Di seguito sono riassunte le principali proposte riguardanti i singoli disegni inclusi nel messaggio sull’esercito 2024 (24.025 s). Le altre proposte della CdF-N figureranno nel paragramma che sarà pubblicato in seguito.
Disegno 2: Decreto federale concernente l’acquisto di materiale dell’esercito 2024
Con 17 voti contro 8 la CdF-N propone di approvare il disegno. Una minoranza propone una riduzione del 10 per cento dei crediti d’impegno per il materiale dell’esercito.
Disegno 3: Decreto federale concernente il programma d’armamento 2024
Con 17 voti contro 8 la CdF-N propone di seguire il Consiglio degli Stati e si esprime a favore di un credito d’impegno di un importo di 660 milioni di franchi per l’acquisto di mezzi per la difesa terra-aria a media gittata. Una minoranza propone di stralciare questo credito d’impegno e desidera quindi seguire la linea scelta dal Consiglio federale.
Disegno 5: Decreto federale concernente il limite di spesa dell’esercito 2025–2028
Questo decreto federale ha dato adito, più di tutti, a lunghe discussioni. Nella prima seduta sul messaggio sull’esercito 2024, per poter trattare in modo giudizioso le decisioni del Consiglio degli Stati, la Commissione aveva deciso di chiedere all’Amministrazione e ai Servizi del Parlamento informazioni aggiuntive, che ha poi ottenuto per la seconda seduta.
La maggioranza della CdF-N propone di aumentare il limite di spesa dell’esercito rispetto al disegno del Consiglio federale di 4 miliardi di franchi, allineandosi in tal modo alla decisione del Consiglio degli Stati. Secondo la maggioranza, ciò dovrebbe consentire di ridurre più velocemente l’eccedenza di investimenti pianificati. Questo aumento corrisponde a un incremento delle spese dell’esercito all’1 per cento del PIL entro il 2030 (e non, come previsto sinora dal Consiglio federale, entro il 2035).
La maggioranza propone inoltre che le spese d’esercizio dell’esercito siano ridotte mediante un aumento dell’efficienza e vadano a favore degli investimenti negli armamenti (art. 1a). Questo spostamento di risorse dovrebbe aver luogo in modo scaglionato e, a partire dal 2028, ammontare a 500 milioni di franchi all’anno. Sulla base di questo spostamento interno delle risorse, una minoranza chiede che il limite di spesa venga aumentato soltanto di 2,8 miliardi di franchi. In tal modo l’incremento auspicato dalla maggioranza pari a 4 miliardi di franchi potrebbe essere esposto in modo corretto dal profilo tecnico-finanziario (proposta respinta con 15 voti contro 9 e 1 astensione). La proposta di un’altra minoranza, che intende allinearsi al Consiglio federale, è stata bocciata con 16 voti contro 9. Un’ulteriore minoranza chiede la partecipazione dell’esercito ai tagli trasversali nei settori debolmente vincolati della Confederazione e vuole ridurre di conseguenza il limite di spesa dell’1,4 per cento (proposta respinta con 17 voti contro 8).
Nell’ottica di una decisione di principio e programmatica secondo l’articolo 28 della legge sul Parlamento, la maggioranza della CdF-N propone d’altro canto che le risorse necessarie agli investimenti negli armamenti siano finanziate mediante la riduzione della quota cantonale sull’imposta federale diretta e mediante compensazioni nell’ambito della cooperazione internazionale e delle spese per il personale in tutti i dipartimenti (art. 1b). Sull’esatta ripartizione non sono stati forniti ulteriori dettagli. Una minoranza della Commissione ritiene che nel decreto federale concernente il limite di spesa dell’esercito non si debba precisare in quali settori si debba procedere alle compensazioni. Le necessarie decisioni andrebbero piuttosto formulate in altri decreti federali (proposta respinta con 14 voti contro 10 e 1 astensione). Un’altra minoranza vorrebbe finanziare le maggiori uscite esclusivamente mediante un aumento delle entrate (proposta respinta con 16 voti contro 8 e 1 astensione).
Mentre la maggioranza della Commissione sostiene in linea di massima per diversi motivi l’aumento di 4 miliardi di franchi deciso dal Consiglio degli Stati e vuole conferire al Consiglio federale un limite per l’attuazione delle spese supplementari, la minoranza critica in modo veemente la decisione della Commissione delle finanze, ritenendola in parte contradditoria e non attuabile.
Con il presente comunicato stampa la CdF-N pubblica il tenore delle sue decisioni prese dalla maggioranza relative al limite di spesa dell’esercito e due rapporti aggiuntivi da essa commissionati all’Amministrazione federale e ai Servizi del Parlamento in vista delle deliberazioni sul messaggio sull’esercito 2024.
Presieduta dalla consigliera nazionale Sarah Wyss (PS, BS), la Commissione si è riunita il 6 e il 13 giugno 2024 a Berna in presenza di rappresentanti di DDPS, DFF, DFAE e DEFR.