1. Preventivo 2022. Prima aggiunta A. Messaggio straordinario (22.007 ns)
La Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N) propone alla sua Camera di approvare senza modifiche i crediti aggiuntivi proposti dal Consiglio federale. Nella votazione sul complesso ha accolto il disegno con 18 voti contro 1 e 6 astensioni.
Il Consiglio federale propone con la prima aggiunta A tre crediti aggiuntivi per un ammontare di 3,4 miliardi di franchi destinati a finanziare ulteriori misure per gestire la pandemia di coronavirus (lavoro ridotto, perdita di guadagno e casi di rigore). Questi crediti aggiuntivi risultano dalla proroga di disposizioni della legge COVID-19 (21.066 sn) decisa dal Parlamento nella sessione invernale 2021. Inoltre, il Consiglio federale propone un credito aggiuntivo di 11 milioni di franchi per ultimare edifici del Politecnico federale di Zurigo.
Il credito aggiuntivo di 800 milioni di franchi per le indennità per lavoro ridotto non ha suscitato obiezioni in seno alla Commissione. È stato invece proposto di dimezzare i crediti aggiuntivi per la perdita di guadagno causata dal coronavirus (1,69 miliardi) e quelli per lo stanziamento di aiuti per i casi di rigore alle imprese sino alla fine del 2022 (900 milioni). Questi tagli sono stati giustificati dal fatto che le richieste di credito erano state calcolate in un momento in cui, in Svizzera, i dati sulle infezioni erano a livelli massimi. Con gli allentamenti decisi, la situazione si è totalmente modificata. In queste condizioni non appare opportuno concedere crediti che in tutta probabilità non saranno completamente utilizzati. La maggioranza della Commissione ha infine approvato i crediti aggiuntivi, perché i tagli non consentirebbero alcun risparmio. Dal momento che sono stati richiesti a titolo di uscite straordinarie a causa della pandemia di coronavirus, tali crediti non hanno neppure ricadute sul limite di spesa del freno all’indebitamento. Nella migliore delle ipotesi, semplicemente i crediti non saranno esauriti.
Con 18 voti contro 7, è stata respinta la proposta della Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale (CAPTE-N) di concedere 5,7 milioni di franchi per misure di protezione temporanee contro il lupo per l’estate alpigiana 2022 (cfr. comunicato stampa del 18.1.2022). La maggioranza della Commissione è contraria ad aumentare tale credito poiché i mezzi già stanziati non sono completamente utilizzati e perché manca una base legale per ulteriori sostegni. Ricorda inoltre che nell’ambito del pacchetto di ordinanze agricole 2022 poste in consultazione, il Consiglio federale ha proposto un aumento totale di 3 milioni di franchi per i contributi d’estivazione a favore degli ovini detenuti in sistemi di pascolo protetti. Una minoranza propone l’aumento del credito secondo la proposta della CAPTE-N, perché i danni agli animali da reddito causati dal lupo aumentano vertiginosamente.
Ha suscitato discussioni, benché alla fine approvato dalla Commissione senza voti contrari, l’aumento del credito d’impegno per la costruzione del centro GLC del PF di Zurigo. La Commissione deplora di non essere stata informata tempestivamente delle lacune edilizie, dei ritardi e dei costi supplementari. Inoltre, è stata messa in discussione l’aggiudicazione di questa complessa nuova costruzione a un’impresa generale. La competente Sottocommissione si occuperà di nuovo di questo progetto in primavera nell’ambito dell’esame del Consuntivo 2021
L’Assemblea federale deciderà sulla Prima aggiunta A al Preventivo 2022 nella sessione primaverile.
2. Consuntivo 2021. Risultati
La CdF-N ha preso atto del disavanzo della Confederazione per il 2021 pari a 12,2 miliardi di franchi. Dopo che la Confederazione aveva concluso l’anno 2020 con un disavanzo da primato di 15,8 miliardi di franchi, anche il 2021 registra un elevato disavanzo riconducibile alle misure per far fronte alla pandemia. Hanno sollevato interrogativi la notevole diminuzione delle entrate dell’imposta preventiva e gli elevati crediti residui risultanti nell’ambito delle misure per la gestione della pandemia da coronavirus. Nel secondo trimestre la Commissione esaminerà in dettaglio il Consuntivo 2021, mentre nel primo semestre 2022 si occuperà a fondo anche della questione della riduzione del debito causato dall’epidemia di COVID-19. Il messaggio del Consiglio federale concernente la modifica della legge federale sulle finanze della Confederazione (RS 611.0; cfr. rapporto della consultazione) è atteso nelle prossime settimane.
3. Iniziative parlamentari concernenti la ripartizione degli oneri
Con 17 voti contro 7, la Commissione propone di non dare seguito alle iniziative parlamentari 21.485 e 21.486. Queste due iniziative sono state presentate dal gruppo UDC e chiedono di adeguare gli importi e gli indicatori della compensazione degli oneri nella perequazione finanziaria nazionale per dare più importanza agli aggravi geotopografici e meno a quelli sociodemografici ponderando quindi in maniera diversa la ripartizione fra le regioni rurali e i centri urbani. Inoltre i particolari oneri dei centri urbani situati nei grandi agglomerati non dovrebbero più essere compensati.
La Commissione ritiene che l’attuale ripartizione degli oneri sia trasparente e giustificata. L’aumento dei contributi destinati a compensare i fattori sociodemografici è il risultato di una riforma concordata con la partecipazione di tutti i Cantoni. D’altro canto un’eventuale modifica di tale ripartizione dovrebbe essere sottoposta a un’ampia discussione con tutte le parti interessate.
La Commissione ritiene inoltre che anche i particolari oneri sopportati dai centri urbani vadano assunti dall’intera società. Nel rispetto del federalismo e del principio di solidarietà, la Commissione non desidera modificare le disposizioni attuali della legge federale concernente la perequazione finanziaria e la compensazione degli oneri (LPFC, RS 613.2).
4. Altri oggetti
La Commissione ha iniziato a esaminare il rapporto del Consiglio federale del 24 novembre 2021 sull’attuazione e l’efficacia del Nuovo modello di gestione dell’Amministrazione federale (NMG) (21.071 n) (disponibile soltanto in tedesco e francese). Con questo rapporto il Consiglio federale valuta i primi quattro anni d’applicazione del NMG (2017-2020) in adempimento dell’articolo 63a della legge sulle finanze della Confederazione (RS 611.0) e informa l’Assemblea federale sui possibili ulteriori sviluppi degli strumenti del NMG. La Commissione ha incaricato le sue Sottocommissioni permanenti di esaminare le questioni di dettaglio nell’aprile 2022 alla presenza dei singoli dipartimenti. L’esame nella Commissione proseguirà a metà maggio e sarà svolto nel Consiglio nazionale nella sessione estiva 2022.
La Commissione ha dedicato parte delle sue deliberazioni ad analizzare le spese che la Confederazione effettua per il tramite di finanziamenti e fondi speciali. A questo proposito, la CdF-N ha preso atto di un rapporto elaborato dal Controllo federale delle finanze (CDF) all’indirizzo delle Commissioni delle finanze. Le discussioni condotte con i rappresentanti del CDF e dell’Amministrazione federale delle finanze (AFF) hanno riguardato in particolare la tendenza crescente di ricorrere a fondi speciali per finanziare determinati settori dell’attività statale, la pressione di queste spese sul preventivo della Confederazione come pure il margine di manovra sempre più ridotto del Parlamento nell’ambito dell’esame del preventivo.
La CdF-N si è parimenti occupata del rapporto concernente l’aggiornamento del bilancio generazionale adottato dal Consiglio federale il 10 dicembre 2021 (disponibile soltanto in tedesco e francese). Tale rapporto è stato redatto per rispondere al postulato 17.3884 n che incaricava il Consiglio federale di aggiornare il bilancio generazionale del 2004, allo scopo di stimare gli oneri finanziari delle finanze pubbliche con cui saranno confrontate la generazione attuale e quelle future. Il rapporto evidenzia come l’invecchiamento demografico avrà sensibili ripercussioni sulle finanze pubbliche a medio e lungo termine, principalmente a causa dell’aumento delle spese legate alla sanità e alla sicurezza sociale. Diversi membri della Commissione si sono interrogati sul valore aggiunto di questo rapporto, sottolineando che è difficile trarne insegnamenti precisi e mirati. Ciononostante, una parte della Commissione ritiene che il metodo del bilancio generazionale potrebbe rivelarsi utile nel quadro dell’analisi delle possibili conseguenze di riforme puntuali, segnatamente nel settore delle assicurazioni sociali.
La Commissione si è inoltre intrattenuta con la segretaria di Stato per le questioni finanziarie e internazionali su temi finanziari e fiscali internazionali d’attualità. Si è tra l’altro discusso di accesso al mercato per il settore finanziario in Europa, degli standard che si stanno sviluppando concernenti il rendiconto sulla sostenibilità e dell’attuazione della riforma decisa dall’OCSE per l’imposizione delle imprese a livello internazionale.
Presieduta dal consigliere nazionale Roland Fischer (PVL, LU), la Commissione si è riunita il 17 e 18 febbraio 2022 a Berna. A parte della seduta erano presenti la direttrice dell’Amministrazione federale delle finanze, il direttore del Controllo federale delle finanze nonché rappresentanti del DFF, del DFI, del DEFR, del DATEC, del CDF e del settore dei PF.