La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati condivide il parere secondo cui il potenziale di selezione presente nell'attuale organizzazione del sistema ferroviario svizzero debba essere ridotto. Chiede tuttavia maggiore protezione per gli investimenti pubblici nel traffico regionale e la garanzia del servizio pubblico. Contrariamente alla decisione del Consiglio nazionale condivide la proposta del Consiglio federale di lasciare alle FFS l'elaborazione dell'orario.

​Il Consiglio nazionale ha già condotto la deliberazione di dettaglio sull'oggetto 16.075 n (Organizzazione dell’infrastruttura ferroviaria) nella sessione primaverile, adeguando il disegno del Consiglio federale per alcuni aspetti e accettando il progetto nella votazione sul complesso del 27 febbraio 2018. Nella sua seduta la CTT-S ha deciso all'unanimità l'entrata in materia sul disegno del Consiglio federale e ha avviato la deliberazione di dettaglio. In generale si è allineata alle proposte del Consiglio federale. Nell’ambito del traffico regionale essa chiede tuttavia maggiore protezione da un approccio selettivo da parte di imprese private di autobus che operano sulle lunghe tratte e ha approvato una corrispondente disposizione legislativa con 10 voti contro 1. La Commissione vede inoltre di buon occhio la possibilità data ai viaggiatori di chiedere un'indennità sul prezzo del biglietto in caso di ritardi. Ritiene tuttavia più ragionevole inserire in un'ordinanza le disposizioni dettagliate sugli indennizzi e ha quindi approvato con 10 voti contro 1 una proposta corrispondente (art. 21b LTV). Contrariamente al Consiglio federale la Commissione desidera inoltre che il principio di trasparenza sia ancora applicato anche per i trasporti pubblici. Ha pertanto approvato una proposta in tal senso con 5 voti contro 5 e 2 astensioni con il voto decisivo del presidente. Diversamente dal Consiglio nazionale la maggioranza della Commissione del Consiglio degli Stati ha criticato la separazione fra pianificazione dell'orario e conduzione aziendale. Dopo aver sentito Traccia Svizzera SA propone, con 8 voti contro 4 e 1 astensione, di accettare il disegno del Consiglio federale (art. 9f e 9h Lferr). Nella votazione sul complesso la Commissione ha approvato il progetto all'unanimità. Esso sarà presumibilmente trattato dal plenum nella prossima sessione estiva.

Nell’agosto 2017 la CTT-S ha deciso all’unanimità di presentare una mozione (17.3632) con la quale chiede di adeguare alcune disposizioni legislative di Via sicura. In particolare in caso di reati di pirateria stradale i giudici dovrebbero avere nuovamente maggiore potere discrezionale così da tenere adeguatamente conto delle circostanze concrete. In attesa della discussione sulla mozione della Commissione nelle Camere la CTT aveva rinviato l’esame di altri oggetti connessi a Via sicura. Dopo che la mozione è stata accolta nel frattempo da entrambe, la Commissione non ritiene che vi sia ancora la necessità di intervenire ulteriormente in questo ambito e propone alla propria Camera con 8 voti contro 2 e 2 astensioni di respingere la mozione del Consiglio nazionale (Gschwind). Via sicura. Ristabilire la proporzionalità delle sanzioni penali e amministrative (15.3125) e con 8 voti contro 3 e 1 astensione di non dare seguito all’Iv. Pa. Rieder. Via sicura. Ritorno alla ragione! (17.413).All’unanimità ha inoltre respinto la decisione della Commissione omologa di dare seguito all’Iv. Pa. Addor. Via sicura. No a una triplice sanzione! (15.500).

La Commissione ha quindi esaminato la mozione del Consiglio nazionale (Nantermod). Licenza di condurre. Stessi veicoli, stesse strade, stesse licenze (17.3924) e propone alla propria Camera di accoglierla. Secondo la Commissione la distinzione fra trasporto professionale di persone e uso normale di autovetture è ormai superata.

Con 7 voti contro 4 e 2 astensioni ha invece proposto alla propria Camera di respingere la mozione del Consiglio nazionale (Burkart). Permesso di superare a destra su autostrade e semiautostrade. Allentare e chiarire le disposizioni in materia ai fini della certezza del diritto (17.3666). La maggioranza della Commissione fa notare che l’attuale diritto permette già il superamento a destra sui tratti riservati alla preselezione, sulle corsie d’accelerazione e in caso di colonna. In merito a un permesso generale di superamento a destra ha invece espresso preoccupazioni dettate da ragioni di sicurezza. Una minoranza propone alla propria Camera di accogliere la mozione. Ritiene che un disciplinamento di questo genere su autostrade e semiautostrade aumenterebbe significativamente le capacità delle arterie svizzere più trafficate eliminando l’attuale incertezza giuridica.

Come Commissione tematicamente competente sia per AutoPostale sia per la rete di uffici postali, nel corso della seduta del 9 aprile 2018 la CTT-S ha svolto diversi colloqui. In qualità di rappresentanti del proprietario sono stati sentiti la consigliera federale e responsabile del DATEC Doris Leuthard e alcuni responsabili dell’Amministrazione federale delle finanze, mentre in qualità di custode del servizio universale è stato sentito il presidente di Postcom, Hans Hollenstein. La Commissione ha anche sentito la direzione del gruppo della Posta Svizzera, segnatamente il presidente del Consiglio d’amministrazione Urs Schwaller, la direttrice del gruppo Susanne Ruoff e il capo delle finanze Alex Glanzmann. La Commissione constata che l’analisi di quanto accaduto in seno ad AutoPostale sia di competenza della Posta, di fedpol e delle Commissioni parlamentari di vigilanza. Prima di stabilire se vi sia la necessità di adeguare la legislazione vuole pertanto attendere l’esito delle inchieste sulla vicenda di AutoPostale e i risultati del gruppo di lavoro sul servizio universale della Posta.

Con 6 voti contro 3 e 2 astensioni la Commissione ha poi deciso di non dare seguito a un’iniziativa del Cantone del Giura (17.314 Migliorare la qualità della rete di uffici postali e rafforzare il ruolo delle autorità comunali in relazione alla distribuzione territoriale degli uffici postali). Pur condividendo la richiesta di fondo dell’iniziativa cantonale, resta però in attesa delle proposte di adeguamento della legge che il Consiglio federale dovrebbe presentare ancora quest’anno e ritiene pertanto inopportuno introdurre una legislazione parallela.

La Commissione ha tenuto un colloquio anche con i vertici delle Ferrovie federali svizzere, in particolare con la presidente del Consiglio d’amministrazione Monika Ribar e con il CEO Andreas Meyer. Durante l’incontro sono stati discussi il futuro di FFS Cargo, la situazione dei collaboratori, il programma immobiliare e la questione dei diritti dei disabili in merito al nuovo materiale rotabile e alle nuove infrastrutture delle stazioni.

Con 10 voti contro 0 e 2 astensioni la Commissione propone infine alla propria Camera di respingere una mozione della Commissione omologa che chiede l’elaborazione di un piano nazionale per i terminali multimodali degli autobus (18.3001 Piano nazionale per i terminal degli autobus). Essa ritiene infatti che in questo ambito le soluzioni vadano trovate a livello cantonale e comunale.