La Commissione è entrata in materia all’unanimità sulla Stabilizzazione dell’AVS (AVS 21; 19.050). Per la CSSS-N la necessità di garantire le rendite AVS è incontestata. La maggioranza della Commissione intende proseguire speditamente con la trattazione del progetto, senza apportare modifiche significative alla versione approvata dal Consiglio degli Stati nella sessione primaverile appena conclusa. La riforma comprende quattro elementi fondamentali: l’innalzamento dell’età di pensionamento delle donne a 65 anni, un supplemento scaglionato delle rendite nei primi nove anni per le donne che andranno in pensione più tardi, la flessibilizzazione della riscossione della rendita tra 63 e 70 anni e 0,3 punti percentuali supplementari di IVA a favore dell’AVS.
Con 17 voti contro 8 ciascuna, la Commissione ha respinto quattro proposte di rinvio volte a incaricare il Consiglio federale di elaborare un nuovo disegno che prevedesse altri modelli di finanziamento, rendite chiaramente più alte e un collegamento con il principio di parità salariale tra donna e uomo. Sempre con 17 voti contro 8, la CSSS-N si è opposta alla proposta di sospendere il dibattito sull’aumento dell’età di pensionamento delle donne e sulle relative misure di compensazione fino alla conclusione definitiva della riforma della LPP (20.089), riforma che prevede un aumento delle rendite pensionistiche per le persone occupate a tempo parziale o con redditi modesti. La Commissione ha incaricato l’Amministrazione di procedere a ulteriori chiarimenti e riprenderà la deliberazione di dettaglio alla fine di aprile, decidendo di dedicare una seduta supplementare alla riforma AVS 21 prima della sessione estiva.
Chiesti più fondi in favore della ricerca sulla «Covid lunga»
La Commissione ha discusso con il consigliere federale Alain Berset e gli specialisti del suo dipartimento di questioni legate all’epidemia di Covid-19, e in particolare del certificato vaccinale che dovrebbe essere approntato entro l’estate. Alla Commissione è stato in tal senso comunicato che i problemi di sicurezza riguardanti la piattaforma «lemievaccinazioni.ch» non avrebbero ripercussioni per quel che concerne la creazione del certificato vaccinale.
Con 16 voti contro 5 e 1 astensione la Commissione ha deciso di presentare la mozione 21.3453 «Assistenza scientifica per i casi di Covid lunga», con cui incarica il Consiglio federale di mettere a disposizione sufficienti mezzi finanziari in favore della ricerca. Con 17 voti contro 4 e 1 astensione, la CSSS-N ha inoltre depositato un postulato (21.3454) che chiede al Consiglio federale di presentare un rapporto sulle ripercussioni finanziarie della Covid di lunga durata per le persone colpite dalla malattia e per le assicurazioni sociali. I due interventi parlamentari completano il postulato «Assicurare le cure e la riabilitazione appropriate a chi è colpito dalla "Covid lunga"» (21.3014), approvato dal Consiglio degli Stati. La Commissione ha quindi approvato all’unanimità la mozione presentata dalla sua omologa del Consiglio degli Stati «Migliorare la gestione dei dati nel settore sanitario» (20.3923). Con 14 voti contro 7 e 1 astensione non ha invece dato seguito all’Iv. Parl. del Gruppo dei Verdi «Ordinanza Covid-19 dell’Assemblea federale. Precisare l’articolo 102 della Costituzione federale sulla garanzia dell’approvvigionamento» (20.429).
In una lettera la Commissione invita infine il Consiglio federale a sviluppare l’applicazione Swiss Covid in modo da includervi la funzionalità di registrazione per i luoghi accessibili al pubblico.
Controprogetto indiretto all’iniziativa popolare «Favorire la donazione di organi e salvare vite umane» pronto per la sessione speciale
La Commissione ha chiarito gli ultimi dettagli concernenti il controprogetto indiretto all’iniziativa popolare «Favorire la donazione di organi e salvare vite umane» (20.090) e lo ha approvato nella votazione sul complesso con 17 voti contro 5. Le decisioni materiali erano già state prese in occasione di una seduta precedente (cfr. il relativo comunicato stampa del 5 febbraio 2021). Il decreto federale concernente l’iniziativa popolare e il controprogetto indiretto sono pertanto pronti per la sessione speciale di inizio maggio.
Altre decisioni
La Commissione propone all’unanimità di accogliere la mozione Consiglio degli Stati (CSSS-S). Per un finanziamento adeguato delle cure palliative (20.4264 s). Con il coinvolgimento dei Cantoni, le cure e l’assistenza delle persone in fin di vita devono essere garantite a livello nazionale. Con 16 voti contro 9, la Commissione propone invece di non dare seguito all’Iv. Parl. (Flückiger Sylvia) Herzog Verena. Rafforzamento delle cure palliative. Sgravare le strutture stazionarie tramite l’equiparazione degli ospizi alle case per partorienti (18.437 n).
Con 23 voti contro 0, la Commissione ha dato seguito all’Iv. Parl. Roth Pasquier. Utilizzare senza indugio il potenziale di risparmio delle prestazioni fornite dai farmacisti (20.457 n).
Propone invece alla propria Camera di non dare seguito alle seguenti iniziative:
- Iv. Parl. Hess Erich. Basta con le rendite per figli versate all’estero (20.412 n), con 18 voti contro 7;
- Iv. Parl. Nantermod. Partecipazione ai costi. Permettere un conto risparmio per la salute (18.429 n; divergenze), con 14 voti contro 10 e 1 astensione;
- Iv. Cant. GE. Stop all’aumento dei premi delle casse malati nel 2020 (s 19.309) con 15 voti contro 7 e 2 astensioni.
Presieduta dalla consigliera nazionale Ruth Humbel (M-CEB, AG), la Commissione si è riunita a Berna il 25 e 26 marzo 2021. A parte della seduta era presente il consigliere federale Alain Berset.