La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati (CTT-S) ha deciso all’unanimità di presentare una mozione con la quale chiede di adeguare alcune misure di Via sicura, in particolare quelle relative alla pirateria stradale.

​La Commissione si è occupata della Valutazione di Via sicura e ha preso conoscenza del rapporto allestito dal Consiglio federale in risposta al suo postulato 16.3267. La CTT concorda con il Consiglio federale nel ritenere che il bilancio che si può trarre a quattro anni dall’entrata in vigore delle prime misure di Via sicura possa essere considerato nel complesso positivo, anche se reputa necessario intervenire soprattutto nell’ambito dei reati di pirateria stradale. Essa ha pertanto deciso all’unanimità di presentare una mozione (17.3632) che chiede un certo margine di discrezionalità per i giudici in caso di negligenza, lo stralcio della pena detentiva di almeno un anno e la riduzione della durata minima per la revoca della licenza di condurre. Nelle intenzioni della Commissione, queste misure dovranno permettere ai giudici di valutare secondo il loro apprezzamento le circostanze concrete, le infrazioni e la proporzionalità della pena. La mozione chiede inoltre che l’obbligo di regresso dell’assicuratore previsto all’articolo 65 capoverso 3 LCStr sia trasformato di nuovo in un diritto di regresso e che si rinunci all’attuazione delle misure riguardanti gli apparecchi di registrazione dei dati e l’etilometro blocca-motore. In attesa che la mozione della Commissione venga dibattuta dalle Camere, la CTT ha deciso di sospendere la trattazione di alcuni altri interventi riguardanti Via sicura (Mozione Consiglio nazionale (Gschwind). Via sicura. Ristabilire la proporzionalità delle sanzioni penali e amministrative (15.3125), Iv. Pa. Rieder. Via sicura. Ritorno alla ragione! (17.413) e Iv. Pa. Addor. Via Sicura. No a una triplice sanzione! (15.500)).

Con 7 voti contro 4, la Commissione propone inoltre di accogliere la Mozione. Consiglio nazionale (CTT-N). Condizioni eque per tutti. Ammettere la vendita e la mescita di bevande alcoliche anche nelle aree di servizio autostradali (17.3267). Grazie al rilevamento degli incidenti sulle reti stradali, ha preso atto che la maggior parte degli incidenti legati al consumo di alcol avviene all’interno delle località e non sulle strade nazionali. La maggioranza ritiene che i conducenti debbano assumersi le proprie responsabilità su tutte le reti stradali, senza alcuna distinzione. Una minoranza propone di respingere la mozione.

Dopo aver deciso durante la sua ultima seduta di proporre alla propria Camera, essenzialmente per ragioni giuridiche, di respingere la versione modificata della mozione Ettlin (15.4259 FAIF. Eccessivi oneri amministrativi per i titolari di veicoli aziendali), la Commissione ha deciso oggi con 9 voti contro 0 e 4 astensioni di presentare una nuova mozione (17.3631). Con questa mozione si recupera l’intenzione originaria del consigliere agli Stati Ettlin, quella cioè di mantenere al minimo il dispendio per la dichiarazione fiscale delle aziende. Grazie a un moderato aumento del forfait del prezzo d’acquisto del veicolo, che può essere computato per l’utilizzo privato del veicolo aziendale, e senza l’introduzione di una deduzione per le spese di trasporto la conseguente parità di trattamento di tutti i soggetti fiscali dovrebbe rispettare la Costituzione.

La capillarità del servizio universale della Posta e la strutturazione della rete dei suoi uffici sono stati al centro di un colloquio che la Commissione ha avuto con la presidente della Confederazione Doris Leuthard e il presidente della PostCom Hans Hollenstein. La Commissione è stata informata dell’istituzione di un gruppo di lavoro, posto sotto la direzione dell’UFCOM, incaricato di moderare la discussione sul servizio universale postale e di presentare, entro la metà dell’anno prossimo, un rapporto sull’argomento. Entro ottobre dovrebbe inoltre essere presentato uno studio commissionato dal Consiglio federale sui reali bisogni della clientela privata e commerciale. La Commissione ha deciso di trattare questo dossier in occasione della sua prossima seduta, dopo aver preso conoscenza dei risultati dello studio, prima di pronunciarsi in merito a due iniziative presentate dai Cantoni del Vallese e del Ticino e a cinque mozioni depositate in Consiglio. Ad ogni modo, per permettere a tutti gli interessati una pianificazione ottimale delle loro attività, la Commissione prenderà le sue decisioni in occasione della prossima seduta di ottobre.