Nel gennaio 2018 le Commissioni della gestione delle Camere federali (CdG) hanno incaricato il Controllo parlamentare dell’amministrazione (CPA) di svolgere una valutazione in merito alle inchieste amministrative e disciplinari nell’Amministrazione federale. Il CPA ha esaminato successivamente sia il quadro giuridico sia l’esecuzione di simili inchieste nella prassi. Una perizia commissionata dal CPA è giunta alla conclusione che le disposizioni giuridiche in materia di inchieste amministrative e disciplinari sono in linea di massima chiare. Nell’ambito della valutazione il CPA ha sì constatato punti deboli in diverse inchieste esaminate approfonditamente, ma ha ritenuto in generale che le inchieste sono state ordinate, svolte e concluse in modo adeguato.
Nel suo rapporto, la Commissione della gestione del Consiglio nazionale (CdG-N) è soddisfatta di questo bilancio relativamente positivo, che non era assolutamente scontato alla luce delle mancanze constate e delle domande in sospeso emerse da precedenti indagini della CdG. Ciononostante, la valutazione e l’ispezione della CdG in relazione con le fideiussioni per le navi d’alto mare evidenziano due problematiche che secondo la CdG dovrebbero essere approfondite. Queste ultime riguardano da un lato l’adeguatezza dei diversi tipi di procedimenti e dall’altro il miglioramento delle informazioni disponibili.
Adeguatezza dei diversi tipi di procedimenti
La delimitazione dei diversi procedimenti ovvero la scelta del tipo di procedimento adeguato non è solo difficile dal profilo giuridico, bensì anche da quello pratico. La decisione a favore di un determinato tipo di procedura – vale a dire di un’inchiesta amministrativa, un’inchiesta disciplinare o un’inchiesta non formale – ha tuttavia effetti rilevanti sullo svolgimento dell’inchiesta, in particolare per i diritti di collaborazione delle persone coinvolte e le misure che entrano in considerazione al termine delle inchieste. Alla luce di queste riflessioni e considerato che alcuni Cantoni non prevedono affatto singoli procedimenti o la distinzione delle diverse procedure in questa forma, per la CdG-N si pone l’interrogativo circa l’adeguatezza dei diversi tipi di procedimenti. Essa raccomanda pertanto al Consiglio federale di esaminare se le attuali tipologie procedurali siano ancora al passo coi tempi, se si potrebbe rinunciare a determinati procedimenti oppure se le inchieste amministrative e le inchieste disciplinari potrebbero essere riunite in un unico strumento.
Miglioramento delle informazioni disponibili
A prescindere dalle conclusioni che il Consiglio federale trae dalla verifica richiesta dei tipi di procedimenti, la CdG-N ritiene che i disciplinamenti giuridici da soli non bastino per assicurare sistematicamente un’esecuzione corretta dei procedimenti. Le basi legali vanno completate mediante strumenti ausiliari riferiti alla prassi. Inoltre le disposizioni e gli aspetti essenziali delle inchieste amministrative e disciplinari dovrebbero essere approfonditi nell’ambito della formazione e della formazione continua dei quadri. La CdG-N invita il Consiglio federale ad adottare corrispondenti misure.
Sulla base delle constatazioni fatte nell’ambito della presente indagine nonché dell’ispezione concernente le fideiussioni per le navi d’alto mare, la Commissione presenta inoltre una mozione, mediante la quale il Consiglio federale è incaricato di attribuire la gestione delle informazioni in questa materia a un servizio esistente. Parimenti esso deve adoperarsi affinché i servizi che ordinano o eseguono un’inchiesta disciplinare o amministrativa si rivolgano sistematicamente, in caso di problemi procedurali, al servizio di contatto.
Il Consiglio federale è invitato a esprimersi sui risultati e sulle raccomandazioni della CdG-N entro il 20 febbraio 2020.
Presieduta dalla consigliera nazionale Doris Fiala (PLR, ZH), la Commissione si è riunita il 19 novembre 2019 a Berna.