Nella sessione invernale 2017 la Delegazione amministrativa ha affidato al centro di consulenza «mobbing e molestie sessuali» il mandato di fungere per un anno da interlocutore per i parlamentari. Questo mandato è ora stato prolungato di un anno.

Il 16 ottobre 2018 l’Unione interparlamentare (UIP) e l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa hanno pubblicato uno studio sulle molestie sessuali e sul comportamento sessista nei confronti delle parlamentari. Da questo studio emerge che la problematica è presente in tutti i Parlamenti europei. L’inchiesta evidenzia inoltre che i centri di contatto per le vittime costituiscono un importante elemento nella lotta contro questo comportamento e menziona l’esempio positivo della Svizzera.

Anche se nel corso dell’anno il centro di contatto non è mai stato sollecitato, la Delegazione amministrativa è convinta che anche soltanto la sua esistenza contribuisca sensibilmente a combattere il mobbing e le molestie sessuali. Essa intende combattere con fermezza tutte le forme di molestia e promuovere in linea generale una cultura del rispetto e della correttezza reciproca, indipendentemente dal sesso. Alla luce di queste considerazioni la Delegazione amministrativa ha deciso di prolungare di un anno il mandato conferito al centro di consulenza e di adoperarsi per far meglio conoscere la sua attività, dato che ci vuole del tempo prima che le persone si rivolgano a simili organi. La Delegazione amministrativa ha inoltre deciso di valutare la necessità di ulteriori analisi.