La CTT-N ha adottato un’iniziativa di commissione per il finanziamento iniziale di autobus a propulsione ecologica nel trasporto pubblico su strada (22.452). Vuole inoltre sottoporre alla Camera una nuova proposta di compromesso per le disposizioni in materia di pirateria stradale nella legge sulla circolazione stradale

Secondo la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N), la decarbonizzazione nel settore dei trasporti rappresenta una componente importante per il raggiungimento degli obiettivi climatici. Spetta soprattutto al trasporto pubblico investire in tecnologie CO2 neutrali in occasione del rinnovo delle flotte di veicoli. Poiché l’acquisto di autobus a propulsione ecologica e l’installazione delle necessarie infrastrutture di ricarica comportano costi sensibilmente maggiori rispetto ai veicoli tradizionali, al momento mancano gli incentivi per la svolta ecologica. Per questo motivo, la CTT-N ha adottato, con 15 voti contro 9, un’iniziativa volta a istituire la base legale per un corrispondente finanziamento iniziale. I contributi, limitati a 8 anni, saranno a fondo perso.

Nell’ambito della deliberazione sulle divergenze relative alla legge sulla circolazione stradale (21.080) la Commissione ha deciso di ritornare sull’articolo 90 capoverso 3 (22 voti contro 2, 1 astensione) e sull’articolo 16c capoverso 2 lettera abis (23 voti contro 2). Intende così ridiscutere queste due disposizioni relative alla pirateria stradale al fine di trovare un nuovo compromesso che consenta di evitare un referendum contro l’intera revisione della legge. Essenzialmente occorre mantenere la pena minima di un anno di detenzione per i reati di pirateria stradale. Sulla base delle esperienze fatte negli ultimi anni, la corrispondente disposizione nell’articolo 90 deve però essere adeguata in modo tale da poter scendere al di sotto della pena minima, qualora non vi siano iscrizioni nel casellario giudiziale a causa di violazioni delle norme della circolazione o qualora il superamento della velocità massima sia stato commesso per motivi validi. Occorre inoltre modificare l’articolo 16c capoverso 2 lettera abis in modo tale che, analogamente a quanto avviene oggi, i reati di pirateria siano puniti con una revoca della licenza di almeno 24 mesi. La durata minima della revoca deve poter essere ridotta, di 12 mesi al massimo, nei casi in cui le pena detentiva minima sia stata anch’essa ridotta in applicazione dell’articolo 90 capoverso 3. La Commissione ritiene che con l’adeguamento di questi due articoli sarà possibile continuare a reprimere i reati di pirateria con la dovuta intransigenza, consentendo però nel contempo di conseguire lo scopo iniziale della revisione, ossia conferire ai giudici un maggior margine di apprezzamento. Affinché la CTT-N possa sottoporre le nuove proposte alla sua Camera nella sessione autunnale, anche la sua Commissione omologa dovrà approvare la decisione di ritornare sulla decisione. Per le divergenze ancora in sospeso (art. 43 cpv. 2bis e 98a cpv. 3), la Commissione propone alla sua Camera di allinearsi al Consiglio degli Stati.

La Commissione ha deciso di non dare seguito all’iniziativa parlamentare 21.531 (Iv. Pa. Dandrès. Gli ex terreni ferroviari devono servire le esigenze preponderanti della popolazione) (16 voti contro 9). La maggioranza della Commissione ritiene che la situazione in materia di progetti urbanistici nei pressi delle stazioni sia già sensibilmente migliorata e che ulteriori misure in questo ambito comporterebbero un’ingerenza eccessiva nel mercato immobiliare. Una minoranza ravvisa invece la necessità di intervenire per evitare che i progetti urbanistici nei pressi delle stazioni conducano a un’esplosione dei prezzi di vendita e di locazione degli alloggi.

Rinviando al dibattito durante la sessione straordinaria, che si è svolta in entrambe le Camere durante la sessione estiva, la Commissione ha altresì deciso, con 14 voti contro 10, di respingere l’iniziativa 22.412 (Iv. Pa. Kamerzin. Permettere sgravi fiscali puntuali in materia d’imposizione degli oli minerali in caso di circostanze straordinarie). La maggioranza della CTT-N ritiene che l’attuale rincaro debba essere contrastato con provvedimenti di altro tipo.

Durante una visita alla stazione di smistamento della Limmattal, la Commissione ha discusso con la direzione di FFS Cargo sul futuro del traffico merci in Svizzera. A questo proposito la CTT-N è stata informata dal direttore dell’UFT sul rapporto 21.3597 Il futuro del trasporto merci.

La Commissione ha inoltre svolto il consueto incontro annuale con i vertici delle FFS in merito alle sfide e agli obiettivi raggiunti dall’impresa.