Il Tribunale amministrativo federale ha parzialmente accolto due ricorsi contro l’aggiudicazione di commesse dell’AlpTransit Gottardo SA (ATG) per la tecnica ferroviaria nella galleria di base del Monte Ceneri (lotti «Armamento ferroviario e logistica» e «Tecnica ferroviaria e coordinazione generale»). Le decisioni di aggiudicazione impugnate sono state revocate e rinviate all’ATG per una nuova valutazione (cfr. comunicato stampa dell’ATG del
19 marzo 2014).
La Delegazione di vigilanza della NFTA (DVN) prende atto con preoccupazione della situazione che si è venuta a creare per la galleria di base del Monte Ceneri dopo la decisione del TAF. Durante le sue ultime sedute, la DVN si era fatta costantemente informare dall’ATG (responsabile dell’aggiudicazione) e dall’Ufficio federale dei trasporti (incaricato della sorveglianza del progetto) in merito al bando di concorso, all’aggiudicazione e alla procedura in corso (cfr. comunicati stampa della DVN del 5 febbraio 2014, del 21 novembre 2013 e del 9 settembre 2013).
Durante questi incontri aveva ripetutamente sottolineato gli alti rischi per il rispetto dei tempi e del budget di questo comparto derivanti dalla sospensione della procedura. Con la decisione del Tribunale, questi rischi ora si sono concretizzati.
Il presidente della DVN Philipp Hadorn (PS/SO) ha dichiarato che in occasione della prossima seduta della Delegazione, in agenda per i prossimi 16-17 aprile, l’ATG dovrà spiegare i motivi che hanno portato al rinvio delle decisioni di aggiudicazione all’ATG stessa e quali insegnamenti trae da questa vicenda. Inoltre la DVN pretende dall’ATG chiarezza sulle conseguenze che la decisione del TAF avrà sul rispetto dei termini e dei costi preventivati e trasparenza sulle misure che intende prendere per ridurre l’impatto di tale decisione.
Dopo aver sentito l’ATG e l’UFT e aver analizzato approfonditamente la situazione, la Delegazione si riserva la possibilità di indirizzare all’ATG e alle autorità federali competenti raccomandazioni concrete.
Berna, 20 marzo 2014 Servizi del Parlamento