La Commissione dei trasporti discute con i vertici delle FFS le misure adottate e pianificate volte ad aumentare l’affidabilità e la sicurezza a vantaggio dei viaggiatori nel traffico ferroviario pubblico.

​La Commissione ha svolto discussioni approfondite con la presidente del consiglio di amministrazione delle FFS e i responsabili del DATEC in merito allo stato attuale e alle prospettive delle Ferrovie federali svizzere. Le FFS sono l’asse portante del trasporto pubblico in Svizzera e, con i loro collaboratori, offrono quotidianamente ai viaggiatori un servizio di elevata qualità. Alla luce delle difficoltà accumulatesi negli ultimi tempi – in particolare per quanto riguarda la puntualità dei treni, la sicurezza dei viaggiatori e dei collaboratori e la periodica carenza di personale – la Commissione si è informata direttamente dalla signora Ribar sulle misure pianificate e già attuate con cui le FFS possono e devono ritrovare la strada per tornare a essere un fornitore d’eccellenza. Si aspetta ora che l’impresa attui con coerenza quanto pianificato e informi sempre in modo trasparente. Dalle autorità della Confederazione si attende che accompagnino questo processo in maniera costruttiva e svolgano un’attività di vigilanza coerente. La configurazione di condizioni quadro favorevoli a lungo termine atte a garantire un servizio pubblico eccellente che offra a passeggeri e collaboratori treni puntuali e sicurezza rimarrà un compito importante del Parlamento e del Consiglio federale anche nella prossima legislatura.
La Commissione si è inoltre informata presso i rappresentanti del settore (ch-direct) sulla struttura e sulla possibile evoluzione del sistema tariffale. Inoltre, i rappresentanti delle FFS hanno presentato il potenziamento dell’offerta previsto nel traffico internazionale viaggiatori, segnatamente un netto aumento dei treni notturni transfrontalieri. Anche in presenza di un utilizzo ottimale, in Svizzera non sarebbe tuttavia possibile coprire i costi di queste offerte. L’UFT ha perciò illustrato alla Commissione diversi approcci che consentirebbero di sostenerle, qualora ciò fosse auspicato dalla politica.

Con 17 voti contro 6 e 1 astensione la Commissione propone di non dare seguito all’iniziativa parlamentare Hadorn. Rendere più ecologico il traffico aereo. Un contributo al «salvataggio» del clima, del settore aereo e della mobilità internazionale (19.467). La Commissione ritiene che già oggi disponiamo di risorse e strumenti atti a rendere complessivamente più ecologico il traffico aereo. Constata che i fondi attualmente disponibili non sono mai stati interamente utilizzati nel corso degli ultimi anni, motivo per cui all’inizio del 2018 la chiave di ripartizione è stata flessibilizzata e adeguata verso il basso.

Una minoranza propone invece alla Camera di dare seguito all’iniziativa. Sottolinea infatti che l’attuale emergenza climatica rende indispensabile intensificare la promozione dell’innovazione per rendere più ecologico il traffico aereo e giudica auspicabile che l’UFAC si dimostri più attivo nei confronti di potenziali richiedenti.

Nell’ambito dell’esame preliminare di diverse iniziative parlamentari (Diversità invece di concentrazione. Garantire una produzione di programmi decentralizzata da parte della SSR 18.448, 18.450, 18.451, 18.456, 18.457), nel mese di gennaio la Commissione ha trattato la questione delle sedi di produzione della SSR. In tale occasione la maggioranza della Commissione aveva osservato che la pluralità dell’attività giornalistica concreta nelle regioni è più importante rispetto alla sede di produzione. Aveva peraltro sostenuto che la legge e la concessione prevedono già in modo sufficientemente dettagliato come la SSR sia tenuta a impostare le offerte nelle regioni linguistiche, motivo per cui si è dichiarata contraria a definire per legge le sedi di produzione. Sempre secondo la maggioranza questi argomenti, che in quel momento erano riferiti in particolare allo studio radio di Berna, si applicano anche alla Svizzera occidentale. Con 15 voti contro 8 propone quindi alla propria Camera di non dare seguito all’iniziativa del Canton Ginevra. Per mantenere il settore dell'attualità televisiva presso la sede di Ginevra (19.306). Una minoranza propone di dare seguito all’iniziativa. A suo parere, affinché la pluralità del panorama mediatico sia garantita, è determinante che la SSR rimanga radicata a livello regionale e produca le proprie emissioni in sedi diverse.

La Commissione è inoltre stata informata dall’Amministrazione sugli ultimi sviluppi in merito agli utili realizzati da AutoPostale. Prende atto che prossimamente anche la CdG del Consiglio degli Stati si occuperà di nuovo del caso AutoPostale e che una procedura penale amministrativa è tuttora in sospeso presso Fedpol. Se del caso la CTT riprenderà l’argomento nel primo trimestre dell’anno prossimo.