Messaggio concernente il promovimento della formazione, della ricerca e dell’innovazione negli anni 2017-2020
La Commissione si è occupata, nel quadro della procedura di corapporto, del messaggio concernente il promovimento della formazione, della ricerca e dell’innovazione negli anni 2017-2020 (16.025). L’importo totale del limite di spesa che il Consiglio federale propone di destinare al settore FRI per il periodo 2017-2020, ossia 25,992 miliardi di franchi, corrisponde a una crescita nominale annua del 2,0 per cento rispetto al precedente messaggio FRI 2013-2016.
La Commissione ha esaminato due proposte che si scostavano dal progetto del Consiglio federale, progetto che peraltro il Consiglio nazionale aveva accolto giovedì scorso senza apportare modifiche. La prima proposta si prefiggeva di ridurre il tetto globale della spesa destinata al settore FRI di circa 305 milioni di franchi. Ciò sarebbe equivalso a mantenere il contributo federale per la formazione professionale al livello auspicato nel messaggio del Consiglio federale, riducendo tuttavia dell’1,0 per cento tutti gli altri importi che figurano nel messaggio FRI. La seconda proposta auspicava invece di aumentare gli importi destinati al settore FRI del 2,6 per cento (anziché del 2,0 per cento previsto dal Consiglio federale), cosicché l’importo globale previsto sarebbe aumentato di circa 462 milioni di franchi. In seguito alla discussione, la Commissione ha ritenuto che il progetto del Consiglio federale, appoggiato anche dal Consiglio nazionale, costituisse un buon compromesso tra l’equilibrio delle finanze federali e il sostegno a un settore ritenuto primordiale per la Svizzera. La prima proposta è stata respinta con 9 voti contro 1, la seconda con 7 voti contro 3. Visto che sono state oggetto di una proposta di minoranza, le due proposte saranno trattate dal Consiglio degli Stati in occasione dell’esame del messaggio, previsto durante la sessione d’autunno 2016.
Messaggio concernente la concessione alla Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali (FIPOI) di mutui destinati al finanziamento di progetti di costruzione e ristrutturazione di edifici di tre organizzazioni internazionali con sede a Ginevra (ONUG, OMS e OIL)
Sempre nel quadro della procedura di corapporto, la CdF-S si è occupata anche della concessione di mutui alla FIPOI destinati a finanziare progetti di costruzione e ristrutturazione di edifici per l’ONUG, l’OMS e l’OIL. Rileviamo che il Consiglio federale propone di concedere tre crediti d’impegno per mutui di 292 milioni di franchi per la ristrutturazione e la costruzione del Palazzo delle Nazioni, di 76,4 milioni di franchi per la costruzione di un nuovo edificio per l’Organizzazione mondiale della sanità e di 70 milioni di franchi per la ristrutturazione dell’edificio in cui ha sede l’Organizzazione internazionale del lavoro. Dopo aver assistito alla presentazione dei vari aspetti finanziari del progetto e aver ottenuto le risposte alle loro domande, i membri della Commissione hanno deciso di proporre all’unanimità di sostenere il progetto del Consiglio federale. La Commissione formulerà le sue considerazioni all’attenzione della Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati, ovvero la commissione tematica incaricata dell’esame preliminare del progetto.
Presieduta dalla consigliera agli Stati Anita Fetz (PS, BS), la CdF-S si è riunita a Berna il 13 giugno 2016. A parte della seduta erano presenti alcuni collaboratori del Dipartimento federale delle finanze, del Dipartimento federale degli affari esteri e del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca.
Berna, 14 giugno 2016 Servizi del Parlamento