La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati (CTT-S) ha iniziato le deliberazioni di dettaglio concernenti la modifica della legge federale sulle Ferrovie federali svizzere (LFFS) (23.063). All’articolo 20 LFFS, in cui si adeguano gli strumenti finanziari della Confederazione a favore delle FFS, la CTT-S introduce una differenza rispetto alla decisione del Consiglio nazionale. Da un lato, con 7 voti contro 3 e 2 astensioni, la maggioranza della Commissione ritiene che il limite massimo di indebitamento del mutuo di tesoreria debba basarsi sugli obiettivi strategici e quindi essere maggiormente flessibile rispetto a quanto proposto dal Consiglio federale. Dall’altro lato, la maggioranza della CTT-S auspica che i finanziamenti della Confederazione che superano l’indebitamento netto stabilito dalla legge siano concessi sotto forma di apporti di capitale approvati dall’Assemblea federale nel quadro del preventivo e dunque sottoposti al freno all’indebitamento. Una minoranza della Commissione invece sostiene la decisione del Consiglio nazionale, secondo cui la Confederazione dovrebbe poter continuare a finanziare le FFS senza un limite per i mutui di tesoreria. Con 9 voti contro 3, la Commissione propone di seguire la decisione del Consiglio nazionale che prevede un apporto di capitale unico di 1,15 miliardi di franchi a favore delle FFS per compensare le perdite subite durante la pandemia (art. 26b LFFS). Una minoranza propone di fissare l’apporto di capitale unico a 600 milioni poiché le prospettive finanziarie delle FFS sono già migliorate notevolmente. Nella votazione sul complesso il progetto è stato accolto senza opposizioni e sarà presumibilmente trattato dal Consiglio degli Stati durante la sessione estiva.
La Commissione ha proseguito i lavori legislativi concernenti le iniziative parlamentari sulla ripartizione del canone radiotelevisivo (22.407) e sulle misure di promozione a favore dei media elettronici (22.417). La CTT-S ha respinto con 7 voti contro 2 e 3 astensioni la sospensione dell’esame delle iniziative parlamentari fino al termine delle discussioni sull’iniziativa popolare «200 franchi bastano! (Iniziativa SSR)» poiché ritiene che non vi sia un nesso diretto e ravvisa invece una certa urgenza. La Commissione ha inoltre deciso con 10 voti contro 1 e un’astensione di entrare in materia sull’avamprogetto e riprenderà le deliberazioni in merito al progetto durante la prossima riunione, integrando informazioni supplementari da parte dell’Amministrazione.
La Commissione ha discusso nuovamente la revisione parziale dell’ordinanza sulla radiotelevisione (ORTV) e ha deciso di formulare diverse raccomandazioni all’attenzione del Consiglio federale in merito alla modifica prevista dell’ordinanza. In particolare, la CTT-S concorda all’unanimità con la sua omologa del Consiglio nazionale nel ritenere che il Consiglio federale debba dapprima sottoporre, per consultazione, una revisione della concessione SSR e del mandato di prestazione e soltanto in seguito definire l’importo del canone radiotelevisivo. La Commissione è infatti del parere che la modifica di ordinanza prevista limiterebbe il margine di manovra del Parlamento nelle deliberazioni concernenti l’iniziativa popolare «200 franchi bastano! (Iniziativa SSR)». La CTT-S ha presentato diverse proposte di modifica al Consiglio federale nel caso in cui quest’ultimo decida di mantenere la revisione dell’ordinanza.
La Commissione ha in seguito avviato le deliberazioni in merito alla revisione totale della legge sul trasporto di merci (24.017) e in tale contesto ha sentito le cerchie interessate. Proseguirà l’esame del progetto durante la prossima riunione del 6 maggio.
Per concludere, la Commissione propone all’unanimità di adottare la mozione 23.4276, depositata in Consiglio nazionale, che chiede al Consiglio federale di prendere le misure adeguate per garantire che tutte le imprese di trasporto sovvenzionate accettino pagamenti anche in contanti o un’alternativa semplice, come una carta prepagata, che funzioni anche senza telefono cellulare. La CTT-S ritiene importante non discriminare le persone che non si sentono a loro agio con i metodi di pagamento digitali.
La CTT-S ha inoltre avuto uno scambio con il CEO di Swisscom in merito all’acquisizione di Vodafone Italia.