Giovedì 14 aprile 2011
Consiglio nazionale: la seduta in breve
(ats) Nell'ultima seduta della sessione speciale, questa mattina il Consiglio nazionale ha:
- ribadito, con 122 voti a 26, la necessità che la Confederazione imponga 3 ore di lezioni di ginnastica settimanali agli allievi della scuola dell'obbligo;
- deciso di ancorare nella legge il divieto di transito sul territorio elvetico degli animali da macello. Mentre il Consiglio degli Stati aveva bocciato di misura un primo progetto in questo senso, la Camera del popolo vuole dare un'altra opportunità a questa idea;
- licenziato tacitamente, seguendo gli Stati, una revisione minore del credito destinato all'agricoltura per il periodo 2012-2013, che era stato aumentato di 93 milioni di franchi dopo la rinuncia al programma di consolidamento (risparmio). Alla fine, l'aumento è di 85 milioni, dato che non deve oltrepassare l'importo dei risparmi inizialmente previsti;
- fatto un'eccezione alla politica agricola, accettando, con 96 voti contro 63, di reintrodurre il sostegno all'esportazione di bestiame. Tuttavia, il Nazionale non ha messo a disposizione i mezzi finanziari, dato che il freno alle spese non ha raggiunto la maggioranza assoluta per tre voti;
- approvato, dopo gli Stati, con 109 voti a 30 e 24 astensioni, l'accordo di libero scambio tra i Paesi dell'AELS - Svizzera, Islanda, Liechtenstein e Norvegia - e il Perù. La sinistra avrebbe voluto rinviare il testo al Consiglio federale affinché inserisse nell'intesa clausole sociali, ambientali e sulla protezione dei diritti umani. Il trattato è ora pronto per essere ratificato;
- moltiplicato gli attacchi al servizio civile. Con 101 voti contro 68, ha adottato una mozione di Corina Eichenberger (PLR/AG) che chiede di prolungarne la durata ordinaria da 1,5 a 1,8 volte quella del servizio militare rifiutato. Il progetto va agli Stati;
- deciso che la formazione dei genitori dev'essere parte integrante della legge sulla formazione continua, in fase di elaborazione. contro il parere del Consiglio federale, il Nazionale ha adottato, con 88 voti contro 86, una mozione in questo senso di Andy Tschümperlin (PS/SZ);
- deciso che le persone che svolgono volontariato di una certa mole non avranno diritto a una formazione continua retribuita. Con 99 voti a 72, il Nazionale ha respinto una mozione in questo senso di Jacqueline Fehr (PS/ZH);
- adottato, con 109 voti contro 45, una mozione di Laurent Favre (PLR/NE) che chiede di abolire l'attuale divieto di detenere i cavalli in recinti chiusi con filo spinato. L'oggetto va agli Stati;
- mantenuto la tassazione forfettaria di cui possono prevalersi i ricchi stranieri senza attività lucrativa, residenti in Svizzera. Il Nazionale, con 92 voti a 61, ha bocciato un'iniziativa del Canton San Gallo che chiedeva di abolire simile privilegio. Per la destra borghese, la tassazione forfettaria non va abolita perché vantaggiosa per l'erario e l'economia;
- deciso che la legge federale sul lavoro non dovrebbe più proteggere i venditori dal lavoro domenicale. Contro il parere del Consiglio federale, il Nazionale ha adottato, con 104 voti contro 62, una mozione di Markus Hutter (PLR/ZH) che lascia ai cantoni la libertà di fissare le apertura dei negozi;
- adottato, con 121 voti contro 51, una mozione di Carlo Sommaruga (PS/GE) che chiede al Consiglio federale di garantire che nessun prodotto proveniente dalla pesca illecita, non dichiarata e non regolamentata, sia importato in Svizzera. il governo dovrà garantire un controllo adeguato della catena di rifornimenti, analogamente alla regolamentazione europea in materia;
- adottato, con 102 voti contro 68, un postulato che chiede al governo di studiare la possibilità di aumentare, in collaborazione con i cantoni, la debole percentuale di donne nei rami tecnici, matematici e delle scienze naturali.
Mercoledì 13 aprile 2011
Consiglio nazionale: la seduta in breve
(ats) Nelle sedute di questa mattina e pomeridiana, il Consiglio nazionale ha:
- approvato con 115 voti a 52 (4 astensioni) il controprogetto diretto del governo all'iniziativa popolare "Accordi internazionali: decida il popolo!", lanciata dall'Azione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI) e sostenuta in aula solo dall'UDC. Per il Nazionale è giusto che il popolo possa esprimersi sui trattati internazionali, ma solo su quelli pari per importanza alla Costituzione federale. L'oggetto va agli Stati;
- deciso che un tribunale non deve verificare prima della raccolta delle firme se un'iniziativa popolare è valida. Con 101 voti contro 47 e 16 astenuti, il Consiglio nazionale non ha voluto dar seguito a un'iniziativa parlamentare di Isabelle Moret (PLR/VD);
- deciso che le multe disciplinari potrebbero essere generalizzate in Svizzera per le infrazioni minori. Con 95 voti a 37, la Camera del popolo ha trasmesso una mozione del Consiglio degli Stati che chiede un progetto in questo senso entro il 2012. Unico appunto del Consiglio federale: questa scadenza è un po' troppo ravvicinata;
- deciso che in materia di immigrazione la Svizzera dovrebbe dar prova di maggior rigore. Con 96 voti contro 59, il Nazionale ha trasmesso una mozione del Consiglio degli Stati che chiede nuove misure. Nel mirino della maggioranza: la libera circolazione e il ricongiungimento familiare;
- optato per un'agevolazione dell'assistenza amministrativa in materia fiscale. Secondo il Nazionale, in futuro le autorità estere non dovrebbero più essere obbligate a fornire il nome e l'indirizzo di una persona e di una banca. Solo l'UDC si è opposta a questo ulteriore allentamento del segreto bancario, durante l'esame di dieci nuove convenzioni di doppia imposizione (Olanda, Turchia, Giappone, Polonia, India, Germania, Kazakistan, Canada, Uruguay e Grecia). Al voto, gli accordi sono stati approvati, nonostante i mugugni di una parte dei deputati del centro-destra;
- deciso che la Svizzera cercherà di agevolare le relazioni economiche con Taiwan. Con 110 voti contro 18, il Nazionale ha adottato una legge che consente di far fronte all'assenza di convenzioni di doppia imposizione con i territori non riconosciuti in qualità di Stati;
- accolto, con 71 voti contro 62, una mozione di Laurent Favre (PLR/NE) intesa a defiscalizzare i redditi della retribuzione a prezzo di costi per la parte di consumo proprio della produzione degli impianti elettrici rinnovabili. Saranno tassati soltanto i redditi della corrente effettivamente commercializzata.
Martedì 12 aprile 2011
Consiglio nazionale: la seduta in breve
(ats) Nelle sedute di questa mattina e pomeridiana, il Consiglio nazionale ha:
- tenuto un dibattito urgente sulla riforma delle imprese approvata dal popolo nel 2008. Nulla è cambiamo rispetto alla situazione in vigore. Infatti, tutte le proposte avanzate dal campo rosso-verde per attenuare le conseguenze di questa modifica della fiscalità - perdite fiscali assai superiori al previsto - oppure per un passo indietro, sono state bocciate dalla;
- deciso che i parlamentari federali non dovranno pubblicare i loro redditi in modo dettagliato. Con 100 voti contro 59, il Nazionale non ha dato seguito a un'iniziativa parlamentare in questo senso di Jean-Charles Rielle (PS/GE);
- respinto un postulato che chiedeva un rapporto sui vantaggi e gli inconvenienti di una pubblicazione generale di tutti i vincoli d'interesse e le rimunerazioni degli eletti. Il Nazionale ha già bloccato altri tentativi del genere;
- deciso che la Svizzera dovrebbe migliorare gli sforzi per la promozione della salute. Con 97 voti contro 71 (destra), la Camera del popolo ha adottato una legge intesa a migliorare il coordinamento e l'efficienza dei provvedimenti in questo settore. L'opposizione di numerosi deputati borghesi è stata vana. L'oggetto va agli Stati;
- adottato, con 100 voti contro 53, una mozione dell'UDC. Chiede che i ricorsi davanti ai tribunali cantonali delle assicurazioni non siano più gratuiti. Le parti dovrebbero sopportare spese da 200 a 1000 franchi, mentre emolumenti dovrebbero colpire le azioni impugnate alla leggera;
- respinto, con 101 voti contro 44, una mozione dell'UDC che chiede la soppressione dell'obbligo di assicurarsi contro le malattie;
- respinto, con 110 voti contro 40, di limitare a 1000 franchi all'anno le franchigie dell'assicurazione malattia, come chiedeva una mozione del PS. Le franchigie dovrebbero così continuare a poter raggiungere i 2500 franchi all'anno;
- adottato due mozioni di Jean-François Steiert (PS/FR) e Reto Wehrli (PPD/SZ) che chiedono di promuovere una strategia nazionale per controllare i problemi legati alle malattie della demenza. Obiettivo: stabilire un sistema per assumere e curare in modo ottimale tutte le persone colpite;
- respinto, con 84 voti contro 55 e 16 astenuti, una mozione di Peter Föhn (UDC/SZ) che chiedeva che le interruzioni di gravidanza non vengano più assunte dall'assicurazione malattia di base;
- respinto, con 81 voti contro 67, anche un'altra mozione dello stesso deputato che chiedeva stavolta di sopprimere il rimborso per le cure legate al cambiamento di sesso;
- respinto, con 110 voti contro 37, una mozione del gruppo socialista che chiedeva la creazione di un posto di Segretario di Stato alla sanità e alla protezione sociale.
Lunedì 11 aprile 2011
Consiglio nazionale: la seduta in breve
(ats) Nella prima seduta della sessione speciale, questo pomeriggio il Consiglio nazionale ha:
- respinto tacitamente una mozione del 2007 che chiedeva di legiferare per permettere agli utenti della televisione digitale di scegliere liberamente quale set-top box utilizzare per poter guardare i programmi. Una modifica della legge sulla radio-TV su questo aspetto è oramai inutile;
- accolto, con 93 voti a 65, una mozione secondo cui il traffico merci va trasferito dalla strada alla rotaia non solo sull'asse Nord-Sud, ma anche sull'Altipiano. Il governo è invitato a presentare un piano generale per l'incoraggiamento del trasporto merci ferroviario;
- approvato, con 148 voti a 10, una mozione che prevede di applicare con una certa elasticità, nei confronti dei tassisti, l'obbligo di trasportare bambini fino a 12 anni su appositi seggiolini;
- trasmesso, con 100 voti contro 72, un postulato della sua commissione che chiede di esaminare misure intese ad agevolare la procedura per la ripresa e la retribuzione di corrente immessa nella rete a prezzo di costo. Il Consiglio federale, che intende trasmettere un rapporto su questo tema entro l'estate 2012, si è opposto inutilmente al testo;
- trasmesso tacitamente un postulato della sua commissione che chiede al governo misure per sviluppare l'asse ferroviario Nord-Sud entro l'apertura della galleria di base del San Gottardo. Il Consiglio federale è pronto a esaminare anche il finanziamento dell'ampliamento dell'asse del San Gottardo per consentire il passaggio di treni con un'altezza di 4 metri agli spigoli;
- accolto, con 111 voti contro 57, un postulato di Jacques Bourgeois (PLR/FR) che chiede un rapporto sui biocarburanti. Il Consiglio federale intende presentare un documento succinto della questione;
- adottato, con 124 voti contro 47, un postulato di Yvonne Gilli (Verdi/SG) che chiede al governo di studiare se sia il caso di creare un sistema di sorveglianza delle esposizioni ai raggi non ionizzanti;
- respinto, con 114 voti contro 64, una mozione di Eric Nussbaumer (PS/BL). Questi chiedeva che la licenza di circolazione venisse rilasciata ai veicoli elettrici a batteria soltanto se il proprietario presenta un contrassegno "zero emissioni";
- respinto, con 105 voti contro 69, un postulato di Hans-Jürg Fehr (PS/SH) che chiedeva un rapporto sullo stato attuale e futuro di Internet in Svizzera. La Camera ha dato la stessa cosa con un altro suo testo che chiedeva l'istituzione di un osservatorio su Internet;
- espresso pollice verso alla possibilità di avvelenare corvi e cornacchie nere. Con 93 voti contro 74 e 11 astenuti, la Camera del popolo ha respinto una mozione di Laurent Favre (PLR/NE) con cui chiedeva l'autorizzazione per i cantoni di fare uso di sostanze narcotizzanti che provocano la morte dei volatili;
- dato seguito tacitamente a un'iniziativa parlamentare della sua commissione della sicurezza sociale. In futuro, gli assicuratori vita che operano nel settore del secondo pilastro dovrebbero determinare le loro spese di gestione in anticipo. L'oggetto va agli Stati;
- respinto, con 105 voti contro 54, un'iniziativa parlamentare di Jean-François Steiert (PS/FR). Chiedeva di impedire che le persone che hanno stipulato un'assicurazione obbligatoria e complementare presso due casse malattia differenti continuino a essere penalizzate in caso di cambiamento di assicuratore. il Nazionale non ha voluto legiferare per impedire la riscossione di spese supplementari.
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