Valutazione della situazione politico-finanziaria da parte della CdF-N
La CdF-N si è occupata per la prima volta dei parametri di riferimento del preventivo 2026 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2027–2029 (25.041 sn) a fine giugno. Ha proseguito le sue deliberazioni in occasione della seduta del 1° e del 2 settembre 2025.
La Commissione ha sentito il presidente della Direzione generale della BNS riguardo alla politica monetaria della BNS e alle prospettive economiche in Svizzera e nel resto del mondo per l’anno di preventivo 2026. Il colloquio si è incentrato sulle possibili ripercussioni economiche dei dazi introdotti dagli Stati Uniti. Il presidente della Direzione generale della BNS ha risposto anche a domande sul capitale proprio auspicato dalla BNS, sulla stabilizzazione delle future distribuzioni dell’utile alla Confederazione e ai Cantoni nonché sulle direttive d’investimento della BNS.
Successivamente, l’Amministrazione federale delle finanze (AFF) ha presentato alla Commissione la prima proiezione per il 2025. Secondo le stime attuali, il deficit di finanziamento dovrebbe risultare inferiore a quello preventivato (ca. fr. 200 mio. invece di fr. 800 mio.). Inoltre, l’AFF si attende residui di credito pari a 1,9 miliardi di franchi o al 2,2 per cento delle uscite preventivate nonché sorpassi di credito pari a 1,1 miliardi di franchi. Nonostante questa evoluzione positiva a breve termine, secondo il Consiglio federale le prospettive per i prossimi anni rimangono critiche.
Nell’ambito della discussione generale sul preventivo 2026, la consigliera federale a capo del DFF ha informato la Commissione riguardo alle misure previste al fine di rispettare le direttive del freno all’indebitamento. Tra queste rientrano l’ulteriore ricorso a crediti straordinari per le uscite in relazione allo statuto di protezione S (fr. 0,6 mia.), l’attuazione di misure anticipate del pacchetto di sgravio applicabile dal 2027 nonché tagli nel settore proprio dell’Amministrazione. Tra gli argomenti discussi figuravano anche le interazioni tra le misure di sgravio applicabili dal 2027, che saranno trasmesse per deliberazione al Parlamento nelle prossime settimane, e il piano finanziario 2027–2029. Grazie alle misure previste, nel 2026 sarà raggiunta un’eccedenza strutturale di 108 milioni di franchi e quindi le direttive del freno all’indebitamento saranno rispettate.
Le sottocommissioni competenti della CdF-N inizieranno la deliberazione di dettaglio del preventivo 2026 il 2 e il 3 settembre. Proseguiranno le discussioni nel mese di ottobre per poi presentare proposte alla CdF-N in vista della sua seduta del 17–19 novembre 2025. La deliberazione del preventivo nelle Camere federali si terrà nella sessione invernale.
Grado di copertura dei costi dell’Ufficio federale del servizio civile
La CdF-N ha preso atto del rapporto del Consiglio federale (disponibile in tedesco e francese) in adempimento del postulato 23.4348. Quest’ultimo era stato depositato dalla CdF-N nel quadro dell’esame preliminare del preventivo 2024. La Commissione ringrazia il Consiglio federale e l’Amministrazione per aver esaminato attentamente la questione.
Una maggioranza della Commissione ritiene che in periodi di scarse risorse finanziarie del settore pubblico, il grado di copertura dei costi dell’Ufficio federale del servizio civile dovrebbe essere innalzato ad almeno il 100 per cento. Incarica pertanto il Consiglio federale di aumentare del 10 per cento la tariffa di base per gli istituti d’impiego. Con 15 voti contro 9 la Commissione ha presentato una pertinente mozione di commissione (25.3958 n).
La maggioranza della CdF-N prevede di poter ottenere in questo modo entrate aggiuntive comprese tra 2 e 2,5 milioni di franchi circa all’anno. Essa ritiene importante che l’attuazione di questo mandato avvenga con il minor onere amministrativo possibile per l’Amministrazione e gli istituti d’impiego. Una minoranza della Commissione respinge la mozione poiché teme che essa possa indebolire ulteriormente l’istituto del servizio civile e accrescere l’onere amministrativo sia per le autorità di esecuzione sia per gli istituti d’impiego.
Ripercussioni finanziarie della riforma delle rendite per superstiti
La CdF-N si è occupata delle ripercussioni a livello di politica finanziaria della riforma relativa alle rendite per superstiti (24.078 n). La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N), responsabile dell’oggetto, ha preso le sue decisioni all’attenzione del proprio Consiglio alla fine della scorsa settimana. Essa propone modifiche di ampia portata al disegno del Consiglio federale. La CSSS-N propone inoltre di contrapporre il disegno all’iniziativa popolare del Centro che chiede di sopprimere il limite massimo delle rendite AVS dei coniugi (25.035 n) (cfr. comunicato stampa della CSSS-N del 29 agosto 2025).
Secondo le stime dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali, le modifiche proposte dalla CSSS-N comporterebbero un aggravio per l’AVS di 150 milioni di franchi nel 2031 (contributo federale: 90 mio.), di 450 milioni nel 2035 (contributo federale: 170 mio.) e 720 milioni nel 2040 (contributo federale: 240 mio.).
La CSSS-N pubblicherà nei prossimi giorni una panoramica dettagliata delle ripercussioni finanziarie delle sue proposte. Alla luce di questa situazione la CdF-N, con 12 voti contro 11 e 1 astensione, ha deciso per il momento di astenersi dal proporre adeguamenti alle modifiche della CSSS-N e di attendere la decisione del primo Consiglio. Tuttavia, essa chiede alla Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati di esaminare attentamente le conseguenze finanziarie della versione del Consiglio nazionale e, se del caso, proporre correzioni giustificate dal punto di vista della politica finanziaria. La CdF-N si riserva il diritto di occuparsi nuovamente dell’oggetto in caso di divergenze tra i Consigli e di presentare corapporto alla CSSS-N nel quadro della procedura di appianamento delle divergenze.
Acquisto dei nuovi aerei da combattimento F-35
Come annunciato nel suo comunicato stampa del 27 giugno 2025, la CdF-N si è occupata nuovamente e in modo approfondito dei più recenti sviluppi del programma Air2030 per il rinnovo dei mezzi per la protezione dello spazio aereo. La Commissione è stata informata dal capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) in merito allo stato attuale e alle ripercussioni in materia di politica finanziaria delle nuove condizioni quadro. Al centro delle discussioni vi sono stati l’acquisto degli aerei da combattimento F-35 e gli ulteriori passi che compirà il DDPS dopo il fallimento degli sforzi diplomatici volti a imporre un prezzo fisso. La CdF-N ha constatato che gli eventuali costi aggiuntivi comunicati continuano a rappresentare una stima. Sono stati inoltre discussi con spirito critico la comunicazione nei confronti dell’alta vigilanza parlamentare, i pagamenti già effettuati, le conseguenze per gli affari offset concordati e le implicazioni per le future deliberazioni del preventivo.
Il DDPS ha altresì informato la Commissione sullo stato di avanzamento del progetto per un sistema di difesa terra-aria a lunga gittata (DTA LG). Con grande preoccupazione della CdF-N, continua a essere poco chiaro quale dei cinque termini di consegna dei sistemi Patriot saranno interessati da un ritardo imprecisato e quali costi supplementari ne conseguiranno. Infine, è stato trattato anche il progetto per l’acquisto di ricognitori telecomandati (ADS 15).
Ulteriori oggetti dell’alta vigilanza finanziaria
Le competenti sottocommissioni della CdF-N hanno informato la Commissione sui propri lavori in corso. Hanno presentato i risultati delle audizioni concernenti la situazione finanziaria di Swissmedic e le conclusioni tratte dalle visite agli uffici della Segreteria di Stato dell’economia nonché considerazioni legate al settore spaziale. La CdF-N ha deciso di continuare a monitorare attentamente gli sviluppi della situazione finanziaria di Skyguide. In questo contesto la Commissione si è occupata del parere del capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni in risposta alle domande poste dalle CdF a inizio luglio.
Presieduta dalla consigliera nazionale Sarah Wyss (SP, BS), la Commissione si è riunita il 1° e il 2 settembre 2025 a Berna. A parte della seduta erano presenti la presidente della Confederazione, il capo del DDPS, il presidente della Direzione generale della BNS nonché rappresentanti di vari dipartimenti (DFF, DFI, DDPS e DEFR).