La Commissione è stata informata dal presidente Ignazio Cassis e dalla segretaria di Stato Livia Leu sullo stato attuale dei colloqui esplorativi a livello politico e tecnico. Sempre nell'ambito della politica europea, la CPE-N ha adottato un corapporto sulla mozione 20.3211 e lo ha presentato alla CSSS-N.

Nell'ambito di un corapporto trasmesso alla Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N), la CPE-N ha trattato la mozione 20.3211 «Più margine di manovra per l'acquisto di dispositivi medici destinati all'approvvigionamento della popolazione svizzera» del consigliere agli Stati Müller Damian. Una modifica al testo della mozione volta a consentire l'approvazione di dispositivi medici conformi a sistemi di regolamentazione extraeuropei soltanto in caso di carenza di approvvigionamento in Svizzera è stata respinta con 14 voti contro 11. La CPE-N propone pertanto alla CSSS-N, con 14 voti contro 11, di adottare la mozione con il testo invariato. La maggioranza della Commissione ritiene che l'adozione non inciderà sui colloqui esplorativi con l'Unione europea e darà alla Svizzera un maggiore margine di manovra nell’ambito dei dispositivi medici. La minoranza della Commissione reputa che l’adozione di detta mozione comporti un rischio per la sicurezza dei pazienti e ritiene sproporzionato l'impegno burocratico associato alla creazione di un nuovo sistema di autorizzazione. Secondo la minoranza, la mozione porterebbe inoltre a un aggravamento dei problemi con l'UE nel settore medtech dell'Accordo sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità (MRA).

Rafforzamento della partecipazione parlamentare alla politica estera

La CPE-N si è ancora una volta occupata intensamente dei diritti di partecipazione del Parlamento alla politica estera. In uno scambio con il presidente Ignazio Cassis e il consigliere federale Guy Parmelin, la Commissione ha posto l’accento sul diritto di consultazione delle commissioni competenti in materia di politica estera. Inoltre, ha trattato varie proposte per il rafforzamento generale degli strumenti parlamentari di politica estera, elaborate da una sottocommissione congiunta delle due CPE e aventi l’obiettivo principale di migliorare la partecipazione alla creazione della soft law.

La Commissione ha fatto sapere al presidente Cassis e al consigliere federale Parmelin che i diritti del Parlamento all'informazione e alla consultazione in materia di politica estera dovranno essere garantiti meglio in futuro e che le relative basi legali dovranno essere rispettate in modo sistematico. La Commissione accoglie con favore e considera importanti le proposte e gli sforzi del Consiglio federale a questo proposito, che possono contribuire a consolidare il rapporto di fiducia tra il Parlamento e il Consiglio federale.

In seguito alla discussione con il presidente Cassis e il consigliere federale Parmelin, la Commissione ha deciso con 20 voti contro 0 di presentare l'iniziativa commissionale 22.482 «Diritti di partecipazione del Parlamento alla politica estera» e la mozione commissionale 22.4260 «Informazione e consultazione in materia di politica estera – Procedure amministrative uniformi e sistematiche».

Ulteriori decisioni e temi

Con 12 voti contro 11 e 2 astensioni, la CPE-N ha adottato una mozione (22.4259) che incarica l'Ufficio del Consiglio nazionale di rafforzare le relazioni della Camera bassa con il Parlamento di Taiwan. Secondo la maggioranza della Commissione, questa proposta rientra nel quadro della diplomazia parlamentare ed è volta a sostenere la cooperazione tra i parlamentari svizzeri e taiwanesi in aree di interesse comune. La minoranza ritiene che la mozione sia incoerente con la prassi dell'Assemblea federale e inappropriata nell'attuale contesto internazionale di tensione.

La Commissione è stata informata sulla situazione in Iran e ha espresso la sua profonda preoccupazione per l'uso della violenza da parte delle forze di sicurezza iraniane contro i manifestanti. La discussione è stata incentrata sulle azioni intraprese dalla Svizzera per fare in modo che il regime iraniano ponga fine alla repressione. In un secondo tempo, la CPE-N ha fatto il punto sugli ultimi sviluppi in Ucraina, in particolare sul piano militare e su quello umanitario. Si è inoltre discusso della situazione presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia, della recente annessione dei territori ucraini da parte della Russia e della questione delle sanzioni.

La CPE-N è infine stata consultata in merito ai mandati negoziali del Consiglio federale nell’ambito rispettivamente della Conferenza ONU sul clima 2022 (COP27) e della Convenzione sulla protezione contro l'inquinamento da plastica. La Commissione appoggia il mandato relativo alla Conferenza sul clima con 16 voti contro 5 e 1 astensione e quello relativo alla Convenzione sulla protezione contro l'inquinamento da plastica con 19 voti contro 1 e 3 astensioni.