Promozione della ricerca e dell’innovazione nel periodo 2014-2020
La Commissione della scienza del Consiglio degli Stati approva il decreto di finanziamento di 4389,3 milioni di franchi finalizzato a portare avanti l’intero pacchetto relativo al programma di ricerca dell’UE. In tal modo la Commissione si esprime a favore anche del proseguimento dei programmi Euratom.

​La nuova generazione di programmi dell’Unione europea per il periodo 2014-2020 nei settori della ricerca e dell’innovazione viene riassunta con il titolo «Orizzonte 2020» (13.022 n). La Svizzera partecipa a tali programmi come Stato associato dal 2004. Dopo che nella sessione estiva 2013, con 146 voti contro 20, il Consiglio nazionale ha votato a favore del proseguimento dei programmi di ricerca UE, il progetto è passato all’esame della Commissione della scienza, della cultura e dell’educazione del Consiglio degli Stati. Basandosi sui risultati positivi del settimo programma quadro di ricerca, in cui la Svizzera figura tra i Paesi migliori classificati in quanto a quota di successo, anche la CSEC-S ha espresso il suo consenso a proseguire la partecipazione ai programmi. La Commissione ritiene che la ricerca di base, la ricerca applicata e lo sviluppo tecnologico promossi con i progetti contribuiscono a dare un impulso importante al settore dell’innovazione svizzero e a quello della collaborazione con istituti di ricerca e con l’industria.    

La CSES-S ha accolto il decreto di finanziamento senza controproposte. Solamente il prolungamento della partecipazione della Svizzera al programma Euratom (Programma della Comunità europea per l'energia atomica per le attività di ricerca e formazione nel settore nucleare) per il periodo 2019-2020 ha sollevato domande. A partire dal 2014 infatti il programma Euratom diventerà parte integrante di «Orizzonte 2020» e sarà dedicato principalmente alla fusione nucleare. Con 12 voti contro 2, tuttavia, la Commissione ha respinto la proposta di stralciare nel decreto di finanziamento il proseguimento dei programmi Euratom previsto per il periodo 2019-2020. La maggioranza della Commissione ritiene che i programmi Euratom possano portare a  scoperte scientifiche utili nell’attuazione della svolta energetica. Inoltre, il Parlamento, nel quadro del prossimo Messaggio su educazione, ricerca e innovazione (Messaggio-ERI) potrà riproporre la questione della continuazione.

La CSES-S propone all’unanimità alla propria Camera di votare a favore del credito complessivo pari a 4389,3 milioni di franchi per la partecipazione della Svizzera a «Orizzonte 2020», dove è incluso anche Euratom, nonché per le misure d’accompagnamento e le riserve. 

L’oggetto è all’ordine del giorno della Sessione autunnale del Consiglio degli Stati. Con l’approvazione del decreto di finanziamento da parte del Parlamento, il Consiglio federale ottiene l’autorizzazione a rinnovare l’accordo bilaterale tra la Svizzera e l’UE per la partecipazione ai programmi quadro di ricerca dell’UE.   

La CSEC-S si è occupata anche della mozione sospesa Consiglio nazionale (Ritter). Proroga a tempo determinato della moratoria sugli OGM (12.3028 n). Questa richiede che siano elaborate le basi legali affinché venga prorogata a tempo determinato la moratoria sugli OGM nell'agricoltura attualmente in vigore, la cui scadenza è prevista il 27 novembre 2013. Dal momento che richieste simili sono state avanzate anche durante il vaglio della politica agraria 2014-2017, la CSEC-S ha deciso a gennaio 2013 di attendere le decisioni della Camera in merito alla politica agraria. Nella scorsa sessione primaverile le Camere hanno deciso un prolungamento della moratoria sugli OGM fino a fine 2017. Di conseguenza la CSEC-S ha chiesto alla propria Camera di respingere la mozione, dato che ritiene che le richieste ivi contenute siano state adempiute. La Commissione riesaminerà comunque la questione della moratoria sugli OGM nel quadro della nuova ordinanza sulla coesistenza e delle modifiche che di conseguenza dovranno essere apportate alla legge sull’ingegneria genetica.

Il 2 settembre 2013 la Commissione prenderà in esame il progetto Diagnostica preimpianto. Modifica Cost. e legge sulla medicina della procreazione (13.051). A tale scopo ha effettuato prima audizioni tra cerchie interessate e appartenenti ai settori medico ed etico.

La seduta della Commissione, durata due giorni, si è svolta a Zurigo il 15 e il 16 agosto ed è stata presieduta dal Consigliere agli Stati Felix Gutzwiller (RL/ZH). A parte della seduta era presente il capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca, il Consigliere federale Johann Schneider-Ammann. Nel quadro di questa seduta la Commissione ha potuto avere una panoramica sulle attività dell’Istituto svizzero di studi d’arte (SIK-ISEA) che si dedica principalmente alla ricerca, la documentazione, il trasferimento del sapere e altri servizi nel campo delle arti figurative. La seconda giornata di riunione si è svolta all’Università di Zurigo dove la Commissione è stata informata dal rettore in merito alle sfide attuali dell’istituto accademico. La direttrice del dipartimento delle pari opportunità ha inoltre presentato ai membri della Commissione il «Piano d’azione per la promozione delle pari opportunità all’Università di Zurigo». 

 

Berna, 16 agosto 2013  Servizi del Parlamento