La Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N) ha sentito il presidente del gruppo di esperti «Verifica dei compiti e riesame dei sussidi». La discussione si è concentrata sulla procedura e sulla metodologia adottate dal gruppo nonché sui risultati ottenuti e sulle misure di risparmio proposte. La Commissione si è quindi fatta presentare dalla consigliera federale a capo del Dipartimento federale delle finanze (DFF) le prossime tappe nell’ambito dell’annunciato pacchetto di sgravio del Consiglio federale. Anche se le misure di sgravio che il Consiglio federale intende perseguire non entreranno vigore prima del 2027 attraverso una modifica di legge, la CdF-N constata che alcune di queste misure possono già essere attuate nel 2025 mediante un blocco dei crediti. La Commissione critica la comunicazione lacunosa da parte dell’Esecutivo su questo punto e invia al Consiglio federale una lettera al riguardo.

Verifica dei compiti e riesame dei sussidi

Il 25 agosto 2024 il gruppo di esperti per la verifica dei compiti e il riesame dei sussidi istituito l’8 marzo 2024 dal Consiglio federale ha concluso i suoi lavori. Il presidente del gruppo di esperti, l’ex direttore dell’Amministrazione federale delle finanze Serge Gaillard, ha presentato il rapporto del gruppo alla Commissione. Quest’ultima prende atto che secondo il gruppo di esperti vi è un sufficiente margine di manovra per eliminare i deficit previsti nel bilancio federale attraverso risparmi dell’ordine di 5 miliardi di franchi l’anno a partire dal 2030.

Il 20 settembre 2024 il Consiglio federale ha deciso quali proposte, tra quelle del gruppo di esperti e quelle dell’Amministrazione federale, saranno portate avanti e incluse nel progetto che il Consiglio prevede di porre in consultazione nel primo trimestre 2025. La capodipartimento del DFF ha presentato i punti chiave del pacchetto di sgravio per le finanze federali e ha risposto alle domande della Commissione. Le Commissioni delle finanze delle due Camere si preparano a esaminare preliminarmente un atto mantello per le modifiche di diverse leggi federali a partire dal quarto trimestre 2025.

Sulla base dell’articolo 18 capoverso 2 delle legge sulle finanze della Confederazione (LFC; RS 611.0) il Consiglio federale prevede di bloccare nel 2025 i crediti iscritti nel messaggio concernente il preventivo. La Commissione ha discusso questo modo di procedere con la capodipartimento del DFF. Benché sia legalmente possibile, la Commissione ritiene che esso pregiudichi i diritti di partecipazione del Parlamento, dal momento che sono disponibili altri strumenti. In una lettera chiede al Consiglio federale di adeguare di conseguenza il suo disegno di preventivo nella procedura di preventivo ordinaria e di utilizzare il collaudato strumento dell’annuncio ulteriore. Soltanto così è garantita la trasparenza sui piani del Consiglio federale e sul suo impatto sul margine di manovra conformemente al freno all’indebitamento. 

Preventivo 2024. Aggiunta II (24.042 ns)

Nel corso di un vivace dibattito generale con la consigliera federale a capo del Dipartimento federale delle finanze (DFF) la CdF-N si è occupata della seconda serie di crediti aggiuntivi al preventivo 2024 che il Consiglio federale ha chiesto con il suo messaggio del 20 settembre 2024. Il Consiglio federale chiede al Parlamento di approvare crediti aggiuntivi per un totale di 302,1 milioni di franchi. Di questi, 100 milioni saranno compensati internamente. Altri 185 milioni, necessari per coprire l’aumento dei fondi per le persone in cerca di protezione provenienti dall’Ucraina, vengono richiesti a titolo di fabbisogno finanziario eccezionale. Il Consiglio federale chiede inoltre un credito d’impegno di 50 milioni per la pianificazione delle nuove centrali elettriche di riserva e un credito aggiuntivo di 154 milioni per il mantenimento della qualità dell’infrastruttura ferroviaria, che sarà finanziato tramite il Fondo per l’infrastruttura ferroviaria. Ora che si è concluso il dibattito generale della CdF-N, le sue sottocommissioni competenti discuteranno in modo approfondito entro fine ottobre le richieste del Consiglio federale nell’ambito della deliberazione di dettaglio.

Rapporto sull’efficacia 2020–2025 della perequazione finanziaria tra Confederazione e Cantoni

Il sistema della perequazione finanziaria è un elemento essenziale del federalismo. La Commissione ha discusso con la capodipartimento del DFF in merito al quarto rapporto sull'efficacia della perequazione finanziaria tra Confederazione e Cantoni, che il Consiglio federale aveva posto in consultazione il 15 marzo 2024. Il rapporto fornisce indicazioni sul raggiungimento degli obiettivi della perequazione finanziaria nazionale nel periodo 2020–2025: l’attuale sistema della perequazione finanziaria funziona in generale bene. Il Consiglio federale non propone alcuna modifica della legge federale concernente la perequazione finanziaria e la compensazione degli oneri (LPFC; RS 613.2), ma soltanto adeguamenti tecnici a livello di ordinanza. La discussione tra la Commissione e la capodipartimento ha portato alla luce le sfide cui è attualmente confrontato il sistema della perequazione finanziaria, come il crescente divario tra i Cantoni strutturalmente forti e quelli strutturalmente deboli. La CdF-N ha deciso di approfondire questa tematica nel 2025 invitando diversi Cantoni contribuenti e Cantoni beneficiari, in modo da sentire direttamente da loro quale sia la situazione finanziaria dei Cantoni.

Corapporti della Commissione in merito a oggetti rilevanti sotto il profilo della politica finanziaria

  1. Strategia di cooperazione internazionale 2025–2028 (24.049 s)

La CdF-N si è occupata della Strategia di cooperazione internazionale (Strategia CI) 2025–2028 nell’ambito della procedura di corapporto. In seguito alla sua decisione del 26 giugno 2024 di coinvolgere maggiormente il settore privato nella ricostruzione in Ucraina, il 28 agosto 2024 il Consiglio federale ha proceduto ai trasferimenti tra i crediti d’impegno contenuti nei disegni di decreto del 22 maggio 2024 e ha proposto un nuovo credito d’impegno «Sostegno Ucraina e regione» per approvazione.

Con 15 voti contro 10 la maggioranza della CdF-N propone alla Commissione della politica estera del Consiglio nazionale (CPE-N), responsabile in materia, e alla propria Camera una riduzione complessiva di un miliardo di franchi dei fondi richiesti dal Consiglio federale per la Strategia CI. La riduzione interessa i crediti d’impegno «cooperazione allo sviluppo economico» (- 200 mio. fr.) e «cooperazione allo sviluppo» (- 800 mio. fr.). La proposta riduzione si riallaccia alle decisioni prese dalle Camere nel quadro dell’esame del limite di spesa dell’esercito 2025–2028. Benché la questione della compensazione del deciso aumento di 4 miliardi di franchi a favore dell’esercito sia ancora oggetto di divergenze tra le Camere, la compensazione tramite la Strategia CI è in linea di principio già per lo più decisa. La Commissione ritiene pertanto coerente effettuare la compensazione tramite i crediti d’impegno pluriennali interessati e i crediti a preventivo per il 2025.

Una minoranza della CdF-N propone di approvare i disegni di decreto del Consiglio federale, adducendo che, dopo aver ponderato gli interessi, l’Esecutivo ha concluso che l’importo di circa 11,3 miliardi di franchi per l’attuazione della Strategia CI della Confederazione è adeguato alla luce della situazione in Ucraina. Ulteriori riduzioni non sono giustificabili, anche a causa della situazione globale.

Altre minoranze della Commissione propongono di aumentare il credito d’impegno «cooperazione allo sviluppo economico » di 453,1 milioni di franchi per un totale di 1830 milioni di franchi o fino a raggiungere l’importo inizialmente proposto dal Consiglio federale il 22 maggio 2024 (1586,9 mio. fr.). Le relative proposte sono state respinte con 16 voti contro 9.

Un’ulteriore minoranza ha proposto un aumento dei fondi pari a complessivamente 639,4 milioni di franchi da ripartire proporzionalmente tra i crediti d’impegno «cooperazione allo sviluppo», «aiuto umanitario» e «pace e sicurezza umana». L’importo corrisponde ai fondi previsti per la cooperazione allo sviluppo economico in Ucraina nella nuova proposta del Consiglio federale. La proposta di minoranza è stata respinta con 15 voti contro 10. 

  1. Legge sul trasporto di merci (Trasporto di merci da parte di imprese ferroviarie e di navigazione). Revisione totale (24.017 s)

Nell’ambito di un altro corapporto la CdF-N ha analizzato gli aspetti finanziari della revisione totale della legge sul trasporto di merci. Senza controproposte propone alla Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N), responsabile in materia, e alla sua Camera di approvare i crediti proposti dal Consiglio federale. Segue così le decisioni del Consiglio degli Stati.

La Commissione ha esaminato dal punto di vista della politica finanziaria la modifica dell’articolo 12 del disegno proposta dal Consiglio degli Stati. Ritiene ragionevole modificare il limite di spesa di 40 milioni di franchi per l’indennità dell’offerta ordinata del trasporto di merci per ferrovia in un credito d’impegno. Ciò consente agli attori di avere una maggiore sicurezza di pianificazione e rende possibili le ordinazioni pluriennali. La Commissione accoglie inoltre con favore il fatto che si eviti un onere supplementare per le finanze federali grazie a una riduzione del conferimento della quota federale sui ricavi netti derivanti dalla tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) nel Fondo per l’infrastruttura ferroviaria (FIF).

Altri oggetti dell’alta vigilanza finanziaria

La Commissione è stata informata dalle sue sottocommissioni competenti su quanto emerso dalle audizioni che hanno svolto in merito allo sgombero dell’ex deposito di munizioni di Mitholz, all’attuale situazione finanziaria del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), all’aiuto umanitario nel Vicino Oriente e al parco immobiliare della Ginevra internazionale. Le sottocommissioni hanno inoltre riferito quanto scaturito dalle loro visite di servizio presso l’Ufficio federale della sanità pubblica e l’Ufficio federale dell’agricoltura, nell’ambito della difesa e sul tema dell’energia idroelettrica. La Delegazione delle finanze ha infine informato sui principali aspetti del lavoro che ha svolto dal marzo 2024.

Presieduta dalla consigliera nazionale Sarah Wyss (PS, BS, 11 ottobre) e dal consigliere nazionale Jacques Nicolet (UDC, VD, 10 ottobre), la Commissione si è riunita il 10 e l’11 ottobre 2024 a Berna. A parte della seduta erano presenti i capi del DFF e del DFAE, il presidente del gruppo di esperti per la verifica dei compiti e il riesame dei sussidi nonché rappresentanti di diversi dipartimenti (DFF, DFAE, DEFR e DATEC).