6a revisione AI. Secondo pacchetto di misure. Divergenze (11.030 s)
Dopo aver approvato la scissione del progetto durante l’ultima seduta, la Commissione ha dibattuto sulle divergenze ancora in sospeso. Per quanto riguarda il nuovo sistema di rendite lineare (art. 28a e 28b), la Commissione ha deciso, con 9 voti contro 4, di mantenere la versione del Consiglio degli Stati (rendita intera a partire da un grado d’invalidità dell’80 %) e, per quanto concerne le rendite in corso, ha approvato all’unanimità la garanzia dei diritti acquisiti per i beneficiari di una rendita che non hanno ancora compiuto i 55 anni di età. Con 9 voti contro 0 e 4 astensioni, la Commissione ha respinto l’adeguamento delle rendite per i figli versate all’estero al potere d’acquisto locale (art. 38 cpv. 1ter). Con 8 voti contro 2 e 2 astensioni, la CSSS-S è favorevole all’applicazione automatica delle misure proposte dal Consiglio federale nel quadro del nuovo meccanismo di finanziamento (art. 80, il cosiddetto freno all’indebitamento). Infine, con 10 voti contro 2 e 1 astensione, chiede di completare la proposta connessa al rinvio del progetto 3 (rendite per i figli, spese di viaggio). Di conseguenza, la deliberazione delle misure del progetto 3 deve essere ripresa al più tardi quando il risultato di ripartizione presenta un deficit a un anno dalla fine del finanziamento aggiuntivo assicurato dall’imposta sul valore aggiunto oppure quando, nonostante un risultato di ripartizione positivo (al 31 dicembre 2024), il debito nei confronti del fondo AVS non è inferiore a 5 miliardi di franchi.
Reintroduzione temporanea dell’autorizzazione secondo il bisogno
La CSSS-S ha discusso il disegno del Consiglio federale sulla reintroduzione temporanea dell’autorizzazione secondo il bisogno (12.092 ns LAMal. Revisione parziale). Con 9 voti contro 4, la Commissione chiede di entrare in materia sul disegno. Ha invece approvato di misura, con 7 voti contro 6, una proposta di rinvio con la quale intende sollecitare il Consiglio federale a presentare una soluzione definitiva che preveda tra l’altro anche un allentamento dell’obbligo contrattuale. Tale disegno sarà trattato durante la sessione primaverile nell’ambito di una procedura accelerata, dapprima dal Consiglio nazionale e poi dal Consiglio degli Stati.
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La Commissione ha approvato all’unanimità il progetto di atto legislativo e il rapporto sull’iniziativa parlamentare Maury Pasquier «Partecipazione ai costi per le prestazioni di maternità. Parità di trattamento» (11.494 s) che ha trasmesso alla sua Camera e, per parere, al Consiglio federale. Conformemente al diritto in vigore, le prestazioni specifiche di maternità sono esentate dalla partecipazione ai costi a differenza invece dei costi generali che insorgono durante le gravidanze con complicazioni. La modifica legislativa prevede di esonerare dalla partecipazione ai costi tutti i trattamenti dispensati dalla 13a settimana di gravidanza fino a otto settimane dopo il parto. La CSSS-S vuole così evitare che le donne debbano partecipare ai costi delle prestazioni fornite durante una gravidanza a rischio o nel caso di un trattamento dovuto a complicazioni insorte durante la gestazione.
Con 8 voti contro 0 e 4 astensioni, la CSSS-N non ha approvato la decisione della sua omologa al nazionale di dare seguito all’iniziativa parlamentare Markwalder «Persone che lavorano a tempo parziale: prestazioni LPP anziché aiuto sociale» (11.482 n). Nonostante riconosca la legittimità dell’oggetto dell’iniziativa, ovvero il miglioramento della previdenza professionale per le persone impiegate a tempo parziale, la Commissione ritiene che la soluzione vada cercata nel quadro della prossima revisione dell’AVS/LPP.
La CSSS-S ha approvato all’unanimità la decisione della CSSS-N di dare seguito all’iniziativa parlamentare Gilli «Nuova proroga dell’omologazione cantonale di medicamenti» (12.471 n). Conformemente al diritto in vigore, le omologazioni cantonali dei medicamenti scadono il 31 dicembre 2013. Dato che entro quel termine non sarà possibile introdurre il regime definitivo per i farmaci omologati a livello cantonale, previsto nella revisione ordinaria della legge sugli agenti terapeutici, l’iniziativa chiede la proroga del regime transitorio attuale fino al 31 dicembre 2017.
La Commissione ha deciso all’unanimità di riesaminare il progetto 12.026 «LAMal. Modifica». Tale decisione è stata presa dopo che la Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS) e il consigliere federale Alain Berset si sono proposti di aiutare la Commissione a trovare, in una delle prossime sedute, una soluzione al problema dei premi troppo bassi o troppo elevati versati in passato (nota: questa decisione è stata comunicata durante una conferenza stampa).
Presieduta dalla consigliera agli Stati Christine Egerszegi (PLR, AG), la Commissione si è riunita a Berna l’11 febbraio 2013P. A parte della seduta era presente il consigliere federale Alain Berset.
Berna, 12 febbraio 2013 Servizi del Parlamento