La 148a Assemblea dell’Unione interparlamentare (UIP) si è svolta dal 23 al 27 marzo 2024 a Ginevra. L’UIP non teneva un’Assemblea in Svizzera dall’ottobre 2018 e l’evento di Ginevra figura fra quelli che hanno registrato il più alto numero di partecipanti: erano presenti oltre 700 parlamentari, tra cui più di 50 presidenti di Parlamento. Circa il 36 per cento dei parlamentari presenti erano donne e il 27 per cento erano giovani di età inferiore a 45 anni.

Dibattito generale

Il dibattito generale della 148a Assemblea è stato imperniato sul tema «Diplomazia parlamentare: Costruire ponti per la pace e la comprensione». I partecipanti hanno ribadito l’impegno dei parlamentari di tutto il mondo a favore della diplomazia parlamentare come strumento per affrontare le crescenti sfide alla pace e alla sicurezza internazionale. I parlamentari riconoscono le numerose sfide attuali, come i conflitti geopolitici, la polarizzazione sociale, i rischi climatici e le sfide poste dall’intelligenza artificiale, e sottolineano la necessità di trovare collettivamente risposte innovative. La diplomazia parlamentare è considerata uno strumento fondamentale per rafforzare la fiducia, promuovere la cooperazione e tutelare i diritti umani e i principi democratici su scala globale (FR / EN).

Tema urgente

La grave crisi umanitaria a Gaza ha acceso un vivace dibattito a Ginevra. Prima dell’Assemblea diverse proposte in relazione ai temi di carattere urgente miravano ad affrontare la questione in conformità con gli statuti, e così è stato. Tuttavia, per la seconda volta in oltre dieci anni (Angola nell’ottobre 2023, Ginevra nel marzo 2024), i membri dell’UIP non sono riusciti a raggiungere un’intesa. Il Sudafrica ha proposto di richiamare l'attenzione sulle misure adottate dalla Corte internazionale di giustizia contro Israele riguardo ai Palestinesi di Gaza e sull’azione urgente necessaria per affrontare la crisi umanitaria nella regione. Il gruppo geopolitico Douze Plus/Twelve Plus di cui fa parte la Svizzera, ha dal canto suo cercato di raggiungere un consenso tra i vari gruppi geopolitici sollecitando un’azione urgente concernente il conflitto in Medio Oriente.

Solo per dodici (pochi) voti, la proposta del Sudafrica non ha ottenuto la maggioranza dei due terzi. Dopo questo insuccesso, i dirigenti dell’UIP hanno deciso di emanare un comunicato sulla situazione a Gaza al termine dell’Assemblea. Questa dichiarazione politica urgente (FR / EN), che chiede una tregua immediata a Gaza, integra la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’ONU, adottata il 25 marzo 2024, a favore di un cessate il fuoco.

Commissioni permanenti

L’Assemblea ha adottato due risoluzioni. Preparata dalla Commissione permanente per la pace e la sicurezza internazionale, la prima bozza di risoluzione riguarda l’impatto sociale e umanitario dei sistemi d’arma autonomi e dell’intelligenza artificiale (FR / EN). La risoluzione, che sottolinea l’urgenza e l’importanza di regolamentare i sistemi d’arma autonomi (AWS) e l’intelligenza artificiale (AI) al fine di preservare la pace, la sicurezza internazionale e i diritti umani, evidenzia la necessità di mantenere un controllo umano significativo sugli AWS per rispettare il diritto umanitario internazionale ed evitare conseguenze negative per la sicurezza mondiale. Inoltre, chiede che venga adottato uno strumento giuridicamente vincolante in merito agli AWS ed esorta i Parlamenti a svolgere un ruolo attivo in questo processo elaborando una legislazione nazionale completa. Infine, la risoluzione pone l’accento sulla tutela dei diritti umani e dei dati nello sviluppo e nell’uso degli AWS, sottolineando l’importanza di un approccio etico e responsabile a queste tecnologie. La Svizzera era rappresentata nei lavori della Commissione dai consiglieri nazionali Laurent Wehrli e Franz Grüter e dal consigliere agli Stati Daniel Jositsch.

La seconda bozza di risoluzione è stata emanata dalla Commissione permanente per lo sviluppo sostenibile e concerne i partenariati per la protezione del clima intesi a promuovere l’accesso all’energia verde a prezzi accessibili e a incentivare l’innovazione, la responsabilità e l’equità (FR / EN).

La risoluzione esorta i Parlamenti a operare collettivamente nella lotta contro i cambiamenti climatici riducendo le emissioni di metano e assicurando nel contempo che le politiche governative siano conformi agli obiettivi stabiliti a livello internazionale. Raccomanda inoltre di investire nelle tecnologie verdi innovative e a emissioni ridotte. I Parlamenti sono invitati a rafforzare i loro interventi mediante processi di monitoraggio dei risultati, attraverso la cooperazione con altri Parlamenti e incentivando i partenariati fra enti pubblici ed enti privati allo scopo di promuovere l’adattamento e la resilienza nei confronti delle sfide poste dai cambiamenti climatici. Nella Commissione la Svizzera era rappresentata dalla consigliera nazionale Laurence Fehlmann Rielle e dalla consigliera agli Stati Isabelle Chassot.

Mozione della Commissione permanente per gli affari delle Nazioni Unite

L’Assemblea dell’UIP ha inoltre adottato una mozione (FR / EN) che esorta a riformare il Consiglio di sicurezza dell’ONU affinché possa meglio rispecchiare la realtà geopolitica del XXI secolo e diventare più democratico e più trasparente. La Commissione accoglie con favore l’adozione della risoluzione 76/262 da parte dell’Assemblea generale dell’ONU, ma reputa che ciò non basti per impedire che il diritto di veto sia utilizzato in modo abusivo e che senza una riforma efficace del Consiglio di sicurezza la credibilità del sistema multilaterale risulti fortemente compromessa. La mozione esorta tutti i Parlamenti che fanno parte dell’UIP a collaborare con i membri dei collegi governativi e con i rappresentanti permanenti presso l’ONU allo scopo di ottenere informazioni periodiche in merito ai progressi della riforma, a esigere l’attuazione di processi democratici e trasparenti, a preparare la ratifica della riforma nel quadro delle procedure da seguire sul piano nazionale e a partecipare attivamente ai processi parlamentari al fine di esercitare un influsso sul Patto per il futuro che sarà elaborato nell’ambito del Vertice per il futuro previsto nel mese di settembre 2024.

Comitato per i diritti umani dei parlamentari dell’UIP

Il Comitato per i diritti umani dei parlamentari dell’UIP ha adottato alcune decisioni (FR / EN) in merito a diversi parlamentari che si trovano in pericolo nei seguenti Paesi: Bangladesh, Egitto, Eswatini, Filippine Guinea Bissau, Israele, Kirghizistan, Madagascar, Pakistan, Palestina, , Somalia, Turchia, Repubblica bolivariana del Venezuela e Zimbabwe. La consigliera nazionale Laurence Fehlmann Rielle fa parte di questo Comitato e ha preso parte attivamente ai suoi lavori.

Composizione della Delegazione

La Delegazione svizzera presso l’UIP sarà rappresentata dal suo presidente, il consigliere nazionale Thomas Hurter (UDC, SH), la consigliera nazionale Laurence Fehlmann Rielle (PS, GE) e i consiglieri nazionali Christian Lohr (Alleanza del Centro, TG), Franz Grüter (UDC, LU) e Laurent Wehrli (PLR, VD), nonché dalla consigliera agli Stati Isabelle Chassot (Alleanza del Centro, FR) e dal consigliere agli Stati Daniel Jositsch (PS, ZH).

La prossima Assemblea si terrà nuovamente a Ginevra dal 13 al 17 ottobre 2024.

L’inno dell’Unione interparlamentare

Una panoramica della 148a Assemblea riunita a Ginevra

Laurent Wehrli durante la seduta del gruppo di facilitatori istituito per il caso di Cipro

Daniel Jositsch durante la seduta dell’Ufficio della Commissione permanente per la pace e la sicurezza internazionale

Laurence Fehlmann Rielle durante la seduta del Comitato per i diritti umani dell’UIP

Thomas Hurter, presidente della Delegazione, durante il discorso di benvenuto ai partecipanti alla 148a Assemblea dell’UIP (accoglienza da parte della Svizzera)

Laurence Fehlmann Rielle durante la seduta del Comitato per le questioni relative al Medio Oriente

Christian Lohr durante la seduta dell’Ufficio della Commissione permanente per la democrazia e i diritti umani

Franz Grüter difende gli emendamenti proposti dalla Svizzera in merito alla bozza di risoluzione sulle «armi autonome» della Commissione permanente per la pace e la sicurezza

Laurent Wehrli e Franz Grüter durante la seduta della Commissione permanente per la pace e la sicurezza internazionale

Laurence Fehlmann Rielle durante la seduta della Commissione permanente per lo sviluppo sostenibile

Christian Lohr durante la seduta della Commissione permanente per la democrazia e i diritti umani

Thomas Hurter durante la seduta del Forum delle donne dell’UIP (partecipazione aperta anche agli uomini)