Legge sul casellario giudiziale
La Commissione ha concluso la deliberazione di dettaglio sul disegno di legge sul casellario giudiziale (14.053) e ha accolto il progetto con 18 voti contro 6. Una minoranza propone di rinviare il disegno al Consiglio federale, un’altra minoranza di non entrare in materia. La maggioranza non vuole un casellario giudiziale delle imprese (13/8/0). Alla stregua del Consiglio federale una minoranza vuole invece che tale registro sia istituito.

Per tenere conto delle mutate esigenze della società in materia di sicurezza, occorre che in futuro un numero maggiore di autorità abbia accesso al casellario giudiziale. Parallelamente viene migliorata anche la protezione dei dati, così da permettere ai privati cittadini di informarsi sulle richieste fatte dalle autorità per ottenere dati che li riguardano. Inoltre i controlli ufficiali del trattamento dei dati saranno rafforzati. La Commissione ha accolto una proposta, secondo cui reati gravi a sfondo violento o sessuale rimangono registrati vita natural durante. A una simile registrazione potranno accedere soltanto le autorità. Una minoranza propone di respingere la proposta. La maggioranza ha respinto una proposta per limitare la cancellazione dei profili del DNA di persone che hanno subito una condanna passata in giudicato. Una minoranza propone invece di accogliere questa proposta. La Commissione procederà in una prossima seduta ad audizioni sulla questione della cancellazione dei profili del DNA di autori di reato condannati.

 

Convenzione europea di estradizione

In occasione della votazione sul complesso, con 18 voti contro 4 e un’astensione la Commissione ha approvato il decreto federale che approva il Terzo e il Quarto Protocollo addizionale alla Convenzione europea di estradizione 15.038. I due protocolli hanno lo scopo di accelerare e di facilitare la procedura di estradizione. Mentre il Quarto Protocollo addizionale attualizza diverse disposizioni della Convenzione, il Terzo Protocollo addizionale favorisce una procedura di estradizione più rapida nel caso in cui l’interessato accetti la propria estradizione. Va rilevato che la loro ratifica non comporterà alcuna modifica del diritto svizzero in vigore.

 

Pubblicazione delle misure di protezione degli adulti

La Commissione ha ripreso i lavori concernenti la pubblicazione delle misure di protezione degli adulti. Essa ha tenuto conto della decisione del Consiglio nazionale del 20 marzo 2015 di non togliere dal ruolo l’iniziativa parlamentare 11.449 nonché dei risultati della procedura di consultazione dalla quale erano emerse numerose critiche all’avamprogetto di revisione del Codice civile del 24 ottobre 2013. Con 18 voti contro 6, la Commissione propone di non modificare il diritto vigente secondo cui le informazioni concernenti le misure di protezione dell’adulto devono essere chieste all’autorità di protezione dei minori e degli adulti, precisando tuttavia nell’articolo 451 del Codice civile che il Consiglio federale è tenuto a provvedere, mediante l’emanazione di un’ordinanza, affinché le informazioni siano trasmesse in modo semplice, rapido e uniforme. Questa soluzione contribuisce a migliorare il diritto in vigore e a unificare la prassi delle autorità di protezione dei minori e degli adulti. Una minoranza della Commissione propone di accogliere, con qualche modifica redazionale e tecnica, l’avamprogetto del 24 ottobre 2013 secondo il quale l’informazione deve essere fornita dall’ufficio d’esecuzione. La Commissione ha adottato il progetto con 17 voti contro 7 e un’astensione. In una prossima seduta adotterà un rapporto esplicativo.

 

Legge federale sull'espropriazione

La Commissione ha deciso all’unanimità (mozione 13.3023) nonché con 22 voti contro 1 e 0 astensioni (mozione 13.3196) di proporre al Consiglio nazionale di accogliere le mozioni così come modificate dal Consiglio degli Stati. Il nuovo testo delle mozioni incarica il Consiglio federale di verificare approfonditamente la necessità di rivedere la legge federale sull'espropriazione.

 

Norme vincolanti sulla responsabilità in caso di acquisto di nuove abitazioni

Con 19 voti contro 1 e 3 astensioni la Commissione ha dato seguito, nell’ambito della procedura d’esame preliminare, a un’iniziativa parlamentare (14.453) che auspica un completamento delle norme di garanzia nel diritto della compravendita. Gli acquirenti di nuove abitazioni in proprietà avranno in futuro anche il diritto inalienabile di pretendere che il venditore elimini gratuitamente eventuali difetti esistenti. In questo modo sarebbe migliorata la loro tutela.

 

Sequestro di quote di liquidazione da rapporti di proprietà comune appartenenti a debitori non domiciliati in Svizzera

Nell’ambito della procedura d’esame preliminare, la Commissione ha dato seguito, con 17 voti contro 0 e un’astensione, all’iniziativa parlamentare 15.408 che chiede una modifica della legge sulla esecuzione e sul fallimento (LEF). Mediante suddetta modifica, il creditore di un debitore domiciliato all’estero, che ha diritto a quote di liquidazione da un rapporto di proprietà comune che comprende valori patrimoniali in Svizzera, potrà far sequestrare tali quote di liquidazione anche in Svizzera.

 

Punire la produzione, l'acquisto, il possesso, la vendita e lo scambio di immagini di bambini nudi per motivi sessuali

Con 13 voti contro 9 e 2 astensioni, la Commissione ha dato seguito all’iniziativa 15.426 che chiede di punire la produzione, l’acquisto, il possesso, la vendita e lo scambio di immagini di bambini nudi per motivi sessuali.

 

Disposizioni penali efficaci per perseguire la criminalità organizzata

Con 17 voti contro 4 e 1 astensione la Commissione ha dato seguito all’iniziativa parlamentare 14.401 depositata dalla Commissione della gestione del Consiglio degli Stati. L’iniziativa chiede una revisione dell’articolo 260ter del Codice penale affinché siano previste disposizioni penali efficaci per perseguire la criminalità organizzata.

Sullo stesso tema, con 12 voti contro 11 la Commissione propone di accogliere la mozione 15.3008 depositata dalla Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati e inerente alla modifica dell’articolo 260ter del Codice penale. La mozione incarica il Consiglio federale di proporre un testo che permetta di condurre a buon fine le procedure per la partecipazione a un'organizzazione criminale con elementi costitutivi supplementari.

La maggioranza della Commissione ritiene necessario intervenire nella tematica sollevata dai due oggetti menzionati. La minoranza constata invece che la disposizione attuale consente già di perseguire i reati e che l’aggiunta di elementi costitutivi supplementari restringerebbe eccessivamente il campo d’applicazione di questa disposizione.

 

Ampliare i diritti delle parti lese nella procedura penale militare

La Commissione ha preso atto del parere del Consiglio federale sull’iniziativa parlamentare relativa alla procedura penale militare 10.417 e ha accolto le sue proposte di modifica. Il diritto di procedura penale militare (PPM) concede attualmente alle persone danneggiate minori diritti di quelli concessi dal diritto processuale penale conformemente al Codice di procedura penale (CPP). L’iniziativa parlamentare chiede che i diritti di parte della persona danneggiata concessi dalla PPM siano adeguati a quelli concessi dal CPP.

 

Legge federale sulla sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni (LSCPT)

Durante la sua ultima seduta nel quadro dell’appianamento delle divergenze in merito alla LSCPT 13.025 per quanto concerne i dati marginali del traffico delle telecomunicazioni – fatta salva l’approvazione della Commissione omologa – la Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati era tornata unanimemente sulla propria decisione e aveva stabilito un periodo di conservazione di sei mesi. Oggi la Commissione ha approvato la decisione della CAG-S con 10 voti contro 7 e 6 astensioni.

 

 

Presieduta dal consigliere nazionale Daniel Vischer (G, ZH), la Commissione si è riunita a Berna il 12 e 13 novembre 2015.

 

 

Berna, 12 novembre 2015 Servizi del Parlamento