Per favorire lo sviluppo di personale qualificato nel settore infermieristico, la Commissione della sicurezza sociale e della sanità pubblica del Consiglio nazionale (CSSS-N) intende rendere più flessibile il passaggio tra i diplomi delle scuole superiori e quelli delle scuole universitarie professionali modificando la legislazione sulle scuole universitarie. Per quanto riguarda la nuova legge federale sulle condizioni di lavoro nel settore delle cure infermieristiche, la Commissione ha incaricato l’Amministrazione di esaminare diversi approcci di finanziamento.

La Commissione ha proseguito l’esame della seconda fase di attuazione dell’iniziativa sulle cure infermieristiche (25.054) e nella votazione sul complesso, con 24 voti contro 1, ha adottato le modifiche alla legge federale sulle professioni sanitarie (disegno 2). Aveva già condotto gran parte della deliberazione di dettaglio durante la sua ultima seduta, allineandosi per lo più al disegno del Consiglio federale (cfr. comunicato stampa del 29 agosto 2025). La Commissione ha discusso con una delegazione di swissuniversities la possibilità di migliorare la permeabilità tra i diplomi delle scuole superiori (SSS) e quelli delle scuole universitarie professionali (SUP) nel settore delle cure infermieristiche. La prassi attuale consiste nel garantire ai titolari di un diploma SUP l'accesso a un corso di laurea breve di 90 ECTS, con la possibilità di far riconoscere fino a 30 crediti ECTS supplementari sulla base di un esame individuale delle competenze. La Commissione ha preso atto dei lavori in corso volti ad aumentare la permeabilità del sistema di formazione, in particolare rendendo più flessibile il riconoscimento dei crediti ECTS supplementari, e accoglie con favore la volontà di rafforzare l’attrattiva della professione. Ritiene tuttavia che dovrebbero poter essere riconosciuti più crediti ECTS nell’ambito del passaggio, al fine di mantenere aperte le vie di formazione e di carriera e di favorire lo sviluppo di personale qualificato. Con 13 voti contro 12 propone quindi di inserire nella legge federale sulla promozione e sul coordinamento del settore universitario svizzero (LPSU) le modalità principali per accedere a un ciclo di laurea breve in cure infermieristiche.

Per quanto riguarda la nuova legge federale sulle condizioni di lavoro nel settore delle cure infermieristiche (LCInf, disegno 1), la Commissione ha preso atto dei risultati della tavola rotonda condotta dall’Amministrazione con tutti gli attori interessati. Essa constata che la questione del finanziamento dei costi supplementari generati dalle misure proposte deve essere approfondita. Ha quindi incaricato l’Amministrazione di elaborare una panoramica dei diversi approcci di finanziamento possibili, compreso un finanziamento che combini una partecipazione dei Cantoni e della Confederazione e l’integrazione di una parte dei costi supplementari nei diversi sistemi tariffari. Desidera inoltre ricevere ulteriori dati sulle condizioni salariali nel settore infermieristico. Con 13 voti contro 12 la Commissione ha respinto due proposte di rinvio al Consiglio federale che chiedono di rielaborare il disegno 1 in modo tale che i costi supplementari generati per i pagatori di premi siano interamente compensati da restrizioni nel catalogo delle prestazioni dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) e che il disegno e la sua entrata in vigore siano coordinati dal punto di vista temporale e materiale con l’attuazione dell’EFAS e delle trattative in materia tariffaria. La Commissione proseguirà la deliberazione di dettaglio nella sua prossima seduta.

Limiti massimi per le remunerazioni dei dirigenti delle casse malati

La Commissione ha approvato il suo progetto di attuazione dell’Iv. pa. Hurni «No a remunerazioni eccessive dei dirigenti delle casse malati sulle spalle degli assicurati» (21.453) per la consultazione. Già un anno fa, nella votazione sul complesso l’aveva approvato con 14 voti contro 9 e 1 astensione. Dopo vari chiarimenti, nel progetto preliminare ha precisato, con 14 voti contro 8 e 3 astensioni, che la retribuzione degli organi direttivi degli assicuratori non deve superare gli importi massimi previsti dalla legge sul personale federale. Inoltre, con 13 voti contro 9 e 3 astensioni, ha deciso che gli importi complessivi delle indennità dei membri del consiglio di amministrazione e della direzione devono essere indicati nel rapporto di gestione menzionando i nomi. Con 15 voti contro 9 e 1 astensione, la Commissione ha respinto l’introduzione di una disposizione penale in caso di violazione delle nuove disposizioni relative al limite massimo delle indennità. Una minoranza sottoporrà questa disposizione alla discussione nell’ambito della procedura di consultazione.

La Commissione ha così finalizzato il suo progetto preliminare e indirà prossimamente la procedura di consultazione.

Armonizzazione delle prestazioni nell’ambito delle indennità per perdita di guadagno

Con 14 voti contro 8 la Commissione è entrata in materia sul progetto di armonizzazione delle prestazioni nell’ordinamento delle IPG (IPG; 25.039). Gli importi delle prestazioni e degli assegni relativi alle diverse indennità versate a titolo di IPG vanno armonizzati e le richieste del Parlamento attuate. Con 16 voti e 8 astensioni la Commissione ha deciso di precisare maggiormente la disposizione modificata dal Consiglio degli Stati, secondo la quale l’indennità di assistenza può essere versata direttamente dopo la nascita di un figlio con gravi problemi di salute anche in caso di degenza ospedaliera dello stesso, in modo che non si applichi la condizione del peggioramento dello stato di salute del neonato (art. 16n cpv. 2bis). Con 12 voti contro 11 e 1 astensione la Commissione propone inoltre di non limitare a 56 giorni la durata massima del prolungamento dell’indennità di maternità in caso di degenza ospedaliera del neonato o della madre (art. 16c cpv. 3). Inoltre, va stralciata la prescrizione secondo cui è possibile percepire al massimo 21 delle 98 indennità giornaliere totali per l’indennità di assistenza per la convalescenza (art. 16q cpv. 2bis e art. 329i cpv. 1bis CO). Questa decisione è stata avallata dalla Commissione con 12 voti contro 12 e il voto decisivo del presidente. Con questi adeguamenti la Commissione desidera sostenere meglio le famiglie in situazioni difficili ma rare.

Diverse minoranze propongono di non entrare in materia sul progetto, di respingere le aggiunte decise o di stralciare alcuni elementi del disegno del Consiglio federale.

La Commissione ha incaricato l’Amministrazione di procedere a ulteriori chiarimenti e intende concludere la deliberazione del progetto nella prossima seduta.

Ulteriori oggetti

Allo scopo di rendere più attrattivo il proseguimento dell’attività lavorativa dopo l’età di riferimento ordinaria, con 17 voti contro 6 la Commissione propone di accogliere la mozione CSSS-S «Aumentare la franchigia applicata dopo il raggiungimento dell’età di pensionamento ordinaria e adeguarla regolarmente» (25.3423). Con lo stesso intento sostiene, con 16 voti contro 7 e 1 astensione, anche la mozione della CSSS-S 25.3424, con la quale, da un lato. viene aumentato il supplemento di rendita AVS in caso di rinvio della rendita e, dall’altro, viene mantenuta o aumentata l’aliquota di riduzione della rendita di vecchiaia in caso di anticipazione della stessa. Apportando una modifica al testo essa intende tuttavia garantire che entrambe le mozioni vengano attuate rapidamente indipendentemente dalla riforma AVS 2030.

La Commissione è stata informata dall’Amministrazione sullo stato del programma di promozione della trasformazione digitale nel sistema sanitario (DigiSanté). La Commissione è soddisfatta dei progressi compiuti nei progetti, ma intravvede alcune sfide riguardo al finanziamento e alle basi legali per la creazione di uno spazio di dati nazionale. Con 15 voti contro 10 la Commissione ha deciso di inviare una lettera alla Conferenza dei direttori cantonali della sanità (CDS) e all'Associazione degli assicuratori malattia svizzeri (Prio.Swiss) per sollecitarli ad affrontare la questione del finanziamento della collaborazione dei fornitori di prestazioni nell'ambito di DigiSanté e a cercare insieme soluzioni adeguate.

La Commissione è stata informata sullo stato dei lavori sugli adeguamenti delle ordinanze in materia di medicamenti, necessarie per l’attuazione del secondo pacchetto di contenimento dei costi. Le ordinanze saranno poste in consultazione nei prossimi mesi. Alla luce delle discussioni in merito al ruolo dei prezzi dei medicamenti nei negoziati sui dazi USA, la Commissione ha inoltre deciso, con 17 voti contro 4 e 2 astensioni, di invitare il Consiglio federale a fare in modo che questi negoziati non comportino un aumento dei prezzi dei medicamenti in Svizzera e non ritardino gli adeguamenti delle ordinanze.

La Commissione è stata inoltre informata sulle ripercussioni del pacchetto Svizzera-UE sulle assicurazioni sociali svizzere. La Commissione si pronuncerà sul contenuto dell’accordo nell’ambito della deliberazione parlamentare.

Presieduta dalla consigliera nazionale Barbara Gysi (PS, SG), la Commissione si è riunita a Wil SG il 9 et il 10 ottobre 2025. A parte della seduta era presente la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider.