Mediante la sentenza del 26 ottobre 2020 (DTF 147 III 14) il Tribunale federale ha modificato la prassi per il calcolo del reddito netto ai sensi dell’articolo 269 CO, sancendo che il reddito netto può ora superare del 2 per cento il tasso d’interesse di riferimento. Tuttavia, la sentenza non stabilisce l’entità del reddito netto massimo ammissibile se il tasso d’interesse di riferimento supera il 2 per cento. La Commissione ha consultato diversi esperti, giungendo alla conclusione che la questione andrebbe chiarita dal legislatore, creando così maggiore certezza del diritto. Gli esperti hanno evocato diverse soluzioni che dovranno essere esaminate nell’ambito della procedura di consultazione che dovrà essere indetta dal Consiglio federale.
La Commissione ha però anche preso atto che, nella prassi, il calcolo del reddito netto ammissibile è di importanza secondaria rispetto alle quote trasferibili sulle pigioni (aumenti percentuali delle pigioni dovuti a una modifica del tasso d’interesse di riferimento). Al momento attuale, si produce la situazione paradossale in cui l’aumento dei tassi d’interesse deciso dalla Banca nazionale per combattere l’inflazione causa un aumento delle pigioni che va a stimolare ulteriormente l’inflazione. La Commissione ha altresì preso atto che gli attuali sviluppi del mercato immobiliare rischiano di minare la situazione sociopolitica, poiché gli aumenti delle pigioni dovuti alla legislazione vigente si tradurranno in affitti che la classe media non sarà più in grado di permettersi.
La Commissione ha inoltre discusso tre progetti della sua omologa del Consiglio nazionale, che danno attuazione alle richieste contenute in quattro iniziative parlamentari (15.455 «Impedire le sublocazioni abusive», 16.458 «Aumenti delle pigioni scalari. Evitare i moduli inutili, 16.459 «Diritto della locazione. Autorizzare la firma riprodotta meccanicamente» e 18.475 «Snellire la procedura in caso di disdetta della locazione per bisogno proprio del locatore o dei suoi familiari») concernenti argomenti selezionati relativi al diritto in materia di locazione, accogliendoli nella votazione sul complesso (15.455: con 6 voti contro 4; 16.458/16.459: con 10 voti contro 1; 18.475: con 8 voti contro 3). Una minoranza propone di non entrare in materia per gli oggetti 15.455 e 18.475, in quanto ritiene che risulterebbe indebolita la posizione dei locatari in caso di sublocazione e di disdetta per bisogno proprio. Questi oggetti verranno trattati dal Consiglio degli Stati nella sessione autunnale.
L’iniziativa popolare «Per la libertà e l’integrità fisica» non convince
Al pari del Consiglio nazionale, la Commissione propone (con un’astensione) alla propria Camera di raccomandare al Popolo e ai Cantoni di respingere l’iniziativa popolare «Per la libertà e l’integrità fisica» (22.075) senza opporvi un controprogetto. Condivide infatti il parere del Consiglio federale secondo cui il testo dell’iniziativa è formulato in modo troppo generico e potrebbe comportare gravi incertezze giuridiche, in particolare per quanto riguarda l’applicabilità dell’articolo 36 Cost. (criteri generali relativi alle restrizioni dei diritti fondamentali).
Altri oggetti
- Nell’ambito della procedura di esame preliminare, con 6 voti contro 4 e 1 astensione la Commissione non ha dato seguito per la seconda volta all’iniziativa 22.428 «Adozioni e ricerca delle origini» della sua omologa del Consiglio nazionale. Una minoranza propone alla propria Camera di darvi seguito. Il Consiglio degli Stati deciderà in merito a questa iniziativa nella sessione autunnale.
- La Commissione ha esaminato simultaneamente due iniziative parlamentari 23.400 e 21.524 e una mozione 21.4354 intese a vietare l’uso negli spazi pubblici di simboli nazisti, razzisti o estremisti. Poiché la diversa portata di questi tre oggetti, come pure le rispettive modalità di attuazione, hanno dato luogo a un ampio dibattito e ad alcuni interrogativi, la Commissione ha deciso di approfondire l’argomento in occasione di una delle sue prossime sedute.
- La Commissione ha preso atto del rapporto del Consiglio federale in adempimento del postulato 18.4092 CAG-S «Ripercussioni delle “azioni di lealtà”». Nel corso della discussione sono emersi diversi interrogativi, in particolare sulle possibilità che già offre il diritto vigente. La Commissione ha pertanto incaricato l’Amministrazione di fornirle un complemento d’informazione per una prossima seduta.
- Con 6 voti contro 2 e 2 astensioni, la Commissione ha proposto alla sua Camera di respingere la mozione Arslan 22.4503 «Iscrivere il crimine internazionale di aggressione nel Codice penale». Reputa infatti che il mandato sia stato conferito al Consiglio federale mediante l’adozione della mozione 22.3362 da parte delle due Camere.
- La Commissione ha concluso le sue deliberazioni sulle divergenze che ancora sussistono nel progetto di modifica della legge federale sul diritto internazionale privato (034). L’appianamento delle divergenze tra le Camere potrà essere effettuato presumibilmente nella sessione autunnale.
- La Commissione ha preso atto che il Consiglio federale avvierà la consultazione sulla revisione della legge sul riciclaggio dopo la pausa estiva. Ha pertanto deciso di rinviare per il momento la trattazione degli oggetti corrispondenti (mozioni 22.3637, 22.3456 «Chi sono gli aventi economicamente diritto?», 21.4396 «Per lottare contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo occorre introdurre un registro degli aventi economicamente diritto di persone giuridiche e trust» e 22.3104 «Nessuna elusione delle sanzioni. Sottoporre il commercio d’arte alla legge sul riciclaggio di denaro»).
- La Commissione ha proseguito i propri lavori relativi all’istituzione di un comitato consultivo destinato ad assistere la Commissione giudiziaria nella procedura di selezione dei giudici (21.452). Consulterà gli ambienti interessati prima di adottare un progetto di atto normativo.
- Con 9 voti contro 0 e 1 astensione, la Commissione ha deciso di depositare un’iniziativa volta a creare cinque posti di giudice presso il Tribunale amministrativo federale (23.449). L’aumento dell’effettivo a 70 giudici sarà provvisorio.
- Infine, la Commissione ha preso atto dell’aggiunta al secondo rapporto di conformità del GRECO concernente la «Prevenzione della corruzione di parlamentari, giudici e procuratori pubblici».
Presieduta dal consigliere agli Carlo Sommaruga (PSS, GE), la Commissione si è riunita a Berna il 26 e 27 giugno 2023