Dopo il rifiuto dell’iniziativa sulla limitazione la Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati (CPE-S) si è occupata dello stato attuale e delle prospettive in relazione all’accordo quadro istituzionale. Inoltre la Commissione è stata informata sulla situazione nel Nagorno-Karabakh e in Bielorussia. Essa sostiene la Ginevra internazionale e approva gli aiuti finanziari alla UIT.

La CPE-S è stata informata dal consigliere federale Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), sui prossimi passi a proposito dell’accordo quadro istituzionale e, alla luce dei risultati della votazione sull’iniziativa sulla limitazione, ha proceduto a un’analisi della situazione. Nell’ambito di un dibattito approfondito si è discusso in primo luogo delle proposte di precisazione concrete della Svizzera. La Commissione è del fermo parere che il prossimo passo debba consistere nel chiarimento e nella precisazione delle tre questioni ancora in sospeso (direttiva europea sulla cittadinanza, sussidi statali e misure collaterali/protezione salariale) e che in merito il Consiglio federale debba assumersi le proprie responsabilità. Anche se non è stato fissato alcun termine, ci si attende di poter negoziare prossimamente a Bruxelles affinché il Consiglio federale possa portare avanti il processo.

Sono inoltre stati approfonditi segnatamente le eventuali interrelazioni politiche tra gli accordi sull’accesso al mercato e sulla cooperazione nonché il coinvolgimento delle CPE e del Parlamento nelle future decisioni relative all’accordo quadro, come previsto all’articolo 16 dell’accordo istituzionale. La CPE-S seguirà da vicino i futuri sviluppi legati all’accordo quadro e sarà aggiornata costantemente dal Consiglio federale sull’evoluzione.

Sempre nell’ambito della politica europea, la CPE-S è stata consultata sul mandato negoziale del Consiglio federale concernente il pacchetto Orizzonte 2021–2027. Durante la discussione con il consigliere federale Guy Parmelin la Commissione si è fatta un’idea del mandato negoziale e l’ha approvato all’unanimità.

Situazione nel Nagorno-Karabakh e in Bielorussia

Nell’ambito di una discussione sulla situazione attuale nella politica estera la CPE-S si è occupata prioritariamente del conflitto in corso nel Nagorno-Karabakh e dei disordini scoppiati in Bielorussia dopo le elezioni presidenziali. La Commissione è stata informata sugli ultimi sviluppi e si dice preoccupata per il massiccio intervento delle forze di sicurezza bielorusse nei confronti dei dimostranti e la recrudescenza dei combattimenti nel Nagorno-Karabakh.

Complemento alla legge federale su misure di promozione civile della pace e di rafforzamento dei diritti dell’uomo (19.073)

Nel quadro della preparazione dei lavori su questo disegno di legge la Commissione ha sentito Eugen David, già consigliere agli Stati, presidente del Comitato consultivo del Centro svizzero di competenza per i diritti umani. Visto che intende farsi un’idea anche del coinvolgimento dei Cantoni nel quadro di questa legge, la Commissione ha deciso di sentire durante la prossima riunione una rappresentanza della Conferenza dei governi cantonali. Preso conoscenza del punto di vista dei Cantoni, in una delle sedute successive la CPE-S deciderà in merito al progetto.

Aiuto finanziario per la UIT a Ginevra (20.037)

Il mutuo destinato a finanziare la demolizione e la ricostruzione di un edificio della sede dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT) a Ginevra è approvato anche dalla CPE-S. La Commissione propone all’unanimità al Consiglio degli Stati di entrare in materia sul progetto e di stanziare il credito d’impegno di 95,6 milioni di franchi proposto dal Consiglio federale.

Aumenti di capitale del Gruppo della Banca mondiale e della Banca africana di sviluppo (20.024)

Durante la riunione odierna la CPE-S ha avviato l’appianamento delle divergenze. Dopo approfondite discussioni la Commissione ha deciso di inserire nel decreto federale una proposta di compromesso rispetto alle prescrizioni decise dal Consiglio nazionale in merito al comportamento della rappresentanza svizzera in seno agli organi della Banca mondiale e della Banca africana di sviluppo.

Impegno di garanzia nei confronti della Banca nazionale svizzera per un mutuo concesso al Fondo fiduciario del FMI per la lotta alla povertà e la crescita

Con il messaggio del 19 giugno 2020 il Consiglio federale propone di stanziare un credito d’impegno destinato a fornire, nei confronti della Banca nazionale svizzera, una garanzia per un mutuo concesso al Fondo fiduciario del FMI per la lotta alla povertà e la crescita (20.043). La CPE-S ha approvato il progetto con 10 voti e 1 astensione, sottolineando che la stabilità del sistema finanziario internazionale è di grande importanza proprio per un’economia aperta come quella svizzera. In occasione della sessione autunnale il Consiglio nazionale aveva adottato il progetto con 142 voti contro 45.

Modifica della legge sugli embarghi (19.085)

La CPE-S ha proseguito l’esame avviato il 13 e 14 agosto 2020. La riunione odierna ha permesso di chiarire talune questioni, segnatamente relative al trasferimento di competenze introdotto con questa revisione e al campo d’applicazione della disposizione riveduta. La Commissione ha deciso di chiedere alla Commissione delle istituzioni politiche un corapporto su questioni specifiche e di procedere a ulteriori chiarimenti in merito all’attuazione della legge.