​Mercoledì 6 maggio 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nell'ultima giornata di sessione speciale, il Consiglio nazionale ha:

  • PACCHETTO RISPARMI: adottato un programma di risparmi per il 2016 di circa 500 milioni di franchi. Bocciate tutte le proposte per tagli più incisivi.
  • CASSIS DE DIJON: deciso - con 109 voti contro 65 e 8 astenuti - che i prodotti alimentari in vendita nello spazio europeo non dovrebbero essere commercializzati facilmente anche in Svizzera. L'idea è escludere gli alimenti dal campo d'applicazione del "Cassis de Dijon" - principio in base al quale ogni prodotto autorizzato in uno Stato membro dell'Ue può essere venduto liberamente in tutti gli altri - mediante una modifica della Legge sugli ostacoli tecnici al commercio (LOTC). Il dossier va al Consiglio degli Stati.
  • CONTRIBUTI COESIONE: respinto, con 135 voti a 54, una mozione di Lorenzo Quadri (Lega/TI) con cui si chiedeva uno stop ai contributi di coesione per i Paesi dell'Est. Il testo è considerato un autogol che porterebbe un duro colpo alla credibilità della Svizzera.
  • UNIONE EUROPEA: approvato, con 112 voti contro 78, una mozione UDC che chiede fra le altre cose al Consiglio federale di informare l'Ue del fatto che la Svizzera è uno stato indipendente e che non intende aderire all'Unione né direttamente né per via indiretta.
  • VIA BILATERALE: sostenuto, con 101 voti contro 85 - una mozione del PS volta a consolidare la via bilaterale con l'Unione europea. Il testo, su cui il consiglio degli Stati si deve ancora esprimere, vuole incaricare il Consiglio federale di presentare al Parlamento le disposizioni necessarie a mantenere, sviluppare e consolidare le relazioni con Bruxelles.
  • EFFICIENZA ELETTRICA: deciso, con 103 voti contro 82 e 3 astensioni, di non dibattere oggi sull'iniziativa popolare "Per un approvvigionamento elettrico sicuro ed economico" (Iniziativa per l'efficienza elettrica). La discussione sul tema è stata prorogata al 2016. Per legiferare sul testo, è necessario prima conoscere i dettagli della strategia energetica 2050 della Confederazione.
  • PROMOZIONE PACE: concesso - con 131 voti contro 33 e 5 astenuti - un credito di 129 milioni di franchi (periodo 2016-2019) per tre centri ginevrini attivi nella promozione civile della pace. Il dossier va agli Stati.
  • GRUPPI PARLAMENTARI: approvato - con 93 voti contro 91 e 3 astenuti - un'iniziativa parlamentare del gruppo UDC volta ad adeguare i contributi dei gruppi parlamentare ai tagli al bilancio della Confederazione.
  • AMBASCIATE: respinto - con 77 voti contro 103 e 3 astenuti - una mozione volta a rafforzare la rete esterna (consolati e ambasciate), aumentando le risorse finanziarie del
  • DFAE. Secondo i deputati l'attuale sistema permette già di monitorare e adeguare la situazione in base alle necessità.

 

Martedì 5 maggio 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella seconda giornata di sessione speciale, il Consiglio nazionale ha:

  • SERVIZIO CIVILE: approvato per 112 voti a 45 la revisione della legge sul servizio civile, apportando tuttavia al progetto governativo una modifica importante: i civilisti non devono essere impiegati nel sostegno alla formazione e all'educazione scolastica. Il dossier va agli Stati
  • INIZIATIVA EFFICIENZA ENERGETICA: approvato una mozione d'ordine di Urs Gasche (PBD/BE) con cui si chiede il rinvio al 2016 del dibattito, previsto per domani, sull'iniziativa "Per un approvvigionamento elettrico sicuro ed economico". Per Gasche è meglio attendere la messa a punto della Strategia energetico 2050, attualmente all'esame del parlamento. Il Nazionale si pronuncerà domani sul rinvio.
  • CENSIMENTO ARMI: deciso - con 106 voti contro 84 - che non è necessario procedere ad una registrazione a posteriori delle armi non dichiarate in mano a privati. Bisogna però provvedere a migliorare lo scambio di informazioni fra autorità.
  • CORTE D'APPELLO: deciso - per 92 voti a 91 - che al Tribunale penale federale di Bellinzona andrebbe affiancata una corte d'appello indipendente. La Camera del popolo ha preferito questa soluzione al posto di un ampliamento del Tribunale federale (TF) di Losanna come proposto dal Consiglio federale.
  • MAGISTRATI: adottato - per 134 voti a 49 - un progetto di ordinanza, che prevede un anno di stipendio al massimo per i giudici del Tribunale federale e i procuratori generali della Confederazione non rieletti. Gli Stati si erano già pronunciati a favore durante la sessione di marzo.
  • CASELLARIO: respinto (124 voti a 61) una mozione di Lorenzo Quadri (Lega/TI) per una richiesta sistematica di un estratto del casellario giudiziale per i cittadini Ue che intendono risiedere o lavorare in Svizzera. Lo scopo era contrastare la criminalità d'importazione.
  • VIOLENZA DOMESTICA: accettato, con 98 voti contro 90 e con il sostegno della presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga, un postulato che chiede a Berna di vagliare un'eventuale intervento per assicurare un'armonizzazione della presa a carico medica di casi di violenza domestica.

 

Lunedì 04 maggio 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella prima giornata di sessione speciale, il Consiglio nazionale ha:

  • AGENTI TERAPEUTICI: deciso che l'esportazione dei medicinali destinati all'esecuzione di esseri umani deve essere vietata e che i medici dovranno continuare a prescrivere ricette anche nei casi urgenti. Inoltre, le imprese farmaceutiche che mettono a punto medicamenti per malattie rare e li immettono sul mercato, devono essere ricompensate con un monopolio commerciale di 10 anni. Il dossier torna agli Stati per delle divergenze.
  • INFANZIA: votato per una politica attiva in favore dell'infanzia e della gioventù, senza tuttavia affidare ulteriori competenze alla Confederazione in quest'ambito. La Camera ha approvato un progetto di modifica costituzionale volto a realizzare un'iniziativa parlamentare di Viola Amherd (PPD/VS).