La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N) approva il finanziamento degli adeguamenti riguardanti le fasi di ampliamento 2025 e 2035. Si spinge oltre la proposta del Consiglio federale, esprimendosi a favore dei complementi decisi dal Consiglio degli Stati.

Dopo essere entrata in materia a inizio gennaio, la Commissione ha ora avviato la deliberazione di dettaglio sul messaggio relativo allo stato e alle modifiche dei programmi di ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria e alla Prospettiva FERROVIA 2050 (23.055). In questo contesto non si è limitata a sostenere le misure previste dal Consiglio federale, ma si è espressa a favore degli aumenti di credito decisi dal Consiglio degli Stati.

La Commissione riconosce l’importanza delle singole misure per lo sviluppo delle regioni interessate. Poiché le misure sono finanziate tramite il Fondo per l’infrastruttura ferroviaria (FIF), la maggioranza della Commissione ritiene inoltre che non vi siano ragioni di politica finanziaria che ne ostacolino l’attuazione. Non c’è stato consenso soltanto sull’integrazione di altri progetti nella Svizzera romanda (tesi a contrastare l’impatto negativo dell’orario 2025 sulla Svizzera romanda; aumento di credito di 100 mio. di franchi), perlopiù per ragioni di politica finanziaria e legati ai contenuti. Con 12 voti contro 9 e 2 astensioni la Commissione propone quindi alla sua Camera di accogliere la proposta di aumento di credito, osteggiata da una minoranza.

Nella votazione sul complesso la Commissione ha accolto all’unanimità ciascuno dei quattro decreti federali.

La Commissione ha poi chiesto ragguagli sul mandato negoziale con l’UE concernente il traffico ferroviario internazionale. Dopo le spiegazioni del Consiglio federale e dell’Amministrazione e dopo aver sentito le cerchie interessate, la Commissione ha discusso in modo approfondito le linee guida relative ai trasporti terrestri. Sostiene il principio secondo cui sul territorio svizzero deve continuare a valere il diritto svizzero. Auspica inoltre che la qualità del traffico ferroviario svizzero e quanto realizzato non ne risentano. Sottolinea poi la centralità delle linee guida adottate dal Consiglio federale nell’ambito del traffico ferroviario internazionale (integrazione tariffale, orario cadenzato, standard sociali). Attribuisce grande importanza anche al sistema dei prezzi e dell’assegnazione delle tracce e alla possibilità di cooperare nell’ambito del traffico viaggiatori internazionale.

La Commissione ha chiesto delucidazioni anche in merito alla revisione parziale dell’ordinanza sulla radiotelevisione (ORTV), attualmente in consultazione. Continuerà il dibattito in occasione di una prossima seduta, una volta terminata la procedura di consultazione.

Infine, dopo aver ottenuto informazioni complementari dall’Amministrazione, la Commissione ha ripreso l’esame dell’Iv. Pa. 22.498 Società svizzera di radiotelevisione da sottoporre al Controllo federale delle finanze. Con 12 voti contro 11 propone alla sua Camera di non dare seguito all’iniziativa. La maggioranza della Commissione ritiene che la normativa vigente in materia di vigilanza finanziaria della SSR non presenti lacune evidenti e che la legge federale sulla radiotelevisione (LRTV) contempli i meccanismi di protezione costituzionali necessari per impedire ingerenze dello Stato, tramite la vigilanza finanziaria, nell’autonomia della SSR in materia di concezione dei programmi. La minoranza osserva invece che anche altre organizzazioni a cui la Confederazione ha affidato l'adempimento di compiti pubblici sono assoggettate alla vigilanza finanziaria del CDF. Ritiene che, in considerazione della sua rilevanza finanziaria e delle sue numerose attività, ciò dovrebbe valere anche per la SSR.