Rapporto d’attività 2013
La Delegazione di vigilanza della NFTA (DVN) delle Camere federali ha licenziato il suo rapporto d’attività per l’anno 2013 a destinazione delle Commissioni delle finanze, della gestione e dei trasporti. Il rapporto è trattato dal Parlamento nel quadro dell’oggetto 14.005.

La DVN si è occupata approfonditamente nell'anno in rassegna e nel primo trimestre del 2014 dei lavori di costruzione e dell'aggiudicazione dei lotti di tecnica ferroviaria per la galleria di base del Ceneri (GBC), nonché dei preparativi per la messa in esercizio dell'asse del San Gottardo e della galleria di base del San Gottardo (GBG). Altri aspetti esaminati sono stati i concetti di sicurezza per l'esercizio delle gallerie di base del Lötschberg e del San Gottardo, l'evoluzione della previsione dei costi e delle scadenze e dei rischi della Nuova ferrovia transalpina (NFTA). La DVN ha emanato una raccomandazione all'attenzione delle Commissioni dei trasporti per quanto riguarda la sicurezza sui marciapiedi delle stazioni e una raccomandazione all'attenzione della responsabile del DATEC per quanto riguarda l'aggiudicazione della tecnica ferroviaria.

Nell'anno in rassegna è stato possibile ridurre la previsione dei costi per l'intero progetto NFTA di 185 milioni portandola a 18,5 miliardi di franchi. Nel contempo i rischi concernenti i costi sono ulteriormente diminuiti, soprattutto grazie all'avanzamento dei lavori nella GBG. Per informazioni dettagliate sullo stato del progetto e dei costi si rinvia al Rapporto sullo stato dei lavori 2013 dell'UFT.

Per quanto riguarda la galleria di base del Ceneri la DVN ha esaminato in particolare l'aggiudicazione della tecnica ferroviaria. Sulla base delle esperienze di altre aggiudicazioni della NFTA, la DVN ha richiamato l'attenzione sui rischi latenti concernenti le scadenze e i costi. Nell'agosto 2013 l'ATG ha aggiudicato due lotti di tecnica ferroviaria, contro i quali è stato interposto ricorso al Tribunale amministrativo federale (TAF), il quale ha conferito l'effetto sospensivo. La DVN ha chiesto alla responsabile del DATEC di esaminare in che modo il DATEC possa contribuire affinché la procedura di aggiudicazione si concluda al più presto. Ha inoltre invitato a rimettere mano rapidamente alla revisione della legge federale sugli acquisti pubblici (LAPub) in sospeso dal 2009.

A metà aprile del 2014 il TAF ha accolto parzialmente i ricorsi, annullando le decisioni di aggiudicazione impugnate e rinviando la questione all'ATG. Il Consiglio d'amministrazione dell'ATG ha deciso poco dopo di interrompere entrambe le procedure di aggiudicazione e di indire il più presto possibile una nuova gara d'appalto. I rischi concernenti le scadenze e i costi che la Confederazione deve sopportare sono di conseguenza aumentati notevolmente e allo stato attuale non è possibile stimarli in modo attendibile. A dipendenza dell'andamento della procedura – in particolare nel caso di ricorsi – l'entrata in funzione prevista nel dicembre del 2019 rischia di essere differita; a tal proposito sono in corso approfondimenti.
La DVN segue la situazione con grande preoccupazione e ritiene che sia necessario intervenire urgentemente. Prima di prendere misure avventate, occorre tuttavia che i responsabili dei progetti verifichino in modo dettagliato e affidabile tutti i possibili scenari, le loro implicazioni sui costi e le scadenze, nonché le misure necessarie per minimizzare i rischi e ne informino l'alta vigilanza. La DVN ha richiesto un rapporto completo per la metà del 2014. Si attende dall'UFT che nel quadro della sua vigilanza sul progetto segua con molta attenzione i prossimi passi. Per quanto riguarda il Parlamento la DVN continuerà a seguire da vicino la nuova gara di appalto dei lotti di tecnica ferroviaria. Ha inoltre deciso di mettere a frutto le conoscenze che ha tratto dalle grandi aggiudicazioni della NFTA nel quadro della revisione in corso della legislazione sugli appalti pubblici della Confederazione.

Nella galleria di base del San Gottardo sono in corso i preparativi affinché l'esercizio commerciale inizi a pieno regime al momento dell'introduzione del nuovo orario nel dicembre 2016. Sulla base della situazione attuale si prevede che a quel momento anche le FFS avranno concluso i loro preparativi per la messa in esercizio e sarà pronta l’alimentazione con corrente di trazione. Al più tardi alla fine del 2014 le FFS avranno deciso in via definitiva sull'offerta concreta (piano orario) da proporre al momento della messa in esercizio. Per l'esercizio nella galleria di base, le FFS hanno iniziato ad adeguare il materiale rotabile in dotazione (ETCS Level 2; adeguamento a requisiti più severi in materia di provvedimenti antincendio).

Nella fase di transizione verranno impiegate otto automotrici ad assetto variabile supplementari del tipo ETR 610. L'obiettivo è di impiegare 29 nuove automotrici a partire dal 2020. La decisione di aggiudicazione delle FFS è attesa per il mese di maggio 2014. La DVN continuerà a seguire attentamente questo aspetto per conto delle Commissioni dei trasporti.

Nell'ambito della messa in esercizio dell'asse del San Gottardo, la DVN si è anche interrogata su come sia possibile migliorare sostanzialmente la sicurezza dei passeggeri in attesa sui marciapiedi delle stazioni nelle linee del Lötschberg e del San Gottardo, che sono quotidianamente attraversate da treni ad alta velocità. Questo problema non concerne unicamente le stazioni situate lungo gli assi della NFTA, ma riguarda in pratica l'intera rete ferroviaria svizzera, e quindi in particolare le affollate stazioni situate sull'Altopiano. La DVN ha pertanto raccomandato alle CTT di verificare quali misure supplementari consentirebbero di migliorare effettivamente la sicurezza dei passeggeri in attesa sui marciapiedi ancora prima della prossima fase di ampliamento PROSSIF nel 2030.

Secondo la DVN le condizioni di lavoro e la sicurezza sul posto di lavoro nei cantieri della NFTA sono buone. La Suva, la SECO, gli organi cantonali e l’ATG attuano le misure necessarie e tengono adeguatamente conto dei nuovi rischi. L'esercizio sperimentale nella GBG con treni ad alta velocità e la crescente complessità dei lavori di costruzione nel Ceneri comportano nuovi rischi. La DVN si aspetta che tutte le parti coinvolte continuino a dare la massima priorità alla prevenzione degli infortuni.

Per quanto concerne le tratte d'accesso alla NFTA in Germania, le numerose richieste di perfezionamento del tracciato e la mancanza di una convenzione relativa al finanziamento di alcuni comparti rappresentano i maggiori rischi di ritardo. Nel rapporto d'attività dello scorso anno la DVN ha già espresso scetticismo sul rispetto della scadenza del 2025. Se gli sviluppi registrati nel 2013 non dissipano questi timori, la DVN constata però che il tema dell'accesso nord alla NFTA è costantemente discusso nell'ambito di incontri a livello ministeriale fra Svizzera e Germania. La Svizzera conta sul fatto che gli ampliamenti delle tratte d'accesso in Germania siano realizzati per tempo e conformi all'evoluzione della domanda.

La Delegazione di vigilanza della NFTA delle Camere federali vigila, su incarico del Parlamento, sulla costruzione della NFTA. È composta di dodici membri in rappresentanza delle Commissioni delle finanze, della gestione e dei trasporti delle due Camere. Per adempiere il proprio mandato dispone di estesi diritti d’informazione. La DVN valuta, oltre il rispetto delle prestazioni, dei costi, dei crediti e delle scadenze concordati, se e in che modo il Consiglio federale e gli organi di vigilanza del progetto adempiono la loro funzione di vigilanza e direzione sulla NFTA, emanando se del caso raccomandazioni. La responsabilità per la vigilanza costante e sistematica nonché per le decisioni e le direttive incombe al Consiglio federale.

 

Rapporto d’attività della DVN 2013: http://www.parlament.ch/i/dokumentation/berichte/berichte-delegationen/neat-aufsichtsdelegation-nad/Pagine/default.aspx   


Versione breve del rapporto sullo stato dei lavori dell’UFT 2013: http://www.bav.admin.ch/alptransit/01386/index.html?lang=it   



Berna, 6 maggio 2014 Servizi del Parlamento