Venerdì 11 dicembre 2009
Consiglio nazionale et Consiglio degli Stati: fine sessione invernale delle Camere
Con le tradizionali votazioni finali si è conclusa stamani a Berna la sessione invernale delle Camere, svoltasi in parte all'ombra delle polemiche, innescate dal voto popolare contro i minareti. Com'è consuetudine, le Camere hanno approvato il preventivo 2010 della Confederazione, che calcola un deficit di 2,5 miliardi. Per mancanza di tempo, il Nazionale si è visto costretto a rinviare alcune trattande importanti.
Tra queste figurano le divergenze sul finanziamento del pensionamento anticipato AVS, il controllo dei beni a duplice uso militare e civile e l'iniziativa popolare contro l'acquisto di nuovi aerei da combattimento. Le due Camere sono però riuscite ad appianare le divergenze nell'adattamento della legislazione agli acquis di Schengen in materia di armi e di visti.
Entrambe le Camere hanno dapprima proceduto al rinnovo delle rispettive presidenze. L'appena 32.enne socialista argoviese Pascal Bruderer è stata eletta alla presidenza del Nazionale ed Erika Forster (PLR/SG) a quella degli Stati. Nella seconda settimana hanno proceduto all'elezione di Doris Leuthard presidente della Confederazione e di Moritz Leuenberger vicepresidente del Consiglio federale per il 2010.
Tra i grossi temi affrontati dal Nazionale va segnalata la quarta revisione dell'assicurazione disoccupazione, che prevede tagli massicci nelle prestazioni e un moderato aumento dei contributi, il tutto nell'intento di prosciugare debiti che sfiorano i sei miliardi. Per la riduzione delle prestazioni, cantoni e comuni temono di dover sborsare di più. Il referendum della sinistra è già sin d'ora scontato.
Il Nazionale ha deciso di lasciare la sorveglianza del Ministero pubblico della Confederazione nelle mani del Consiglio federale, diversamente dagli Stati che vorrebbero lasciare questa competenza al parlamento. La Camera del popolo ha anche deciso che non vi è motivo di permettere ai partiti politici di ricorrere a spot alla TV e alla radio per illustrare le rispettive posizioni in vista di votazioni federali.
Dal canto suo, il Consiglio degli Stati si è occupato delle misure proposte dall'ex consigliere federale Couchepin per limitare l'aumento dei costi della salute, senza tuttavia cavare - almeno per il momento - un ragno dal buco. Infatti, vista l'ampiezza delle divergenze tra le Camere, la commissione preparatoria della Camera dei cantoni ha deciso di sospendere i lavori e concedersi un periodo di riflessione. Il plenum se ne occuperà quindi solo in primavera.
Gli Stati hanno anche deciso, seguendo il governo, di non accelerare eccessivamente la liberalizzazione totale del mercato postale. Il monopolio sulle lettere fino a 50 grammi non dovrebbe cadere subito dopo l'entrata in vigore della nuova legislazione sulla posta. La Camera dei cantoni ha anche rinviato alla commissione, per un più attento esame ed eventualmente per l'elaborazione di un controprogetto diretto, l'iniziativa popolare dell'UDC per l'espulsione degli stranieri che commettono reati.
Ultime decisioni
Prima di affrontare le votazioni finali, il Consiglio nazionale ha impresso stamani una battuta d'arresto alla Convenzione delle alpi: con 97 voti contro 94 e 2 astenuti, la Camera del popolo non ha infatti voluto saperne di ratificare i nove protocolli di attuazione. I partiti borghesi temono ripercussioni negative per l'economia.
La Camera ha anche respinto, con 127 voti contro 58, l'idea di fissare quote di residenze secondarie sul totale delle unità abitative nella revisione della legge sulla pianificazione del territorio. Ha quindi respinto tacitamente un'iniziativa del Cantone di Zugo che chiedeva di realizzare immediatamente il tunnel di base dello Zimmerberg. Questa opzione sarà esaminata nell'ambito della prossima tappa dello sviluppo dell'infrastruttura ferroviaria "Ferrovia 2030". Idem per le iniziative dei cantoni BS, BL e AG in vista della costruzione della galleria del Wisenberg.
La Camera del popolo ha quindi prorogato di due anni, senza discussione, il termine d'esame di un'iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale Rolf Hegetschweiler (PLR/ZH) che mira ad armonizzare le imposte di cantoni e comuni in caso di acquisto di un nuovo alloggio. Ha anche preso atto di cinque petizioni, senza dar loro seguito,
Infine, la presidente Pascal Bruderer si è congedata dal consigliere nazionale vallesano Maurice Chevrier (PPD), che lascia il parlamento per motivi professionali dopo una permanenza di dieci anni, nonché da Attilio Bignasca (Lega/TI), che milita sotto la Cupola dal primo dicembre del 2003 e si ritira per dedicarsi più attivamente alla politica cantonale. Il Nazionale ha reso loro omaggio.
Si è quindi proceduto a 11 votazioni finali.
Come da tradizione, alla fine di una sessione, le Camere hanno proceduto alle votazioni finali. Ecco i risultati delle 11 votazioni nei due Consigli:
- Legge federale sulla promozione della cultura: NAZIONALE (135: 54); STATI (39 : 0)
- Legge federale sulla previdenza professionale: misure per agevolare la presenza sul mercato del lavoro dei lavoratori anziani: NAZIONALE (190 : 2); STATI (39 : 0)
- Decreto federale che invita a respingere l'iniziativa popolare "Acqua viva"; NAZIONALE (121 : 63 e 4 astenuti); STATI (36 : 2 e 4 astenuti)
- Codice civile svizzero su cartella ipotecaria registrale: NAZIONALE (183 : 10 e 1 astenuto); STATI (40 : 0)
- Legge federale sulla protezione delle acque (rinaturazione): NAZIONALE (126 : 63 e 4 astenuti); STATI (40 : 0)
- Decreto federale sull'approvazione e l'attuazione della revisione della Convenzione di Lugano concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale: NAZIONALE (192 : 1); STATI (39 : 0 e 1 astenuto)
- Decreto federale che approva e traspone nel diritto svizzero la Convenzione dell'ONU sulle immunità giurisdizionali degli Stati e dei loro beni: NAZIONALE (137 : 57); STATI (39 : 0 e 1 astenuto)
- Sviluppo dell'acquis di Schengen: modifica della legge sulle armi: NAZIONALE (122 : 65 e 7 astenuti); STATI (36 : 0 e 4 astenuti)
- Sviluppo dell'acquis di Schengen: decreto federale che approva e traspone lo scambio di note tra la Svizzera e la CE relativo al recepimento della direttiva 2008/51/CE che modifica quella sulle armi: NAZIONALE (121 : 64 e 9 astenuti); STATI (40 : 0)
- Sviluppo dell'acquis di Schengen: decreto federale che approva e traspone nel diritto svizzero gli scambi di note tra la Svizzera e l'UE in merito al recepimento del regolamento e della decisione relativo al sistema d'informazione dei visti (VIS): NAZIONALE (112 : 74 e 8 astenuti); STATI (40 : 0)
- Ordinanza dell'Assemblea federale concernente la legge sulle indennità parlamentari: NAZIONALE (122 : 64 e 8 astenuti); STATI (29 : 9 e 2 astenuti).
Giovedì, 10 dicembre 2009
Consiglio nazionale: le sedute in breve
Nelle sedute mattutina e pomeridiana di oggi, il Consiglio nazionale ha:
- concesso la garanzia federale alle rivedute costituzioni cantonali di Berna, Turgovia, Vaud, Ginevra e Giura;
- bocciato, con 95 voti contro 82, l'idea di affidare al parlamento la sorveglianza del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) al parlamento, come vorrebbe il Consiglio degli Stati. questa competenza resta dunque come ora nelle mani del Consiglio federale. Il dossier ritorna alla Camera dei cantoni;
- deciso che i dati biometrici per il rilascio dei visti potranno essere raccolti non solo dalle autorità statali, bensì anche da privati autorizzati. Questa è la soluzione proposta dalla Conferenza di conciliazione e adottata anche dagli Stati. In questo modo la Svizzera potrà partecipare agli sviluppi di Schengen in materia di visti: la principale novità risiede in una banca dati centrale per tutti gli Stati aderenti;
- accolto le proposte della conferenza di conciliazione relative alla modifica della legge sulle armi, conseguente allo sviluppo dell'acquis di Schengen. Ciò evita alla Svizzera un grattacapo diplomatico con l'Unione europea;
- deciso che, in caso di fallimento, i beneficiari di alti salari non dovranno più essere privilegiati rispetto agli altri creditori. Con 117 voti contro 37, la Camera ha approvato una correzione in questo senso della legge federale sull'esecuzione e il fallimento;
- stipulato che, al momento di convolare a nozze, un uomo deve poter optare per il cognome della sposa, seguito dal suo. Il Nazionale ha ancorato nel Codice civile questa precisazione, già introdotta a livello d'ordinanza. Scontentando la sinistra, la Camera del popolo ha così limitato la riforma del nome di famiglia al minimo. L'oggetto va ora agli Stati;
- approvato, con 105 voti contro 53, una mozione del Consiglio degli Stati intesa ad attirare in Svizzera un numero maggiore di fondazioni di utilità pubblica e di famiglia, in particolare attraverso sgravi fiscali e un miglior adeguamento con il diritto straniero;
- accolto, senza opposizione, un'altra mozione che, sempre in materia di fondazioni, chiede la creazione di un registro nazionale e il miglioramento delle basi statistiche;
- asserito che non vuol sentir parlare della mozione popolare in materia internazionale. Con 105 voti contro 52, ha respinto un'iniziativa parlamentare di Andreas Gross (PS/ZH). Secondo quest'ultimo, il suo testo avrebbe maggiori possibilità dopo la votazione sui minareti;
- deciso che, dal 2011, la Svizzera dovrebbe nuovamente cooperare pienamente con l'Unione europea (UE) in materia di educazione. Il Nazionale ha approvato la partecipazione ai programmi "Gioventù in azione" ed "Educazione e formazione per tutta la vita", nonché il credito di 111 milioni di franchi a essi legato. Il dossier va agli Stati;
- deciso che anche gli indipendenti devono beneficiare degli assegni familiari. Il Nazionale lo ha ribadito con 95 voti contro 68, ristabilendo così il principio "un bambino, un assegno", cancellato nel 2006 su pressione del Consiglio degli Stati. Il dossier va ora alla Camera dei cantoni;
- adottato tacitamente una mozione degli Stati che incarica il governo di vegliare all'elaborazione di un piano d'eliminazione del morbillo entro la fine del 2010, conformemente alle direttive dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Non si prevede di rendere la vaccinazione obbligatoria;
- approvato una mozione del Consiglio degli Stati intesa a promuovere medicinali di qualità e a buon mercato. Varie esigenze di questo testo sono già adempiute;
- adottato, con 110 voti contro 52, una mozione degli Stati che chiede di limitare il margine di distribuzione dei medicamenti. In questo atto parlamentare la maggioranza vede un segnale forte in vista della soppressione della possibilità offerta ai medici di vendere in futuro medicinali;
- osservato un minuto di silenzio in omaggio a Gian-Reto Plattner, deceduto lunedì scorso a tre giorni dal suo settantesimo completanno. il socialista basilese aveva presieduto il Consiglio degli Stati nel 2003, dopo aver trascorso dodici anni nella Camera dei cantoni.
Consiglio degli Stati: la seduta in breve
Nella penultima seduta della sessione invernale, il Consiglio degli Stati ha affrontato oggi numerosi dossier, dalla navigazione al codice penale passando per Schengen. La decisione che più farà discutere è quella di rinviare in commissione l'iniziativa popolare dell'UDC per l'espulsione degli stranieri che commettono reati. La Camera dei cantoni inoltre ha:
- accolto la soluzione della Conferenza di conciliazione per quanto riguarda la legge sulle armi;
- approvato la proposta della Conferenza di conciliazione in materia di dati biometrici per il rilascio dei visti;
- auspicato una riforma oculata del codice penale svizzero per far fronte ai problemi provocati dalle aliquote giornaliere;
- approvato all'unanimità le nuove disposizioni che, in futuro, dovrebbero disciplinare la navigazione sul Lago di Lugano e sul Lago Maggiore;
- accolto un credito-quadro di 169 milioni di franchi per la prima fase della terza correzione del Rodano;
- trasmesso una mozione che esorta il Consiglio federale a vincolare alle prestazioni effettivamente fornite i pagamenti diretti destinati agli agricoltori;
- trasmesso una mozione che chiede di porre un freno alle code e ai disagi derivanti dalla costruzione delle strade nazionali;
- trasmesso una mozione del Consiglio nazionale che chiede un obbligo di dichiarazione per le pellicce;
- bocciato una mozione che intendeva modificare i presupposti per l'iscrizione delle multe nel casellario giudiziale;
- bocciato una mozione di Meinrado Robbiani (PPD/TI) contro la criminalità nelle regioni di frontiera;
- rinviato in commissione una mozione di Filippo Lombardi (PPD/TI) che chiede di promuovere il traffico merci su rotaia in modo efficace e orientato al futuro.
Mercoledì 9 décembre 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
Dopo la riunione dell'Assemblea federale che ha proceduto all'elezione di un nuovo giudice al Tribunale federale e di due al Tribunale amministrativo federale, nelle sedute mattutina e pomeridiana il Consiglio nazionale oggi ha:
- approvato, con 119 voti contro 61 e 4 astenuti, la quarta revisione dell'assicurazione disoccupazione. Le condizioni per percepire le indennità sono state inasprite. I giovani e i disoccupati di lunga durata sono le principali vittime della manovra di risparmio volta a fronteggiare un debito che sfiora i 6 miliardi. I contributi aumenteranno invece meno del previsto: dal 2% al 2,2%;
- respinto, come gli Stati, con 110 voti contro 58, un'iniziativa del Canton Vaud che chiedeva di ristabilire il diritto, per i cantoni colpiti da forti tassi di disoccupazione, di accordare 120 giorni di indennità di disoccupazione supplementari. Questa possibilità è stata stralciata anche nella quarta revisione dell'assicurazione disoccupazione, approvata dal Nazionale poco prima;
- chiesto alla Confederazione, con 110 voti contro 46, un nuovo rapporto per misurare l'impatto delle misure accompagnatorie alla libera circolazione delle persone nelle zone di frontiera. Come l'autore del postulato Walter Müller (PLR/SG), che sta alla base della richiesta, la maggioranza borghese teme che un dispositivo troppo severo e burocratico penalizzi le imprese da entrambi i lati della frontiera;
- respinto, con 109 voti contro 58, una mozione di Ada Marra (PS/VD) che domandava l'introduzione di un sistema per valutare la situazione in materia di lavoro nero. Per la maggioranza, la legge in vigore dal 2008 già prevede sufficienti strumenti di lotta. Un rapporto è stato pubblicato la scorsa primavera;
- respinto, con 90 voti contro 71, una mozione di Josef Zisyadis (La sinistra/VD) che chiedeva al Consiglio federale di promuovere le modifiche legali volte a vietare l'impiego di trucioli di legno per aromatizzare il vino AOC svizzero. Se si adottasse la mozione, si dovrebbe modificare la legge sull'agricoltura, dato che questo aspetto è di competenza dei cantoni, ha asserito Doris Leuthard;
- bocciato, con 101 voti contro 66, una mozione socialista che chiedeva al governo un sostegno ad hoc in favore dei prodotti provenienti dalle regioni più povere del mondo.
Consiglio degli Stati: la seduta in breve
Nell'odierna seduta il Consiglio degli Stati ha:
- approvato il preventivo 2010. La Confederazione dovrebbe registrare un disavanzo di quasi 2,5 miliardi di franchi;
- chiesto un aumento degli effettivi del Corpo delle guardie di confine;
- approvato una revisione della tassa di bollo. Le banche e gli agenti stranieri che operano alla Borsa svizzera dovrebbero essere esentati dalla tassa che grava sulle loro transazioni;
- accolto all'unanimità una revisione della legge militare che rafforza le verifiche sul conto dei soldati prima che ricevano in consegna un'arma;
- ribadito per la terza volta che vuole affidare la competenza di raccogliere dati biometrici anche a privati autorizzati e non solo alle autorità statali. Toccherà alla Conferenza di conciliazione trovare un compromesso;
- incaricato il Consiglio federale di presentare entro la fine del 2011 una nuova Concezione degli impianti sportivi di importanza nazionale;
- approvato una mozione che chiede alla Confederazione di pagare le sue fatture entro un mese. Unica eccezione: i progetti complessi.
- accolto una mozione che chiede di rafforzare gli effettivi nella lotta alla criminalità su internet;
- approvato un'iniziativa parlamentare che chiede di coordinare il risanamento dell'assicurazione invalidità e il suo finanziamento supplementare attraverso l'innalzamento temporaneo dell'imposta sul valore aggiunto;
- sostenuto un postulato che chiede al Consiglio federale di preparare un rapporto sulla riforma di Bologna. Nelle scorse settimane i moti studenteschi si sono rivolti anche contro gli effetti negativi di tale riforma che uniforma gli studi universitari sul piano europeo.
Martedì 8 décembre 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
Nella seduta di questa mattina, il Consiglio nazionale ha:
- mantenuto due divergenze con gli Stati nella revisione della legge sulle armi, intesa a rispondere alle direttive di Schengen. Ora dovrà occuparsene la conferenza di conciliazione;
- deciso, con 110 voti contro 65, che la raccolta di dati biometrici, nel quadro del Sistema centrale d'informazione sui visti tra i membri di Schengen, non dev'essere affidata a terzi. La Camera ha dunque mantenuto questa divergenza con gli Stati nella revisione della legislazione che promuove lo sviluppo dell'acquis di Schengen;
- deciso, nonostante le minacce di referendum, di non ritardare la quarta revisione della legge sull'assicurazione disoccupazione, volta a inasprire le condizioni delle persone senza lavoro, in particolare di quelle di meno di 30 anni. Con 126 voti contro 60, la Camera del popolo è infatti entrata in materia sulla riforma. La maggioranza borghese ha voltato le spalle alla commissione preparatoria, che voleva affossare il progetto. L'esame prosegue domani;
- respinto, con 97 voti contro 75, una mozione d'ordine di Toni Bortoluzzi (UDC/ZH) che chiedeva di mettere all'ordine del giorno di giovedì le divergenze sull'11.ma revisione dell'AVS. UDC e PPD l'hanno sostenuta; PLR e PS l'hanno invece respinta. L'esame delle divergenze (ampiezza dell'aiuto al pensionamento anticipato) era previsto per lunedì scorso, ma è stato stralciato settimana scorsa dal programma della sessione invernale.
Consiglio degli Stati: la seduta in breve
L'odierna seduta del Consiglio degli Stati è iniziata con una sessione straordinaria sull'agricoltura durata appena pochi minuti. A differenza del Nazionale, che giovedì scorso per circa quattro ore ha affrontato una quarantina di atti parlamentari, la Camera dei cantoni non aveva nulla di concreto su cui discutere. Diversa, invece, la situazione per gli altri dossier in programma. Queste in sintesi le decisioni.
- LAMal: chi non paga i premi pur avendo i mezzi finanziari necessari, non dovrebbe vedersi rimborsate le sue spese mediche dalle casse malattie. Lo auspica il Consiglio degli Stati per contenere i costi della salute. A questo scopo ha approvato all'unanimità una modifica della Legge sull'assicurazione malattia (LAMal).
- MEDICAMENTI: determinati farmaci potrebbero essere utilizzati anche dopo la data di scadenza? Il Consiglio federale è chiamato ad esaminare tale possibilità. Con 22 voti contro 8, la Camera dei cantoni ha infatti trasmesso un postulato in tal senso di Liliane Maury Pasquier (PS/GE).
- CULTURA: il Consiglio degli Stati ha eliminato le ultime divergenze riguardanti la Legge sulla promozione della cultura. In particolare ha disciplinato la coordinazione all'estero delle attività culturali del Dipartimento federale degli affari esteri e di quello dell'interno. Il consigliere federale Didier Burkhalter si è rallegrato per la conclusione dell'iter parlamentare.
- AIUTI FINANZIARI: la fondazione Memoriav, incaricata di preservare e permettere l'accesso al patrimonio audiovisivo svizzero, disporrà di 12,8 milioni di franchi per gli anni 2010-2013. Dopo il Nazionale, anche la camera dei cantoni ha ridotto di 1,3 milioni di franchi il credito proposto dal Consiglio federale. Gli aiuti finanziari sono stati approvati con 25 voti contro 15.
- LPP: nella revisione parziale della Legge sulla previdenza professionale, il Consiglio degli Stati ha mantenuto alcune divergenze minori. Come il Nazionale, vuole però incitare i lavoratori più anziani a rimanere sul mercato del lavoro.
- AI: per lottare contro gli abusi nell'assicurazione invalidità, la Svizzera riesaminerà le convenzioni di sicurezza sociale con i paesi dell'ex Jugoslavia. Con il Kosovo, l'accordo non verrà più prorogato. È quanto è emerso da una risposta di Burkhalter a un'interpellanza di Maximilian Reimann (UDC/AG).
Lunedì 7 dicembre 2009
Il Consiglio nazionale in breve
Nella prima seduta dell'ultima settimana della sessione invernale delle Camere, oggi il Consiglio nazionale ha:
- esaminato l'"ora delle domande";
- mantenuto alcune divergenze nel preventivo 2010 della Confederazione. In particolare deciso che l'importo previsto per il personale federale sarà sgravato di 40 milioni di franchi nel 2010. Nonostante le proteste della sinistra e del ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz, su questo punto il Nazionale ha seguito il Consiglio degli Stati, al quale il dossier ritorna;
- deciso che le misure volte a frenare l'aumento dei costi nell'assicurazione malattia devono entrare in vigore urgentemente ed essere limitate fino alla fine del 2013. Il Nazionale ha mantenuto questa divergenza con gli Stati con 140 voti contro 37. Il dossier ritorna alla Camera dei cantoni;
- accolto, con 99 voti contro 67, una mozione degli Stati che chiede di rafforzare la concorrenza nel mercato degli apparecchi acustici. Il Consiglio federale prevede d'introdurre nella sesta revisione dell'AI un sistema di aggiudicazione per l'acquisto di mezzi ausiliari;
- trasmesso tacitamente al governo una mozione del Consiglio degli Stati. Chiede di accelerare le procedure che permettono di mettere sul mercato medicamenti conosciuti da tempo o autorizzati nei paesi che hanno un sistema di valutazione paragonabile al nostro;
- trasmesso tacitamente una mozione della sua commissione dell'educazione favorevole alla concessione di 20 milioni di franchi all'anno alle scuole svizzere all'estero. Oltre agli istituti tradizionali, dovrebbero beneficiare di un sostegno finanziario anche centri di formazione privati;
- respinto, con 112 voti contro 45, un'iniziativa parlamentare di Marlies Bänziger (Verdi/ZH). Chiedeva che i partiti non governativi, come il suo, fossero rappresentati in seno alla delegazione parlamentare delle finanze;
- respinto, con 126 voti contro 33, un'iniziativa parlamentare di Josef Zisyadis (POP/VD) che voleva introdurre la cosiddetta procedura del doppio Pukelsheim -
dal nome del professore tedesco che l'ha inventata - per l'elezione del Consiglio nazionale. L'obiettivo di questo sistema, applicato a Zurigo, Sciaffusa e Argovia, è di conferire a ogni voto espresso la stessa influenza nella composizione del parlamento. In un primo tempo, i seggi vengono suddivisi in funzione del totale dei suffragi ricevuti dai partiti in tutta la Svizzera. In seguito, i mandati ottenuti da ogni partito sono distribuiti tra i diversi cantoni.
Il Consiglio degli Stati in breve
La Posta dovrebbe essere trasformata in una società anonima di diritto pubblico sotto il controllo della Confederazione. È quanto ha auspicato il Consiglio degli Stati nella prima seduta dell'ultima settimana di sessione invernale. Ecco un riepilogo degli altri principali dossier affrontati oggi.
- ALLARGAMENTO UE: la Svizzera investirà nella riduzione delle disparità economiche e sociali in Romania e Bulgaria. Con 34 voti contro 2 e 4 astenuti, il Consiglio degli Stati ha accolto lo stanziamento di 257 milioni di franchi. In precedenza anche il Nazionale aveva dato il suo via libera.
- OMC: Verranno pagati di meno gli architetti che parteciperanno ai lavori di ampliamento della sede dell'Organizzazione mondiale del commercio a Ginevra. Il Consiglio degli Stati ha approvato tacitamente una restrizione finanziaria già approvata dal Nazionale.
- CONSIGLIO D'EUROPA: la Camera dei cantoni ha preso atto del rapporto della sua delegazione parlamentare. Ha inoltre discusso sull'eventualità che la Svizzera possa uscire dall'organizzazione in seguito al divieto di costruire minareti.
- ONG: non vi sarà ulteriore trasparenza sulle presunte agevolazioni concesse ai parlamentari in relazione a organizzazioni non governative. Il Consiglio degli Stati ha bocciato un postulato in questo senso di This Jenny (UDC/GL).
Giovedì 3 dicembre 2009
Il Consiglio degli Stati in breve
Si fanno sempre meno distanti le posizioni tra le due Camere federali in merito al preventivo 2010. Diversamente dal Consiglio Nazionale, gli Stati non vogliono tagliare i fondi destinati a Presenza Svizzera, soprattutto dopo il voto di domenica sui minareti. Il Nazionale aveva deciso di ridurre di 2,5 milioni la somma destinata a Presenza Svizzera temendo che tale importo, destinato a una campagna di relazioni pubbliche negli Stati Uniti, venisse utilizzato soprattutto per migliorare l'immagine dell'UBS, e senza che la maggiore banca elvetica versasse un centesimo. Il dossier passa al Nazionale.
- ARMI: il titolare di una patente per il commercio di armi deve tener nota, nei suoi inventari, anche delle riparazioni di pistole e fucili, nella misura in cui simili lavori servano a ristabilire le funzionalità di tiro. È quanto ha deciso il Consiglio degli Stati, optando per un compromesso su questo punto rispetto alla versione presentata dal Consiglio federale. L'idea del compromesso attuale è nata dopo che il Nazionale ha respinto per due volte l'idea di obbligare gli armaioli ad indicare nei registri le riparazioni, così come previsto dalla revisione della legge sulle armi resasi necessaria dopo gli ultimi sviluppo di Schengen. Il dossier va al Nazionale.
- DATI BIOMETRICI: la raccolta di dati biometrici, nel quadro della cooperazione con gli Stati membri di Schengen, continua a dividere i due rami del parlamento. Per 24 voti a 10, il Consiglio degli Stati ha accettato ancora una volta che tale compito possa venire affidato a terzi. Il Nazionale ha respinto per due volte l'idea che il Dipartimento federale degli affari esteri possa ricorrere a terzi per la raccolta di dati biometrici legati al sistema centrale di informazione Schengen sui visti.
- DIRITTO CONTABILE: il Consiglio degli stati ha approvato la revisione del diritto contabile per 15 voti e sei astenuti. Il dossier passa al Nazionale. Le società individuali e di persone con un fatturato inferiore a 250 mila franchi dovrebbero godere di regole più flessibili. Con questa parte della revisione del diritto degli azionisti si vogliono ancorare standard contabili validi per tutte le società rette dal diritto privato. In generale sono previste esigenze più elevate per le grandi imprese. La riforma è fiscalmente neutra.
- CONTRASSEGNO AUTOSTRADALE: lo Stato dovrebbe poter trasferire a terzi la competenza di controllare e perseguire penalmente gli automobilisti che circolano in autostrada sprovvisti del contrassegno. Con 28 voti a 11, il Consiglio degli Stati ha mantenuto questa divergenza col Nazionale, che dovrà quindi ancora affrontare questo dossier. Col suo voto odierno, la camera dei cantoni ha confermato la posizione della sua commissione preparatoria, identica su questo punto all'opinione del Consiglio federale.
- DIRITTO FONDIARIO: la cartella ipotecaria registrale entrerà a far parte del diritto svizzero. Il Consiglio degli Stati ha terminato le deliberazioni sulla revisione del Codice civile intesa ad adattare i diritti immobiliari e il registro fondiario alle necessità dell'economia. Per 24 voti a 10, i "senatori" hanno eliminato l'ultima divergenza che verteva sulla registrazione delle servitù per le condotte d'acqua sotterranee. L'iscrizione delle condotte nel registro fondiario basterà a costituire una servitù.
Mercoledì 2 dicembre 2009
Assemblea federale e Consiglio nazionale: la seduta in breve
Nella seduta di questa mattina, dopo la riunione dell'Assemblea federale che ha eletto Doris Leuthard presidente della Confederazione e Moritz Leuenberger vicepresidente del Consiglio federale, il Consiglio nazionale ha:
- concluso, dopo tre giorni di dibattiti, l'esame del preventivo 2010 della Confederazione, approvandolo con 133 voti contro 52. Vi si è opposta soltanto l'UDC che chiedeva tagli più drastici. Il deficit per l'anno prossimo raggiunge i 2,5 miliardi di franchi. Il dossier ritorna agli Stati che si pronunceranno domani;
- adottato, con 131 voti contro 36, il secondo supplemento al preventivo 2009, che aumenta le uscite di 450 milioni. I crediti per i vaccini contro l'influenza suina e l'aiuto ai contadini hanno suscitato discussioni. Alla fine i deputati hanno accolto la richiesta di credito
- eliminato, durante il dibattito su Pro Helvetia, ogni riferimento alla cultura popolare, come avrebbe invece voluto l'UDC. Per 107 voti a 49, la maggioranza si è così allineata agli Stati e al Consiglio federale su questo punto. La camera ha inoltre conferito - 99 voti a 67 - al governo la competenza di fissare gli obiettivi strategici di Pro Helvetia, lasciando al Consiglio di fondazione il compito di vegliare alla loro realizzazione. Permane ancora una piccola divergenza tra i due consigli. Il Nazionale propone che il Dipartimento federale degli esteri - e non Pro Helvetia - coordini le attività culturali che conduce all'estero;
- esaminato le divergenze sul pacchetto di proposte dell'ex consigliere federale Pascal Couchepin volte a ridurre i costi sanitari, pacchetto che sta perdendo pezzi a mano a mano che proseguono le discussioni in parlamento. Dopo gli Stati la settimana scorsa, anche il Nazionale non ha voluto obbligare (100 voti a 73) tutti gli assicuratori a dotarsi di un servizio telefonico gratuito di consulenza attivo 24 ore su 24.
Il Consiglio degli Stati in breve
Il libro non è un oggetto di consumo come gli altri. Per questo andrebbe reintrodotto il prezzo unico, abolito nella Svizzera tedesca nel 2007. Dopo un appassionato dibattito, e contro le raccomandazioni della sua commissione e del Consiglio federale, il Consiglio degli Stati ha deciso di entrare in materia per 23 voti a 15 su un progetto del Consiglio Nazionale elaborato partendo da un'iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale Jean-Philippe Maître (PPD/GE). Il dossier ritorna alla commissione dell'economia degli Stati, che dovrà esaminare la legge nei particolari.
- CRISI: la camera dei cantoni ha approvato, dopo averla modificata, una mozione del Nazionale che preconizza una serie di misure per lottare contro la crisi economica. Alcune richieste contenute nel testo sono state smussate perché in parte già realizzate.
Martedì 1 dicembre 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
Il Consiglio nazionale ha:
- mantenuto, con 99 voti contro 42, un'ultima divergenza nella revisione della legislazione per tener conto degli sviluppi dell'acquis di Schengen. La Camera del popolo ha ribadito che in nessun caso la raccolta di dati biometrici, nell'ambito della ripresa del regolamento relativo al sistema d'informazione visti (VIS), può essere affidata a terzi. Il dossier torna agli Stati;
- ha proseguito il dibattito sul preventivo 2010 della Confederazione e ha finora rispettato le consegne della sua commissione. Non ha tagliato nei settori dell'asilo e dell'esercito. Unica eccezione: ha concesso un milione di franchi alla lotta contro il doping. Il dibattito continua domani.
Il Consiglio degli Stati in breve
La Camera dei cantoni, come il Consiglio federale, non intende accelerare eccessivamente la liberalizzazione totale del mercato postale. Affrontando oggi la legge sulla Posta, approvata in votazione finale per 21 voti a 10, i «senatori» hanno deciso (31 a 9) di non far cadere il monopolio del Gigante giallo sulle lettere fino a 50 grammi subito dopo l'entrata in vigore della nuova legislazione. Nel corso del lungo dibattito sono falliti i tentativi del campo rosso-verde e di rappresentanti delle regioni periferiche o di montagna di bloccare un'ulteriore liberalizzazione. Il dossier va al Nazionale.
Lunedì 30 novembre 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
Nella prima seduta della seconda settimana della sessione invernale, oggi il Consiglio nazionale ha:
- affrontato l'»ora delle domande»;
- preso atto della dichiarazione del presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz - già fatta la settimana scorsa agli Stati - a proposito degli obiettivi annuali 2010 del Consiglio federale;
- deciso che non vi è motivo che lo Stato trasferisca a terzi la competenza di controllare e perseguire penalmente gli automobilisti che circolano in autostrada sprovvisti del contrassegno. Con 89 voti contro 65, il Nazionale ha mantenuto questa divergenza con gli Stati. Il dossier torna alla Camera dei cantoni;
- iniziato l'esame del preventivo 2010 della Confederazione. Dopo aver nettamente respinto tre proposte di rinvio del budget, la Camera del popolo ha bocciato tutti i tentativi dell'UDC di ridurre drasticamente le spese, ma anche quelli dello schieramento rosso-verde di aumentare le uscite. Pure risparmiato il personale federale. I dibattiti riprendono domattina.
Il Consiglio degli Stati in breve
La moratoria per l'utilizzo di Organismi geneticamente modificati (OGM) nell'agricoltura e nella selvicoltura dovrebbe essere prolungata di tre anni, ossia fino al 27 novembre 2013: lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati dibattendo sulla modifica della legge riguardante l'ingegneria genetica nel settore non umano e adeguandosi così alla raccomandazione espressa dalla sua commissione e dal Consiglio federale. Il dossier va al Nazionale.
- PROTEZIONE ACQUE: ulteriore - e probabilmente decisivo - passo avanti compiuto alle Camere federali per favorire il ritiro dell'iniziativa popolare «Acqua viva». La Camera del cantoni ha eliminato oggi le ultime divergenze col Nazionale in merito al controprogetto elaborato dal parlamento che prevede diverse modifiche alla legge sulla protezione delle acque in cui sono ripresi alcuni desideri dei pescatori in merito alla rinaturazione dei corsi d'acqua. Se il testo votato oggi dagli Stati verrà riconfermato anche in votazione finale, la Federazione svizzera dei pescatori (FSP) dovrebbe ritirare la propria iniziativa - 160 mila firma raccolte - come già indicato la settimana scorsa.
- FONDO PAESAGGIO: il Fondo nazionale per il paesaggio andrebbe riconfermato fino al 2021 con un contributo federale di 50 milioni di franchi. È quanto ha deciso la camera dei cantoni per 25 voti senza opposizione, nonostante l'invito contrario del ministro dell'ambiente Moritz Leuenberger, il quale ha detto che non ci sono i soldi per finanziare ulteriormente questa iniziativa. Il dossier va al Nazionale. Il Fondo è stato istituito nel 1991 in occasione del 700esimo della Confederazione. Ha fornito un sostegno finanziario ai progetti di salvaguardia e di gestione di paesaggi rurali tradizionali. Nel 1999 era stato riconfermato una prima volta per dieci anni.
- ENERGIA IMMOBILI: per 35 voti senza opposizione, la camera dei cantoni ha deciso di modificare la legge sull'energia, inserendo nella normativa la certificazione energetica degli edifici che obbliga i cantoni a promulgare prescrizioni uniformi nel settore.
Giovedì 26 novembre 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
Nell'ultima seduta della prima settimana della sessione invernale, oggi il Consiglio nazionale ha:
- bocciato disposizioni più severe nella legge sulle armi. Si è così contrapposto al Consiglio federale e al Consiglio degli Stati. La legge va riveduta per essere adattata alle nuove disposizioni europee in materia di diritto delle armi;
- deciso che l'indipendenza del preposto federale alla protezione dei dati dovrà essere rafforzata. La Camera del popolo si è pronunciata in questo senso, approvando sviluppi dell'acquis di Schengen nell'ambito della cooperazione di polizia e giudiziaria. Il dossier va ora agli Stati;
- compiuto un avvicinamento agli Stati nella revisione del Codice civile, intesa ad ammodernare il sistema del registro fondiario e a renderlo più accessibile, con riferimento alla cartella ipotecaria registrale e ad altre modifiche della disciplina dei diritti reali. La Camera del popolo ha eliminato le due principali divergenze, mantenendone una minore. Il dossier dovrebbe essere portato in porto in questa sessione;
- ratificato, con 160 voti contro 6, la riveduta Convenzione di Lugano, conformemente a quanto sollecitato dal governo. La riveduta convenzione introduce una migliore sicurezza giuridica negli scambi commerciali con i nuovi membri dell'Unione europea. Il Consiglio degli Stati ha già fatto la stessa cosa;
- deciso che, per coprire le loro spese di segreteria, i gruppi parlamentari percepiranno in futuro contributi da parte dello Stato superiori del 50%. Il Nazionale, con 98 voti contro 75, si è schierato alla proposta più generosa degli Stati.
Il Consiglio degli Stati in breve
Rischia di rimanere ben poco delle proposte dell'ex consigliere federale Pascal Couchepin volte a ridurre i costi sanitari, discusse oggi dalla Camera dei cantoni. Come il Nazionale, anche gli Stati hanno bocciato la tassa di 30 franchi per consultazione e l'idea di aumentare di 200 milioni di franchi (a 2 miliardi) i sussidi federali destinati a ridurre i premi.
Tra le divergenze più importanti col Nazionale emerse oggi figura il compromesso approvato dagli Stati riguardante il blocco dei contratti di coloro che scelgono una franchigia ad opzione (500-2500 franchi). Nelle intenzioni dei «senatori», gli assicurati non potranno modificare il modello assicurativo per due anni, ma potranno cambiare cassa. Nell'autunno la Camera del popolo si era decisa per un blocco di tre anni senza possibilità di cambiamento.
- CULTURA: la camera dei cantoni ha mantenuto una serie di divergenze in materia di incoraggiamento della cultura. Differenze col Nazionale sussistono circa gli obiettivi strategici di Pro Helvetia e la ripartizione dei compiti con l'Ufficio federale della cultura. I «senatori» si rifiutano di includere il termine «cultura popolare» nella legge, come anche di rafforzare il coordinamento tra il Dipartimento federale degli affari esteri e Pro Helvetia.
Mercoledì 25 novembre 2009
Conseil national - Les décisions de la Chambre du peuple en bref
Le National a fait un nouveau pas important vers un compromis en faveur du contre-projet à l'initiative populaire "Eaux vivantes" que les pêcheurs devraient retirer. Il s'est rallié mercredi à la moitié des divergences avec le Conseil des Etats, où l'objet retourne.
- REDEVANCE HYDRAULIQUE ET ÉNERGIES RENOUVELABLES: il a, par 135 voix contre 49, décidé d'accroître le soutien aux énergies renouvelables, en rétribuant mieux leurs producteurs. Il a profité de coupler cet objet avec un relèvement de la redevance en faveur des cantons producteurs d'énergie hydraulique. Le dossier retourne au Conseil des Etats.
- VIA SICURA: il a rejeté, par 103 voix contre 80, une motion de Josiane Aubert (PS/VD) qui demandait au Conseil fédéral de présenter dans les meilleurs délais au Parlement le projet de programme de sécurité routière Via sicura. En consultation, le projet a reçu un accueil mitigé à la mi-mars. Le Conseil fédéral présentera une nouvelle mouture sur la base des résultats de la consultation.
- VOITURES SUR LE TRAIN: il a rejeté, par 142 voix contre 33, une motion de Roberto Schmidt (PDC/VS) qui demandait au Conseil fédéral de créer des bases légales pour que les voitures puissent être chargées sur le train - au Lötschberg, au Simplon, à la Furka et à l'Oberalp - gratuitement ou pour un prix avantageux avec la vignette autoroutière.
- PROTECTION CONTRE LES CRUES: il a décidé tacitement de ne pas donner suite à une initiative du canton de Berne demandant des moyens financiers pour les cantons pour lutter contre les crues durant la période 2008-2011. Les buts de l'initiative ont déjà été mis en oeuvre par une hausse des crédits, a estimé le National, suivant ainsi sa commission. Le Conseil des Etats avait pris la même décision en juin.
Conseil des Etats - Les décisions de la Chambre des cantons en bref
Pas question d'introduire un taux d'imposition minimal pour les riches contribuables. Comme attendu, le Conseil des Etats a balayé, par 30 voix contre 9, l'initiative populaire du PS visant à mettre un frein à la concurrence fiscale à laquelle se livrent les cantons.
- ASSURANCE MALADIE: il a entamé l'examen du paquet de propositions lancé par Pascal Couchepin pour juguler les coûts de l'assurance maladie. Le Conseil des Etats, qui poursuivra ses débats jeudi, va revoir la voilure du projet. Aucune mesure ne sera déclarée urgente.
- EVASION: par 26 voix contre 12, il a refusé une motion de Simonetta Sommaruga (PS/BE) exigeant l'application des standards de l'OCDE en matière d'évasion fiscale Suisse aussi. Les autorités fiscales cantonales n'auront donc pas les mêmes facilités d'investigation contre les fraudeurs que leurs collègues étrangers.
- IMPOTS: il accepté, par 14 voix contre 12, une motion de sa commission de l'économie demandant de combler les lacunes en matière de surveillance et d'application de la loi sur l'harmonisation des impôts directs des cantons et des communes. Hans-Rudolf Merz a laissé entendre que rien n'allait se passer tant que les cantons ne décideraient pas d'agir.
- FAMILLES MONOPARENTALES: il a rejeté, par 18 voix contre 10, une motion de sa commission exigeant que les familles monoparentales obtiennent les mêmes déductions que les couples mariés dans la réforme de l'imposition des familles. Pour la majorité, cette révision vise justement à réduire les inégalités qui frappent les époux par rapport aux concubins ou autres parents seuls.
- TEMPS PARTIEL: par 28 voix 4, il a approuvé en la modifiant une motion du National visant à augmenter le nombre des postes à temps partiel et des "job-sharing" dans l'administration fédérale. Les sénateurs ont refusé la partie du texte qui demandait au Conseil fédéral d'étendre les mesures à l'économie privée. La minorité estimait que ces revendications étaient déjà remplies.
Martedì 24 novembre 2009
Il Consiglio nazionale in breve
Nella seduta di questa mattina, il Consiglio nazionale ha:
- deciso che non vi è motivo di permettere ai partiti politici di ricorrere a spot alla TV e alla radio per illustrare le rispettive posizioni in vista di votazioni federali. Con 119 voti contro 58, il Nazionale ha respinto l'entrata in materia su questo progetto, combattuto dai borghesi e dal Consiglio federale;
- preso atto del rapporto sui trattati internazionali conclusi nel 2008;
- accolto che la Svizzera aderisca ben presto alla Convenzione dell'ONU sulle immunità giurisdizionali degli Stati e dei loro beni. Dopo il Consiglio degli Stati, anche il Nazionale ha espresso parere favorevole con 110 voti contro 52, sollevando lo scontento dell'UDC, che non voleva entrare in materia;
- espresso il parere secondo cui gli onorari degli architetti che figurano nel preventivo del progetto di rinnovamento della sede dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) a Ginevra sono sproporzionati. Il Nazionale ha deciso di ridurli, anche se non in modo chiaramente definito. Il dossier va agli Stati;
- trasmesso, con 101 voti contro 54, una mozione che incarica il Consiglio federale di impegnarsi presso il governo turco per il rispetto dei diritti di proprietà del monastero di San Gabriele nel Sud-Est del paese, oggetto di una procedura di espropriazione. Il testo, che il Consiglio federale proponeva di respingere, incarica anche il governo di impegnarsi per il riconoscimento dei diritti della minoranza siriaca;
- deciso, dopo il "sì" risicato alle urne dello scorso 17 maggio sul passaporto biometrico, di tener conto delle forti resistenze in seno alla popolazione, in particolare per quanto riguarda la registrazione centralizzata e obbligatoria dei dati biometrici. Con 144 voti a 41, la Camera del popolo ha quindi approvato un'iniziativa parlamentare che permetterebbe anche in futuro di rilasciare carte d'identità tradizionali senza microcircuito;
- respinto, con 125 voti contro 36, un'iniziativa parlamentare di Maurice Chevrier (PPD/VS) che chiedeva di limitare a tre il numero massimo di oggetti da porre simultaneamente in votazione federale;
- trasmesso, con 131 voti contro 42, una mozione di Brigitta Gadient (PBD/GR) che chiede alla Svizzera di ratificare al più presto la convenzione internazionale per la protezione di tutti gli individui dalle sparizioni forzate, adottata dall'ONU nel 2006. Soltanto l'UDC vi si è opposta;
- respinto, con 119 voti contro 50, una mozione di Carlo Sommaruga (PS/GE) intesa a fare in modo che la Svizzera chieda a Israele di pagare la ricostruzione degli edifici della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), distrutti durante i combattimenti a Gaza. La fattura ammonterebbe a 800'000 dollari. La Svizzera è favorevole a un'azione concertata a livello nazionale, ha precisato Micheline Calmy-Rey. Orbene - ha ricordato - l'ONU non chiede risarcimenti da parte dello Stato ebraico;
- trasmesso, con 99 voti a 71, una mozione di Rudolf Rechsteiner (PS/BS) che incarica il Consiglio federale ad adoperarsi per limitare la pesca illecita in taluni paesi in via di sviluppo e di appoggiare la pesca sostenibile;
- accolto, con 97 voti a 79, un postulato di Christa Markwalder (PLR/BE) che chiede di valutare la politica europea, in particolare le priorità, i provvedimenti urgenti e i passi futuri verso l'integrazione.
Il Consiglio degli Stati in breve
Le casse federali dovrebbero registrare un deficit di 2,68 miliardi di franchi l'anno prossimo. Nell'esame odierno agli Stati del preventivo 2010, i "senatori" non hanno praticamente modificato il progetto presentato dal Consiglio federale. Il dossier va al Nazionale.
- OBIETTIVI GOVERNO: la camera dei cantoni ha preso nota degli obiettivi 2010 del Consiglio federale, per il quale le priorità sono il superamento della crisi economica e il rilancio della congiuntura. Secondo il presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz si cercherà di limitare la disoccupazione.
- IMMOBILI: come il Nazionale, la Camera dei cantoni ha adottato per 29 voti senza opposizione il messaggio del governo sugli immobili del Dipartimento federale delle finanze per il 2009. Tale messaggio prevede tra l'altro un credito di 39 milioni destinato al Tribunale penale federale di Bellinzona.
Lunedì 23 novembre 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
Nella prima seduta della sessione invernale delle Camere, questo pomeriggio il Consiglio nazionale ha:
- reso omaggio all'ex consigliere agli Stati Kurt Bächtold (PLR/SH), deceduto a fine ottobre all'età di 90 anni. Questo storico e giornalista ha rappresentato Sciaffusa nella Camera dei cantoni per 18 anni, dal 1961 al 1979, presiedendola nel 1974;
- eletto Pascale Bruderer (PS/AG) alla sua presidenza con 174 voti su 182 schede valide. Jean-René Germanier (PLR/VS) è stato eletto vicepresidente e Hansjörg Walter (UDC/TG) secondo vicepresidente;
- accolto l'entrata in materia su un progetto di aumento dei canoni d'acqua. In questo modo, i cantoni produttori di energia idrica dovrebbero essere maggiormente rimunerati. Il dibattito riprenderà mercoledì mattina. Il Nazionale potrebbe anche sostenere maggiormente altre energie rinnovabili.
Il Consiglio degli Stati in breve
La Svizzera adatterà la propria legislazione al nuovo regolamento dell'Unione europea concernente il sistema d'informazione sui visti (Schengen). Rispetto ai dibattiti al Nazionale, gli Stati non hanno nulla in contrario affinché alcuni compiti, come l'incasso degli emolumenti oppure la raccolta di dati biometrici in vista della concessione di un visto, vengano delegati a terzi. Il dossier torna al Nazionale.
- COSTITUZIONI CANTONALI: la camera dei cantoni ha accordato la propria garanzia alle Costituzioni cantonali di Berna, Turgovia, Vaud, Ginevra e Giura. Il dossier va al Nazionale.
- STUDENTI STRANIERI: la camera dei cantoni ha approvato una mozione per prolungare la durata del soggiorno di studenti stranieri (non Ue o Aels) onde permettere loro di terminare una formazione accademica al di là degli otto anni attualmente previsti. In particolare si pensa ai dottorandi.
- FINANZIAMENTO GRUPPI: per 31 voti a 10, la camera dei cantoni ha deciso di innalzare i contributi destinati ai gruppi per coprire i costi delle rispettive segreterie. Nella sua versione, la camera dei cantoni è stata più generosa del Nazionale, che dovrà affrontare ancora una volta questo oggetto.
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