Dal 6 al 7 maggio 2025, il Presidente del Consiglio degli Stati Andrea Caroni si è recato in Italia per una visita ufficiale. Martedì 6 maggio, il presidente Caroni ha incontrato il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, ed è stato ricevuto dal Vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio.

Entrambi i colloqui hanno offerto un’importante opportunità per consolidare le relazioni interparlamentari, inserendosi nel contesto delle eccellenti relazioni bilaterali tra Svizzera e Italia, contraddistinte da uno scambio politico regolare e da una cooperazione solida in ambito economico, transfrontaliero e culturale. Negli ultimi anni, il dialogo tra i due Paesi è stato ulteriormente valorizzato da numerosi accordi e visite ufficiali. Il presidente Caroni ha infatti rilevato i ben dieci accordi bilaterali conclusi in vari ambiti negli ultimi quattro anni. A questo proposito, il Presidente del Consiglio degli Stati si è interessato allo stato di avanzamento della ratifica, da parte italiana, di alcuni ulteriori accordi conclusi di recente tra la Svizzera e l’Italia. Tra questi, figurano l’Accordo di solidarietà sul gas tra Svizzera, Italia e Germania, l’Accordo concernente i servizi di trasporto regolari transfrontalieri con autobus (il cosiddetto cabotaggio), e il nuovo Protocollo che disciplina il telelavoro per i frontalieri.

A margine degli incontri ufficiali, il presidente Caroni, recentemente nominato professore di diritto pubblico all’Università di San Gallo, ha partecipato a un confronto con degli esperti di diritto costituzionale, tra cui due professori dell’Università degli Studi Roma Tre e dell’Università La Sapienza. Durante l’incontro, si è discusso tra l’altro delle differenze e delle analogie che contraddistinguono i sistemi costituzionali italiano e svizzero, entrambi tra i pochi in Europa a adottare il bicameralismo perfetto. Il Presidente si è inoltre interessato agli strumenti di democrazia diretta previsti nel sistema italiano, soffermandosi sulle cause del loro limitato utilizzo.

Mercoledì 7 maggio, il Presidente del Consiglio degli Stati si è recato sull’isola di Lampedusa per una visita dedicata al tema della migrazione. Per la Svizzera le relazioni bilaterali con l’Italia in ambito migratorio rivestono una grande importanza. I due Paesi collaborano strettamente nel settore migratorio, con la Svizzera che considera l’Italia un partner cruciale per il funzionamento del sistema Dublino. La situazione insoddisfacente per la Svizzera dovuta alla sospensione dei trasferimenti Dublino adottata dall’Italia nel 2022 è stata sottolineata dal Presidente Caroni in occasione degli incontri ufficiali a Roma, in cui i recenti sviluppi relativi al nuovo Patto migrazione e asilo dell’UE, che comprende anche l’analisi di soluzioni innovative in materia di asilo e rimpatrio verso Paesi terzi, sono stati oggetto di discussione. Il messaggio del Consiglio federale sul recepimento da parte della Svizzera di alcuni aspetti del Patto migrazione e asilo europeo si trova in fase di trattamento parlamentare.

La collaborazione in ambito migratorio tra i due Paesi si traduce in un continuo scambio; in questo contesto si è concretizzato l’accordo firmato il 17 maggio 2024 a Roma, grazie al quale la Svizzera contribuirà con 20 milioni di franchi per finanziare l’alloggio e l’assistenza in Italia per i richiedenti d’asilo minorenni non accompagnati, come parte del secondo contributo svizzero.

Sull’isola di Lampedusa, il Presidente è stato accolto dal Prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo. La visita sull’isola siciliana ha permesso di osservare da vicino e approfondire la gestione dei flussi migratori della rotta mediterranea e la protezione delle frontiere marittime dello spazio Schengen di cui fa parte la Svizzera.

Il Presidente ha infatti visitato l’hotspot di Contrada Imbriacola, incontrandovi le principali autorità e agenzie che vi operano. Aperto nel 2015, questo centro gestito dalla Croce Rossa italiana costituisce uno dei principali luoghi in Italia in cui si svolgono le procedure di prima accoglienza, pre-identificazione e determinazione della condizione giuridica immediatamente successive all’arrivo dei migranti. Il programma della visita includeva anche un incontro con il Comandante della Guardia Costiera di Lampedusa, durante il quale si sono discusse le complesse modalità operative adottate per affrontare l’arrivo via mare dei cittadini stranieri.

La visita del Presidente Caroni a Roma era inizialmente prevista in occasione della cerimonia di Giuramento delle reclute della Guardia Svizzera Pontifica, cerimonia che è stata tuttavia posticipata all’autunno 2025.

 

Incontro a Roma tra Andrea Caroni e il Vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio

 

Andrea Caroni visita il Senato della Repubblica italiana a palazzo Madama

 

Incontro a Roma tra Andrea Caroni e il Presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana

 

Andrea Caroni visita l'hotspot Contrada Imbriacola di Lampedusa

 

Incontro a Lampedusa tra Andrea Caroni e il Comandante della Guardia Costiera