La Commissione della gestione del Consiglio degli Stati (CdG-S) si è chinata sui controlli di sicurezza relativi ai quadri superiori della Confederazione. Ha constatato la necessità di intervenire, segnatamente a livello di Consiglio federale, che nei casi critici è tenuto per legge a effettuare una sua ponderazione dei rischi e non può limitarsi a rinviare alle raccomandazioni emanate dal servizio specializzato competente. Inoltre la Commissione reputa insufficiente la vigilanza attualmente esercitata nei confronti di tale servizio.

Conformemente alle disposizioni vigenti, la Confederazione deve verificare periodicamente se i collaboratori che esercitano attività sensibili sotto il profilo della sicurezza potrebbero essere all’origine di rischi per la sicurezza delle informazioni. Per i quadri superiori i cosiddetti controlli di sicurezza relativi alle persone (CSP) sono effettuati da un servizio specializzato della Cancelleria federale che emana una raccomandazione all’indirizzo del servizio che ha nominato la persona controllata.

Nel passato è stato ripeutamente evidenziato che gli esami comportano ingerenze eccessive nella sfera privata delle persone controllate. Inoltre nell’estate del 2024 i casi concernenti due alti ufficiali dello Stato maggiore hanno sollevato critiche pubbliche: il servizio specializzato della Cancelleria federale non aveva escluso un rischio per la sicurezza, per cui i rapporti di lavoro in questione con la Confederazione erano stati rescissi .

Nessuna lacuna nell’ambito dell’esecuzione, ma necessità di una comunicazione proattiva da parte del servizio specializzato

In relazione a questi due casi, la CdG-S ha esaminato se i CSP erano stati eseguiti in modo adeguato e conforme alla legge. Non ha constato l’esistenza di lacune dal profilo dell’esecuzione, ha però giudicato insoddisfacente il fatto che il servizio specializzato inizialmente non informa in merito ai singoli elementi critici riscontrati. Tale informazione viene trasmessa unicamente nel caso in cui, a seguito della sua persistenza oppure in combinazione con ulteriori elementi critici, tale elemento conduce al rilascio di una dichiarazione di rischio nell’ambito di un CSP successivo. Secondo la Commissione, il servizio specializzato dovrebbe informare le persone sottoposte al controllo in merito alle possibili consequenze già al momento in cui ravvisa un elemento che reputa rischioso.

Raccomandazioni del servizio specializzato: perfezionare il modo di procedere dei superiori gerarchici

La CdG-S ha inoltre esaminato, sulla base dei casi citati, il modo di procedere dei superiori gerarchici e del Consiglio federale. È emerso che, nella pratica, nei casi in cui il servizio specializzato non esclude un rischio per la sicurezza, il margine di manovra è fortemente limitato. In tali circostanze, la decisione di (continuare a) impiegare la persona può essere politicamente rischiosa. È quindi probabile che, di fatto, sia il servizio specializzato a decidere in merito all’impiego o al mantenimento dell'impiego di una persona controllata. Ciò non è conforme alla normativa vigente, secondo la quale il servizio specializzato ha solo un ruolo consultivo. In tali casi il Consiglio federale deve assumersi la sua responsabilità, effettuare una sua valutazione e comunicarla di conseguenza. Il semplice rinvio alla raccomandazione del servizio specializzato non è adeguato. Ciò vale anche nel caso in cui la decisione spetti a un dipartimento o a un altro servizio.

È fondamentale effettuare valutazioni periodiche

Infine la Commissione ha esaminato la vigilanza esercitata nei confronti del servizio specializzato della Cancelleria federale. In proposito ha constatato che la Cancelleria federale la esercita con grande cautela, poiché l’indipendenza del servizio è sancita per legge. Evidenzia però che l’indipendenza del servizio si limita alla valutazione del rischio in relazione ai singoli casi. Secondo la CdG-S è particolarmente importante che in questo ambito la vigilanza venga esercitata in modo efficace, in quanto l’attività del servizio in questione comporta per sua natura ingerenze nella sfera privata delle persone controllate. È quindi opportuno concretizzare in tal senso i compiti che spettano alla Cancelleria federale nell’ambito della vigilanza sul servizio specializzato. La CdG-S raccomanda inoltre di incaricare periodicamente un servizio esterno di effettuare una valutazione della pratica messa in atto dal servizio specializzato e di pubblicare i relativi rapporti di valutazione.

La CdG-S chiede al Consiglio federale di esprimere un parere in merito alle sue constatazioni e raccomandazioni entro il 30 gennaio 2026.

Presieduta dal consigliere agli Stati Charles Juillard (Il Centro, JU), la CdG-S si è riunita a Berna il 10 ottobre 2025.