Eventi e incontri ufficiali in Ucraina
Il 23 agosto il Presidente del Consiglio nazionale Andreas Aebi (UDC/BE) ha incontrato a Kiev il suo omologo ucraino, Dimitri Razumkov, ricambiando la visita che quest’ultimo aveva effettuato a Berna nel marzo 2020. Nel suo discorso di benvenuto il Presidente del Parlamento ucraino ha sottolineato che la Svizzera è un partner essenziale per il suo Paese nella prosecuzione delle riforme, in particolare nel settore della decentralizzazione.
Sempre il 23 agosto il presidente del Consiglio nazionale ha altresì rappresentato il Governo svizzero al Vertice
Piattaforma Crimea – un’iniziativa promossa dall’Ucraina per mantenere alta l’attenzione della comunità internazionale sulla situazione politica della penisola sul Mar Nero. In questa occasione il presidente Aebi ha ribadito che per la Svizzera la Crimea è e rimane parte integrante dell’Ucraina. Ha esortato la Russia, in qualità di forza di occupazione della Crimea, ad adempiere i propri obblighi per garantire il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario. Per la Svizzera, spetta ora alla Piattaforma Crimea dare un contributo concreto al miglioramento della situazione della popolazione sofferente in Crimea.
Andreas Aebi ha quindi partecipato, il 24 agosto, alle celebrazioni e agli eventi organizzati in occasione del trentesimo anniversario dell’indipendenza dell’Ucraina assieme al presidente Zelensky e ad altri rappresentanti ufficiali stranieri.
Visita a progetti della cooperazione svizzera in Ucraina
L’altra parte della delegazione, guidata da Martin Candinas (Il Centro/ GR), ha visitato il 23 e 24 agosto Vinnycja, città ucraina dove la cooperazione svizzera è attiva da 14 anni grazie al finanziamento di diversi progetti di sviluppo sostenibile. La delegazione ha potuto osservare in loco il piano di mobilità messo a punto dal Comune per accogliere i vecchi tram di Zurigo, consegnati tra il 2007 e il 2011, che hanno notevolmente migliorato i servizi di trasporto pubblico e l’attrattiva della città. La Svizzera prevede peraltro di finanziare il trasferimento a Vinnycja di altri 35 tram zurighesi nel 2022. Nella stessa città la delegazione ha inoltre visitato un progetto condotto dalla cooperazione svizzera nell’ambito dell’efficienza energetica (2011-2019) che ha contribuito al recupero di un sistema di teleriscaldamento per diversi edifici (edifici, scuole, ospedale) e permesso di risparmiare 18 tonnellate di CO2 all’anno.
Conflitto in Ucraina orientale e aiuto umanitario svizzero
Il 25 agosto il presidente Aebi e la sua delegazione si sono recati nel Donbass, presso il check-point (Entry Exit Crossing Point) di Stanytsia Luhanska ubicato tra l’Ucraina e la zona non controllata dal Governo nell’Est del Paese. Questo posto di controllo, situato lungo la linea di contatto, è attualmente l’unico valico aperto e permette sia alla popolazione dalla zona non controllata dal Governo ucraino sia a quella della zona controllata di attraversare a piedi la linea di contatto per visitare parenti, ritirare denaro o le proprie pensioni.
L’obiettivo della visita era di farsi un’idea della situazione sul terreno, in particolare al checkpoint sulla linea di contatto, ma anche di consegnare all’Ucraina 1,5 milioni di test antigenici, offerti dall’UFSP al fine di aumentare la capacità di testare la popolazione, sia al checkpoint sia nella zona di conflitto, e di rendere più sicuro e rapido l’attraversamento del valico. Oltre a consegnare i test antigenici, il Presidente del Consiglio nazionale Aebi ha potuto incontrare sul posto rappresentanti delle missioni speciali di monitoraggio dell’OSCE in Ucraina (SMM), come pure rappresentanti delle forze armate ucraine. La visita dei parlamentari svizzeri lungo la linea di contatto costituisce un’ulteriore dimostrazione dell’importante impegno umanitario profuso nel Donbass dalla Svizzera, l’unico Stato che dal 2015 fornisce aiuti alla popolazione civile ucraina su entrambi i lati di tale linea. Un convoglio di aiuti umanitari comprendente prodotti per il trattamento dell’acqua, attrezzature mediche e test antigenici sarà organizzato entro metà settembre. Si tratterà del tredicesimo trasporto di materiale di soccorso dal 2015.
Incontri ufficiali in Kazakistan
Dal 25 al 27 agosto 2021 la delegazione parlamentare svizzera ha proseguito il proprio viaggio verso il Kazakistan, dove ha incontrato il Presidente della Repubblica, Kassym-Jomart Tokayev, il Ministro degli Affari Esteri, Mukhtar Tileuberdi, e i Presidenti delle due Camere del Parlamento del Kazakistan, Nurlan Nigmatulin e Maulen Ashimbayev.
Rivolgendosi al Presidente della Camera bassa del Parlamento kazako Nigmatulin, il presidente del Consiglio nazionale ha elogiato la leadership politica ed economica del Kazakistan in Asia centrale. Nigmatulin ha ricordato che la crescita economica del suo Paese si è svolta in un contesto post-sovietico molto fragile in cui mancava il know-how per sfruttare le risorse naturali e dove i rischi di instabilità e guerra civile erano reali in ragione del carattere multietnico e multiconfessionale della sua popolazione. Si è detto consapevole della necessità per il Kazakistan di avviare una transizione verso l’energia verde (il petrolio rappresenta il 74% delle esportazioni kazake), un settore in cui la Svizzera potrebbe essere un partner importante.
Con il Presidente della Repubblica del Kazakistan Tokayev e il Ministro degli esteri Tileuberdi, il presidente Aebi ha discusso della situazione in Afghanistan, che le autorità kazake considerano preoccupante per la comunità internazionale e la regione dell’Asia centrale. Autorià che hanno dichiarato di seguire da vicino gli sviluppi della situazione in Afghanistan e di essere pronte a dialogare con le nuove autorità afghane, a condizione che il nuovo governo talebano sia inclusivo e s’impegni a rispettare il diritto internazionale. Il Ministro degli esteri Tileuberdi ha precisato che il suo Paese ha offerto il proprio sostegno al transito di cittadini europei che desiderano lasciare l’Afghanistan. Il Kazakistan ha peraltro ospitato ad Almaty anche una parte del personale delle Nazioni Unite di stanza in Afghanistan.
Il Presidente del Consiglio nazionale, Andreas Aebi, era accompagnato dal secondo vicepresidente, Martin Candinas (Il Centro/GR), dai presidenti del gruppo Roger Nordmann (PS/VD) e Beat Walti (PLR/ZH) e dai consiglieri nazionali Roland Fischer (PVL/LU) e Roland Rino Büchel (UDC/SG).
1. Apertura della Piattaforma Crimea il 23 agosto 2021 a Kiev.

2. Il presidente del Consiglio nazionale Andreas Aebi (UDC/BE) riceve un regalo dal presidente ucraino Zelensky in occasione della sua partecipazione alla Piattaforma Crimea.
3. La delegazione guidata da Martin Candinas (Il Centro/GR) a colloquio con le autorità della città di Vinnycja (Ucraina).

4. I vecchi tram zurighesi in funzione a Vinnycja (Ucraina).

5. Il consigliere nazionale Beat Walti (PLR/ZH) davanti a un vecchio tram di Zurigo a Vinnycja (Ucraina).
6. Una parte della delegazione svizzera (Martin Candinas, Roger Nordmann, Beat Walti, Roland Fischer e Roland Rino Büchel) in un vecchio tram zurighese a Vinnycja (Ucraina).
7. Il comune di Vinnycja presenta alla delegazione svizzera i propri servizi digitali destinati ai cittadini.

8. Martin Candinas (Il Centro/GR) in visita nella scuola del villaggio di Cherepashyntsi nei pressi di Vinnycja (Ucraina).
9. Il Presidente del Consiglio nazionale Andreas Aebi al valico di Stanytsia Luhanska tra l’Ucraina e la zona non controllata dal Governo all’Est del Paese.

10. Il ponte pedonale al valico di Stanytsia Luhanska che consente ai civili di transitare una volta al mese tra l’Ucraina e la zona non controllata dal Governo nell’Est del Paese.

11. Il Presidente del Consiglio nazionale Andreas Aebi a colloquio con rappresentanti delle missioni speciali di monitoraggio dell’OSCE in Ucraina (SMM).

12. Le lunghe code di civili in attesa al valico di Stanytsia Luhanska provenienti dalla zona non controllata dal Governo nell’Est del Paese e che desiderano recarsi in Ucraina.
13. Il presidente del Consiglio nazionale Andreas Aebi consegna alle autorità ucraine 1,5 milioni di test antigenici nel quadro dell’aiuto umanitario svizzero.

14. La delegazione svizzera davanti al camion dell’aiuto umanitario svizzero contenente 1,5 milioni di test antigenici.

15. La delegazione svizzera presso la Camera bassa del Parlamento kazako con il suo presidente Nurlan Nigmatulin a Nur-Sultan.

16. Il presidente e la sua delegazione all’incontro ufficiale con il Presidente del Senato kazako Maulen Ashimbayev a Nur-Sultan.

17. La delegazione all’uscita dall’incontro con il Presidente della Repubblica del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev. Da sinistra a destra: Philippe Schwab (segretario generale dell’Assemblea federale), Andreas Aebi (presidente del Consiglio nazionale), Stefan Klötzli (incaricato d’affari a.i.), Martin Candinas (secondo vicepresidente del Consiglio nazionale).
18. La delegazione svizzera visita un pastificio dotato di macchine della ditta svizzera Bühler.