Desiderosa di contribuire a sbloccare la politica europea della Svizzera, il 22 novembre 2021 la Commissione della politica estera del Consiglio nazionale (CPE-N) ha presentato al Consiglio nazionale una proposta individuale volta ad aumentare di 953,1 milioni di franchi il credito quadro per il contributo di coesione. Dato che questa proposta necessita di un emendamento del decreto federale concernente il preventivo 2022, la Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N) ha deciso di esaminarla durante la seduta straordinaria tenutasi oggi a Berna.
Una proposta di ugual tenore a quella della CPE-N è stata presentata e trattata dalla CdF‑N. Con 14 voti contro 11, la maggioranza della Commissione propone al Consiglio nazionale di respingere l’aumento del contributo svizzero all’allargamento dell’UE attraverso il preventivo 2022 per i seguenti motivi:
- durante la recente sessione autunnale 2021 le Camere federali hanno sbloccato il contributo di coesione dell’UE rinunciando espressamente a vincolarlo alla condizione introdotta dal Parlamento nel 2019 («misure discriminatorie»). La CdF-N ritiene che sia opportuno portare avanti la strategia adottata recentemente;
- cercare di accedere ai programmi europei di ricerca attraverso un contributo finanziario è illusorio e un tale passo potrebbe essere frainteso;
- versare un miliardo di franchi in questo periodo d’incertezza finanziaria provocata dalla pandemia di COVID-19 è inopportuno e azzardato;
- dal punto di vista diplomatico, accettare questa proposta potrebbe indebolire la posizione del Consiglio federale durante i futuri negoziati e finire per rivelarsi controproducente.
Da parte sua, la minoranza della Commissione vorrebbe lanciare un segnale politico forte all'UE affinché il Consiglio federale disponga, in un primo tempo, di un argomento di peso nel quadro delle discussioni in vista dell'associazione della Svizzera ai programmi europei di ricerca.
Visto che la minoranza della CdF-N ha rinunciato a sottoporre al Consiglio nazionale una proposta di minoranza, questi esaminerà soltanto la proposta individuale presentata dalla CPE-N. Tale proposta sarà discussa il 1° dicembre 2021 nell'ambito del primo blocco «relazioni con l'estero e migrazione» della discussione di dettaglio sul Preventivo 2022 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2023-2025 (21.041 sn).