Giovedì 30 aprile 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
BERNA, 30 apr (ats) Nell'ultima seduta della sessione speciale,
oggi il Consiglio nazionale ha:
- deciso, con 108 voti a 15 e 32 astensioni, che il prezzo del contrassegno autostradale rimarrà fissato a 40 franchi. Il Nazionale ha respinto una proposta, difesa dai Verdi, di aumentare il costo a 120 franchi. La multa i contravventori salirà invece dagli attuali 100 a 200 franchi. Il dossier va agli Stati;
- accettato, con 114 voti contro 47, di prorogare il decreto sull'aiuto monetario internazionale. Questo testo definisce l'importo massimo delle prestazioni che possono essere concesse. In virtù della legge, la Confederazione dispone di un importo di 2,5 miliardi di franchi per misure d'aiuto monetario. L'oggetto va agli Stati;
- chiesto al Consiglio federale di esaminare la possibilità secondo la quale l'imposta sulle automobili non debba più basarsi sul tipo di veicolo, bensì sul consumo di carburante. Nell'intento di compiere un gesto in favore dell'ambiente, la Camera ha trasmesso un postulato in questo senso;
- deciso che l'introduzione in Svizzera di un sistema d'imposizione alla fonte è tutt'altro che imminente. Come il ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz, la maggioranza borghese del Nazionale ha ritenuto questa soluzione complicata per le imprese e incompatibile con il federalismo;
- respinto, con 98 voti contro 75, una mozione di Roland Borer (UDC/SO) che chiedeva un prolungamento degli orari di sdoganamento ai valichi di Basilea-Weil e Chiasso-Brogeda per risolverebbe il problema delle colonnne di autocarri che si formano sulle autostrade all'entrata in Svizzera. Secondo il Consiglio federale e la maggioranza del Nazionale, questa proposta non costituirebbe una valida soluzione;
- adottato, con 109 voti contro 62, una mozione di Eduard Engelberger (PLR/NW) che invita la Confederazione ad assumere i costi della sorveglianza, da parte della FINMA, degli intermediari finanziaria;
- deciso di non elaborare un proprio controprogetto all'iniziativa popolare dell'UDC che domanda l'espulsione sistematica dei criminali stranieri. Per 103 voti a 63, una maggioranza di consiglieri nazionali UDC e di sinistra ha respinto un'iniziativa parlamentare alternativa, presentata dal PLR,
- approvato, con 104 voti a 59, un'iniziativa parlamentare, favorevole all'inserimento degli apparecchi acustici nella legge sull'assicurazione malattia (LAMal);
- respinto, con 140 voti contro 23, un'iniziativa parlamentare di Josef Zisyadis (POP/VD) che chiedeva l'elezione del Consiglio federale da parte del popolo. Il deputato vodese ha ottenuto il sostegno di qualche esponente dell'UDC;
- respinto, con 93 voti contro 51, un'iniziativa parlamentare dell'UDC che chiedeva di sopprimere il posto di capo dell'esercito in favore di uno stato maggiore "primus inter pares";
- respinto, con 109 voti contro 54, un'iniziativa parlamentare dell'UDC che chiedeva nuovamente il ritiro della domanda svizzera d'adesione all'Unione europea (UE), congelata dal 1992.
Mercoledì 29 aprile 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
BERNA, 29 apr (ats) Nelle sedute di questa mattina e
pomeridiana, il Consiglio nazionale ha:
- deciso che dopo le importazioni parallele, la Svizzera dovrebbe applicare senza attendere la reciprocità europea il principio del "Cassis de Dijon", in base al quale un prodotto autorizzato in uno Stato membro dell'Ue può essere liberamente venduto in tutti gli altri Paesi comunitari. Per lottare contro i prezzi elevati, la Camera del popolo ha approvato questo progetto, contro la volontà dell'UDC e dei Verdi. L'oggetto ritorna agli Stati;
- ribadito l'importanza di offrire prospettive alle giovani generazioni, sovrarappresentate tra i disoccupati. Ciò vale soprattutto per i figli di immigrati. Ha così chiesto con una mozione al Consiglio federale di lottare contro le discriminazioni al momento della selezione. Per il resto, la disoccupazione giovanile è stata al centro di un dibattito motivato da diversi interventi parlamentari riguardanti la formazione professionale;
- deciso che le aliquote e le deduzioni dell'imposta federale diretta (IFD) dovrebbero essere adattate all'inflazione ogni anno. Con 96 voti contro 77, la Camera del popolo ha dunque preferito il ritmo annuale della compensazione degli effetti della progressione a freddo al posto della soluzione governativa (compensare non appena l'inflazione raggiunge il 3% dall'ultima correzione) Ora, il limite è fissato al 7%. L'anno prossimo ci sarà una compensazione straordinaria basata su un rincaro del 4,4% maturato fino alla fine del 2008;
- accolto l'entrata in materia sul progetto di legge che regge il contrassegno autostradale. Le richieste di rinvio dell'UDC - che teme un aumento inopportuno dell'importo attuale di 40 franchi - e della sinistra - favorevole all'introduzione di un contrassegno elettronico - sono state respinte. L'esame particolareggiato è in programma domattina.
Martedì 28 aprile 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
Nelle sedute di questa mattina e pomeridiana, il Consiglio nazionale ha:
- approvato, con 104 voti a 68, alcune modifiche della legge sulla protezione delle acque per facilitare il ripristino allo stato naturale delle rive dei fiumi, mitigando nel contempo l'impatto di certi provvedimenti sullo sfruttamento energetico dei corsi d'acqua. La revisione adottata è un controprogetto indiretto all'iniziativa popolare "Acqua viva". Il dossier torna agli Stati per le divergenze;
- deciso che il prezzo del tracciato ferroviario dovrebbe variare in funzione della domanda e dell'offerta. Dopo il Consiglio degli Stati, anche il Nazionale ha trasmesso, con 111 voti contro 43, una mozione che chiede di reimpostare il sistema per ottimizzare le capacità ferroviarie;
- respinto, con 77 voti contro 76 e 5 astenuti, una mozione del Consiglio degli Stati che chiede un rapido ed efficace miglioramento della sicurezza stradale per quanto riguarda gli autocarri che percorrono i passi alpini, in particolare il Sempione. Come il Consiglio federale, la maggioranza ritiene che la legislazione sia sufficiente. Una minoranza di sinistra si è inutilmente battuta per misure più incisive;
- trasmesso tacitamente una mozione del Consiglio degli Stati. Chiede che l'energia termica prodotta in un'azienda agricola possa essere trasportata via rete verso le zone edificabili;
- deciso che il Consiglio federale potrà rielaborare il suo progetto inteso a rafforzare le misure di lotta contro il terrorismo. Ha infatti accettato, con 104 voti contro 44, di autorizzarlo a procedere in questo senso;
- approvato, con 87 voti a 42 e 16 astensioni, nonostante lo scetticismo espresso in aula da diversi esponenti di sinistra e dall'UDC, un disegno di legge favorevole alla semplificazione dello scambio di informazioni di polizia tra gli Stati di Schengen. Il progetto include nel diritto elvetico nuove disposizioni dell'Unione europea in materia;
- deciso che in futuro il Tribunale federale (TF) potrebbe esaminare le leggi federali per giudicarne la costituzionalità. Con 80 voti contro 67, la Camera del popolo ha dato seguito a un'iniziativa parlamentare in questo senso dell'ex deputato Heiner Studer (PEV/AG). Egli vuole pernmettere al TF di esaminare, sulla base di un atto d'applicazione, se una legge federale viola diritti costituzionali o quello internazionale. La parola spetta ora al Consiglio degli Stati;
- deciso che non sarà reintrodotto l'obbligo del cenno di mano prima di attraversare la strada sulle strisce pedonali. Con 94 voti contro 58, il Nazionale non ha dato seguito a un'iniziativa parlamentare di Sylvia Flückiger (UDC/AG) che chiedeva di ritornare alla situazione che era in vigore fino al giugno del 1994;
- respinto, con 81 voti contro 62, un'iniziativa parlamentare di Thérèse Meyer (PPD/FR) che chiedeva d'includere nella legge la prevenzione del suicidio dei giovani. Questo flagello, che con gli incidenti stradali è la prima causa di morte dei giovani tra i 15 e i 29 anni, è un problema grave. Tuttavia, secondo la maggioranza del Nazionale non vi è motivo di costringere il Consiglio federale a legiferare
Lunedì 27 aprile 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
BERNA, 27 apr (ats) Nella prima seduta della sessione speciale,
oggi il Consiglio nazionale ha:
- deciso che la cartella ipotecaria registrale entrerà a far parte del diritto svizzero. Dopo il Consiglio degli Stati, la Camera del popolo ha adottato la revisione del Codice civile intesa ad adattare i diritti immobiliari e il registro fondiario alle necessità dell'economia;
- respinto, con 92 voti contro 76, una mozione della sua commissione intesa a modificare il Codice delle obbligazioni per meglio proteggere gli impresari costruttori in caso di difetti riscontrati in un'opera edile;
- deciso che anche la Svizzera, come altri paesi, deve istituire al più presto un sistema nazionale di allerta rapimenti. La Camera del popolo ha approvato tacitamente una mozione in tal senso del "senatore" Didier Burkhalter (PLR/NE), già adottata in primavera dalla Camera dei cantoni.