La Commissione dei trasporti e delle
telecomunicazioni del Consiglio degli Stati (CTT-S) ha proseguito la
deliberazione di dettaglio della revisione della legge sulle
telecomunicazioni (17.058). Nel corso della seduta del 25 e 26 ottobre la
Commissione aveva già esaminato una buona parte del progetto e aveva anche
chiesto all’Amministrazione informazioni supplementari sui cosiddetti servizi
speciali in relazione alla neutralità della rete (art. 12e). Per servizi
speciali si intendono quei servizi offerti dai provider in aggiunta al
collegamento Internet e che utilizzano la stessa linea, come la telefonia
vocale mediante la telefonia mobile di quarta generazione (VoLTE) e determinati
servizi televisivi (IPTV). La Commissione ritiene che il disciplinamento introdotto
dal Consiglio nazionale concernente un Internet aperto ai servizi speciali e
alle future tecnologie debba essere reso più flessibile. Essa fa anche
riferimento alla situazione nell’Unione europea, in cui sono previste eccezioni
per questo tipo di servizi. Per queste ragioni, senza voti contrari, propone
alla propria Camera un’aggiunta che conceda ai fornitori dell’accesso a
Internet un margine di manovra maggiore per offrire servizi speciali, sempre
che questi ultimi non interferiscano negativamente sulla qualità della
connessione Internet. Nella votazione sul complesso la CTT-S ha accolto il
progetto all’unanimità. L’oggetto è così pronto per essere trattato dal
Consiglio degli Stati durante la sessione invernale.
La questione dell’organizzazione del
servizio postale universale occupa intensamente la Commissione e le Camere da
parecchi anni. La Commissione riconosce che la prevista revisione
dell’ordinanza sulle poste sta andando nella giusta direzione, anche se continua
a constatare nella popolazione una certa insoddisfazione. Ha pertanto avuto un
colloquio con la direzione della Posta al fine di ottenere informazioni di
prima mano sui piani futuri dell’azienda.
Quattro mozioni del Consiglio nazionale
hanno fra l’altro dato voce a questa insoddisfazione, chiedendo disposizioni
legislative più severe in materia di servizio universale. La Commissione
propone alla propria Camera di respingerle tutte. Ritiene infatti che alcune di
queste siano adempiute, mentre per altre vorrebbe attendere l’attuazione delle
summenzionate modifiche di ordinanza. Se in seguito dovesse rivelarsi
necessario intervenire, nel corso del 2019 si potrebbe elaborare un eventuale
disciplinamento nel quadro della già annunciata revisione della legislazione
postale (16.4034 Mo. Glanzmann. Adeguamento della normativa legale per la
posta, respinta con 5 voti contro 0 e 4 astensioni; 16.3865 Mo. Büchler.
La chiusura degli uffici postali in Svizzera determina un peggioramento del
servizio universale, respinta con 6 voti contro 2 e 3 astensioni; 16.3848
Mo. Candinas. Distribuzione capillare della posta entro mezzogiorno,
respinta con 5 voti contro 3 e 3 astensioni; 16.3847 Mo. Candinas. Stop
all'esternalizzazione dei posti di lavoro della Posta, respinta con 6 voti
contro 4 e 1 astensione).
Nel suo rapporto del 17 ottobre 2017 in
adempimento del postulato14.3673 Rapporto sui trasporti internazionali di
viaggiatori (ferrovia/autobus) il Consiglio federale ha illustrato l’evoluzione
futura dei trasporti internazionali di viaggiatori. La prevista moderata
apertura dei mercati si è scontrata con l’opposizione della maggioranza del
Parlamento, poiché essa comporterebbe vantaggi particolari soprattutto per
alcuni privati e andrebbe a scapito delle imprese sussidiate dallo Stato. Nel
settore degli autobus a lunga percorrenza il Parlamento ha inserito un
disciplinamento restrittivo nel progetto 16.075 Organizzazione
dell’infrastruttura ferroviaria. Nel corso della seduta odierna la CTT del
Consiglio degli Stati ha deciso all’unanimità di esortare alla prudenza anche
per quanto riguarda l‘apertura dei trasporti internazionali di viaggiatori su
rotaia e in merito ha presentato una propria mozione (18.4105).
La Commissione è stata informata dal
direttore dell’Ufficio federale dei trasporti sugli aspetti fondamentali del
messaggio concernente la fase di ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria
2035, adottato dal Consiglio federale il 31 ottobre 2018. Le deliberazioni
ufficiali prenderanno avvio all’inizio del 2019, dopo che gli uffici delle
Camere avranno attribuito il progetto.
La Commissione propone all’unanimità alla
propria Camera di accogliere la mozione18.3078 Autorizzare il rimorchio di
autovetture con veicoli da lavoro presentata dal consigliere nazionale
Philippe Nantermod. La mozione chiede un disciplinamento derogatorio per
autorizzare l‘uso di autovetture quali rimorchi di veicoli da lavoro (p. es.
autocarri con gru, piattaforme semoventi ecc.). Per recarsi sul posto di lavoro
o al proprio domicilio il personale che manovra questi macchinari ha spesso
bisogno di un veicolo, che le norme in vigore vietano di utilizzare come
rimorchio di un veicolo da lavoro. La Commissione ritiene che una deroga di
questo genere rappresenti una soluzione ecologicamente sostenibile ed
economica.