violenza perpetrata con le armi", che dovrà essere ancora esaminata dagli Stati. Ha quindi accettato, con 142 voti contro 26, il programma di immobili militari 2010, che prevede una spesa di 398 milioni di franchi.

La Camera del popolo ha quindi preso atto tacitamente dei rapporti annuali della delegazione presso l'Assemblea parlamentare della Francofonia, di quella presso l'Assemblea parlamentare della NATO e di quella presso l'Unione interparlamentare.

La Camera ha ancora archiviato tacitamente due iniziative parlamentari, ritenendo il loro obiettivo raggiunto. Una chiedeva di individuare meglio i giovani delinquenti al momento del reclutamento militare. L'altra esigeva l'istituzione di una commissione federale dei diritti umani. Il Nazionale ha anche prorogato fino alla sessione estiva 2012 il termine d'esame dell'iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale Rudolf Strahm (PS/BE) che chiede una protezione rafforzata contro i creditori. Il Consiglio federale dovrebbe pubblicare un messaggio in merito quest'anno.

La Camera del popolo ha preso atto, senza darvi seguito, di due petizioni che chiedevano alla Confederazione d'intervenire per rafforzare il sistema d'aiuto sociale. Con una proporzione di due contro uno, la maggioranza ha seguito il principio del federalismo, secondo il quale queste tematiche rientrano nella competenza di cantoni e comuni. il Nazionale ha pure trattato otto petizioni senza dar loro seguito.

Prima di passare alle votazioni finali (si è votato su ben 31 oggetti), la presidente Pascale Bruderer si è congedata dal consigliere nazionale Walter Donzé (PEV/BE), che ha deciso di lasciare la carica, elogiandone l'attività. 

 

Parlamento - CN+CSt: votazioni finali

Nell'ultima seduta della sessione estiva, le Camere hanno proceduto alle tradizionali votazioni finali su ben 31 oggetti che hanno concluso l'iter parlamentare nella sessione estiva. Popolo e cantoni dovranno pronunciarsi sulle iniziative. Tutti gli altri temi sono sottoposti a referendum facoltativo, salvo l'ordinanza che regola il fondo per i grandi progetti ferroviari. Ecco la lista degli oggetti approvati dalle due Camere:

  • Legge federale sull'esecuzione e il fallimento: NAZIONALE (191 :2); STATI (42 : 0)
  • Legge federale sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale: NAZIONALE (135 : 54 e 1 astenuto); STATI (42 : 0)
  • Legge federale sulla riduzione delle emissioni di CO2: NAZIONALE (126 : 61 e 3 astenuti); STATI (41 : 0 e 1 astenuto)
  • Legge federale sugli stranieri (Ammissione agevolata di stranieri con diploma universitario svizzero): NAZIONALE (145 : 39 e 5 astenuti); STATI (42 : 0)
  • Legge federale sull'utilizzazione delle forze idriche: NAZIONALE (131 : 57 e 4 astenuti); STATI (42 : 0)
  • Legge federale concernente una modifica del decreto federale che accorda un aiuto finanziario per la conservazione e la tutela dei paesaggi rurali tradizionali: NAZIONALE (141 : 47 e 4 astenuti); STATI (39 : 2 e 1 astenuto)
  • Legge federale sull'agricoltura: NAZIONALE (94 : 73 e 26 astenuti); STATI (39 : 3)
  • Decreto federale che approva un nuovo Accordo aggiuntivo alla Convenzione per evitare la doppia imposizione con la Francia: NAZIONALE (129 : 56 e 7 astenuti); STATI (42 : 0)
  • Decreto federale che invita a respingere l'iniziativa popolare "Per imposte eque. Basta con gli abusi nella concorrenza fiscale": NAZIONALE (128 : 64 e 2 astenuti); STATI (29 : 11 e 1 astenuto)
  • Decreto federale che approva la continuazione della partecipazione della Svizzera all'Agenzia europea per la sicurezza aerea AESA: NAZIONALE (192 : 1); STATI (42 : 0)
  • Decreto federale che invita a respingere l'iniziativa popolare "per l'espulsione degli stranieri che commettono reati": NAZIONALE (92 : 82 e 19 astenuti); STATI (26 : 5 e 10 astenuti)
  • Legge sull'energia: NAZIONALE (136 : 53); STATI (42 : 0)
  • Legge federale sugli assegni familiari: NAZIONALE (134 : 51 e 4 astenuti); STATI (41 : 1)
  • Legge federale sulle finanze della Confederazione: NAZIONALE (192 : 0); STATI (42 : 0)
  • Ordinanza dell'Assemblea federale relativa al regolamento del fondo per i grandi progetti ferroviari: NAZIONALE (140 : 44 e 1 astenuto); STATI (42 : 0)
  • Legge federale sul numero d'identificazione delle imprese: NAZIONALE (140 : 46 e 7 astenuti); STATI (42 : 0)
  • Decreto federale che approva e traspone nel diritto svizzero lo scambio di note tra la Svizzera e la CE concernente l'introduzione di dati biometrici nei permessi di soggiorno per stranieri: NAZIONALE (117 : 59 e 17 astenuti); STATI (42 : 0)
  • Legge federale concernente adeguamenti legislativi relativi al rilevamento di dati nel settore della migrazione: NAZIONALE (107 : 58 e 27 astenuti ); STATI (42 : 0)
  • Decreto federale che approva e traspone lo scambio di note tra la Svizzera e la CE relativo al recepimento della direttiva CE sul rimpatrio: NAZIONALE (123 : 61 e 4 astenuti); STATI (42 : 0)
  • Legge federale sugli stranieri (Controllo di confine automatizzato, consulenti in materia di documenti, sistema d'informazione MIDES): NAZIONALE (121 : 61 e 9 astenuti); STATI (42 : 0)
  • Decreto federale che approva e traspone nel diritto svizzero l'accordo tra la Svizzera e la CE sulle agevolazioni doganali e sulla sicurezza doganale: NAZIONALE (191 : 2); STATI (42 : 0)
  • Decreto federale che approva un Protocollo che modifica la Convenzione per evitare le doppie imposizioni tra la Svizzera e la Gran Bretagna e l'Irlanda del Nord: NAZIONALE (134 : 55 e 4 astenuti); STATI (42 : 0)
  • Decreto federale che approva un Protocollo che modifica la Convenzione per evitare le doppie imposizioni tra la Svizzera e il Messico: NAZIONALE (135 : 51 e 6 astenuti); STATI (41 : 0)
  • Decreto federale che approva un Protocollo che modifica la Convenzione per evitare le doppie imposizioni tra la Svizzera e la Danimarca: NAZIONALE (137 : 50 e 6 astenuti); STATI (42 : 0)
  • Decreto federale che approva un Protocollo che modifica la Convenzione per evitare le doppie imposizioni tra la Svizzera e gli Stati Uniti: NAZIONALE (133 : 55 e 4 astenuti); STATI (40 : 0 e 2 astenuti)
  • Legge federale sugli organi di sicurezza delle imprese di trasporto pubblico: NAZIONALE (189 : 0 e 2 astenuti); STATI (41 : 0 e 1 astenuto)
  • Decreto federale che approva un Protocollo che modifica la Convenzione per evitare le doppie imposizioni tra la Svizzera e l'Austria: NAZIONALE (136 : 48 e 8 astenuti); STATI (42 : 0)
  • Decreto federale che approva un Protocollo che modifica la Convenzione per evitare le doppie imposizioni tra la Svizzera e la Norvegia: NAZIONALE (138 : 47 e 6 astenuti); STATI (41 : 0)
  • Decreto federale che approva un Protocollo che modifica la Convenzione per evitare le doppie imposizioni tra la Svizzera e la Finlandia: NAZIONALE (133 : 49 e 7 astenuti); STATI (41 : 0)
  • Decreto federale che approva un accordo aggiuntivo che modifica la Convenzione per evitare le doppie imposizioni tra la Svizzera e il Lussemburgo: NAZIONALE (136 : 51 e 4 astenuti); STATI (41 : 0)
  • Decreto federale che approva una Convenzione tra la Svizzera e il Quatar per evitare le doppie imposizioni: NAZIONALE (134 : 49 e 8 astenuti); STATI (41 : 0)

 

Giovedì 17 giugno 2010 

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nelle sedute di questa mattina e pomeridiana, il Consiglio nazionale ha: 

  • deciso che la sicurezza dei passeggeri nei trasporti pubblici sarà in futuro garantita da una polizia ferroviaria e da un servizio dalle competenze meno estese. La prima avrà il diritto di portare un'arma da fuoco, ma non potrà essere privatizzata;
  • approvato il rapporto sulle mozioni e i postulati dei Consigli legislativi 2009. Non ha voluto archiviare due mozioni (campagna di lotta contro le discriminazioni e valorizzazione dei sottoprodotti alimentari), come pure sei postulati;
  • accolto, con 81 voti contro 63 e 47 astenuti (UDC), la proposta della conferenza di conciliazione di non sottoporre l'accordo di assistenza amministrativa con Washington relativo al malaffare di UBS negli Stati Uniti al referendum facoltativo. Ora, l'accordo può entrare in vigore. Il Consiglio federale può dunque trasmettere alle autorità americane, come convenuto entro il 19 agosto, i dati bancari di 4'450 clienti di UBS sospettati di aver evaso il fisco negli USA (200 dei quali lo avrebbero frodato) tra il 2001 e il 2008;
  • deciso, come il Consiglio degli Stati, con 110 voti contro 64, di respingere l'iniziativa popolare dei socialisti "Per imposte eque. Basta con gli abusi nella concorrenza fiscale", che mira a frenarla tra i cantoni. Il Nazionale ha pure respinto a quattro contro uno l'opzione di un controprogetto diretto, come proponeva una minoranza Verde ed evangelica;
  • respinto, con 141 voti contro 10, una mozione del gruppo PBD che voleva aumentare il numero degli azionisti della borsa svizzera (SIX Swiss Exchange). Secondo il PBD, ciò avrebbe permesso di rafforzare la piazza finanziaria svizzera e di ristabilire la fiducia. Seguendo il Consiglio federale, la maggioranza ha tuttavia ritenuto che non vi è una relazione tra la crisi finanziaria e le borse e che le esigenze minime di autoregolazione sono sufficienti;
  • tenuto il dibattito sull'iniziativa popolare "per la protezione dalla violenza perpetrata con le armi". Il testo, lanciato dalla sinistra in seguito a numerosi drammi, vuole rendere obbligatorio il deposito delle armi militari negli arsenali. Il voto è stato rinviato a domattina. Come il Consiglio federale, il Nazionale dovrebbe raccomandare a popolo e cantoni di respingere quest'iniziativa.

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Il Consiglio degli Stati ha approvato oggi, con 36 voti senza opposizione e un astenuto, la cosiddetta "Lex Duvalier": l'obiettivo è di evitare che i fondi, sottratti illegalmente dai dittatori alle popolazioni e depositati nelle banche svizzere, siano riconsegnati agli eredi dei politici corrotti. L'oggetto passa ora al Nazionale.

Le altre decisioni in breve:

  • AIUTO ALLO SVILUPPO: ha rispedito al mittente il testo sull'aiuto allo sviluppo ed esige un messaggio del governo al parlamento. Con 27 voti contro 5, i "senatori" chiedono che l'aiuto raggiunga il 5 % del reddito nazionale lordo entro il 2015 e non si accontentano di un semplice rapporto del Consiglio federale sul tema.
  • ARAMAICI DI TURCHIA: ha respinto tacitamente una mozione del Nazionale che incaricava il Consiglio federale di impegnarsi presso il governo turco per il rispetto dei diritti dei proprietari di monasteri aramaici in Turchia e per il riconoscimento della minoranza siriaca. Pur mostrandosi sensibile alla questione, la camera dei cantoni ha preferito che l'intervento elvetico avvenga senza il "fragore" del parlamento.
  • RAPPORTI DELEGAZIONI: ha preso atto tacitamente dei rapporti annuali sulle attività delle delegazioni parlamentari non permanenti e sulla delegazione presso l'Unione interparlamentare.
  • TRADUZIONE DIBATTITI: ha adottato tacitamente un postulato di Alain Berset (PS/FR) che chiede che i dibattiti della camera dei cantoni debbano essere tradotti nelle lingue nazionali, come già avviene per quelli del Nazionale.
  • LIBERO SCAMBIO AGRICOLO: ha approvato oggi in via definitiva la revisione parziale della legge sull'agricoltura eliminando l'ultima divergenza con il Nazionale. I contadini svizzeri disporranno di riserve finanziarie per ammortizzare le conseguenze di un eventuale accordo di libero scambio agricolo.
  • AFFITTO E INFLAZIONE: ha accolto, con 21 voti contro 12, la revisione del diritto di locazione, che contempla l'idea di adattare gli affitti all'inflazione. Il testo si ripropone di "sganciare" le pigioni dai tassi ipotecari, pratica criticata da più parti.
  • LAVORO MARITTIMO: ha approvato oggi all'unanimità la Convenzione sulle condizioni di lavoro nel trasporto marittimo. Questa normativa internazionale consolida la protezione sociale di 1,2 milioni di marittimi a livello mondiale e favorisce nel contempo la libertà degli scambi di merci via mare.
  • REGOLAMENTAZIONI DIPARTIMENTI: ha accettato tacitamente una mozione del Nazionale che chiedeva al governo di semplificare l'insieme delle regolamentazioni in tutti i dipartimenti. I "senatori" hanno ritenuto imperativo procedere a un esame regolare delle procedure di autorizzazione e dei procedimenti applicati in seno all'amministrazione.
  • FIDEIUSSIONI A PMI: ha bocciato, con 18 voti contro 15, una mozione del Nazionale che chiedeva di alleviare gli effetti della crisi ampliando il sistema delle garanzie alle piccole e medie imprese. Secondo la camera del popolo, il volume massimo delle fideiussioni accordate alle PMI non deve essere aumentato dagli attuali 500'000 a 1 milione di franchi.
  • ISTITUTO EQUINO DI AVENCHES: il futuro dell'Istituto nazionale svizzero d'allevamento equino di Avenches (ALP-Haras) continua a preoccupare il Consiglio degli Stati. Tuttavia, con 13 voti contro 10, i "senatori" hanno preferito respingere un postulato di Luc Recordon (Verdi/VD) che chiedeva un rapporto per assicurare la perennità dell'istituzione.
  • IMPORTAZIONI DERRATE ALIMENTARI: ha respinto, con 22 voti contro 7, cinque iniziative cantonali romande, che denunciavano l'importazione di alimenti prodotti in condizioni "inaccettabili" dal punto di vista sociale ed ecologico, ritenendole troppo restrittive e contrarie agli impegni internazionali.
  • PETIZIONI: ha deciso, con 18 voti contro 11, di non dar seguito a una petizione della sessione dei giovani che chiedeva di obbligare i partiti a rendere pubblici i loro mezzi di finanziamento. Il Parlamento ha già respinto varie iniziative in tal senso.

 

Mercoledì 16 giugno 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nelle sedute di questa mattina e pomeridiana, dopo la riunione dell'Assemblea federale, che ha proceduto a elezioni al Tribunale federale dei brevetti e al Tribunale amministrativo federale (TAF), il Consiglio nazionale ha:

  • deciso che le reti di cure integrate "Managed Care" dovrebbero moltiplicarsi in Svizzera. Con 101 voti contro 43 e 24 astenuti, il Consiglio nazionale ha adottato questo pomeriggio un progetto inteso a incitare le persone a rivolgersi a questo modello di assicurazione malattia, non senza le critiche dello schieramento rosso-verde;
  • mantenuto divergenze in quel che resta del pacchetto di misure per frenare l'aumento dei costi nell'assicurazione malattia lanciato da Pascal Couchepin. Unico fatto acquisito: la Camera ha gettato la spugna per quel che concerne la clausola d'urgenza;
  • nuovamente confermato, con 94 voti contro 77 e 14 astenuti, di voler sottoporre l'accordo di assistenza amministrativa con gli USA su UBS al referendum facoltativo. La Camera dei cantoni aveva ribadito in mattinata, stavolta all'unanimità, d'essere contraria alla clausola referendaria. Della vicenda dovrà ora occuparsi una conferenza di conciliazione.  

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Il Consiglio degli Stati ha respinto ancora una volta l'idea di un referendum facoltativo sull'accordo UBS fra la Svizzera e gli Stati Uniti. Il Nazionale tornerà ad esaminare la questione alle 15:00.

Le altre decisioni in breve:

  • CENTRALI TERMICHE: ha eliminato le ultime divergenze con il Nazionale in merito alla Legge sul CO2 e all'esenzione delle centrali termiche a combustibili fossili. Queste potranno compensare il 30% delle loro emissioni di CO2 all'estero e potranno spingersi fino al 50% se il Consiglio federale ritiene l'approvvigionamento del paese in pericolo.
  • FONDO INFRASTRUTTURALE: ha accettato, con 23 voti contro 13, di versare un contributo anticipato straordinario di 850 milioni di franchi al fondo infrastrutturale per il traffico pubblico e privato per evitare problemi di liquidità. Il Nazionale non si è ancora pronunciato in merito.
  • SICUREZZA TRASPORTI: ha approvato all'unanimità la legge sulla sicurezza nei trasporti pubblici. Dal prossimo anno la sicurezza sarà garantita da due organi dalle competenze chiaramente distinte: una polizia ferroviaria e un servizio di sicurezza dalle competenze limitate. L'oggetto torna al Nazionale per una divergenza.
  • AVIAZIONE: L'aviazione commerciale non dovrà pagare una tassa di sorveglianza per finanziare l'aumento degli effettivi dell'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC). Il Consiglio degli Stati ha accettato questa modifica introdotta dal Nazionale e approvato in via definitiva la prima parte della revisione della Legge sulla navigazione aerea.
  • CONTRASSEGNO BICI: Il contrassegno stradale per le biciclette deve essere eliminato. Il Consiglio degli Stati oggi ha approvato una revisione della legge sulla circolazione stradale in questo senso con 25 voti contro 6. Il Nazionale deve ancora esprimersi in merito.
  • CAMION: I camion di 60 tonnellate non devono circolare sulle strade svizzere. Dopo il Nazionale, anche gli Stati hanno chiesto al Consiglio federale di modificare la legge in questo senso.
  • NTFA: ha preso atto del rapporto 2009 della Delegazione di sorveglianza delle NTFA in base al quale la data (2017) e i costi (18,6 miliardi) saranno rispettati.

 

Martedì 15 giugno 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nella seduta odierna, il Consiglio Nazionale ha:

  • ha approvato l'accordo di assistenza amministrativa con gli Stati Uniti relativa a UBS. L'approvazione è stata resa possibile grazie al cambiamento di posizione di una parte dell'UDC. Prima del voto finale, la Camera del popolo, con 106 voti contro 80, ha deciso di sottoporre l'accordo al referendum facoltativo. Questo trattato dovrà ancora superare venerdì lo scoglio delle votazioni finali; 
  • preso atto del rapporto della Delegazione di vigilanza sulla costruzione della Nuova trasversale ferroviaria alpina (NFTA) nel 2009. Secondo tale documento, la scadenza (2017) e i costi previsti (18,6 miliardi) per il cantiere del secolo saranno verosimilmente rispettati.
    ha deciso, con 127 voti contro 34, di riconfermare il contributo di 50 milioni al Fondo svizzero per il paesaggio per i prossimi dieci anni. Tale fondo istituito nel 1991 contribuisce alla conservazione e alla tutela dei paesaggi rurali tradizionali.
  • ha deciso che il certificato energetico degli edifici non deve variare da un cantone all'altro. Tale documento è stato inserito nel contempo nella legge sull'energia. Il certificato, come pure l'etichetta per gli apparecchi elettrodomestici e l'illuminazione, informa sul consumo di energia in Svizzera.
  • ha approvato, con 151 "sì" e nessun voto contrario, la convenzione con l'Italia per la navigazione sul lago Maggiore e sul Lago di Lugano. L'accordo ha dovuto essere rinegoziato e adeguato in seguito alle modifiche di legge introdotte da Roma sul suo territorio.
  • ha accettato, con 148 voti senza opposizioni, l'accordo europeo sul trasporto internazionale di merci pericolose per via navigabile interna. Tra i fiumi elvetici solo il Reno è interessato direttamente dal trattato. In pratica, questa adesione non cambierà nulla per la Confederazione;
  • ha trasmesso tacitamente al governo una mozione della sua commissione, leggermente modificata dal Consiglio degli Stati, che chiede al Consiglio federale di accelerare le procedure di autorizzazione relative alle energie rinnovabili. Si vuole così evitare di bloccare progetti in quest'ambito. Il governo è favorevole.
  • ha trasmesso tacitamente al governo una mozione della sua commissione, trasformata dalla camera dei cantoni, che chiede a Berna di prendere misure per la protezione dei pescatori professionisti contro i danni causati dal proliferare della popolazione di cormorani. Non sarà invece versato alcun indennizzo ai pescatori;
  • ha adottato una mozione del Consiglio degli Stati con la quale si vuole garantire che il traffico su quattro corsie sia assicurato durante i lavori sulle autostrade facendo ricorso in particolare al lavoro con due squadre. L'ha tuttavia relativizzato precisando che compente alla Confederazione offrire tali garanzie;
  • ha approvato, con 115 voti contro 40, una mozione del Consiglio degli Stati che incarica il governo di prolungare di cinque anni, ovvero sino al 2015, la scadenza dei lavori di raccordo ferroviario con l'aeroporto di Basilea-Mulhouse. Secondo la maggioranza, un "no" potrebbe essere interpretato da Germania e Francia come una volontà della Svizzera di abbandanare il progetto;

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Il Consiglio degli Stati ha approvato il primo pacchetto di misure della sesta revisione dell'AI, che prevede la soppressione di 12'500 rendite entro il 2018. Per la maggioranza dei "senatori" questa è una tappa indispensabile verso il risanamento dell'assicurazione.

Le altre decisioni in breve:

  • PROFESSIONI PSICOLOGICHE: ha approvato - con 30 voti senza opposizioni e un'astensione - la legge federale sulle professioni psicologiche (LPPsi) modificando solo leggermente il progetto del Consiglio federale. Il testo introduce una regolamentazione a livello nazionale per la formazione, il perfezionamento e l'esercizio delle professioni di psicoterapeuta e psicologo.
  • ASSEGNI FAMIGLIARI: ha approvato la creazione di un registro centrale degli assegni famigliari, i cui costi saranno a carico della Confederazione. Ha così eliminato l'ultima divergenza con il Nazionale.

 

Lunedì 14 giugno 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nella seduta di questo pomeriggio, il Consiglio nazionale ha: 

  • esaminato l'"ora delle domande";
  • ribadito, contrariamente agli Stati e al Consiglio federale, che la Confederazione deve assumere tutti gli oneri relativi all'istituzione di un registro centrale degli assegni familiari. L'oggetto ritorna alla Camera dei cantoni;
  • deciso che la Confederazione dovrebbe stanziare 120 milioni di franchi per continuare a sostenere finanziariamente la creazione di asili nido tra il 2011 e il 2015. Con 89 voti contro 88, il Nazionale ha optato per una soluzione più generosa rispetto a quella del Consiglio federale (80 milioni);
  • adottato tacitamente un postulato che chiede al Consiglio federale un rapporto su una serie di misure intese a migliorare la sorveglianza delle casse malattia. Il ministro della sanità Didier Burkhalter si sta già muovendo in questa direzione. I primi provvedimenti potrebbero essere presi nel corso dell'anno. Le ultime disposizioni dovrebbero entrare in vigore nel 2013;
  • respinto due proposte ecologiste intese a limitare e a introdurre maggiore trasparenza nei salari dei quadri e dei membri dei consigli d'amministrazione delle casse malattia. Il governo era disposto a sostenere il postulato che chiedeva maggiore trasparenza.

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Il Consiglio degli Stati ha oggi definitivamente affossato l'idea di instaurare un Commissione d'inchiesta parlamentare (CPI) per far luce sulla crisi finanziaria e il caso UBS. I senatori hanno bocciato la proposta con 28 voti contro 15 ritenendo il rapporto delle commissioni della gestione sufficientemente esplicito.

Le altre decisioni:

  • ASILO E ESTRADIZIONE: ha accettato con 23 voti senza opposizione e due astensioni le modifiche legislative necessarie a migliorare il coordinamento delle procedure d'asilo e d'estradizione ed evitare così decisioni contrastanti. Sarà tra l'altro possibile impugnare, in alcuni casi, la decisione riguardante l'asilo davanti al Tribunale federale.
  • CRIMINI CONTRO L'UMANITÀ: ha approvato l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale (CPI) eliminando l'ultima divergenza con il Nazionale. La Svizzera potrà punire in futuro gli autori di genocidi, crimini di guerra e contro l'umanità anche se gli atti vengono commessi all'estero.
  • SCHENGEN: ha votato oggi a favore di uno sviluppo dell'acquis di Schengen che prevede la partecipazione elvetica al fondo di solidarietà per le frontiere esterne dello spazio di Schengen. Berna dovrà versare 15 milioni di franchi l'anno.
  • MINISTERO PUBBLICO: ha adottato senza opposizione due testi riguardanti il Ministero pubblico della Confederazione (MPC). Uno regola il salario del procuratore generale e dei sostituti e i rapporti con la nuova autorità di sorveglianza. L'altro definisce i compiti e l'organizzazione questa autorità.
  • FINANZE: si è allineato al Nazionale adottando una modifica della legge sulle finanze della Confederazione. Le modifiche riguardanti il conto del fondo per i grandi progetti ferroviari entreranno in vigore il 18 giugno.
  • APPRENDISTI SANS-PAPIERS: ha rinviato alla commissione una mozione del Nazionale che chiede di autorizzare i giovani sans-papiers a svolgere un apprendistato. I senatori vogliono avere informazioni supplementari prima di pronunciarsi.
  • INTEGRAZIONE: ha trasmesso al governo una mozione del Nazionale che chiede di fare in modo che buone conoscenze di una lingua nazionale siano una delle condizioni per ottenere la naturalizzazione.
  • NATURALIZZAZIONE ANNULLATA: ha trasmesso al governo una mozione del Nazionale che chiede di colmare una lacuna giuridica riguardante lo statuto degli stranieri ai quali è stata annullata la naturalizzazione. Gli Stati hanno però introdotto una modifica che chiede di tener conto della competenza dei cantoni in materia di diritto di dimora. L'oggetto torna quindi al Nazionale.

 

Giovedì 10 giugno 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nell'ultima seduta della seconda settimana della sessione estiva, oggi il Consiglio nazionale ha: 

  • approvato tacitamente il rafforzamento del Codice penale in vista dell'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale;
  • finalmente deciso di costituire un fondo speciale dove accantonare 400-500 milioni di franchi all'anno fino al 2016 per aiutare i contadini in caso di realizzazione di un accordo di libero scambio agricolo con l'UE o nell'ambito del WTO;
  • deciso che oltre all'iniziativa dell'UDC "per l'espulsione degli stranieri che commettono reati", popolo e cantoni dovranno pronunciarsi anche su un'alternativa, messa a punto dal parlamento. Il Nazionale, come pure gli Stati, hanno infatti approvato definitivamente il controprogetto diretto a questa iniziativa popolare;
  • deciso che le emissioni di CO2 delle future centrali a gas potranno essere compensate all'estero nella misura del 30%. Il Nazionale si è dunque nuovamente opposto alla soluzione degli Stati che vogliono invece una compensazione in Svizzera del 100%. L'oggetto ritorna alla Camera dei cantoni;
  • prorogato tacitamente i termini d'esame parlamentare dell'iniziativa popolare "basta con la costruzione sfrenata di abitazioni secondarie", depositata nel dicembre del 2007. Dato che il Consiglio degli Stati ha elaborato un controprogetto indiretto, il parlamento ha ora tempo fino al 18 giugno 2011 per esaminare l'iniziativa;
  • chiaramente approvato dieci nuove convenzioni di doppia imposizione, rinegoziate secondo i criteri dell'OCSE. I dieci progetti sono già stati accolti senza difficoltà dal Consiglio degli Stati;
  • trasmesso tacitamente una mozione degli Stati che prevede nessuna assistenza amministrativa nelle future convenzioni per evitare le doppie imposizioni in caso di dati ottenuti illegalmente;
  • accolto, con 104 voti contro 58, una modifica della legge sull'armonizzazione delle imposte dirette di cantoni e comuni, contro il parere di quasi tutti i cantoni. Secondo questo cambiamento, l'imposizione della totalità dei guadagni realizzati sulla vendita di un bene immobile in vista dell'acquisto di uno nuovo deve poter essere rinviata. Il dossier va agli Stati;
  • respinto le modifiche introdotte dal Consiglio degli Stati alla revisione che il Nazionale aveva accettato in marzo relativa al mercato finanziario. Il testo mirava a ridurre i rischi provocati dalle grandi banche per la piazza finanziaria svizzera. Con questa decisione, il Nazionale ha affossato il testo, così come aveva già fatto con la pianificazione governativa di misure per limitare i rischi sistemici causati dalle grandi banche;
  • respinto, con 129 voti contro 25, l'idea di permettere ai proprietari di monumenti storici di dedurre, per 10 anni, i costi dei lavori di restauro effettuati, come chiedeva Dominique de Buman (PPD/FR). Per la maggioranza, questo favore non è solo contrario al principio della periodicità, ma rischia anche di rivelarsi inefficace;
  • respinto, con 85 voti contro 72, una mozione di Bea Heim (PS/SO). Chiedeva che i tetti degli edifici della Confederazione fossero muniti di impianti fotovoltaici per la produzione di elettricità. La Camera del popolo ha così seguito il parere del Consiglio federale, per il quale la proposta è superflua;
  • respinto, con 112 voti contro 48, di esonerare dall'imposta le rendite AVS, come chiedeva Hans Kaufmann (UDC/ZH). La maggioranza ha seguito le argomentazioni del ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz che ha ricordato che i contributi all'AVS danno diritto a deduzioni. Esonerare le rendite significa sopprimere queste deduzioni e solleverebbe un problema di solidarietà tra le generazioni;
  • respinto, con 96 voti a 64, una mozione di Christoph von Rotz (UDC/OW) che chiedeva che le famiglie che assumono esse stesse la custodia dei figli possano anche beneficiare di deduzioni fiscali.

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Dopo il Nazionale, anche la Camera dei Cantoni ha approvato oggi per 39 voti senza opposizione l'istituzione di un registro centrale delle indennità familiari. Il dossier torna al Nazionale per le divergenze Il registro - che dovrebbe essere attivato nel 2011 - è destinato a impedire che una prestazione venga versata due volte, per esempio nel caso in cui entrambi i genitori svolgono un'attività lucrativa a tempo parziale in cantoni diversi.

  • MUSICA SU INTERNET: l'abitudine di scaricare musica da Internet preoccupa il Consiglio degli Stati tanto che oggi i "senatori" hanno adottato per 15 voti a 11 un postulato di Géraldine Savary (PS/VD), mediante il quale si chiede al Consiglio federale di elaborare un rapporto sull'argomento e indicare possibili rimedi.
  • RINVIO STRANIERI: la camera dei cantoni ha approvato per 25 voti a 6 e 4 astenuti il controprogetto diretto all'iniziativa sul rinvio dei criminali stranieri.
  • CO2: gli Stati hanno accettato di prolungare tacitamente di un anno il termine di trattamento dell'iniziativa popolare "Per un clima sano". Il Nazionale ha infatti adottato la revisione della legge sul C02 che servirà da controprogetto indiretto.
  • GIOCHI: per 30 voti a 8, la camera dei cantoni ha archiviato l'iniziativa parlamentare di Hans Hess (PRD/OW) volta a far sì che apparecchi automatici di gioco che funzionano a monetine possano essere sfruttati commercialmente.
  • DISOCCUPATI UE: in futuro, ai cittadini europei disoccupati da oltre 12 mesi consecutivi potrebbe essere rifiutato il rinnovo del permesso di soggiorno in Svizzera. È quanto si propone una mozione adottata oggi per 19 voti a 15 dal Consiglio degli Stati. Sulla proposta dovrà esprimersi anche il Nazionale. Nel corso della discussione, la Camera dei cantoni ha poi respinto una mozione simile che si prefiggeva di limitare sistematicamente la durata dell'autorizzazione di soggiorno al momento del suo rinnovo. I "senatori" hanno in seguito respinto una mozione adottata al Nazionale mediante la quale si voleva incaricare il governo di sottoporre a Bruxelles un progetto di revisione dell'accordo di libera circolazione allo scopo di rallentare l'aumento dei costi delle assicurazioni sociali svizzere.
  • CONSIGLIO FEDERALE: no, almeno per il momento, a un Consiglio federale di nove membri. Lo ha deciso il Consiglio degli Stati, che ha respinto per 20 voti a 13 una mozione in tal senso di Luc Recordon (Verdi/VD). Stando all'ecologista, un aumento dei "ministri" avrebbe tra l'altro facilitato la presenza, pressoché continua, di un consigliere federale di lingua italiana.
  • CONSIGLIO FEDERALE BIS: le dimissioni per calcolo tattico dei consiglieri federali andrebbero limitate. È quanto pensa la maggioranza dei "senatori" che oggi ha approvato per 14 voti a 11 una mozione di Robert Cramer (Verdi/GE), che chiede al Consiglio federale di adottare misure affinché le partenze di ministri nel bel mezzo di una legislatura diventino un'eccezione.
  • ARBITRATI INTERNAZIONALI: la legislazione sugli arbitrari internazionali andrebbe modificata. Come il Nazionale, gli Stati hanno dato seguito oggi per 24 voti a 14 a un'iniziativa parlamentare di Christian Lüscher (PLR/GE).
  • TRIBUNALI FEDERALI: i "senatori" hanno trasmesso due mozioni di Claude Janiak (PS/BL). La prima chiede di estendere il potere di valutazione del Tribunale federale (TF) per i ricorsi inoltrati contro una sentenza del Tribunale penale federale. La seconda mozione domanda che i problemi giuridici di principio a livello di diritto pubblico possano anche essere sottoposti al TF.
  • ASSISTENZA GIUDIZIARIA: la camera dei cantoni ha adottato due mozioni del Nazionale che chiedono di accorciare e facilitare le procedure di assistenza amministrativa internazionale. La camera ha invece respinto una mozione analoga per le procedure di assistenza in ambito penale.
  • PORNOGRAFIA INFANTILE: la Camera dei cantoni ha approvato tacitamente, modificandola, una mozione del Nazionale che postula l'inasprimento delle pene per chi si macchia di pornografia infantile.

 

Mercoledì 9 giugno 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Une commission d'enquête parlementaire (CEP) sur l'affaire UBS doit être mise sur pied. Par 123 voix contre 57, le National l'a clairement réaffirmé mercredi. Mais l'aval du Conseil des Etats, nécessaire à la création d'un tel organe, reste improbable.

Les autres décisions:

  • SECRET BANCAIRE: il a entamé le débat sur dix conventions de double imposition revue à l'aune des critères de l'ODCE et supprimant la distinction entre fraude et évasion fiscale dans les procédures d'entraide avec les pays concernés. La discussion se poursuivra jeudi. 

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Il Consiglio degli Stati ha ribadito stamane, senza entusiasmo, per 31 voti a favore a 9 il proprio chiaro "sì" all'accordo d'assistenza amministrativa con gli Stati Uniti relativo all'UBS. Bocciate le proposte della sinistra di inserire nel decreto di approvazione misure per mitigare il rischio sistemico rappresentato da certe banche. Il dossier torna al Nazionale.

  • TRATTATI INTERNAZIONALI: dopo il Nazionale, i "senatori" hanno approvato tacitamente una mozione dell'UDC mediante la quale s'intendono precisare le competenze del Consiglio federale in materia di trattati internazionali.
  • ESPULSIONE STRANIERI: il consiglio degli stati ha appianato l'ultima divergenza col Nazionale in merito al controprogetto diretto elaborato dal parlamento all'iniziativa dell'UDC "per l'espulsione degli stranieri che commettono reati". Il voto finale sul progetto si terrà giovedì.
  • CRIMINI CONTRO L'UMANITÀ: i crimini contro l'umanità dovranno essere imprescrittibili già a partire dal 1983. Lo hanno ribadito gli Stati, mantenendo la linea più dura rispetto al Nazionale in merito all'applicazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale. La camera del popolo voleva fissare la prescrizione al momento dell'entrata in vigore del rivisto Codice penale. Gli Stati vogliono anche la punibilità degli atti preparatori per crimini contro l'umanità e crimini di guerra. Il Nazionale voleva invece limitare il perseguimento ai casi più gravi. Il dossier ritorna alla Camera Bassa per due divergenze.

 

Martedì 8 giugno 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nella seduta di questa mattina, il Consiglio nazionale ha: 

  • respinto, con 104 voti contro 76 e 16 astenuti, l'accordo d'assistenza amministrativa con gli Stati Uniti relativo all'UBS. I voti contrari sono giunti dalla sinistra e dall'UDC, dopo che ieri la Camera del popolo aveva bocciato le condizioni poste dalle due formazioni politiche. Il dossier ritorna al Consiglio degli Stati, che dovrebbe pronunciarsi domani;
  • mantenuto una divergenza nel controprogetto diretto elaborato dal parlamento all'iniziativa dell'UDC "per l'espulsione degli stranieri che commettono reati". La Camera ha infatti respinto la soppressione di una particolare disposizione accettata ieri dagli Stati;
  • concluso l'esame della revisione delle leggi sull'asilo e gli stranieri, conformemente allo sviluppo dell'acquis di Schengen. Con 106 voti contro 61, ha accettato di ridurre da 24 a 18 mesi la durata massima di detenzione di un richiedente l'asilo la cui domanda è stata respinta;
  • accordato, come gli Stati, la garanzia federale alle rivedute costituzioni cantonali di Glarona, Zugo, Friburgo, San Gallo, Grigioni e Ginevra;
  • mantenuto due divergenze con gli Stati concernenti l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale. La Camera dei cantoni, alla quale il dossier ritorna, auspica un dispositivo più esteso e severo concernente i crimini di guerra;
  • adottato, con 151 voti senza opposizione, una revisione della legge federale sull'organizzazione del governo e dell'amministrazione intesa a regolare il controllo dei dati delle persone che utilizzano le infrastrutture elettroniche della Confederazione, affinché siano protetti contro gli abusi. Con 123 contro 24, ha accolto la proposta di dare la competenza al parlamento, e non al Consiglio federale, di fissare le disposizioni d'esecuzione della legge;
  • approvato, con 94 voti a 89, un'iniziativa parlamentare di Natalie Rickli (UDC/ZH), secondo cui sarà il parlamento e non il Consiglio federale a fissare l'ammontare del canone radiotelevisivo;
  • respinto, con 126 voti contro 59, un'iniziativa parlamentare di Margret Kiener Nellen (PS/BE) con cui voleva obbligare di chiedere alle persone che depositano fondi un attestato scritto che comprovasse che tali importi non siano stati sottratti al fisco. Per la destra, la verifica dei dati sarebbe stata troppo difficile e sarebbe stata troppo costosa dal profilo dei costi amministrativi. La Camera del popolo preferisce per il momento attenersi alle promesse d'assistenza contro l'evasione fiscale fatte nelle nuove convenzioni di doppia imposizione;
  • respinto, con 117 voti contro 65, un'iniziativa parlamentare di Martin Bäumle (PVL/ZH) che chiedeva di prelevare un premio di 5 cts/kWh sulle centrali nucleari per finanziare gli impianti di produzione di energia rinnovabile. La maggioranza borghese teme gli effetti di una misura del genere sull'economia e sui costi di produzione dell'energia nucleare.

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

La Camera dei cantoni intende approfondire la questione del risparmio-alloggio. Al termine del dibattito odierno, i "senatori" hanno quindi rinviato (con 36 voti senza opposizione) alla commissione dell'economia e dei tributi l'iniziativa popolare "Accesso alla proprietà grazie al risparmio per l'alloggio" della Società svizzera dei proprietari fondiari (HEV) alla quale si vorrebbe opporre un controprogetto indiretto.

Bocciata (con 25 voti contro 16) invece l'altra iniziativa popolare sul risparmio per l'alloggio della Società svizzera per la promozione del risparmio-alloggio (SGFB), già respinta in commissione per 8 voti a 4 perché giudicata contraria all'armonizzazione formale del sistema fiscale.

  • SPORT RISCHIOSI: gli sport rischiosi vanno regolati da una legge nazionale. Per 26 voti a 14, la camera dei cantoni - contrariamente alla sua commissione preparatoria - ha approvato oggi l'entrata in materia su un progetto approvato lo scorso settembre dal Nazionale con un solo voto di maggioranza (83 a 82). La legge si applicherebbe alle attività sportive rischiose proposte a titolo lucrativo nelle regioni di montagna e nelle zone fluviali. Sarebbero annoverate le attività proposte dalle guide di montagna o da maestri di sci, nonché il canyoning, il rafting e il salto con l'elastico. Tutte queste persone dovranno possedere un'autorizzazione cantonale e valevole su tutto il territorio nazionale. Inoltre, dovranno stipulare un'assicurazione di responsabilità civile professionale con una copertura adeguata al rischio.
  • FRANCOFONIA: l'esercito dovrebbe essere impiegato in appoggio alle polizie vodesi e ginevrine durante il Vertice della Francofonia che si terrà a Montreux (VD) dal 20 al 24 ottobre 2010. Lo ha deciso il Consiglio degli Stati come richiesto dal Consiglio federale. Il dossier va al Nazionale che dovrà decidere in autunno, poco prima dell'inizio del vertice. Il "sì" della Camera del popolo sembra scontato.
  • SUPPLEMENTO I: dopo il Nazionale, anche gli Stati hanno approvato il primo supplemento di 253,8 milioni di franchi al preventivo 2010. Di questa somma, il 75% è costituito da spese e il 25% da investimenti. Questa somma include anche 5 milioni di franchi destinati all'organo di esecuzione del servizio civile, che deve far fronte a un aumento del numero di coloro che fanno questa scelta (26'300 nel 2010, ossia il 6% in più rispetto al 2009). Nella somma globale sono ancora compresi i 30 milioni di franchi necessari per organizzare il vertice della francofonia di Montreux (VD).
  • IMAM: la camera dei cantoni ha respinto tacitamente una mozione del nazionale che esige un controllo maggiore degli imam. La proposta dell'UDC chiedeva al Consiglio federale di pubblicare il rapporto segreto su questo problema del 2008 classificato come segreto. L'UDC voleba anche incaricare i servizi di informazione di sorvegliare gli imam ed espellere quelli radicali.

 

Lunedì 7 giugno 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nella prima seduta della seconda settimana della sessione estiva, oggi il Consiglio nazionale ha: 

  • esaminato l'"ora delle domande";
  • approvato il rapporto di gestione 2009 del Tribunale federale. Risulta che la mole di lavoro della massima istanza giudiziaria è rimasta stabile, ma a un livello elevato, nonostante la nuova legge sui tribunali federali, il cui scopo era di ridurre il numero dei dossier. La durata d'esame dei casi è comunque stata ridotta, scendendo da 151 giorni in media nel 2008 a 131 lo scorso anno;
  • approfittato del lungo dibattito sul rapporto del Consiglio federale sulla sua gestione 2009, di cui ha preso atto, per rinnovare le critiche al funzionamento del governo. La presidente della Confederazione Doris Leuthard ha annunciato che proposte di riforma saranno presentate entro le vacanze;
  • respinto, con 123 voti contro 67 e 2 astenuti, l'entrata in materia, sostenuta dalla sinistra, sulla tabella di marcia proposta dal Consiglio federale per attenuare i rischi sistemici causati dall'insolvenza di grossi istituti finanziari. Il progetto governativo è così stato affossato, essendo già stato respinto la settimana scorsa dal Consiglio degli Stati. Circa la domanda di assistenza amministrativa degli USA relativa all'UBS, con 131 voti contro 32 e 28 astenuti, la Camera del popolo ha respinto una proposta di rinvio al governo di Louis Schelbert (Verdi/LU). Domattina si proseguirà con l'esame di dettaglio.

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Affrontando il controprogetto diretto elaborato dal parlamento all'iniziativa dell'UDC "per l'espulsione degli stranieri che commettono reati", oggi il Consiglio degli Stati ha approvato con 26 voti contro 17 il nuovo articolo costituzionale sull'integrazione. Il dossier torna al Nazionale per alcune divergenze formali.

  • GIOVANI DIPLOMATI: gli stranieri extracomunitari diplomatisi in una scuola universitaria elvetica dovrebbero potersi installare più facilmente in Svizzera per motivi di lavoro. Lo ha deciso il Consiglio degli Stati per 33 voti e 3 astenuti approvando una revisione in tal senso della Legge federale sugli stranieri. Il dossier va in votazione finale. Diversamente da quanto voleva il Consiglio federale, anche gli Stati, come il Nazionale, hanno voluto concedere ai laureati extracomunitari un lasso di tempo di sei mesi dalla fine degli studi per trovare un impiego.
  • SCHENGEN I: diversamente dal Nazionale, la camera dei cantoni ha mantenuto l'idea di ridurre da 24 a 18 mesi la durata massima di detenzione dei richiedenti l'asilo la cui domanda è stata respinta. Stando alla maggioranza, la Svizzera deve attenersi agli sviluppi del trattato di Schengen.
  • SCHENGEN II: come il Nazionale, anche gli Stati vogliono che in futuro i documenti di soggiorno per gli stranieri siano muniti di dati biometrici. Come per i nuovi passaporti svizzeri, le informazioni dovranno inoltre essere registrate e conservate in un'apposita banca dati. Questa decisione dovuta agli sviluppi dell'acquis di Schengen è pronta per le votazioni finali.
  • LIBERA CIRCOLAZIONE: la clausola di salvaguardia prevista dall'accordo di libera circolazione delle persone rimarrà nelle mani del Consiglio federale. Per 27 voti a 6, la camera dei cantoni ha respinto un'iniziativa parlamentare di Maximilian Reimann, che voleva trasferire il potere di attivare o meno la clausola alle Camere federali.

 

Giovedì 3 giugno 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nell'ultima seduta della prima settimana della sessione estiva, oggi il Consiglio nazionale ha: 

  • deciso che il numero d'identificazione delle imprese sarà introdotto progressivamente a partire dal 2011. La Camera del popolo ha seguito quella dei cantoni e adottato, con 110 voti contro 25, una legge in questo senso (LIDI);
  • approvato, con 162 voti contro 3, il consuntivo 2009 della Confederazione, che si è chiuso con un'eccedenza di 2,7 miliardi di franchi, invece dei 950 milioni previsti in sede di preventivo. Questo buon risultato è stato lodato da vari oratori, visto che è stato ottenuto in un periodo di crisi che ha visto numerosi Stati annaspare nelle cifre rosse;
  • approvato, con 116 voti contro 21 (provenienti dall'UDC) e 36 astenuti (da ricercare nella sinistra), il primo supplemento di 253,8 milioni di franchi al preventivo 2010 della Confederazione, che dovrà ancora essere avallato dagli Stati. È invece stata respinta una richiesta della sinistra di aumentare di 32 milioni il credito per l'istituzione di asili nido;
  • respinto, con 101 voti contro 44, una mozione del Consiglio degli Stati con cui avrebbe voluto estendere il diritto di ricorso amministrativo in caso di incompatibilità tra una legge fiscale cantonale e la legge sull'armonizzazione delle imposte dirette dei cantoni e dei comuni. Secondo la maggioranza, spetta ai cantoni prendere l'iniziativa;
  • adottato, con 84 voti contro 56, una mozione del Consiglio degli Stati che chiede di modificare la legge sulla sorveglianza degli assicuratori. Le assicurazioni d'associazioni, il cui scopo principale non è l'attività assicurativa e che hanno una cerchia ristretta di assicurati, saranno sottoposte a un regime meno severo rispetti ai grossi assicuratori;
  • adottato, con 117 voti contro 1, una mozione intesa a fare in modo che tutti i progetti di costruzione cofinanziati dalla Confederazione rispettino le stesse norme di costruzione;
  • deciso che quattro unità amministrative della Confederazione, tra cui la Centrale dei viaggi e l'Ufficio delle costruzioni e della logistica, potranno vendere prestazioni commerciali a terzi. Seguendo il Consiglio degli Stati, con 151 voti senza opposizione, il Nazionale ha modificato in questo senso la Legge federale sulle finanze della Confederazione;
  • rafforzato l'influsso del parlamento sulle ex regie federali. Con 147 voti senza opposizione, il Nazionale ha modificato una mezza dozzina di leggi, conformemente a un'iniziativa parlamentare della sua commissione delle finanze.

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

L'accordo UBS tra Berna e Washington dovrebbe entrare in vigore retroattivamente: è quanto auspica il Consiglio degli Stati, che ha preso tale decisione con 32 voti contro 10. È invece stata respinta, con 27 voti contro 13, la richiesta della sinistra di sottoporre l'intesa al referendum facoltativo. Nel voto complessivo, dopo un dibattito-fiume durato quasi cinque ore, il controverso accordo è stato accolto con 31 voti contro 12 e 0 astenuti.

  • LIMITAZIONE BONUS: le imprese non dovrebbero più dedurre integralmente dalle imposte le retribuzioni superiori a 1,5 milioni di franchi e le indennità di assunzione e partenza oltre i 500mila franchi: è quanto ritiene il Consiglio degli Stati, che ha approvato due mozioni simili, una di Anita Fetz (PS/BS) e una della propria commissione dell'economia e dei tributi. Alain Berset (PS/FR) ha invece ritirato la sua mozione mediante la quale voleva costringere tutte le banche in Svizzera a versare alla Confederazione un importo unico equivalente al 50% delle rimunerazioni concesse per il 2009 e che superano i 40'000 franchi. Soddisfatto per l'inoltro delle citate due mozioni sul tema, il "senatore" ha preferito evitare una probabile bocciatura della sua proposta, ritirandola senza colpo ferire.
  • REVISIONE AVS: affrontando l'11. revisione dell'AVS, la camera dei cantoni ha deciso con 26 voti a 8 di agevolare il pensionamento anticipato concedendo 400 milioni di franchi all'anno per i salari fino a 61'560 franchi. Bocciata invece una proposta difesa dalla sinistra che voleva portare questa somma a 550 milioni.

 

Mercoledì 2 giugno 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Le peuple devra choisir entre l'initiative de l'UDC prônant le renvoi des criminels étrangers et un contre-projet direct. Le National a opté mercredi à une courte majorité (94 voix contre 86 et 11 abstentions au vote final) pour cette solution, déjà approuvée au Conseil des Etats.

Les autres décisions:

  • MINDER: par 98 voix contre 91, il a prolongé le délai de traitement de l'initiative populaire contre les rémunérations abusives d'une année. Ce report implique l'élaboration d'un contre-projet indirect, au niveau de la loi pour régler la question des bonus excessifs et autres parachutes dorés. La droite dure a ainsi imposé un changement de cap.
  • SCHENGEN: il s'est opposé à la reprise d'un acquis de Schengen. Contrairement au Conseil des Etats, il a refusé par 92 voix contre 51 de réduire la durée de détention des requérants d'asile déboutés de 24 mois à 18. Selon la majorité, il n'y a pas lieu de revenir sur cette durée maximale adoptée en votation populaire.
  • CONGE-MATERNITE: il a enterré par 77 voix contre 73 une initiative de Franziska Teuscher (Verts/BE) visant à assurer un revenu aux mères qui reportent le début de leur congé-maternité car leur nouveau-né doit séjourner plus de 3 semaines à l'hôpital. En vertu de la loi sur le travail, les mères ne peuvent travailler durant les huit semaines suivant leur accouchement. 

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve 

La Suisse doit se doter d'un catalogue précis de mesures pour endiguer la construction de résidences secondaires. Le Conseil des Etats a fixé mercredi ses conditions dans la révision de la loi sur l'aménagement du territoire. Elle doit servir de contre-projet à l'initiative "pour en finir avec les constructions envahissantes de résidences secondaires".

Les autres décisions: 

  • CONVENTION ALPINE: il a renouvelé par 25 voix contre 15 son vote d'entrée en matière sur les protocoles de la Convention alpine. Son optique est d'en ratifier au moins trois. Le dossier retourne au National. Si ce dernier refuse une nouvelle fois d'entrer en matière, le dossier sera enterré.
  • LOUP: il a adopté par 18 voix contre 13 une motion de Jean-René Fournier (PDC/VS) relative au loup. Inquiet des dégâts causés par le prédateur en Suisse, le Conseil des Etats veut introduire une réserve dans la convention de Berne relative à la conservation de la vie sauvage et du milieu naturel de l'Europe afin de pouvoir abattre plus facilement des loups. En cas d'échec, il préconise de résilier la convention.
  • CENTRALES A GAZ: il a maintenu deux divergences avec le National dans la révision partielle de la loi sur le CO2 concernant les centrales à gaz. Par 25 voix contre 17, il tient à ce que la compensation de leurs émissions se fasse intégralement en Suisse et non à 70%. Par 18 voix contre 17, il a donné un sursis à la centrale de Chavalon, en Bas-Valais, pour laquelle le National ne veut faire aucune exception.
  • BARRAGES: il a adopté par 34 voix sans opposition la nouvelle loi sur les ouvrages d'accumulation destinée à remplacer un texte de 1877. La responsabilité des propriétaires de barrages hydrauliques sera renforcée et la surveillance de ces installations précisée à l'avenir. Le National doit encore se prononcer.
  • FORÊTS: il a accepté par 30 voix sans opposition la ratification d'une convention permettant à la Suisse de devenir membre à part entière de l'Institut européen des forêts. Le Conseil national doit encore se prononcer.
  • ÉNERGIE: il a donné son aval par 31 voix sans opposition à l'adhésion de la Suisse à l'Agence internationale pour les énergies renouvelables (IRENA). Le dossier passe au Conseil national.
  • COHÉSION NATIONALE: il a adopté par 22 voix contre 7 une motion de Theo Maissen (PDC/GR), contre l'avis du Conseil fédéral. Une nouvelle chaîne de la SSR devrait contribuer à la cohésion nationale en rediffusant les meilleures émissions, sous-titrées ou doublées dans les autres langues. Le National doit encore se prononcer.
  • BIOCARBURANTS: il a enterré tacitement une motion du National qui voulait notamment interdire la production d'agrocarburants issus de denrées alimentaires comme l'huile de palme. Il lui a préféré un postulat de sa commission chargeant le gouvernement de voir comment il peut assurer, d'ici 2012, que les carburants biogènes soient soumis aux critères de développement durable.
  • COURANT VERT: il a refusé tacitement de donner suite à deux initiatives des cantons de Berne et de Fribourg qui demandaient des moyens supplémentaires pour la rétribution de l'injection d'électricité à partir d'énergie renouvelable. Ces demandes ont été jugées dépassées, puisque le Parlement a déjà relevé les contributions dès 2013.
  • COURANT VERT BIS: il a rejeté tacitement une motion du Conseil national demandant la suppression du plafonnement global de la rétribution à prix coûtant du courant injecté issus d'énergies renouvelables. Une solution a entretemps été trouvée et le financement de nouvelles installations est pour l'heure assuré.
  • AMPOULES: il a rejeté tacitement une motion du National exigeant l'interdiction des ampoules des catégories d'efficacité C à G. Le gouvernement a en effet modifié entretemps la loi dans le sens annoncé, harmonisant sa législation à celle de l'Union européenne.
  • ISOLATION THERMIQUE: il a enterré par 17 voix contre 12 une motion du National qui voulait restreindre les conditions d'utilisation de programmes de relance conjoncturelle pour l'isolation thermique de bâtiments. Sauf justes motifs, le Conseil fédéral aurait dû prescrire l'usage du bois.
  • MORATOIRE SUR LES OGM: il a refusé tacitement de donner suite à une série d'initiatives cantonales (JU, FR, NE, GE, VD, BE) demandant la prolongation du moratoire sur la culture des plantes génétiquement modifiées. En mars dernier, les Chambres fédérales ont déjà accepté une prorogation jusqu'en novembre 2013.
  • TRAFIC FERROVIAIRE: il a rejeté tacitement une motion demandant une vue d'ensemble des comptes de résultats des lignes voyageurs intervilles des CFF. Suivant le gouvernement, il a estimé qu'il était inutile d'établir une nouvelle vue d'ensemble et de la mettre à court terme à disposition du Parlement, sachant que ces données ont déjà été prises en compte, avec d'autres, pour évaluer le futur développement de l'infrastructure ferroviaire.
  • PORTS SUR LE RHIN: il a adopté à l'unanimité une motion de Claude Janiak (PS/BL) visant à mettre la navigation sur un pied d'égalité avec le rail et la route. Le texte demande que l'infrastructure portuaire sur le Rhin soit cofinancée par la Confédération. Le Conseil national doit encore se prononcer.

 

Martedì 1 giugno 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nella seduta di questa mattina, il Consiglio nazionale ha: 

  •  deciso che ai grossi consumatori di elettricità non saranno restituiti circa 150 milioni di franchi all'anno. Sopprimendo, con 88 voti contro 77 e 6 astenuti, questa divergenza con gli Stati, il Nazionale ha concluso la revisione della legge sull'utilizzazione dei canoni per i diritti d'acqua;
  • concluso l'esame della revisione della legge sul CO2 che deve fungere da controprogetto indiretto all'iniziativa "per un clima sano". Pur avendo fissato un obiettivo di riduzione ambizioso (-20% delle emissioni soltanto in Svizzera entro il 2020), la Camera ha faticato ad approvare le misure per raggiungerlo, rifiutando una tassa sui carburanti;
  • respinto, con 102 voti contro 78, un'iniziativa parlamentare dell'UDC che chiede di ancorare il segreto bancario nella Costituzione;
  • respinto, con 119 voti contro 62, un'iniziativa parlamentare di Hans-Jürg Fehr (PS/SH), con cui voleva aumentare le pene in caso di sottrazione d'imposta intenzionale o ripetuta;
  • respinto, con 121 voti contro 63, un'iniziativa parlamentare sempre di Hans-Jürg Fehr (PS/SH). Chiedeva di concedere l'assistenza penale e amministrativa internazionali nei casi di sottrazione fiscale intenzionale o ripetuta, anche al di fuori delle convenzioni di doppia imposizione;
  • deciso che gli indipendenti in pensione dovrebbero poter riscattare prestazioni di previdenza professionale. Con 104 voti contro 79, la Camera del popolo ha dato seguito a un'iniziativa parlamentare in questo senso di Markus Hutter (PLR/ZH);
  • respinto, con 120 voti contro 62, un'iniziativa di Jean-François Steiert (PS/FR) relativa alla fatturazione delle prestazioni dell'assicurazione malattia di base e complementare;
  • respinto, con 106 voti contro 70, un'iniziativa di Lucrezia Meier-Schatz (PPD/SG). Voleva dedurre gli assegni familiari dall'imposta sul reddito. Secondo la maggioranza, le famiglie con figli già beneficiano di numerose deduzioni fiscali;
  • respinto, con 111 voti contro 71, un'iniziativa parlamentare socialista che chiedeva di allungare il congedo maternità a 18 settimane. Per la maggioranza l'iniziativa sarebbe troppo costosa rispetto ai vantaggi ottenuti. I costi sono stati valutati in 197 milioni di franchi;
  • respinto, con 101 voti contro 77 un'iniziativa di Walter Donzé (PEV/BE) che voleva introdurre un assegno per figli unico, in sostituzione di tutte le deduzioni fiscali, allocazioni e altri sussidi versati alle famiglie.

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Il Consiglio degli Stati ha prorogato oggi di un anno il termine legale per l'esame dell'iniziativa popolare "contro le retribuzioni abusive" promossa dall'imprenditore sciaffusano Thomas Minder.

Questa decisione si è resa necessaria dopo che la Camera dei Cantoni ha adottato un'iniziativa parlamentare che propugna un progetto di legge che va oltre il controprogetto diretto (a livello costituzionale) del Nazionale, avvicinandosi così alle esigenze di Minder, ha assicurato oggi a nome della commissione Pankraz Freitag (PLR/GL). "L'obiettivo è di permettere il ritiro dell'iniziativa popolare", ha aggiunto il "senatore". La commissione degli affari giuridici del Nazionale dovrà precisare domani se si allinea o meno alla decisione presa dalla Camera dei Cantoni. In caso di "sì", potrà essere redatto un progetto di legge.

  • CREDITI PRIVILEGIATI: come il Nazionale, anche gli Stati vogliono che in caso di fallimento della loro azienda i beneficiari di alti salari non vengano privilegiati rispetto agli altri creditori. All'unanimità, i "senatori" hanno approvato una correzione in tal senso della legge federale sull'esecuzione e il fallimento. In futuro, solo i crediti salariali fino a un limite di 126'000 franchi (pari cioè all'importo massimo coperto dall'assicurazione infortuni obbligatoria) dovrebbero essere classificati in primo rango. Gli importi che superano questo limite verrebbero trattati in terzo rango, al pari di quelli degli altri creditori.
  • NUOVO SENATORE: la camera dei cantoni ha accolto Markus Stadler, economista di 62 anni, che ha preso il posto lasciato libero da Hansruedi Stadler (PPD). Il neosenatore - eletto senza partito - ha deciso di integrare i Verdi liberali che fanno parte del gruppo PPD alle Camere federali.
  • STRANIERI: la camera dei cantoni ha esaminato 12 mozioni riguardanti la politica migratoria, respingendo la maggior parte degli interventi. Con 26 voti a 5 ha però approvato l'istituzione di misure supplementari per lottare contro i matrimoni forzati ed aiutare efficacemente le vittime.
  • COSTITUZIONI: i "senatori" hanno accordato la garanzia federale alle Costituzioni cantonali modificate di Glarona, Zugo, Friburgo, San Gallo, Grigioni e Ginevra. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi.
  • PEDOFILIA: la camera dei cantoni ha prolungato fino alla sessione estiva del 2012 il termine d'esame di un'iniziativa cantonale di Basilea campagna che chiede di reprimere il consumo di pornografia infantile. La commissione è d'accordo con questo testo, ma intende aspettare i risultati dei lavori in corso riguardanti la revisione del regime di sanzioni previsto dal Codice penale e le misure contro la cybercriminalità.
  • CANONE RADIO-TIVÙ: i "senatori" hanno accettato tacitamente di inoltrare 4 mozioni sul canone radio-tivù alla competente commissione per un esame preliminare.

 

Lunedì 31 maggio 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nella prima seduta della sessione estiva delle Camere, oggi il Consiglio nazionale ha:

  • preso atto del giuramento di tre nuovi deputati. Si tratta di Beat Jans (PS/BS), 45 anni, che succede a Rudolf Rechsteiner, Prisca Birrer-Heimo (PS/LU), 51 anni, al posto di Hans Widmer e Maja Ingold (PEV/ZH), 62 anni, che ha preso il posto di Ruedi Aeschbacher;
  • adottato, senza opposizione, il rapporto sulle attività delle delegazioni non permanenti delle Camere federali. Quest'ultime hanno tra l'altro compiuto un certo numero di viaggi all'estero, le cui spese sono ammontate a un po' più di 107'000 franchi;
  • dato prova di maggiore tolleranza, rispetto agli Stati, che in marzo esigevano una compensazione integrale in Svizzera delle emissioni di CO2. Con 116 voti contro 56, il Nazionale ha adottato una compensazione in Svizzera del 70% - come ora - o del 50% se il governo ritiene che l'approvvigionamento elettrico del Paese sia in pericolo. Il progetto ritorna agli Stati;
  • accolto, con 102 voti contro 80, l'entrata in materia sulla revisione della legge sul CO2 che deve fungere da controprogetto indiretto all'iniziativa popolare "per un clima sano". Con 117 voti contro 67 ha anche respinto una proposta di rinvio del progetto al Consiglio federale. La revisione prevede di ridurre le emissioni di gas a effetto serra entro il 2020. L'opposizione è giunta dai ranghi PLR e UDC, che ritengono che la Svizzera faccia troppo in questo settore. L'esame particolareggiato si protrarrà fino a tarda sera.

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Nella prima seduta della sessione estiva, il Consiglio degli Stati si è occupato soprattutto di temi commerciali e fiscali. Ha in particolare:

  • approvato senza opposizione le rivedute convenzioni di doppia imposizione con Austria, Norvegia, Finlandia, Lussemburgo e Qatar;
  • bocciato con 23 voti contro 10 una mozione che voleva abolire la distinzione tra sottrazione d'imposta grave e frode fiscale;
  • approvato all'unanimità l'accordo sulla sicurezza doganale con l'Unione europea;
    adottato all'unanimità una mozione che intende incentivare i beneficiari dell'aiuto sociale che riprendono a lavorare;
  • respinto con 27 voti contro 14 una mozione che intendeva modificare le regole della perequazione finanziaria, sgravando i cantoni donatori per alcuni anni;

 

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