Correzione dei premi delle casse malati
La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) è decisa a trovare una compensazione per i premi delle casse malati versati in eccesso o in difetto, a seconda dei Cantoni. Con ampia maggioranza è entrata in materia sulla revisione della LAMal (12.026 s) e intende far sì che la compensazione sia attuata senza ritardi.

Con 22 voti contro 0 e 1 astensione la Commissione è entrata in materia sull’oggetto LAMal. Modifica (12.026 s). Per salvaguardare la credibilità dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie è importante trovare una soluzione al problema dei premi troppo alti o troppo bassi pagati in passato dagli assicurati. Tuttavia, sarebbe possibile solamente una normativa su base forfettaria, dove non si terrebbe conto di ogni singolo caso. Nella deliberazione di dettaglio emerge l’approvazione nei confronti della proposta del Consiglio degli Stati, in base a cui devono essere compensati 800 milioni di franchi e devono partecipare al finanziamento gli assicurati, gli assicuratori e la Confederazione, ognuno di questi per un terzo. La CSSS-N ha appena trattato la questione della quota degli assicurati: 266 milioni di franchi devono essere ridistribuiti nel quadro del rimborso della tassa sul CO2 (art. 106). Sulla quota degli assicuratori e della Confederazione la CSSS prenderà una decisione in seguito.

Con 15 voti contro 6 e 2 astensioni la Commissione propone di sciogliere la connessione creata dal Consiglio degli Stati tra l’oggetto 12.026 s, che riguarda il passato, e la legge federale sulla sorveglianza dell’assicurazione malattie (12.027 s), con cui si intende migliorare la procedura di approvazione dei premi in futuro. La compensazione dei premi con effetto retroattivo non dovrebbe essere ritardata a causa delle discussioni in merito alla legge sulla sorveglianza che la maggioranza della CSSS-N intende rinviare al Consiglio federale.


Chi abusa di alcol deve farsi carico dei costi
Dopo essere entrata in materia durante la sua seduta del 15 agosto 2013, con 16 voti contro 8 la CSSS-N ha approvato durante la votazione sul complesso un progetto preliminare di modifica della legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal), elaborato dalla sua sottocommissione “LAMal” sulla base della Iv.Pa. Chi abusa di alcol o droghe deve pagare di tasca propria la permanenza in una cella “anti-sbornia” o il ricovero in ospedale (Bortoluzzi; 10.431 n). In futuro chi deve essere sottoposto a cure mediche in seguito ad abuso di alcol deve farsi carico di tutti i costi che ne derivano. La maggioranza della Commissione intende così esortare a una maggiore assunzione delle proprie responsabilità, nonché avviare il dibattito sociopolitico su tale problematica. Ai sensi del progetto approvato dalla CSSS-N il Consiglio federale stabilisce i presupposti per la rilevazione dell’abuso di alcol (art. 64 cpv. 5bis). La partecipazione ai costi non deve essere prelevata qualora la persona assicurata sia in grado di provare che non le è imputabile alcun abuso di alcol oppure che ha dovuto sottoporsi alla cura indipendentemente da tale abuso (art. 64 cpv. 5ter). Qualora una persona assicurata sia sottoposta da almeno 6 mesi a una cura medica per dipendenza da alcol si parte dal presupposto che non le sia imputabile alcuna colpa dell’abuso di alcol (art. 64 cpv. 5quater). La legge deve essere limitata a cinque anni e i suoi effetti dovranno essere valutati scientificamente da parte del Consiglio federale prima della sua scadenza.

Una minoranza della Commissione rifiuta questo progetto di legge per considerazioni di principio, dal momento che con questo progetto si farebbe un primo passo verso l’introduzione del principio di causalità, invece che del principio d’assicurazione, all’interno dell’assicurazione sociale malattie.

Nella primavera del 2014 la CSSS-N deciderà in merito al progetto preliminare e lo invierà in consultazione.

 

I risultati del controllo sulle derrate alimentari devono essere trasparenti
La Commissione ha discusso le divergenze relative alla revisione della legge federale sulle derrate alimentari (11.034 n). Con 16 voti contro 8 propone un compromesso per la dichiarazione delle derrate alimentari, in particolare in riferimento all’origine delle materie prime (art. 12 e 13). Con il voto del presidente la Commissione ha deciso che il Consiglio federale deve poter limitare la pubblicità di derrate alimentari non salutari se questa è destinata a bambini (art. 14). Il voto del presidente è stato decisivo anche in favore del mantenimento del certificato di conformità, di rilievo soprattutto in ambito gastronomico. Le aziende del settore alimentare devono quindi ricevere gratuitamente un certificato ufficiale di conformità se rispettano i requisiti principali della legislazione sulle derrate alimentari (art. 33). Su richiesta tale documento deve essere mostrato ai cittadini (art. 30). Con una normativa nazionale univoca la Commissione intende garantire che le imprese non debbano seguire disposizioni diverse a seconda del Cantone.

La CSSS-N ha proseguito inoltre la deliberazione di dettaglio sulla revisione della legge sugli agenti terapeutici (12.080 n), scendendo nei particolari della discussione concernente le norme in base alle quali piccole quantità di medicamenti possono essere prodotte e distribuite a livello svizzero. Con 19 voti contro 4 e 1 astensione la Commissione propone che le aziende dotate di un’autorizzazione di fabbricazione di Swissmedic possano produrre di propria iniziativa medicamenti, per cui non è autorizzato un medicamento equivalente, in piccole dosi, ovvero fino a un massimo di 3000 dosi giornaliere all’anno (art. 9 cpv. 2ter). La Commissione continuerà la deliberazione di dettaglio nel mese di novembre.

 

La Commissione si è riunita il 24 e il 25 ottobre a Berna ed è stata presieduta da Stéphane Rossini (PS, VS). A parte della seduta era presente il consigliere federale Alain Berset.
   
 
 
Berna, 25 ottobre 2013  Servizi del Parlamento