Legge federale concernente la promozione delle attività extrascolastiche di fanciulli e giovani (legge sulla promozione delle attività giovanili extrascolastiche, LPAG)
La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura (CSEC) del Consiglio nazionale ha approvato la legge sulla promozione delle attività giovanili extrascolastiche in una versione più succinta. Ha altresì approvato, senza modificarle, la revisione della legge federale sulla metrologia e la legge federale sull’Istituto federale di metrologia.

La Commissione ha esaminato il disegno di legge federale concernente la promozione delle attività extrascolastiche di fanciulli e giovani (LPAG; 10.087 s) in qualità di commissione della seconda Camera. La nuova legge, che andrà a sostituire la legge federale del 6 ottobre 1989 per la promozione delle attività giovanili extrascolastiche (legge sulle attività giovanili, LAG), intende rispondere ai bisogni di una società in evoluzione e rafforzare l’impegno della Confederazione in materia di politica dell’infanzia e dei giovani, nel quadro delle competenze costituzionali esistenti (art. 67 cpv. 2 Cost.) (cfr. comunicato stampa della CSEC-S del 21 gennaio 2011).

Dopo aver ascoltato i rappresentanti delle grandi associazioni giovanili (Movimento Scout Svizzero, Jungwacht Blauring, Cevi), la Commissione ha respinto una mozione di non entrata in materia e ha deciso, con 17 voti favorevoli, 6 contrari e 3 astensioni, di esaminare il disegno. La definizione dei gruppi destinatari contenuta nella legge ha dato vita ad accesi dibattiti. Nel disegno del Consiglio federale il limite di età è fissato a 25 anni poiché, di norma, i giovani concludono la formazione professionale o gli studi e si inseriscono nel tessuto sociale e professionale prima dei 30 anni; una minoranza chiede invece che il limite d’età venga innalzato a 30 anni. Si è poi discussa approfonditamente la questione della concessione di aiuti finanziari ad associazioni mantello e a piattaforme di coordinamento per la gestione delle loro strutture e per attività regolari. Una minoranza vorrebbe infatti stralciare le restrizioni previste nel disegno riguardanti la durata minima di esistenza delle organizzazioni, il numero di membri attivi e il numero minimo dei soggiorni di scambio da esse organizzate. Con 14 voti favorevoli, 10 contrari e 1 astensione, la Commissione propone inoltre di stralciare l’articolo 11, che prevede la possibilità di concedere aiuti finanziari a Cantoni e Comuni per progetti di durata limitata d’importanza nazionale che fungono da modelli per l’ulteriore sviluppo delle attività extrascolastiche. Una minoranza propone, invece, di adottare la versione del Consiglio degli Stati. La Commissione ha inoltre deciso con 13 voti favorevoli e 12 contrari di stralciare le disposizioni della sezione 6 (Collaborazione e sviluppo delle competenze) il cui obiettivo è disciplinare la collaborazione fra Confederazione e Cantoni nell’ottica di un ulteriore sviluppo della politica svizzera dell’infanzia e della gioventù. Rifacendosi tra l’altro a diversi interventi parlamentari tesi al raggiungimento dello stesso obiettivo, una minoranza chiede invece che i principi di questa collaborazione siano sanciti per legge.

La Commissione ha infine approvato il disegno con 18 voti favorevoli, 5 contrari e 1 astensione. Il Consiglio degli Stati ne dibatterà verosimilmente durante la sessione estiva. Nell’ambito della deliberazione di dettaglio sulla LPAG, la CSEC-N ha preso atto di due petizioni presentate durante la Sessione federale dei giovani del 2010. La prima chiede che siano elaborate condizioni quadro minime e unitarie sul piano federale per l’attuazione della LPAG; la seconda, che venga istituita una conferenza annuale nella quale siedano i rappresentanti degli uffici federali che si occupano di questioni giovanili. L’obiettivo è migliorare il coordinamento di tutti gli attori coinvolti.

Sempre in qualità di Commissione della seconda Camera, proprio il giorno in cui ricorreva la Giornata mondiale della metrologia, ovvero nell’anniversario della firma della Convenzione del Metro (20 maggior 1875), la CSEC-N ha esaminato il messaggio concernente la metrologia (10.094 s). Il dossier si compone di due parti: la legge federale sulla metrologia (disegno A), che contempla soprattutto disposizioni tecniche in materia di metrologia, e la legge federale sull’Istituto federale di metrologia (disegno B), che disciplina l’organizzazione di tale istituto. L’obiettivo è infatti di trasformare l’attuale Ufficio federale di metrologia in un istituto di diritto pubblico dotato di personalità giuridica.

La CSEC-N ha votato a favore dell’entrata in materia sui due disegni con 16 voti contro 3 per quanto riguarda il primo disegno e con 17 contro 3 per il secondo. La maggioranza della Commissione condivide l’opinione del Consiglio federale e del Consiglio degli Stati, secondo cui il METAS deve misurarsi con nuove sfide che rendono necessaria un’organizzazione flessibile, in grado altresì di adeguarsi al mutato contesto internazionale. Una minoranza ritiene, invece, che non sia il caso esaminare i due disegni poiché l’attuale forma organizzativa (unità dell’Amministrazione centrale federale gestita mediante mandati di prestazione e preventivo globale) è perfettamente idonea a consentire al METAS di far fronte alle nuove esigenze. Nella votazione sul complesso, la CSEC-N ha approvato con 16 voti favorevoli e 3 contrari tutte le decisioni del primo Consiglio riguardanti il disegno A. Per quanto riguarda il disegno B, una minoranza ha chiesto nell’ambito delle deliberazioni di dettaglio che, per l’elaborazione del regolamento del personale, il consiglio d’istituto conduca negoziati anche con le parti sociali. Con 20 voti favorevoli e 3 contrari, anche il disegno B è stato approvato in sede di votazione sul complesso. Il Consiglio nazionale tratterà entrambi i disegni nel corso della sessione estiva.

La Commissione aveva previsto di esaminare anche l’iniziativa popolare «Gioventù + musica» (09.095 n), dato che in estate scade il termine di trattazione previsto per legge. Tuttavia, poiché nel corso della sessione primaverile il Consiglio degli Stati ha approvato un controprogetto diretto e una proroga del termine di trattazione, anche la CSEC-N propone al suo Consiglio di prorogare il termine di trattazione di questo oggetto, in modo da poter esaminare la proposta del Consiglio degli Stati dopo la pausa estiva.

 

Presieduta dal consigliere nazionale Lieni Füglistaller (UDC/AG), la Commissione si è riunita a Berna il 19 e 20 maggio. A parte della seduta ha partecipato anche la consigliera federale Simonetta Sommaruga.

 

Berna, 23 maggio 2011 Servizi del Parlamento