Il 16 ottobre 2018 l’Unione interparlamentare
(UIP) e l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa hanno pubblicato uno studio sulle molestie sessuali e sul comportamento sessista
nei confronti delle parlamentari. Da questo studio emerge che la
problematica è presente in tutti i Parlamenti europei. L’inchiesta evidenzia
inoltre che i centri di contatto per le vittime costituiscono un importante
elemento nella lotta contro questo comportamento e menziona l’esempio positivo
della Svizzera.
Anche se nel corso dell’anno il centro di
contatto non è mai stato sollecitato, la Delegazione amministrativa è convinta
che anche soltanto la sua esistenza contribuisca sensibilmente a combattere il
mobbing e le molestie sessuali. Essa intende combattere con fermezza tutte le
forme di molestia e promuovere in linea generale una cultura del rispetto e
della correttezza reciproca, indipendentemente dal sesso. Alla luce di queste
considerazioni la Delegazione amministrativa ha deciso di prolungare di un anno
il mandato conferito al centro di consulenza e di adoperarsi per far meglio
conoscere la sua attività, dato che ci vuole del tempo prima che le persone si
rivolgano a simili organi. La Delegazione amministrativa ha inoltre deciso di
valutare la necessità di ulteriori analisi.