Preventivo 2025. Prima aggiunta (25.007 SN)
Con 15 voti contro 7 la CdF-N propone al proprio Consiglio di approvare il decreto federale concernente la prima aggiunta al preventivo per il 2025. Dopo approfondite discussioni, in cui sono stati esaminati preliminarmente i crediti in base alle conclusioni delle rispettive sottocommissioni, la CdF-N ha deciso di seguire in tutti i punti la proposta del Consiglio federale.
Un tema dibattuto è stato il credito aggiuntivo di 666 milioni di franchi per la partecipazione della Svizzera al programma quadro di ricerca e innovazione dell’UE (tra cui Orizzonte Europa). La Commissione critica il momento in cui viene presentata la richiesta di credito, dato che non era all’ordine del giorno quando è stata effettuata la consueta deliberazione del preventivo ordinario durante l’ultima sessione invernale. In questa occasione il Consiglio federale aveva richiesto unicamente i mezzi necessari per il finanziamento delle misure transitorie (finanziamento diretto ai ricercatori) per un totale di 481 milioni di franchi.
Nella votazione sul complesso, con 15 voti contro 8 e 1 astensione, la Commissione ha approvato il credito aggiuntivo. La maggioranza della Commissione ritiene che il Consiglio federale abbia comunicato in modo trasparente il fatto che i mezzi finanziari per i contributi obbligatori sarebbero stati richiesti a tempo debito con il preventivo ordinario o, se necessario, con un credito aggiuntivo. La maggioranza della Commissione riconosce che l’intero contributo obbligatorio dovrà essere versato non appena i negoziati relativi all’accordo su programmi con l’UE saranno conclusi. Secondo la maggioranza, sospendere l’approvazione di questo credito fino alla sessione invernale 2025 (Seconda aggiunta) è rischioso per quanto concerne la tempistica. Una minoranza della Commissione mette sostanzialmente in discussione l’associazione a Orizzonte Europa e si pronuncia a favore del proseguimento dell’efficace soluzione transitoria approntata.
Gli altri crediti aggiuntivi chiesti dal Consiglio federale non sono contestati dalla Commissione. L’oggetto sarà trattato nelle Camere federali in occasione della sessione estiva.
Consuntivo di Stato 2024 (25.003 sn)
La CdF-N aveva preso atto del risultato del consuntivo 2024 già a
fine febbraio: invece del deficit di finanziamento iscritto a preventivo per 2,6 miliardi di franchi, il 2024 si è chiuso con un deficit di 80 milioni di franchi. Per la prima volta dalla crisi pandemica la Confederazione ha chiuso il conto annuale con un’eccedenza ordinaria di 817 milioni di franchi. Dato il sottoutilizzo della capacità economica, il freno all’indebitamento avrebbe ammesso un deficit di finanziamento ordinario di addirittura 504 milioni di franchi. Ne deriva un’eccedenza strutturale di 1,3 miliardi di franchi con cui l’anno scorso è stato possibile ridurre di circa 400 milioni i debiti legali al COVID.
Nella seduta del 19 e 20 maggio 2025 la Commissione ha condotto la deliberazione di dettaglio sul consuntivo 2024 sulla base delle conclusioni cui sono giunte le sue sottocommissioni a fine aprile e inizio maggio 2025 durante l’analisi dettagliata dei conti delle unità amministrative federali.
La CdF-N propone alla propria Camera, con 17 voti contro 0 e 8 astensioni, di approvare il consuntivo 2024 e, all’unanimità, di approvare i conti speciali Fondo per l'infrastruttura ferroviaria (FIF) e Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (FOSTRA). La Commissione segue così una raccomandazione del Controllo federale delle finanze (CDF) il quale, in veste di ufficio di revisione, si era espresso a favore dell’approvazione dei conti della Confederazione, del sorpasso di credito per 1,6 miliardi di franchi e della costituzione di riserve per un importo di 227 milioni di franchi.
Discussione con il capo del DDPS
Nel corso di una discussione di mezza giornata con il nuovo capo del DDPS, la CdF-N ha esaminato in primo luogo i
progetti principali e i progetti chiave del DDPS. Il
23 gennaio 2025 la Delegazione delle finanze (DelFin) e il Controllo federale delle finanze (CDF) avevano informato la Commissione in merito. Il
19 febbraio 2025 è seguita un’audizione della ex capo del DDPS. La CdF-N ha quindi incaricato la sottocommissione competente per gli affari del DDPS di dedicare particolare attenzione a questa tematica. La sottocommissione ha esaminato in dettaglio quattro progetti chiave che necessitano di ingenti risorse (Telecomunicazione dell’esercito, Sistema di ricognitori telecomandati 15, Rete di dati sicura plus e Centro di calcolo KASTRO II) e ha presentato le sue conclusioni nella Commissione plenaria. La CdF-N constata che i progetti chiave presentano grandi sfide e richiedono un’attenzione particolare. La Commissione osserva che il DDPS ha riconosciuto la criticità della situazione e sta lavorando attivamente per individuare soluzioni adeguate. È inoltre pronto a prendere decisioni incisive. La CdF-N accoglie favorevolmente il fatto che il DDPS dia la massima priorità all’impiego efficiente dei mezzi finanziari, così come al rafforzamento della trasparenza, della credibilità e della fiducia nei confronti di Parlamento e opinione pubblica. Dopo una discussione approfondita, la CdF-N è giunta alla conclusione che il mandato conferito alla sua sottocommissione sia stato adempiuto e accoglie favorevolmente che la FinDel continui a seguire da vicino i progetti chiave critici del DDPS. In caso di criticità riscontrate nello sviluppo di uno di questi progetti, la DelFin potrà in qualsiasi momento informare la CdF-N in merito alla sua valutazione dei rischi.
La sottocommissione competente ha inoltre informato la CdF-N in merito alle proprie deliberazioni concernenti il raggiungimento degli obiettivi strategici di RUAG MRO e RUAG International. Per quanto riguarda RUAG MRO, il DDPS considera che l’anno trascorso abbia avuto un andamento altalenante. La CdF-N condivide la critica del CDF secondo cui la valutazione del Consiglio federale sul raggiungimento degli obiettivi strategici sia stata troppo ottimistica. Sarebbe incomprensibile se la Confederazione dovesse intervenire per coprire le lacune nella liquidità. Tanto più apprezzabile, secondo la CdF-N, è il fatto che il dipartimento responsabile intenda prendere molto sul serio le raccomandazioni del CDF scaturite dalle sue verifiche.
Anche il
messaggio sull’esercito 2025 (25.025 S) è stato oggetto della discussione con il capo del DDPS. La CdF-N, che aveva già esaminato il messaggio del Consiglio federale a
inizio aprile, ha ora analizzato le ripercussioni finanziarie di vasta portata della
proposta avanzata dalla Commissione della politica di sicurezza del suo Consiglio, relativa a un credito d’impegno supplementare di un miliardo di franchi per l’acquisto di munizioni per i sistemi DTA. La CdF-N considera che il DDPS si trovi di fronte a grandi sfide quando le decisioni del Parlamento sui crediti d’impegno pluriennali non coincidono con i mezzi finanziari effettivamente stanziati nel quadro del processo di bilancio annuale. Questo disallineamento può condurre a eccessi nella pianificazione (nel senso che, per gli acquisti degli armamenti, vengono sottoscritti impegni finanziari superiori a quelli che potrebbero essere pagati con i fondi previsti nei bilanci futuri). La Commissione ha già riscontrato questa situazione nella
primavera 2024. Nel caso del credito d’impegno supplementare richiesto, per la CdF-N è prevedibile che l’eccesso di pianificazione aumenterà in modo significativo. Per motivi di politica finanziaria, la CdF-N si astiene senza opposizioni dal proporre al proprio Consiglio di approvare un ulteriore miliardo di franchi per le munizioni. Si attiene pertanto alla sua proposta iniziale di autorizzare il Programma d’armamento 2025 secondo il disegno del Consiglio federale.
La CdF-N si è occupata infine dello
sgombero dell’ex deposito di munizioni di Mitholz. La sottocommissione competente, che ha assunto l’alta vigilanza finanziaria sul progetto su mandato della CdF-N, ha effettuato un sopralluogo in primavera e ascoltato/sentito? i responsabili sul posto. Nella Commissione plenaria ha poi riferito in merito alle sue conclusioni. La CdF-N ritiene che le misure di sgombero debbano essere proporzionate e che le nuove scoperte che vengono alla luce nel corso dello sgombero debbano essere sicuramente incluse nella valutazione annuale. La CdF-N chiede tuttavia ulteriori chiarimenti in vista del prossimo rapporto della sottocommissione.
Volume delle agevolazioni fiscali della Confederazione
Nella
primavera del 2025, la CdF-N ha incaricato l’Amministrazione di stimare il volume attuale delle agevolazioni fiscali a livello di Confederazione e di aggiornare così i dati presentati in un
studio dell'Amministrazione federale delle contribuzioni del 2011. La Commissione lamenta che le agevolazioni fiscali non figurino nei conti della Confederazione e che, a differenza di altri aiuti finanziari, non sia quindi possibile dimostrarne il costo in modo trasparente.
La CdF-N ha sentito alcuni rappresentanti dell’Amministrazione federale delle contribuzioni, dell’Ufficio federale di statistica e del CDF. La Commissione accoglie con favore l’intenzione del Consiglio federale di continuare a garantire la trasparenza riguardo alle ripercussioni finanziarie delle agevolazioni fiscali e di migliorare i dati disponibili nel settore delle imposte dirette. Quest'ultimo obiettivo incontra tuttavia una certa resistenza in Parlamento e nei
governi cantonali. Le recenti decisioni del Consiglio nazionale in materia di rilevazione dei dati fiscali (Mo. 25.3024) contrastano infatti con l’intendo della Commissione delle finanze di promuovere la trasparenza.
Alla luce dell’attuale difficile situazione finanziaria della Confederazione e delle misure di sgravio applicabili dal 2027, attualmente in fase di elaborazione, è diventato ancora più importante e urgente disporre di statistiche fiscali affidabili. Per questo motivo, la CdF-N presenta un postulato che incarica il Consiglio federale di commissionare uno studio volto a valutare il volume e l’utilità delle agevolazioni fiscali (25.3531 n).
Importanza politico-finanziaria della nuova tassa sulle transazioni finanziare
La CdF-N si sta occupando degli aspetti politico-finanziari legati alla nuova tassa sulle transazioni finanziarie dall’agosto 2024. La Commissione ha continuato la sua discussione in presenza della capodipartimento del DFF basandosi sul
rapporto adottato dal Consiglio federale nell’autunno 2024 in adempimento del postulato Rieder 21.3440. In questa occasione ha valutato, nel corso di un’accesa discussione, vantaggi e svantaggi dell’introduzione di una nuova tassa sulle transazioni finanziarie in aggiunta alle tasse di emissione e di negoziazione già esistenti. Per potere avere un quadro completo della tassa sulle transazioni finanziarie come strumento per finanziare l’AVS, la Commissione ha deciso che in una delle sue prossime sedute sentirà rappresentanti del mondo scientifico ed economico.
Vigilanza da parte del Controllo federale delle finanze
Sollevata da interventi parlamentari e iniziative, la questione del settore di vigilanza del CDF è ripetutamente oggetto di discussioni politiche. Attualmente, la Banca nazionale svizzera (BNS), l’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Suva) e la Società svizzera di radiotelevisione (SRG SSR) non sono sottoposte alla vigilanza del CDF. In adempimento del postulato Feller 15.4112, il Consiglio federale ha esaminato i criteri secondo cui le organizzazioni esterne all'Amministrazione federale devono essere sottoposte alla vigilanza del CDF e quindi all’alta vigilanza finanziaria dell’Assemblea federale. La CdF-N ha preso atto del
rapporto del Consiglio federale di dicembre 2024. Anche la CdF-N non vede alcun motivo per introdurre ulteriori criteri che inevitabilmente ridurrebbero il settore di vigilanza finanziaria della CDF e dell’Assemblea federale.
La CdF-N ha inoltre discusso con il direttore del CDF sul
rapporto annuale 2024 del CDF pubblicato il 20 maggio 2025. Oggetto della discussione sono stati i risultati del CDF in diversi settori e il suo ruolo in relazione alla trasparenza nel finanziamento della politica. All’unanimità la Commissione ha ringraziato i collaboratori del CDF per l’alta qualità del loro lavoro e per il loro impegno a favore del bene comune.
Altri oggetti relativi all’alta vigilanza
Nell’ambito dell’esercizio dell’alta vigilanza finanziaria sull’informatica della Confederazione, nella Commissione plenaria le sottocommissioni della CdF-N hanno riferito in merito alle loro conclusioni concernenti la gestione e la vigilanza dell’informatica dei dipartimenti. Oggetto delle discussioni è stato nuovamente il programma informatico «SUPERB», seguito da vicino dalla competente sottocommissione. Per la realizzazione e la gestione a lungo termine dello
Swiss Government Cloud (SGC), la CdF-N richiede un approccio congiunto e aperto. Con la mozione 25.3532 n la Commissione incarica pertanto il Consiglio federale di rendere pubblico, in forma adeguata, il codice sorgente delle soluzioni software e dei progetti concettuali sviluppati nell’ambito o al di fuori del programma SGC. L'SGC rappresenta un’infrastruttura chiave per la digitalizzazione dell’Amministrazione. Conformemente al
decreto federale del 18 dicembre 2024, occorre privilegiare, ove possibile, soluzioni open source e imprese con sede in Svizzera. L’obiettivo è quello di aumentare l’indipendenza dagli interessi commerciali privati e rafforzare la sovranità digitale dell’Amministrazione.
Nel quadro della verifica del consuntivo 2024, la Commissione si è infine occupata dei 33 sussidi versati dal Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) per un volume totale di 1,4 miliardi di franchi.
Presieduta dalla consigliera nazionale Sarah Wyss (PS, BS), la Commissione si è riunita a Berna il 19 e 20 maggio 2025. A parte della seduta erano presenti la presidente della Confederazione, i capi del DDPS e del DEFR, il direttore del CDF, il capo dell’Esercito, il capo dell’armamento, le direttrici di UFPP e AFF nonché rappresentanti di diversi dipartimenti (DFF, DFI, DDPS e DEFR).