Nel quadro delle sue attività la Delegazione AELS/UE è responsabile per la cura delle relazioni con i Paesi con cui la Svizzera, in quanto membro dell’Associazione europea di libero scambio (AELS), sta negoziando la conclusione di un accordo di libero scambio o la modernizzazione di un accordo esistente. Considerato il suo mandato di promuovere la politica economica esterna della Svizzera, la Delegazione visita anche Paesi con cui sono in corso negoziati a livello bilaterale.
Nell’ambito di questa visita di lavoro la Delegazione AELS/UE intende quindi approfondire le possibilità di sviluppo dell’Accordo di libero scambio con la Cina, che è in vigore dal 1° luglio 2014, in particolare nei settori dello scambio di merci e dell’estensione delle concessioni tariffali per i prodotti svizzeri. Nei colloqui con le controparti cinesi la Delegazione intende inoltre tematizzare il miglioramento delle disposizioni relative ai diritti dei lavoratori e alla protezione dell’ambiente. Si tratta anche di un’importante occasione per esporre le sensibilità politiche presenti in Svizzera e i processi democratici relativi all’eventuale ratifica di un tale accordo. Allo stesso tempo la Delegazione vuole comprendere meglio la situazione delle imprese svizzere che operano in Cina e approfondire le questioni geopolitiche legate alla politica economica cinese.
A Pechino la Delegazione farà una visita di cortesia al vicepresidente Xiao Jie e avrà un incontro ufficiale con il Comitato per gli affari finanziari ed economici dell’Assemblea nazionale del popolo. Per discutere dell’Accordo di libero scambio la Delegazione incontrerà, sempre a Pechino, il viceministro del commercio Wang Shouwen, responsabile dei negoziati.
Le altre tappe del viaggio, a Shanghai e Guangzhou e dintorni, comprenderanno visite a imprese svizzere attive in vari settori, da quello farmaceutico a quello della media industria, nonché una visita legata al settore automobilistico europeo, che notoriamente deve affrontare sfide particolari in relazione alla Cina. Numerosi incontri con rappresentanti delle camere di commercio e dirigenti di imprese svizzere completeranno il quadro di approfondimento della situazione economica cinese e del suo impatto sul nostro Paese.
La Cina è il terzo partner commerciale della Svizzera, con un volume di scambi bilaterali di 33 miliardi di franchi. La Svizzera è peraltro il primo Paese dell’Europa continentale ad aver concluso un accordo bilaterale di libero scambio con la Cina. Dall’entrata in vigore dell’Accordo, nel 2014, il valore delle esportazioni svizzere di merci verso la Cina (esclusi i metalli preziosi) è passato da 8,8 a 15,4 miliardi di franchi, con un aumento del 74 per cento (dati del 2023). Nello stesso periodo il valore delle importazioni di merci è aumentato del 47,5 per cento, passando da 12,1 a 17,9 miliardi di franchi.
La Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati ha avallato il progetto di mandato negoziale per la modernizzazione dell’Accordo di libero scambio nella riunione del 20 giugno 2024, mentre la Commissione omologa del Consiglio nazionale lo ha a sua volta sostenuto nella riunione del 27 agosto 2024.
La visita di lavoro rientra nel quadro della ripresa dei contatti a livello parlamentare tra la Svizzera e la Cina dall’inizio di quest’anno, dopo il periodo segnato dalla pandemia. Il 26 marzo 2024 il vicepresidente dell’Assemblea nazionale del popolo, Xiao Jie, è stato ricevuto a Berna dal presidente del Consiglio nazionale, Eric Nussbaumer, mentre nel maggio 2024 il presidente della Commissione della politica estera del Consiglio nazionale, Laurent Wehrli, ha effettuato una breve visita in Cina.
In occasione di questa visita di lavoro la Delegazione AELS/UE sarà rappresentata dal suo presidente, il consigliere nazionale Thomas Aeschi (UDC, ZG), dai consiglieri nazionali Hans-Peter Portmann (PLR, ZH) e Elisabeth Schneider-Schneiter (Il Centro, BL) e dal consigliere agli Stati Carlo Sommaruga (PS, GE).