Chi giunge in Svizzera in aereo dovrebbe dimostrare mediante un test attuale di non essere affetto da Coronavirus. È quanto raccomanda la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) al Consiglio federale. La Confederazione dovrebbe inoltre pagare fino a fine marzo 2021 un test settimanale a tutte le persone nelle case per anziani e nelle case di cura che lo desiderano.

La Commissione ha discusso ampiamente con il consigliere federale Alain Berset sull’attuale situazione nella lotta alla pandemia di COVID-19 e in una lettera ha presentato al Consiglio federale le seguenti raccomandazioni:

  • la Confederazione dovrebbe finanziare un test alla settimana a tutte le persone nelle case per anziani e nelle case di cura che lo desiderano e questo fino alla fine di marzo 2021. Qualora risultasse efficace, il provvedimento dovrebbe poter essere prolungato dal Consiglio federale.
  • Per gli arrivi negli aeroporti il Governo dovrebbe pretendere un test attuale con esito negativo.
  • Per garantire la liquidità delle aziende colpite dai provvedimenti contro la pandemia, il Consiglio federale dovrebbe riattivare tempestivamente i crediti Covid. Questi ultimi non dovrebbero provocare un ulteriore indebitamento e non dovrebbero quindi superare un presumibile aiuto per un caso di rigore. Gli imprenditori autonomi che sollecitano un aiuto per i casi di rigore e che lo desiderano dovrebbero ottenere rapidamente un anticipo pari al 50 per cento, che dovrebbe essere restituito se l’aiuto in questione fosse respinto.

Con la sua mozione «Preparare il sistema sanitario per proteggere le persone più a rischio ed evitare provvedimenti precipitosi» (21.3003) la Commissione vuole inoltre ottenere che i Cantoni si procurino sufficiente personale per le case di cura, cosicché questo possa andare in quarantena se necessario. In via sussidiaria la Confederazione dovrebbe mettere a disposizione personale sanitario dell’esercito. Inoltre i Cantoni dovrebbero fornire agli ospedali indicazioni precise e le necessarie garanzie finanziarie, affinché possano rapidamente aumentare le loro capacità nelle cure intense in caso di un nuovo picco pandemico.

L'ufficio federale di giustizia ha informato la Commissione sulla legittimità per gli organizzatori di manifestazioni culturali, sportive o per il tempo libero di richiedere ai loro clienti la prova della vaccinazione, sostenendo che gli operatori privati possono trattare i clienti vaccinati e non vaccinati in modo diverso, a condizione che non facciano discriminazioni e rispettino le norme vigenti della legge sulla protezione dei dati. Sulla base di queste spiegazioni, la Commissione rinuncia a un intervento.

Unanime entrata in materia sul controprogetto indiretto all’iniziativa sulla donazione degli organi

La Commissione ha avviato l’esame dell’oggetto 20.090 n «Favorire la donazione di organi e salvare vite umane. Iniziativa popolare. Legge sui trapianti. Modifica» e all’unanimità ha deciso di entrare in materia sul controprogetto indiretto del Consiglio federale. L’iniziativa popolare chiede l’introduzione del cosiddetto modello del consenso presunto: in mancanza di una dichiarazione contraria rilasciata in vita dalla persona interessata i suoi organi possono essere oggetto di donazione. Oggi è indispensabile un consenso. Il controprogetto indiretto adotta il modello del consenso presunto, precisando tuttavia il ruolo dei congiunti della persona deceduta nonché altri aspetti determinanti per la sua attuazione. In vista della deliberazione di dettaglio la Commissione ha dato altri incarichi all’Amministrazione. Vuole in particolare esaminare in maniera più approfondita la questione del disciplinamento della dichiarazione, al fine di incentivare costantemente le persone a prendere in considerazione la donazione di organi e a esprimere la propria volontà. All’inizio delle deliberazioni la Commissione ha sentito il comitato d’iniziativa, alcuni rappresentanti della Commissione nazionale d’etica, delle comunità religiose, delle professioni mediche e infermieristiche, dei pazienti nonché della medicina dei trapianti.

Gli studenti in cure infermieristiche devono essere sussidiati

Nella seconda fase di appianamento delle divergenze sul controprogetto indiretto (19.401) all’iniziativa popolare «Per cure infermieristiche forti» la Commissione vuole confermare le decisioni del Consiglio nazionale: nell’ambito dell’auspicata offensiva formativa nel settore delle cure essa ritiene più utile che i Cantoni siano tenuti a sostenere gli studenti in cure infermieristiche durante la formazione con un sussidio per la sussistenza (14 voti contro 10 e 1 astensione); la Confederazione dovrebbe partecipare ai costi. La Commissione respinge inoltre la condizione decisa dal Consiglio degli Stati, secondo cui possono fatturare determinate prestazioni infermieristiche fornite nell’ambito delle proprie competenze soltanto gli infermieri, le organizzazioni Spitex e le case di cura che hanno previamente concluso una convenzione con gli assicuratori malattia. (13 voti contro 11).

Altri oggetti

La Commissione ha esaminato le divergenze in merito al progetto di trasmissione di dati degli assicuratori malattie all’Ufficio federale della sanità pubblica (16.411). Ribadisce la propria posizione, secondo la quale gli assicuratori devono trasmettere all’Ufficio federale soltanto eccezionalmente e per uno scopo dichiarato chiaramente dati anonimizzati individuali.

Con 15 voti contro 4 e 4 astensioni la Commissione ha dato seguito all’Iv. Pa. Schneeberger. Le prestazioni destinate alla prevenzione costituiscono attualmente un compito importante dei fondi di previdenza con prestazioni discrezionali (19.456 n). Inoltre sostiene anche la richiesta dell’Iv. Pa. Crottaz. Modifica delle basi legali per consentire a Swissmedic di registrare dosaggi e confezioni di medicamenti anche se la richiesta non proviene dal fabbricante (19.508 n) (con 20 voti contro 4 e 1 astensione).

La Commissione ha discusso le previste modifiche d’ordinanza concernenti i criteri di pianificazione degli ospedali e delle case di cura nonché la determinazione delle tariffe. Ha preso atto con soddisfazione dell’intenzione dell’Amministrazione di rielaborare gli aspetti controversi dello sviluppo dei principi per determinare le tariffe dopo aver sentito le parti interessate. La Commissione attribuisce una certa importanza al principio secondo il quale occorre paragonare ciò che è oggettivamente paragonabile e raccomanda in particolare di considerare separatamente gli ospedali universitari nel determinare i parametri di riferimento.

La Fondazione Promozione Salute Svizzera ha informato la Commissione delle attività che ha svolto nel 2019 e di quelle in corso in relazione alla pandemia di Coronavirus. Dopo aver sentito una rappresentanza dei Cantoni, con 14 voti contro 10 la Commissione ha deciso di ritirare l’Iv. Pa. CSSS-N. Migliorare l’efficacia della Fondazione Promozione Salute Svizzera (19.497).

Presieduta dalla consigliera nazionale Ruth Humbel (PPD, AG), la Commissione si è riunita a Berna il 14 e 15 gennaio 2021. A parte della seduta era presente il consigliere federale Alain Berset.