La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) intende contrastare con una mozione commissionale la graduazione, prevista dal Consiglio federale, degli sconti per le franchigie nell’assicurazione malattie.

​Come nella Commissione omologa del Consiglio degli Stati (cfr. comunicato stampa del 15 agosto 2017), i piani del Consiglio federale per quanto riguarda gli sconti per le franchigie opzionali nell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie hanno suscitato contrarietà anche nella CSSS-N. La Commissione ha deciso con 15 voti contro 7 e 2 astensioni di presentare una mozione commissionale (17.3633) che incarica il Consiglio federale di lasciare gli sconti massimi in tutte le franchigie opzionali al 70 per cento e pertanto di non modificare l’ordinanza in questo punto. Il 28 giugno 2017 il Consiglio federale aveva annunciato la sua intenzione di graduare gli sconti massimi secondo l’ammontare della franchigia, fissando gli sconti per adulti tra l’80 per cento (franchigia da 500 franchi) e il 50 per cento (franchigia da 2500 franchi) del rischio supplementare assunto.

La Commissione non concepisce il senso di questa misura, che indebolisce la responsabilità personale nel sistema dell’assicurazione malattie. La riduzione degli sconti penalizzerebbe quegli assicurati che scegliendo la franchigia più elevata assumono il comportamento più responsabile. Secondo la maggioranza della Commissione, questi assicurati forniscono tuttavia un significativo contributo di solidarietà nel sistema e contribuiscono a contenere i costi della salute. Una minoranza della Commissione, d’accordo con l’intenzione del Consiglio federale, propone di respingere la mozione. In futuro dovrebbero essere vantaggiosi per gli assicurati tutti i livelli di franchigia e non soltanto la franchigia di base e quella più elevata.

Verifiche approfondite sulla Riforma delle PC

La Commissione ha proseguito la deliberazione di dettaglio sulla riforma delle prestazioni complementari (Riforma delle PC 16.065 s). Con 16 voti contro 7 si è allineata alla decisione del Consiglio degli Stati di diminuire l’importo minimo delle PC e di risparmiare in tal modo 114 milioni di franchi (per il 2030). Su altri punti della riforma, la Commissione ha condotto discussioni di fondo, intende tuttavia decidere su eventuali proposte da presentare al Consiglio soltanto dopo verifiche approfondite. Con 17 voti contro 7 si è pronunciata a favore del principio di adeguare gli importi destinati alla copertura del fabbisogno generale vitale dei figli. In discussione vi sono diverse varianti su come graduare gli importi secondo l’età o il numero di figli. La Commissione vuole anche esaminare come considerare le forme di alloggio con assistenza per gli anziani nel calcolo delle PC, in modo che le persone bisognose non debbano subito entrare in una casa di cura. Intende infine chiedere un’analisi approfondita sulla proposta sottopostagli da sette Cantoni di non ripartire il contributo della Confederazione sulla riduzione individuale dei premi soltanto secondo il numero di abitanti dei Cantoni, bensì di considerare nella chiave di riparto anche l’onere finanziario dei beneficiari di PC. La Commissione ha incaricato l’Amministrazione di svolgere i relativi approfondimenti e proseguirà la deliberazione di dettaglio dopo la sessione autunnale.

Migliorare la protezione degli averi di libero passaggio

Secondo la Commissione gli averi del secondo pilastro derivanti da un’interruzione volontaria o non volontaria dell’attività professionale depositati a risparmio in banca dovrebbero essere meglio protetti. La Commissione ha deciso con 12 voti contro 5 e 5 astensioni di presentare un postulato che chieda al Consiglio federale di esaminare come impedire nel caso di fallimento della banca che i lavoratori perdano senza colpa una parte degli averi del secondo pilastro (17.3634).

A integrazione del processo legislativo in corso concernente la legge sui prodotti del tabacco, la Commissione ha deciso con 12 voti contro 10 di presentare un postulato che chieda al Consiglio federale di elaborare un rapporto sul consumo di sigarette elettroniche che ponga in particolare l’accento sulle conseguenze a livello di salute, dipendenza, consumo di prodotti del tabacco e mercato di prodotti del tabacco.

Presieduta da Ignazio Cassis (PLR. I Liberali, TI) e da Thomas de Courten (UDC, BL), la Commissione si è riunita a Berna il 31 agosto e il 1° settembre 2017. A parte della seduta era presente il consigliere federale Alain Berset.