Al centro delle deliberazioni le prospettive per i prossimi anni della politica finanziaria
Le prospettive della politica finanziaria per i prossimi anni sono state al centro della deliberazione di dettaglio del preventivo 2023 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2024–2026 (22.041). Il 19 ottobre 2022, basandosi sulle prospettive finanziarie del piano finanziario 2024–2026, il Consiglio federale ha pubblicato un rapporto supplementare al preventivo 2023 (cfr. comunicato stampa), in cui spiega le ragioni cui sono dovuti i deficit attuali e in quali ambiti potrebbero scaturirne di nuovi. Il rapporto supplementare indica dove vi è una grande necessità di correzione nel piano finanziario 2024–2026 (cfr. Tabella 1, pag. 3; 2024: 1,1 mia., 2025: 3 mia.; 2026: 3,1 mia.). Il rapporto supplementare è stato al centro di discussioni approfondite durante la deliberazione del piano finanziario 2024–2026.
La Commissione ha ritenuto inopportuno, visto che non dispone di una visione complessiva, chiedere durante questa deliberazione riduzioni per singoli grandi aumenti di uscite allo scopo di ottenere la conformità al freno all’indebitamento dei prossimi preventivi. Per la Commissione, la correzione del bilancio deve avvenire in presenza di una visione d’insieme che includa anche i compiti e le uscite vincolati e già esistenti. Il capo del DFF ha informato la Commissione che a inizio 2023 il Consiglio federale farà una valutazione politico finanziaria della situazione attuale. In vista di tale valutazione, la Commissione ha già presentato una raccomandazione al Consiglio federale in cui sottolinea che la pressione è notevole a livello di tempistica, visto che le misure dovrebbero presumibilmente essere efficaci già nel preventivo 2024 affinché il freno all’indebitamento possa essere rispettato. La Commissione raccomanda al Consiglio federale di procedere secondo i seguenti criteri. È necessaria una visione globale e misure mirate da parte di tutti i dipartimenti. Le misure di risanamento devono innanzitutto avvenire sul lato delle uscite senza però trascurare il lato delle entrate. La natura vincolante delle uscite non deve avere un ruolo decisivo nella scelta delle misure di risanamento necessarie. Nel caso in cui si effettuassero riduzioni nell’ambito dei trasferimenti occorre contattare tempestivamente i Cantoni e le altre parti interessate. In ultima ratio sono da considerare le riduzioni trasversali proporzionate a tutti i dipartimenti.
Visto che durante la sessione invernale 2022 saranno prese ulteriori importanti decisioni con ripercussioni finanziarie e che la situazione sarà in tal modo chiara per i prossimi anni, la Commissione delle finanze si occuperà in modo approfondito delle prospettive di politica finanziaria nel primo trimestre 2023.
La Commissione ha inoltre deciso di depositare una mozione commissionale che mira a migliorare la situazione finanziaria a medio e lungo termine. La mozione 22.4273 «Verifica dei compiti e delle prestazioni dello Stato», adottata con 6 voti contro 4, incarica il Consiglio federale di avviare una verifica dei compiti e delle prestazioni dello Stato. La Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati propone inoltre alla propria Camera, con 5 voti contro 0 e 4 astensioni, di adottare mozione 22.3542 «Migliorare la pianificazione e la gestione finanziaria della Confederazione», depositata dal consigliere agli Stati Peter Hegglin e assegnata alla Commissione del Consiglio degli Stati per l’esame preliminare.
Il rapporto supplementare del Consiglio federale indica che una parte significativa del rapido deterioramento della situazione di bilancio è la conseguenza di progetti di atti normativi, di interventi parlamentari o di modifiche sostanziali di disegni del Consiglio federale da parte delle commissioni tematiche che non sono stati sottoposti alla Commissioni delle finanze in una fase di procedura di corapporto. Nel luglio 2022, in occasione della loro seduta comune, le Commissioni delle finanze avevano discusso le differenti opzioni possibili. Facendo seguito a questi scambi, la Commissione delle finanze del Consiglio nazionale ha depositato un’iniziativa il 9 novembre scorso (22.483 n). L’iniziativa mira ad adeguare le basi legali concernenti la procedura di corapporto parlamentare in modo che le Commissioni delle finanze possano adempiere meglio il loro mandato legale, ovvero occuparsi di tutte le questioni fondamentali della gestione finanziaria della Confederazione. In particolare si deve garantire che le Commissioni delle finanze siano coinvolte in modo tempestivo e appropriato nei progetti di atti normativi e negli eventuali interventi delle commissioni tematiche che prevedono significative ripercussioni finanziarie.
Senza opposizione la Commissione ha a sua volta approvato l’iniziativa. L’oggetto torna alla Commissione delle finanze del Consiglio nazionale che può dunque avviare i lavori per elaborare un progetto.
Preventivo 2023 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2024–2026 (22.041 ns)
La Commissione ha inoltre proceduto alla deliberazione di dettaglio per quanto concerne il preventivo 2023 della Confederazione con piano integrato dei compiti e delle finanze 2024–2026. Il preventivo, completato da due annunci ulteriori, sottoposto al Parlamento dal Consiglio federale prevede entrate ordinarie per 79,8 miliardi di franchi e uscite pari a 80,5 miliardi di franchi. Risulta dunque un deficit del finanziamento del bilancio ordinario di 669 milioni di franchi. Essendo il fattore congiunturale superiore a 1, il preventivo rispetta le esigenze del freno all’indebitamento e addirittura presenta un’eccedenza strutturale di 209 milioni di franchi.
Al termine della sua seduta la Commissione propone alla propria Camera gli aumenti seguenti:
- 6,2 milioni di franchi annui a favore della promozione della qualità e dello smercio del vino svizzero (11 voti contro 1),
- 3,9 milioni di franchi per la conservazione delle razze di animali da reddito indigene (7 voti contro 1 e 3 astensioni),
- 4 milioni di franchi per la protezione delle greggi (12 voti contro 0).
La Commissione ha inoltre proposto la ridistribuzione senza incidenza sul bilancio di 35 milioni di franchi del contributo obbligatorio per la partecipazione al programma Orizzonte a favore di Innosuisse (11 voti contro 1).
Con 6 voti contro 2 e 1 astensione, la Commissione propone anche di ridurre di 82 milioni di franchi il budget destinato all’acquisto di vaccini anti-COVID-19. Secondo la maggioranza della Commissione il numero di dosi previste sembra rimanere troppo alto. La decisione della Commissione si basa sugli elementi attualmente in suo possesso. La Commissione ha tuttavia chiesto informazioni supplementari agli uffici dell’Amministrazione federale interessati e si riunirà nuovamente durante la prima settimana della sessione invernale per decidere se riconsiderare la sua posizione.
La Commissione ha invece rifiutato tre proposte senza incidenza sul finanziamento che miravano a destinare all’aiuto civile per le infrastrutture in Ucraina una quota maggiore del budget previsto per la cooperazione allo sviluppo dei Paesi dell’Est, di quello per la cooperazione economica allo sviluppo dei Paesi dell’Est e dei contributi agli investimenti dei Paesi in sviluppo. La maggioranza ritiene che un maggiore aiuto all’Ucraina non dovrebbe andare a scapito di altri Paesi sostenuti dalla Svizzera.
Nella votazione sul complesso tutti di decreti federali sono stati accettati all’unanimità.
Il paragramma per i gruppi parlamentari sarà pubblicato domani, in un comunicato separato.
Preventivo 2022. Aggiunta II (22.042 ns)
Tutti i crediti aggiuntivi e gli altri crediti chiesti con l’aggiunta II al preventivo 2022, compresi gli annunci ulteriori, sono stati approvati senza voti contrari. Il totale dei crediti aggiuntivi ammonta a 1,765 miliardi di franchi e concerne in particolare il settore della migrazione a causa della crisi in Ucraina (1,2 mia.), la centrale elettrica di riserva a Birr (191 mio.), gli interessi passivi (135 mio.). L’aggiunta II include anche un pacchetto di 100 milioni di franchi a favore dell’Ucraina volto a sostenere progetti che mirano a ripristinare rapidamente le infrastrutture energetiche durante l’inverno. Degli anticipi su alcuni di questi crediti considerati urgenti sono già stati accordati dalla Delegazione delle finanze.
Inchiesta amministrativa del DFI sull’acquisto di vaccini anti-COVID-19
Le conclusioni dell’inchiesta amministrativa sull’acquisto di vaccini anti-COVID-19 e le raccomandazioni formulate dall’incaricato dell’inchiesta sono state presentate alla Commissione. I capi del DFI, del DFF e i rappresentanti del DDPS hanno preso posizione in merito alle raccomandazioni. Si ricorda che questa inchiesta era stata avviata dal capo del DFI in seguito agli interrogativi emersi durante la sessione estiva, nel quadro dell’esame del credito aggiuntivo di 314 milioni di franchi destinato all’acquisto di vaccini, circa la copertura degli acquisti da parte dei crediti e l’esistenza di una clausola di riserva nei contratti conclusi con i fabbricanti a garanzia della sovranità di bilancio del Parlamento.
Al termine della discussione la Commissione ha pregato la Delegazione delle finanze di monitorare l’attuazione delle raccomandazioni dell’incaricato dell’inchiesta. La Commissione analizzerà, con la sua omologa del Consiglio nazionale, la questione di un eventuale rafforzamento dell’alta vigilanza concomitante esercitata dal Parlamento (cfr. raccomandazione n. 10).
Altri oggetti
La Commissione ha preso atto della seconda proiezione del risultato dell’esercizio 2022 della Confederazione stimato a fine settembre. Le spese straordinarie per la pandemia di coronavirus e quelle a favore dei migranti in provenienza dall’Ucraina continuano ad avere un impatto sui conti 2022. Per l’anno in rassegna ci si attende un deficit di finanziamento pari a 4,1 miliardi di franchi. Questo importo ammontava a 5 miliardi di franchi nella prima proiezione (giugno 2022).
La Commissione ha inoltre esaminato il rapporto del Consiglio federale sull’ottimizzazione del sistema salariale dell’Amministrazione federale, redatto in adempimento del postulato 19.3974 della sua omologa del Consiglio nazionale.
Da ultimo, la sottocommissione responsabile ha informato i membri della Commissione in merito alle proprie conclusioni concernenti i potenziali benefici e sinergie del programma informatico «SUPERB».
Presieduta dalla consigliera agli Stati Johanna Gapany (RL, FR) la Commissione si è riunita a Berna il 14 e il 15 novembre 2022. Hanno preso parte alla riunione i capidipartimento, il segretario generale dell’Assemblea federale e il direttore del Controllo federale delle finanze.