La Commissione ha avviato l’esame della seconda tappa dell’attuazione dell’iniziativa sulle cure infermieristiche (25.054). Senza proposte alternative è entrata in materia sul disegno di legge federale sulle condizioni di lavoro nel settore delle cure infermieristiche (LCInf, disegno 1) e sulle modifiche della legge sulle professioni sanitarie volte a definire la professione di infermiere di pratica avanzata (APN) e le condizioni per svolgere tale professione (disegno 2).
La prima tappa, intesa a promuovere la formazione nel settore delle cure infermieristiche, è in vigore dal luglio 2024. La seconda tappa si prefigge invece di migliorare le condizioni di lavoro allo scopo di motivare i professionisti a non abbandonare la professione.
Durante la seduta la Commissione ha sentito rappresentanti dei Cantoni, dei partner sociali, del personale infermieristico, del corpo medico, dei fornitori di prestazioni e degli assicuratori. La Commissione riconosce la necessità di agire, ma ritiene nel contempo che la questione del finanziamento della nuova legge federale sulle condizioni di lavoro nel settore delle cure infermieristiche debba essere approfondita. Si rammarica che il disegno del Consiglio federale non contempli alcuna proposta di finanziamento a favore delle condizioni di lavoro. Ha pertanto incaricato l’Amministrazione di convocare una tavola rotonda con tutti gli attori coinvolti allo scopo di trovare soluzioni in grado di ottenere una maggioranza, in particolare per quanto concerne il finanziamento delle misure proposte. Continuerà le discussioni sulla LCInf (disegno 1) nel quarto trimestre.
Entrata in materia sul finanziamento della 13esima mensilità AVS
La Commissione ha avviato l’esame del finanziamento della 13esima mensilità AVS (24.073, disegni 2 e 3) ed è entrata in materia sui disegni del Consiglio federale, in entrambi i casi con 13 voti contro 12.
Il Parlamento ha già approvato le modalità di attuazione della 13esima mensilità AVS, che sarà versata a partire dal dicembre 2026 con un conseguente aumento dei costi stimati a carico dell’AVS pari a quasi 4,2 miliardi di franchi nel 2026.
Per finanziare queste nuove spese il Consiglio federale propone un aumento dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) di 0,7 punti percentuali. Il Consiglio degli Stati ha dal canto suo accettato il meccanismo di finanziamento che la sua Commissione della sicurezza sociale e della sanità ha proposto al termine di un lungo dibattito. Questa soluzione si fonda su un finanziamento misto che prevede un aumento dell’IVA (1 punto percentuale in due tappe di 0,5 punti percentuali ciascuna) e su un aumento dei prelievi sui salari (0,4 per cento, in parte compensati da una riduzione parallela dei contributi per l’assicurazione contro la disoccupazione di 0,2 punti percentuali). La soluzione del Consiglio degli Stati non si limita al finanziamento della 13esima rendita AVS ma, grazie al secondo aumento dell’IVA previsto a tale scopo, consente altresì di tenere conto di un’eventuale soppressione del limite massimo delle rendite AVS per coniugi. Autorizza inoltre il fondo di compensazione dell’AVS a coprire unicamente l’80 per cento delle spese annuali, invece del 100 per cento attuale. Se il fondo dovesse scendere al di sotto di questa soglia critica, entrerebbe in vigore un secondo aumento dei contributi salariali di 0,4 punti percentuali al fine di stabilizzare il fondo.
La Commissione ha svolto una prima discussione sulle diverse opzioni di finanziamento. La maggioranza riconosce la necessità di agire allo scopo di garantire la stabilità finanziaria dell’AVS. Una minoranza ritiene che le finanze dell’AVS non vadano ricalibrate puntualmente, bensì sottoposte a una revisione di più ampio respiro che consenta di riformarle in profondità e in modo durevole: propone pertanto di non entrare in materia sui disegni 2 e 3. Due minoranze propongono di rinviare i disegni al Consiglio federale incaricandolo, rispettivamente, di prevedere un finanziamento completo della 13esima mensilità AVS nell’ambito di una visione d’insieme che contempli provvedimenti anche sul fronte delle prestazioni (proposta respinta con 13 voti contro 12) e di valutare altre fonti di risparmio (proposta respinta con 13 voti conto 8 e 4 astensioni).
La Commissione proseguirà l’esame nella seduta di agosto.
Progetto della Commissione relativo a una legge sui prodotti della canapa pronto per la consultazione
La Commissione ha adottato il progetto preliminare e il rapporto esplicativo in attuazione dell’Iv. Pa. Siegenthaler. Regolamentazione del mercato della cannabis per una migliore protezione dei giovani e dei consumatori (20.473), che verranno sottoposti a consultazione. Già a metà febbraio la Commissione aveva esaminato il progetto preliminare relativo a una legge sui prodotti della canapa approvandolo nella votazione sul complesso. Con questo progetto la Commissione vuole conferire un nuovo orientamento alla politica in materia di canapa mettendo al centro la protezione dei giovani e la salute pubblica. Gli adulti dovranno avere legalmente accesso alla canapa. La coltivazione, la produzione e la vendita dovranno essere regolamentate in modo chiaro senza incoraggiare il consumo (v. comunicato stampa del 14 febbraio 2025). Il rapporto esplicativo viene ora completato con gli adeguamenti puntuali decisi dalla Commissione. La consultazione verrà avviata alla fine di agosto. Per consentire la prosecuzione dei lavori in corso, la Commissione propone alla sua Camera, senza proposte alternative, di prolungare di ulteriori due anni il termine previsto per la trattazione dell’iniziativa parlamentare.
Condizioni d’autorizzazione per i medici in caso di offerta sanitaria insufficiente
La Commissione ha discusso con una delegazione della Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS) sulle condizioni d’autorizzazione per i medici autorizzati a esercitare a carico dell’AOMS. Alfine di colmare una copertura medica insufficiente nelle cure ambulatoriali, nel 2023 il Parlamento ha introdotto una deroga temporanea in determinati settori. Fino alla fine del 2027, in caso di offerta insufficiente i Cantoni possono autorizzare a esercitare a carico dell’AOMS medici che non abbiano lavorato per almeno tre anni in un centro svizzero di perfezionamento riconosciuto.
La Commissione constata che la grande maggioranza dei Cantoni ha fatto uso di questa deroga e che una proroga della sua validità è auspicata. Riconoscendo la necessità di agire, ha incaricato l’Amministrazione di fare il punto della situazione e intende elaborare una proposta di soluzione concreta durante la riunione di agosto.
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La Commissione ha ripreso l’esame del progetto per l’adeguamento delle rendite per superstiti (24.078). Si è di nuovo chiesta se il progetto debba essere concepito come controprogetto indiretto all’iniziativa popolare che chiede di sopprimere il limite massimo delle rendite AVS dei coniugi. Per decidere in modo informato sulle ripercussioni di possibili elementi di un controprogetto ha incaricato l’Amministrazione di effettuare ulteriori accertamenti. Continuerà la discussione nella prossima seduta, prevista per fine agosto.
Con 14 voti contro 3 e 6 astensioni, la Commissione propone di respingere la Mo. Müller Damian «Integrare i disturbi del sonno nella Strategia nazionale MNT» (24.4057). Riconoscendo la pertinenza di questa problematica, ritiene tuttavia che sarà possibile tenerne conto nell’ambito del futuro aggiornamento della Strategia nazionale sulla prevenzione delle malattie non trasmissibili.
La Commissione ha preso atto del rapporto del Consiglio federale in adempimento del Po. CSSS-N «Effetti dalla Covid lunga» (21.3454), il quale giunge alla conclusione che le assicurazioni sociali sono in grado di gestire le conseguenze dei disturbi post-COVID-19. Visto che la questione conserva tutta la sua attualità, la Commissione propone, con 13 voti contro 10 e contro il parere del Consiglio federale, di non togliere dal ruolo la Mo. CSSS-N «Assistenza scientifica per i casi di Covid lunga» (21.3453).
La CSSS-N è stata informata sulla decisione del Consiglio federale di approvare, con riserva, gli emendamenti del Regolamento sanitario internazionale (RSI). Con 13 voti contro 8 e 1 astensione ha respinto una proposta che chiedeva di considerare illegale l’approvazione degli emendamenti da parte del Consiglio federale e di sottoporre la questione a un dibattito parlamentare. Nell’ambito di questo esame, la Commissione ha altresì deciso, con 14 voti contro 8, di respingere la Pet. ABF Schweiz. «Nessun emendamento del Regolamento sanitario internazionale» (24.2024) e di non elaborare un progetto volto a respingere gli emendamenti dell’RSI.
La Commissione è inoltre stata informata sul contenuto del nuovo Accordo OMS sulle pandemie adottato lo scorso maggio dall’Assemblea mondiale della sanità. Continuerà a seguire da vicino i negoziati dell’OMS e la politica internazionale in materia di sanità.
La Commissione è stata informata sulle ripercussioni che i risparmi decisi dal Consiglio federale e dal Parlamento avranno sul DFI e in particolare sull’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Ha preso atto che dal 2026 l’UFSP riuscirà ad adempiere solo in misura ridotta a taluni compiti oppure che dovrà rinunciare a parte di essi, ad esempio nell’ambito della prevenzione sul posto di lavoro e dell’assistenza sanitaria.
La Commissione è stata informata in merito al progetto di ricerca e ai risultati del Consiglio della popolazione 2025 sui costi della salute in costante aumento. Apprezza l’impegno dei 100 partecipanti al Consiglio della popolazione e prende atto delle proposte che hanno adottato.
Presieduta dalla consigliera nazionale Barbara Gysi (PS, SG), la Commissione si è riunita a Berna il 3 et il 4 luglio 2025. A parte della seduta era presente la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider.