La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N) ha concluso l’esame della revisione parziale della legge sul traffico pesante. Si è pronunciata a favore dell’assoggettamento alla tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) degli autocarri a propulsione elettrica dal 2029. Fino al 2035 per promuovere tali autocarri andrebbero applicate tariffe ridotte, per le quali la Commissione chiede valori minimi al fine di garantire la sicurezza nella pianificazione.

La CTT-N ha concluso la deliberazione di dettaglio sull’ulteriore sviluppo della tassa sul traffico pesante (25.058 Tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP). Ulteriore sviluppo. Revisione parziale della LTTP; per le decisioni precedenti si veda il comunicato stampa del 27 agosto 2025). Per quanto riguarda l’articolo 8a, la maggioranza della Commissione ha respinto con 12 voti contro 8 e 2 astensioni la proposta di tenere conto, nella fissazione delle tariffe della TTPCP, anche dell’attuazione del mandato del trasferimento del trasporto merci di transito (nuova lett. f). Una minoranza chiede invece di sancire espressamente l’obiettivo del trasferimento previsto dalla Costituzione.

La maggioranza della Commissione propone alla propria Camera, al fine di promuovere i veicoli pesanti a propulsione elettrica, di applicare dal 2029 al 2035 una tariffa TTPCP ridotta (art. 8b cpv. 1). Desidera garantire la sicurezza della pianificazione e si è quindi pronunciata contro la formulazione potestativa proposta dal Consiglio federale e a favore di una data precisa per la scadenza delle tariffe ridotte. Una minoranza sostiene questa proposta, ma chiede che le tariffe ridotte siano introdotte solo a partire dal 2031. Altre due minoranze non vogliono limitare il margine di manovra del Consiglio federale, affinché questo possa reagire a eventuali sviluppi imprevisti. Mentre una sostiene il disegno del Consiglio federale, l’altra chiede di introdurre tariffe ridotte già a partire dal 2027.

All’articolo 8b capoverso 2, sempre per motivi di sicurezza della pianificazione, la Commissione propone che le tariffe ridotte corrispondano a un importo minimo e che per gli anni 2029-2032 siano superiori a quelle proposte dal Consiglio federale (2029 e 2030: 100%; 2031: 70%; 2032: 50%). A proposito dell’articolo 8b capoverso 2 sono state presentate diverse proposte di minoranza che, tra l’altro, chiedono per le riduzioni importi massimi o un intervallo, nonché altre percentuali. Una minoranza sostiene la proposta del Consiglio federale affinché questi disponga del massimo margine di manovra possibile per reagire agli sviluppi.

La Commissione propone con 13 voti contro 12 che il Consiglio federale determini l’entità della riduzione almeno dodici mesi prima della sua entrata in vigore, al fine di garantire la sicurezza della pianificazione per le imprese. Una minoranza respinge questa proposta, poiché limita il margine di manovra del Consiglio federale.

All’articolo 8b capoverso 4, una minoranza propone di sancire nella legge l’obbligo di applicare sconti per i veicoli conformi alla norma EURO VII per lo stesso periodo in cui sono previsti sconti per i veicoli a motore pesanti a propulsione elettrica. La Commissione ha respinto questa proposta e si è pronunciata a favore della formulazione potestativa del Consiglio federale. Una seconda minoranza propone sconti per i veicoli conformi alla norma EURO VII solo fino al 2032, con uno sconto massimo del 10 per cento. La Commissione ha respinto anche questa proposta.

La Commissione ha approvato il disegno con 17 voti contro 8. L’oggetto è quindi pronto per essere trattato dal Consiglio nazionale.

Dopo essere entrata in materia sul progetto 25.049 Infrastruttura di dati sulla mobilità (LIDMo) nel trimestre scorso, la Commissione ha ora avviato la deliberazione di dettaglio. Dopo un’ampia discussione sullo scopo della legge (art. 1 del disegno), la maggioranza della Commissione chiede di approvare la proposta del Consiglio federale e di concentrarsi sulla garanzia dello scambio di dati sulla mobilità al fine di garantire un sistema di mobilità efficiente. In questo modo si vuole garantire che lo scopo della nuova legge sia chiaro a tutte le parti interessate e non sia inutilmente sovraccaricato da obiettivi già stabiliti nell’ambito di altre leggi. Una minoranza propone di fissare come ulteriore scopo la riduzione dell’impatto ambientale delle offerte di mobilità (respinta dalla Commissione con 17 voti contro 8). Un’altra minoranza propone di integrare lo scopo in modo da promuovere il trasferimento modale al trasporto pubblico e alla mobilità attiva (respinta dalla Commissione con 15 voti contro 8 e 2 astensioni).
Con 14 voti contro 10 e 1 astensione, la maggioranza della Commissione propone alla propria Camera di inserire nella legge, all’articolo 3 lettera d, la nozione di «mobilità efficiente» al fine di ottenere con il progetto un effetto dal punto di vista dell’efficienza energetica ed economica. Una minoranza respinge questa integrazione.

Per garantire che la concorrenza non venga indebolita dalla prevista infrastruttura di dati sulla mobilità, la maggioranza della Commissione propone, con 12 voti contro 12 e il voto decisivo del presidente, un’aggiunta all’articolo 6 lettera a. Una minoranza dubita dell’efficacia di tale aggiunta e propone di respingerla.

Inoltre, la Commissione propone con 15 voti contro 10 di prevedere all’articolo 14 lettera b la messa in rete degli attori come compito esplicito del Centro di competenza per i dati sulla mobilità (CCDM), affinché venga fornita la maggior quantità possibile di dati e di conseguenza la loro utilità aumenti. Una minoranza ritiene che questa estensione dei compiti sia eccessiva e non è d’accordo che il CCDM operi in modo così attivo sul mercato.
Con 12 voti contro 11 e 2 astensioni, la maggioranza propone inoltre di tenere conto della fornitura di dati nel finanziamento da parte degli utenti. Una minoranza chiede di respingere questa modifica dell’articolo 18 capoverso 2 per non penalizzare gli utenti che non forniscono dati.
Infine, una minoranza chiede che, nell’assegnazione degli aiuti finanziari secondo l’articolo 21 capoverso 2, si tenga conto dell’utilità dei dati forniti per una mobilità rispettosa del clima e dell’ambiente. La maggioranza della Commissione respinge questa proposta con 17 voti contro 8, poiché ritiene che tale richiesta sia già soddisfatta nell’ambito del diritto vigente.

Nella votazione sul complesso la CTT-N ha approvato entrambi i disegni con 15 voti contro 8 e 2 astensioni; in tal modo l’oggetto può ora essere trattato in Consiglio nazionale nella prossima sessione.

La Commissione ha poi deliberato in merito alle divergenze rimanenti nel progetto di modifica di legge 23.477 (Iv. Pa. CTT-N Fideiussioni solidali a favore del carico di autoveicoli). Con 15 voti contro 10, propone alla propria Camera di allinearsi al Consiglio degli Stati e consentire a tutte le stazioni di carico di autoveicoli di accedere alle fideiussioni, in modo tale che anche le stazioni gestite in modo finanziariamente autonomo possano avvalersi di tale strumento. Una minoranza chiede di attenersi a quanto deciso dal Consiglio nazionale e respinge l’ampliamento della possibilità di accedere alle fideiussioni solidali, rimandando alle disposizioni della legge sui sussidi. L’oggetto sarà probabilmente trattato durante la sessione invernale 2025.

La Commissione è entrata in materia all’unanimità sul progetto di indennizzo dell’offerta di trasporto del traffico regionale viaggiatori (TRV) negli anni 2026–2028 (25.055). Proseguirà con la deliberazione di dettaglio in occasione della sua prossima seduta.

Con 19 voti contro 5, la Commissione propone di accogliere la mozione 25.3953 Garantire l’alimentazione e la liquidità del Fondo per l’infrastruttura ferroviaria, presentata dalla sua omologa del Consiglio degli Stati. Alla luce dei problemi di liquidità che si delineano per il Fondo per l’infrastruttura ferroviaria (FIF), anche la CTT-N intende incaricare il Consiglio federale di adottare misure adeguate volte a migliorare e aumentare il finanziamento e la liquidità del FIF. Una minoranza respinge la mozione poiché ritiene che sia necessario attendere le decisioni, previste per i prossimi mesi, concernenti le priorità per quanto riguarda i progetti legati al traffico e il relativo finanziamento.

La CTT-N ha avviato l’esame della Legge federale sul diritto d’autore e sui diritti di protezione affini (LDA). Modifica (Diritto di protezione affine per le imprese mediatiche) (25.064). Il disegno di modifica prevede che i grandi prestatori di servizi online versino un compenso alle imprese mediatiche con sede in Svizzera quando utilizzano anteprime di testi e immagini, i cosiddetti snippet, tratte da pubblicazioni giornalistiche. La Commissione ha sentito diversi attori e proseguirà l’esame nella sua prossima seduta.

La Commissione si è inoltre informata presso l’Amministrazione sui temi di sua competenza relativi al pacchetto di accordi con l’UE, sullo stato di avanzamento dell’attuazione della legge sui disabili nelle stazioni e fermate ferroviarie, nonché sulla fornitura di servizi di telefonia mobile in caso di interruzioni dell’approvvigionamento elettrico.